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L’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, nel corso dell’audizione in Quinta commissione ha riferito sulla crisi del sugherificio Ganau di Tempio, sul rinnovo della concessione della cava “Su Padru” a Ossi e sull’evolversi della situazione nella miniera di bauxite ad Olmedo.
In merito alla crisi del sugherificio Ganau, l’assessore Piras ha illustrato le risultanze dell’incontro tenutosi in assessorato con i vertici dell’azienda tempiese ed i sindacati, all’indomani dell’attivazione delle procedure di licenziamento per 75 addetti. «L’azienda – ha spiegato l’assessore Piras – ha confermato le difficoltà derivanti dalla sempre crescente domanda, nei mercati internazionali di riferimento, del cosiddetto “tappo tecnico in agglomerato”, ottenuto da una miscela di granella di sughero e collanti, che garantisce la qualità dell’imbottigliato e riduce al minimo il “difetto di tappo”, in luogo del tradizionale turacciolo di sughero che risulta più esposto al difetto per la presenza di composti organici e muffe nel sughero». Lo stabilimento gallurese, al momento, può contare solo su due linee di produzione, su un totale di sette, destinate al tappo tecnico e, così come hanno dichiarato i responsabili dell’azienda, nei magazzini sono presenti ingenti scorte di tappi tradizionali.
L’assessore ha quindi dichiarato di aver rivolto un invito all’azienda Ganau perché compia una valutazione più approfondita della situazione nel suo complesso anche in considerazione dell’ipotesi di avvio della cassa integrazione per la durata di almeno un anno, in luogo dei licenziamenti.
Sollecitata anche dalle richieste di chiarimento e dalle domande dei consiglieri Fabrizio Anedda (Misto), Gianluigi Rubiu (Udc) e Luigi Crisponi (Riformatori), l’assessore Piras ha auspicato una «politica di lungo periodo per il rilancio del comparto del sughero» ed ha mostrato favore anche per il varo di nuove norme a sostegno della coltivazione e la produzione del sughero nell’Isola.
Il presidente della commissione, Luigi Lotto (Pd), ha quindi confermato la calendarizzazione di un’audizione con l’assessore dell’Agricoltura sul tema della coltivazione del sughero.
Quanto alle proteste dell’amministrazione comunale di Ossi contro il rinnovo e la proroga della coltivazione della cava di “Su Padru” l’assessore ha confermato la regolarità e la correttezza delle procedure e dell’operato delle diverse amministrazioni coinvolte ma ha affermato che «nel caso siano confermate le emergenze archeologiche evidenziate dal Comune, saranno riviste le autorizzazioni rilasciate per il completamento del progetto di coltivazione della cava di Ossi».
Sul futuro della miniera di Olmedo, infine, all’indomani della nota con la quale la società greca ha annunciato la rinuncia della concessione del sito della bauxite, l’assessore Piras ha informato la commissione che «l’azienda greca dovrà garantire per 50 giorni la custodia e la manutenzione del sito, degli impianti e delle strutture mentre nel frattempo si darà corso ad un nuovo avviso pubblico per la concessione della miniera». L’assessore si è quindi detta “fiduciosa” che altre aziende possano essere interessate ad operare ad Olmedo.