22 November, 2024
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Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo continua a correre, batte l’Happy Casa Brindisi anche in Gara2 (106 a 97, primo tempo 49 a 47) ed ora “vede” la semifinale scudetto. Per la squadra di Gianmarco Pozzecco è l’11ª vittoria consecutiva in campionato, la 18ª mettendo insieme il campionato e la Fiba Europe Cup vinta.

La vittoria odierna è maturata al termine di 40′ di durissima battaglia, nella quale la squadra pugliese s’è battuta con grande forza e determinazione fin dalle battute iniziali (9 a 0 nei primi 2′) e proprio per questo il risultato conseguito dalla squadra biancoblu assume il significato di una grande prova di maturità che rafforza le ambizioni per il superamento del turno e per il risultato finale.

La Dinamo è una squadra vera, completa in tutti i reparti, con la panchina lunga che consente tante rotazioni senza scompensi ed in grado di crescere ancora. Non va dimenticato che la squadra è cresciuta dopo l’infortunio che ha messo fuori causa Scott Bamforth, l’uomo in più dalla scorsa stagione e con l’arrivo di Gianmarco Pozzecco che in poche settimane l’ha letteralmente trasformata.

Oggi la Dinamo fa la differenza sia sul piano tecnico sia su quello fisico, come emerge chiaramente nello strapotere ai rimbalzi contro tutti gli avversari. Oggi sotto canestro, sia in attacco sia in difesa non c’è stata partita, come emerge dai numeri dei rimbalzi: 50 a 24! Brindisi nel primo tempo è stata trascinata da Adrian Banks (20 punti, 27 alla fine, 6 su 10 da 2 punti, 4 su 9 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 29 di valutazione) e Riccardo Moraschini (5 su 11 da 3 punti), ma alla distanza s’è arresa allo strapotere fisico e alla precisione al tiro della Dinamo, trascinata nei momenti decisivi, oltre che da Dyshawn Pierre (15 punti e 15 rimbalzi), dagli italiani Achille Polonara (15 punti), Stefano Gentile (14 punti) e…il sassarese Marco Spissu (16 punti in 20′, 4 su 5 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 4 assist, 19 di valutazione). In doppia cifra anche Rashawn Thomas (17 punti), Jaime Smith (10 punti) e Jack Cooley (10 punti).

«Ormai le mie dichiarazioni le leggo e mi sembra di essere ritardato – ha detto a fine partita coach Gianmarco Pozzecco -. Tutti gli allenatori fanno un commento tecnico tattico sulla partita, sono qua per la diciottesima volta a ringraziare i ragazzi, non ho altro da aggiungere. Sono grato per quello che stanno dando ad un’isola intera. Anche oggi sono andati oltre i propri limiti. L’unica cosa che posso aggiungere è che abbiamo di fronte una squadra come Brindisi tostissima che non molla mai e gioca con grande intensità.»

«Chiaramente abbiamo combattuto duramente come leoni fino a quando abbiamo resistito, l’ultimo quarto Sassari è stata quasi perfetta da tre, non ho tantissimo da rimproverare ai miei perché se non siamo arrivati al meglio nei momento cruciali non è certo colpa loro – ha commentato il coach brindisino Francesco Vitucci -. Abbiamo molta voglia di vincere la prossima partita in casa, fino all’ultimo secondo giocheremo al massimo delle nostre possibilità.»

Dinamo Banco di Sardegna 106 – Happy Casa Brindisi 97

Parziali: 25 a 26; 24 a 21; 25 a 23; 32 a 27.
Progressivi: 25 a 26; 49 a 47; 74 a 70; 106 a 97.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Smith 10, McGee, Carter 9, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 14, Thomas 17, Polonara 15, Diop, Cooley 10. All. Gianmarco Pozzecco.

Happy Casa Brindisi: Banks 27, Brown 17, Rush 7, Gaffney 6, Zanelli 2, Orlandino, Guido, Moraschini 19, Greene IV 3, Cazzolato, Chappell 16, Taddeo. All. Francesco Vitucci.

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A distanza di 48 dall’esordio vittorioso di sabato sera (89 a 73), la Dinamo Banco di Sardegna torna in campo alle 20.45 al PalaSerradimigni di Sassari, per Gara2 dei quarti di finale dei playoff scudetto, contro l’Happy Casa Brindisi di Frank Vitucci.

Gianmarco Pozzecco ha a disposizione tutti i giocatori, anche Tyrus Mcgee, le cui condizioni fisiche, comunque, non sono ancora ottimali (in Gara1 è rimasto 40′ in panchina)

In casa Dinamo il morale è molto alto. La squadra vince ininterrottamente da oltre due mesi (10 vittorie consecutive in campionato, 17 se si sommano le sette dell’ultima parte della vittoriosa Fiba Europe Cup) e gioca un basket di alto livello. L’obiettivo è continuare a vincere, per portarsi sul 2 a 0 ed affrontare le due trasferte in terra pugliese in una condizione ideale per puntare a chiudere i conti della serie prima dell’eventuale bella che si giocherebbe a Sassari.

Al PalaSerradimigni ancora una volta ci sarà il tutto esaurito, con un clima caldissimo che promette di trascinare la Dinamo ad una nuova vittoria. I cancelli verranno aperti alle 19.45.

Alle 20.30, al Forum di Assago, si gioca Gara2 di Olimpia Milano-Sidigas Avellino. La squadra di Simone Pianigiani cerca l’immediato riscatto dopo l’inatteso ko maturato nell’esordio della serie, due giorni fa.

Stefano Gentile. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

Buona la prima! La Dinamo supera Brindisi 89 a 73 all’esordio nel quarto di playoff, è la 10ª vittoria consecutiva in campionato, 17ª in totale. In un PalaSerradimigni come e più di sempre pieno e trabocchevole di entusiasmo, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha confermato ancora una volta di vivere un periodo di forma straordinario, magico, del quale l’Happy Casa Brindisi di Fran Vitucci ha dovuto prendere atto, nonostante tutti gli sforzi compiuti che, nel terzo quarto, le avevano persino consentito di effettuare il sorpasso con un parziale molto favorevole. Per la Dinamo che era partita bene, 25 a 19 nei 10′ del primo quarto, e che ha tenuto sulla reazione brindisina nel secondo, andando al riposo avanti di 4, 42 38, l’unico momento negativo, di leggero appannamento, è arrivato in avvio di terzo quarto, quando con un parziale di 11 a 2 la squadra di Frank Vitucci ha fatto uno scatto in avanti con percentuali eccellenti nel tiro da 3 punti, fino al +5, ma la reazione sassarese è stata immediata. In una manciata di secondi la Dinamo ha piazzato un 4 a 0 ed ha effettuato il controsorpasso con Dyshawn Pierre (particolarmente ispirato) e Stefano Gentile. Da lì in avanti quello della Dinamo è stato un crescendo irresistibile, 67 a 59 al 30′ con un 25 a 21 nel terzo quarto che pure aveva iniziato male, ed un ultimo quarto letteralmente dominato, fino al definitivo 89 a 73 che porta i ragazzi di Gianmarco Pozzecco sull’1 a 0, con il quale affronteranno Gara2, in programma già lunedì sera, sempre al PalaSerradimigni.

La Dinamo ha vinto ancora una volta con un gioco di squadra quasi perfetto (cinque gli uomini in doppia cifra: Pierre 21, Cooley 16, Thomas 15, Polonara 12, Gentile 11), dominando come sempre ai rimbalzi, con un Jack Cooley insuperabile anche nel tiro da 2 (ha iniziato con un incredibile 8 su 8), un Marco Spissu fenomenale negli assist, 11, record stagionale per un giocatore della Dinamo e record eguagliato nella storia dei playoff della Dinamo (Marques Green li aveva registrati in Gara2 di semifinale nella stagione 2013/14 contro Milano).

La Dinamo ha realizzato anche la miglior prestazione al tiro in una gara di playoff, 38 su 67 (56.7%), record in una gara di post season, superato il 54.5% con cui aveva tirato nella stagione 2014/15 (la stagione dello scudetto) in Gara3 dei quarti di finale contro Trento.
E la percentuale da 3 punti con cui ha chiuso Gara1 è la seconda nella storia dei playoff della Dinamo, 57.1% realizzato, seconda solo dal 58.3% della stagione 2014/15 in Gara5 di semifinale contro Milano.

«Siamo alle solite, sono di nuovo qua a ringraziare i miei ragazzi, più di altre volte perché è una partita di playoff e colgo l’occasione per fare i complimenti a Brindisi che ha giocato una partita straordinaria – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Diciassette di fila è qualcosa di estremamente importante.»

Dinamo Banco di Sardegna – Happy Casa Brindisi 89 a 73

Punteggi parziali: 25 a 19, 17 a 19, 25 a 21, 22 a 14.

Punteggi progressivi: 25 a 19, 42 a 38, 67 a 59, 89 a 73.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 7, Smith 3, McGee n.e., Carter 4, Devecchi, Magro n.e., Pierre 21, Gentile 11, Thomas 15, Polonara 12, Diop n.e., Cooley 16. All: Gianmarco Pozzecco.

Happy Casa Brindisi: Banks 18, Brown 12, Rush 6, Gaffney 12, Zanelli 2, Orlandino n.e., Guido n.e., Moraschini 15, Greene IV, Cazzolato, Chappell 8, Taddeo n.e.. All: Francesco Vitucci.

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Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo ospita al PalaSerradimigni l’Happy Casa Brindisi, inizio ore 20.45, nella prima sfida dei quarti di finale dei playoff scudetto. Il coach sassarese Gianmarco Pozzecco, all’esordio da allenatore nei playoff, ha tutti a disposizione, con qualche dubbio solo sulla condizione fisica di Tyrus McGee. Le due squadre nella “regular season” hanno vinto una partita a testa, entrambe in trasferta: 90 a 84 la Dinamo a Brindisi il 21 ottobre (3ª di andata), 103 a 98 Brindisi a Sassari il 3 febbraio (3ª di ritorno). Il punto in più ha fatto una grande differenza, considerato che le due squadre hanno chiuso la “regular season” con lo stesso numero di punti, concedendo alla Dinamo il vantaggio del fattore campo nell’eventuale bella, qualora le due squadre dovessero arrivare alla quinta partita.

La Dinamo arriva a questi playoff con il morale a mille, reduce da ben 9 vittorie consecutive (sedici se si sommano le partite della Fiba Europe Cup, alla fine vinta). Gianmarco Pozzecco, non nasconde il suo ottimismo e già dopo il trionfo europeo, ha dichiarato che il prossimo obiettivo…è lo scudetto!

Le altre partite dei quarti di finale dei playoff sono:

Armani Exchange Milano-Sidigas Avellino, Mediolanum Forum, ore 19.00

Vanoli Cremona-Alma Trieste, PalaRadi, domani ore 18.15

Umana Reyer Venezia-Dolomiti Energia Trentino, Taliercio, domani ore 20.45.

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Missione compiuta! La Dinamo Banco di Sardegna ha battuto anche la Pallacanestro Cantù, 87 a 81 (primo tempo 50 a 44) ed ha centrato l’obiettivo del quarto posto in classifica al termine della “regular season”, grazie anche alla sconfitta interna subita dall’Happy Casa Brindisi ad opera della Dolomiti Energia Trentino. Sabato, al via dei playoff, la squadra di Gianmarco Pozzecco ospiterà proprio l’Happy Casa Brindisi, con la quale ha il vantaggio di poter giocare in casa l’eventuale gara5.

Il 10 marzo scorso, al termine della partita persa sul campo dell’Umana Reyer Venezia, la Dinamo si ritrovò all’11° posto in classifica, con 18 punti (9 vittorie e 12 sconfitte), 4 punti dietro Trieste, Cantù e Trentino, due dietro Bologna. Chi avrebbe mai potuto pronosticare che Jack Cooley e compagni, nelle successive 9 giornate della “regular season”, avrebbe centrato un filotto di 9 vittorie, 16 sommando le 7 di Fiba Europe Cup, ed avrebbe conquistato la qualificazione ai playoff con il 4° posto?

Quella della Dinamo ha tutti i contorni di un’impresa straordinaria che, unita alla conquista della Fiba Europe Cup, ha creato un clima di grande entusiasmo in tutto l’ambiente ed ha portato il coach Gianmarco Pozzecco ad affermare con fermezza che…il prossimo obiettivo è lo scudetto!

Oggi la Dinamo non teme nessun avversario. Sul campo ha dimostrato di poter tenere testa a tutti, ad iniziare dalla capolista Olimpia Milano, battuta nettamente a domicilio. Ciò che fa più ben sperare è che la squadra non sembra dipendere da questo o quel giocatore, perché i protagonisti si alternano nel trascinare la squadra alle vittorie. Gianmarco Pozzecco ha saputo creare un gruppo compatto, privo di punti deboli, forte in tutti i fondamentali, ad iniziare dalla lotta ai rimbalzi, dove negli ultimi mesi ha messo sotto tutti gli avversari (Jack Cooley, nel primo tempo di ieri, ha collezionato 14 punti -13 nei primi 15′ – e ben 10 rimbalzi!).

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 15, Smith ne, Bamforth ne, Carter 4, Devecchi 3, Magro ne, Pierre 11, Gentile 2, Thomas 16, Polonara 17, Diop ne, Cooley 19. All. Gianmarco Pozzecco.

Acqua San Benedetto Cantù: Gaines 25, Carr 15, Blakes 6, Baparapè ne, Parrillo, Davis 2, Tassone ne, La Torre, Olgiati ne, Pappalardo ne, Stone 9, Jefferson 24. All. Nicola Brienza.

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Inarrestabile! La Dinamo di questo scorcio di stagione sa solo vincere ed anche questa sera, dopo la strepitosa impresa compiuta mercoledì pomeriggio alla S. Oliver Arena di Wurzburg con la conquista della Fiba Europe Cup, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha sbancato anche l’Allianz Dome di Trieste con un terzo quarto irripetibile, nel corso del quale ha inflitto alla squadra friulana un parziale di 22 a 5, ! E’ l’ottava vittoria consecutiva in campionato.

La Dinamo è partita a mille, infliggendo alla squadra di casa un parziale di 23 a 13 già nel primo quarto. Ha subito una timida reazione nel secondo quarto (24 a 28), ed è andata al riposo sopra di 6 punti: 47 a 41. Nel terzo quarto la Dinamo non ha concesso punti all’Alma Trieste per oltre 6 minuti e con il parziale di 22 a 5 già citato, ha girato al 30′ sul +23: 69 a 46. L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo è salita fino al +30, poi ha mollato un po’, con qualche errore al tiro ma ha chiuso comunque sul +21: 86 a 65.

Alla fine, quattro uomini in doppia cifra: Dyshawn Pierre, autore di 21 punti, Marco Spissu e Rashawn Thomas 16 punti a testa, Justin Carter alla miglior prestazione stagionale con 10 punti.

Pallacanestro Trieste 65 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 13 a 23; 28 a 24; 5 a 22; 19 a 17.

Progressivi: 13 a 23; 41 a 47; 46 a 69; 65 a 86.

Alma Pallacanestro Trieste: Coronica, Peric 9, Fernandez 4, Schina, Wright 5, Strautins 6, Cavaliero 5, Da Ros 8, Sanders 10, Knox 2, Dragic 13, Mosley 3, Cittadini. All. Eugenio Dalmasson.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Smith 4, Carter 10, Devecchi, Magro, Pierre 21, Gentile 3, Thomas 16, Polonara 7, Diop, Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Justin Carter. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dopo il trionfo europeo, ritorna il campionato e la Dinamo non ha alcuna intenzione di fermarsi. Centrata l’impresa continentale con la 14ª vittoria consecutiva (equamente divise tra campionato e Coppa), la squadra sassarese allarga i suoi obiettivi e – come ha annunciato senza timore in settimana il suo coach Gianmarco Pozzecco – ora…sogna il suo secondo scudetto!

Con questa Dinamo, da due mesi autentica schiacciasassi, perché non sognare? Per una squadra cresciuta enormemente, ora matura, capace di esprimere il suo miglior basket sia in casa sia in trasferta, di vincere su campi caldissimi come quelli dell’Hapoel Holon o il S. Oliver Wurzburg e al Forum di Assago con la capolista Olimpia Milano, in questo momento nessun traguardo appare proibito. Gianmarco Pozzecco, dall’altro della sua grande esperienza maturata da giocatore, lo sa bene e sta trasmettendo la sua grande fiducia a tutto l’ambiente che, in termini di entusiasmo, non è sicuramente secondo a nessuno.

Questa sera, alle 20.45, al PalaRubini – Allianz Dome di Trieste, sono in palio due punti pesanti, perché vincendo la Dinamo confermerebbe quantomeno il 5° posto nella griglia dei playoff, tenendo dietro di sé la stessa squadra friulana (che alla vigilia ha gli stessi punti, 32, ma occupa la settima posizione), ma potrebbe puntare anche al quarto posto, ora occupato dall’Happy Casa Brindisi che gioca sul campo della Sidigas Avellino, altra squadra in piena corsa per un posto nei playoff scudetto (al momento è ottava, dietro l’Alma Trieste, con 30 punti).

Nel girone d’andata, il 6 gennaio, al PalaSerradimigni, la Dinamo si impose per 102 a 97.

La Dinamo alza la Fiba Europe Cup al cielo. Fonte: www.dinamobasket.com .

Jack Cooley. Fonte: www.dinamobasket.com .

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«Una vittoria storica per lo sport sardo, una straordinaria impresa che proietta Sassari e tutta l’Isola sulla vetta del basket europeo.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas ha commentato con queste parole l’impresa storica della Dinamo Banco di Sardegna che ha conquistato oggi in Germania la Fiba Europe Cup.

«Al presidente Stefano Sardara e a tutta la squadra guidata dal coach Gianmarco Pozzecco – conclude Christian Solinas – vanno i migliori complimenti e un grande ringraziamento per un successo che porta in alto in tutta Europa il nome e l’immagine della Sardegna.»

I giocatori della Dinamo alzano la Coppa. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Nella sala stampa della S. Oliver Arena il commento a caldo del tecnico biancoblu Gianmarco Pozzecco: «Prima di tutto mi voglio complimentare con Wurzburg e con il loro tecnico, Abbiamo affrontato un grande avversario e credo abbiamo regalato una bella sfida. Loro sono stati bravissimi, non hanno mollato mai e hanno combattuto fino alla fine. Ma il bello di uno sport come il basket è questo: a volte si perde a volte si vince. Noi abbiamo fatto leggermente meglio e questa sera abbiamo vinto; mi voglio complimentare di cuore con i miei ragazzi perché questa coppa l’hanno vinta loro. Quando si centrano risultati così importanti il merito è del club, che ha saputo costruire con lungimiranza un progetto a lungo termine, dei giocatori che hanno disputato una partita con fame ed energia  per tutto il tempo, e solo in ultima analisi del coach.stiamo vivendo un momento magico e la vittoria della Fiba Europe Cup è il risultato di quello che una squadra ci mette a livello di attributi, di energia, di voglia di giocare insieme. L’unica statistica questa sera che conta è la quattordicesima partita vinta di fila. La Dinamo è entrata nella storia e non ci sono molte squadra in Italia che possano vantare l’onore di aver vinto una coppa europea. Il merito è del presidente Sardara che ha costruito con attenzione e solidità la società, io sono solo stato fortunato a trovarmi nel posto giusto al momento giusto. Voglio spendere due parole anche sui tanti protagonisti che domani non compariranno ma che hanno un ruolo importante, sono quelli che lavorano dietro le quinte e questa coppa è anche loro».

Il commento del presidente Stefano Sardara: «È un grande momento per la nostra squadra e per il club perché è la prima vittoria in una competizione europea, questo è un traguardo storico per noi e per la Sardegna e non potremmo essere più orgogliosi».

Il giocatore Rashawn Thomas: «Sono contento, entusiasta e ancora incredulo: siamo una bella squadra e io ho trovato sintonia con i miei compagni fin dal primo giorno. Ho creduto in questo gruppo e ci abbiamo messo tutto, stare uniti e giocare con grande chimica ci ha portato fin qui. È un onore aver vinto questa coppa».

 

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Il sogno della Dinamo si è avverato! Questo pomeriggio ha sbancato la S. Oliver Arena di Wurzburg con il punteggio di 81 a 79 e così, bissando il successo ottenuto sette giorni fa al PalaSerradimigni (89 a 85) ha conquistato la Fiba Europe Cup! E’ il primo trionfo europeo della storia del club, il quinto in assoluto, dopo lo scudetto di quattro anni fa, due Coppe Italia ed una Supercoppa.

La vittoria odierna con i tedeschi della S. Oliver Wurzburg, la quattordicesima consecutiva (7 in campionato e 7 in Coppa), è maturata con una grande prestazione del collettivo. Sul piano squisitamente tecnico non s’è vista una grande pallacanestro, nelle ultime settimane la Dinamo ha giocato spesso molto meglio, ma l’importanza della posta in palio era enorme e Gianmarco Pozzecco è riuscito a motivare al meglio tutti i suoi ragazzi, che hanno gestito l’incontro come meglio non avrebbero potuto. Non è stata certamente una vittoria facile, perché la squadra avversaria ha iniziato con grande determinazione, piazzando subito un parziale di 5 a 0, ed più volte ha tentato l’allungo. Ha chiuso il primo quarto avanti di 7 punti (teoricamente già in vantaggio, considerato che a Sassari aveva perso di 5) ed ha poi raggiunto un massimo vantaggio di 11 punti, ma ha trovato davanti a sé una Dinamo mai doma, che è stata capace di reagire sempre e di riportare il punteggio sempre in equilibrio.

Chiuso il secondo quarto sul 46 a 41, praticamente in perfetta parità nel computo dei punteggio delle due finali, nel terzo quarto la Dinamo ha iniziato la costruzione del suo capolavoro, riducendo il ritardo ad un solo punto al 30′ ed effettuando il sorpasso a 7′ dalla fine: 70 a 68. Da lì in avanti la Dinamo non ha ceduto più un solo istante, mantenendo sempre un minimo vantaggio e nel finale non ha concesso più nessuna possibilità di reazione alla squadra tedesca, fino al definitivo 81 a 79, tra l’entusiasmo incontenibile della squadra, della panchina e delle centinaia di tifosi giunti in Germania con ogni mezzo, sia dalla Sardegna sia da diverse città vicine nelle quali vino migliaia di emigrati sardi.

A livello individuale non ci sono state prestazioni nettamente al di sopra della media, se si esclude forse quelle di Dyshawn Pierre, autore di 19 punti in 28’18”, e di Jaime Smith, 16 punti in 28’51”, ma è stata la squadra, come già sottolineato, a fare la differenza, per la gioia del coach Gianmarco Pozzecco e del presidente Stefano Sardara.

A Sassari, dove migliaia di tifosi hanno seguito la partita in diretta tv (produzione Directa Sport, telecronista Roberto Rubiu), davanti ad alcuni maxischermi, è esplosa la festa. Ma i festeggiamenti più attesi sono quelli previsti al rientro della squadra in città. Già domani, comunque, Gianmarco Pozzecco richiamerà tutti in campo, per preparare l’ultima trasferta della “regular season”, a Trieste. Questa strepitosa Dinamo vuole continuare a correre, non si accontenta del quinto posto e punta a migliorare ancora la sua classifica, per affrontare nella miglior condizione di partenza possibile i prossimo playoff scudetto.

Il sogno può continuare, perché la Dinamo degli ultimi tre mesi non teme nessuno, come ha dimostrato vincendo anche al Forum di Assago contro i campioni d’Italia dell’Olimpia Milano, e promette di diventare una mina vagante nella corsa verso lo scudetto 2018/2019!

S. Oliver Wurzburg 79 – Dinamo Banco di Sardegna 81

Parziali: 26 a 19; 20 a 22; 19 a 23; 14 a 17.

Progressivi: 26 a 19; 46 a 41; 65 a 64; 79 a 81.

S. Oliver Wurzburg: Olaseni 8, Hulls, Obesie, Hadenfelft, Cooks 5, Bowlin 20, Albus, Koch 7, Wells 18, Oliver 12, Morrison 9, Hoffman, Loesing. Denis Wucherer.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 4, RE, Smith 15, McGee 15, Carter 1, Devecchi, Pierre 19, Gentile 10, Thomas 14, Polonara 6, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco.