Audizione in IV commissione dell’amministratore delegato di Abbanoa sui “conguagli regolatori”.
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«La Sardegna, grazie all’intervento della Regione, è stata l’unica ad ottenere il rinvio del pagamento dei conguagli stabiliti una tantum dall’Autorità sui consumi effettivi del 2012 fatturati entro il 2014; si tratta di somme già incassate per intero sul territorio nazionale mentre gli utenti sardi, invece, potranno pagare in media 150 euro in 4 anni divisi in 8 rate semestrali, pari a circa 3 euro al mese.»
Lo ha dichiarato l’Ad di Abbanoa Alessandro Ramazzotti nel corso di una audizione davanti alla quarta commissione (Governo del territorio) presieduta dall’on. Antonello Solinas (Pd).
Riferendosi alle polemiche che hanno accompagnato il provvedimento, Ramazzotti ha lamentato «il clima di strumentalizzazione preoccupante che sta mettendo inutilmente in agitazione molte famiglie ed una sorta di tesseramento della protesta cui si era già assistito in occasione dei depositi cauzionali, poi riconosciuti (e non poteva essere altrimenti) del tutto legittimi».
«Siamo un’azienda che sta investendo risorse importanti – ha aggiunto Alessandro Ramazzotti ricordando fra l’altro l’impegno di 45 milioni per ridurre le perdite della rete – con i conti in ordine e programmi di riorganizzazione in parte già avviati che interesseranno gli sportelli sul territorio, le manutenzioni (con gli operatori che lavoreranno col tablet), le letture dei contatori (ne sono state effettuate più di 600.000 per poter lavorare su consumi reali e non presunti) ed i rapporti con l’utenza, grazie alla crescita costante del nostro call center con 30 unità.»
«Tuttavia – ha riconosciuto – la qualità complessiva del nostro servizio è ancora scadente sia a causa del gap infrastrutturale sia per un fatto di cultura e di scarsa conoscenza della complessità industriale del ciclo dell’acqua, tutti fattori riconducibili in qualche modo alla pesante eredità del passato; sappiamo che c’è da lavorare molto e siamo impegnati ogni giorno a migliorare l’efficienza dell’azienda, consapevoli che sarà un percorso difficile e necessariamente graduale.»
Soffermandosi poi sulla riscossione, Ramazzotti ha affermato che «purtroppo, la Sardegna è ancora una delle Regioni più morose ma, anche qui bisogna distinguere nel senso che, ad esempio, i pensionati sono ottimi pagatori ed è nostro compito anche separare i lupi dagli agnelli». «Siamo disponibili – ha detto infine – a lavorare a proposte come quella del bonus idrico, che già esiste in Veneto, per contribuire ad un fondo per il sostegno agli utenti più bisognosi e realmente in difficoltà».
Nel dibattito successivo, molto ampio ed articolato, hanno preso la parola i consiglieri regionali Ignazio Locci ed Alberto Randazzo (Forza Italia), Salvatore Demontis e Gianmario Tendas (Pd) Gianni Tatti e Gianluigi Rubiu (Udc), Giovanni Satta (Misto), Eugenio Lai (Sel), Pierfranco Zanchetta. Tutti, con sottolineature diverse, hanno criticato con forza quanti hanno voluto cavalcare alcune forme di protesta amplificando il malessere di molte comunità. Inoltre, hanno richiamato l’attenzione dell’Ad di Abbanoa sulla necessità urgente di intervenire in modo radicale per migliorare i rapporti fra azienda e cittadino-utente, anche collaborando su tematiche specifiche di interesse generale con le amministrazioni locali.
Nelle conclusioni, il presidente Antonio Solinas ha ricordato il costante impegno della commissione sui problemi del servizio idrico, «che produsse già alla fine del 2014 un primo risultato positivo con lo slittamento dei termini per il pagamento dei conguagli». «Vogliamo dire chiaramente – ha aggiunto – che Abbanoa non è una nostra controparte ma una azienda pubblica che, fra tante difficoltà, assicura ai sardi un servizio essenziale la cui qualità deve migliorare; sotto questo profilo non abbiamo difficoltà a riconoscere che quello delle relazioni fra Abbanoa e cittadino è un problema vero che si risolve certamente con una informazione più estesa e completa ma anche con interventi strutturali».