Gianluigi Rubiu (FdI): «La Regione predisponga con urgenza la carta regionale del rischio incendi»
«Ferma condanna per chi devasta la nostra isola viste le conseguenze devastanti per l’ambiente, la salute pubblica, le attività economiche e la sicurezza dei cittadini. Non possiamo restare inermi davanti a questi ignobili che ogni anno distruggono migliaia di ettari della nostra regione.»
Lo scrive, in una nota, Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
«E’ indispensabile realizzare una “Carta del rischio incendi” regionale, con aggiornamenti periodici per attivare interventi preventivi mirati in base al livello di pericolosità delle aree maggiormente a rischio. Necessario definire vie di esodo delle zone con maggiore concentrazione di persone – aggiunge Gianluigi Rubiu -. Troppo spesso anche la burocrazia Le attuali normative, vincoli paesaggistici e ambientali (SIC, PAI, SIN, parchi, demani, ecc.), rendono di fatto quasi impossibile – o eccessivamente onerosa – la realizzazione di attività preventive quali: piste tagliafuoco, laghetti collinari, pulizia del sottobosco, raccolta ramaglie, viabilità di accesso, ecc. Il 50% del territorio sardo è boscato: parliamo di circa 1.250.000 ettari. Necessitano dunque di un presidio permanente. Le attuali forze in campo sono totalmente insufficienti, è indispensabile chiamare urgentemente i 600 vincitori di concorso FORESTAS che ancora attendo di entrare in servizio.»
«Gli strumenti e le tecniche per la lotta agli incendi devono essere rinnovati – sottolinea Gianluigi Rubiu -. La Sardegna deve dotarsi di tutte le tecnologie disponibili in materia di prevenzione e controllo. Termoscanner, fototrappole, droni, sono solo alcuni dei nuovi strumenti che oggi possono essere d’aiuto nel prevenire gli eventi incendiari e scongiurare immani tragedie. E’ necessario affiancare alla lotta attiva un vero modello di prevenzione permanente fondato sulla manutenzione del territorio, la formazione professionale degli operatori, nuove assunzioni e la partecipazione attiva della popolazione.»
«In queste ore ho presentato come primo firmatario, insieme a tutto i consiglieri di minoranza una mozione per chiedere l’impegno della presidente Todde e dell’assessore all’Ambiente su tutti queste tematiche – conclude Gianluigi Rubiu -. La Sardegna non può più attendere. I fatti di questi giorni ci ricordano drammaticamente che in ballo non c’è solo il nostro patrimonio boschivo ma anche la vita umana.»