22 November, 2024
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Dopo la qualificazione ai quarti di finale di Fiba Europe Cup (mercoledì giocherà l’andata in Turchia contro il Pinar Karsiyaka), la Dinamo in campo alle 18.30 al PalaCarrara di Pistoia per spezzare la serie negativa in campionato, dove perde da cinque giornate consecutive. Se vuole ancora ambire ad un posto tra le prime otto per disputare i play.-off scudetto, la squadra di Gianmarco Pozzecco deve assolutamente vincere contro la squadra allenata da Alessandro Ramagli, considerato che alla vigilia è 11ª con 4 con 18 punti (frutto di 9 vittorie e ben 12 sconfitte) e deve recuperare 4 punti).

«Affrontiamo una squadra che ha necessità di vincere, Pistoia è una squadra che non temiamo solo per questo ma perché è allenata molto bene, che ha avuto qualche problema e ha corretto in corsa – ha detto alla vigilia Gianmarco Pozzecco -. È un cantiere aperto, come noi, ma è importante che ci focalizziamo continuiamo a lavorare sulle cose da fare in campo, indipendentemente da chi incontriamo. Questo non significa che snobbiamo l’avversario ma che siamo concentrati su quello che dobbiamo fare noi. Abbiamo già iniziato a preparare la partita e lavoriamo su questi aspetti. Il risultato nasce dalle buone prestazioni e noi dobbiamo cercare di giocare bene la nostra pallacanestro. Penso che sia davvero importante l’approccio in avvio e nelle ultime due partite abbiamo visto i due estremi: a Venezia eravamo troppo rilassati mentre mercoledì con Leiden troppo nervosi. Dobbiamo trovare il giusto equilibrio. La preoccupazione – ha concluso il coach sassarese – è quella di trovare la nostra identità che ci permetta di trovare continuità e giocare con costanza.»

Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ha dimenticato per una sera le recenti amarezze del campionato e nel retour match degli ottavi di finale di Fiba Europe Cup s’è sbarazzata con autorità della formazione olandese del Leiden, con un margine molto ampio: 94 a 68 (primo tempo 42 a 39).

Il Leiden sconfitto sette giorni prima sul proprio campo per 97 a 93, ha retto il confronto per l’intero primo tempo, chiuso sotto di soli 3 punti, 42 a 39 (25 a 22 nel primo quarto, 17 a 17 nel secondo). Nel terzo quarto, trascinata da uno scatenato Rashawn Thomas, alla fine il miglior realizzatore con ben 40 punti (11 su 16 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 16 rimbalzi, 2 assist, 54 di efficienza), la Dinamo ha preso il largo, arrivando a +11 al 30′ (62 a 51) e dilagando nell’ultimo quarto, con un parziale di 32 a 17, per il definitivo 94 a 68. In evidenza, in doppia cifra, anche Jaime Smith con 14 punti, Tyrus Mcgee con 12, Jack Cooley e Stefano Gentile, 9 punti a testa.

Nei quarti di finale, la Dinamo incontrerà la squadra turca del Pinar Karsiyaka, con l’andata mercoledì 20 marzo in Turchia ed il ritorno al PalaSerradimigni il 27 marzo.

«Sono molto contento perché ci serviva la vittoria e disputare una partita come quella della fine in cui ci siamo divertiti, aspetto importante soprattutto perché nel primo tempo ho visto i ragazzi un po’ tesi – ha detto a fine partita coach Gianmarco Pozzecco -. Sono contento perché questo nervosismo deriva dalla voglia di fare. Da quando sono arrivato abbiamo vinto tre partite e perse tre, credo che i bilanci si facciano alla fine, ma oggi abbiamo dato degli importanti segnali di crescita. Sono soddisfatto di alcuni giocatori, questa sera dire Rashawn Thomas sembra quasi banale ma ha davvero dominato, ma credo sia importante puntare anche su quei ragazzi che in questo momento hanno meno fiducia. È importante – ha concluso Gianmarco Pozzecco – che McGee, Smith ci diano sempre questo contributo, ma sono davvero felice dell’apporto di Gentile e Spissu.»

Dinamo Banco di Sardegna 94- Zz Leiden 68

Parziali: 25 a 22; 17 a 17; 20 a 12; 32 a 17.

Progressivi: 25 a 22; 42 a 39; 62 a 51; 94 a 68.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Smith 14, McGee 12, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre, Gentile 9, Thomas 40, Polonara, Diop, Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Zzz Leiden: Ververs 9, Polman, De Randamie 4, Watson 16, Kherrazzi 2, Khoeler, Simms 2, Thompson 21, De Jong, Vette 14. All. Rolf Franke.

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La Dinamo Banco di Sardegna in campo alle 20.30 al PalaSerradimigni contro il Leiden nel match di ritorno degli ottavi di finale della Fiba Europe Cup. La squadra di Gianmarco Pozzecco parte dal +4 (97 a 93) maturato nel match di andata, sette giorni fa in Olanda. L’obiettivo è la qualificazione ai quarti di finale, ma anche riscattare il periodo nero vissuto in campionato, dove la quinta sconfitta consecutiva subita sul campo della Reyer Venezia che l’ha fatta precipitare in classifica a 4 lunghezze dall’ottava posizione che qualifica ai play-off scudetto.

La vincente tra Dinamo e Leiden affronterà nei quarti di finale la vincente tra Pinar Kasiyaka e Bk Ventspils, con la partita di ritorno in programma domani.

Le altre sei sfide in programma domani, sono le seguenti:

  • Donar Groningen – Filou Oostende
  • Alba Fehervar – Telekom Baskets Bonn
  • Ironi Ness Ziona – Bakken Bears
  • S. Oliver Wurzburg – Avtodor Saratov
  • Balkan BC – Unet Holon
  • Pallacanestro Varese – ZM Prishtina.

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Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo esce battuta dal Taliercio di Venezia (98 a 90, primo tempo 54 a 38) ed ora la zona play-off è lontana 4 punti. I ragazzi di Gianmarco Pozzecco hanno subito l’avvio della Reyer, andando sotto 12 a 0, reagendo subito e tornando a -4 al 10′: 27 a 23. Nuovo scatto in avanti della vicecapolista nel secondo quarto, con un parziale di 27 a 15 che ha portato a 16 punti il divario a metà gara. Nel terzo quarto la Dinamo ha avviato la rimonta, forse anche nel ricordo di quella compiuta e portata fino al successo nel quarto di finale della Coppa Italia e, con due triple di Marco Spissu ed una crescita di tutta la squadra, ha riportato il ritardo sotto i dieci punti. Nel finale, purtroppo, è mancata la spinta decisiva per riaprire la partita e la Reyer s’è imposta per 98 a 90.

Nella Dinamo il miglior realizzatore è stato Jaime Smith con 21 punti, con altri quattro giocatori in doppia cifra: Thomas 14, Spissu 13, Polonara 11, McGee 10. Nella Reyer, il miglior realizzatore è stato Julyan Stone con 24 punti, seguito da Mitchell Watt e Michael Bramos con 17 punti a testa e dall’ex MarQuez Haynes, autore di 12 punti.

«Nei primi due quarti non abbiamo assolutamente difeso, abbiamo fatto una fatica enorme contro il loro pick and roll ed abbiamo pagato un approccio troppo soft – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Questo ci ha condizionato anche nel terzo e ultimo quarto in cui, nonostante li abbiamo vinti, abbiamo pagato quanto di brutto fatto nelle prime due frazioni. Siamo partiti molli, subendo il loro break di 10-0 poi siamo tornati in partita ma sul 36-33 abbiamo smesso di giocare. Abbiamo delle dinamiche che funzionano e altre meno, dobbiamo lavorare perché funzionino tutte: abbiamo delle caratteristiche che dobbiamo sfruttare in attacco ma dobbiamo essere bravi a proteggerci di più in difesa. Bisogna ripartire dal terzo ed ultimo quarto, perché c’era un atteggiamento diverso rispetto al primo tempo, dobbiamo ripartire da quella intensità vista negli ultimi 20’. Dobbiamo fare tutti un passo in avanti, arriviamo sempre tardi sulle palle vaganti e bisogna lavorare sulla crescita in difesa e sulla continuità. Sono molto contento per Spissu che inizialmente ha subito l’avvio del match e invece è stato bravo a fare una partita importante – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, ci sono giocatori che hanno dato tanto ed altri che hanno dato poco: abbiamo bisogno dell’apporto di tutti, per poter crescere come gruppo.»

Umana Reyer Venezia 98 – Dinamo Banco di Sardegna Sassari 90

Parziali: 27 a 23; 27 a 15; 21 a 23; 23 a 29.

Progressivi: 27 a 23; 54 a 38; 75 a 61; 98 a 90.

Umana Reyer Venezia: Haynes 12, Stone 24, Bramos 17, Tonut 6, Daye 6, De Nicolao 4, Vidmar 2, Mazzola 2, Biligha 6, Giuri 2, Cerella, Watt 17. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 13, Smith 21, McGee 10, Carter 6, Devecchi, Magro 2, Pierre 6, Gentile, Thomas 14, Polonara 11, Diop, Cooley 7. All. Gianmarco Pozzecco.

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Fonte www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna in campo alle 19.05 a Venezia per la 6ª di ritorno della “regular season”. Le due squadre si ritrovano una contro l’altra dopo la sfida dei quarti di Coppa Italia, vinta dalla squadra di Gianmarco Pozzecco di un punto con una clamorosa rimonta da un passivo di 21 punti. La squadra veneta, attualmente vicecapolista, vorrà sicuramente riscattare quella sconfitta ma la Dinamo non si sente battuta in partenza, come ha detto alla vigilia il coach sassarese.

«Venezia è una delle squadre con il budget maggiore e con giocatori importanti, e indipendentemente dal periodo che sta vivendo è una squadra forte – ha detto Gianmarco Pozzecco -. Non sarà una partita semplice, giocheremo in trasferta, la seconda di seguito. Veniamo da un viaggio lungo e ci siamo preparati sulla base di questi impegni e dei tempi necessari. C’è un aspetto molto importante su cui dobbiamo migliorare: la transizione difensiva, perché non vogliamo perdere quella che è una nostra caratteristica che è il rimbalzo d’attacco. Potremmo banalmente rinunciare a essere così aggressivi a rimbalzo d’attacco e focalizzarci un po’ di più sulla transizione difensiva. Invece noi abbiamo deciso insieme allo staff di mantenere questa peculiarità ma dobbiamo essere consapevoli del lavoro che dobbiamo fare. Non si può però non considerare che nella pallacanestro di oggi, con il tiro da 3 punti e, soprattutto, con quattro-cinque giocatori in campo capaci di tirare da 3 punti anche vantaggi cospicui si possono perdere in un attimo, basta sbagliare due attacchi e prendi tre canestri da 3 punti vai davvero in black out.»

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Il giudice sportivo nazionale della FIP ha inflitto alla Dinamo Banco di Sardegna la sconfitta a tavolino per 20 a 0 per la partita disputata e persa sul campo 105 a 100 dopo un supplementare, contro la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti, per aver inserito, come primo allenatore, Gianmarco Pozzecco che avrebbe dovuto scontare una sanzione di squalifica per una gara di campionato (C.U. n. 1190 del 05.06.2018).

«Rilevato che, ai sensi del 2° comma dell’art. 63 del Regolamento di Giustizia, “i provvedimenti di squalifica dei tesserati adottati in relazione a partite di Coppa Italia o di Campionato o di altre manifestazioni ufficiali, vengono scontati rispettivamente nelle successive gare di Coppa Italia o di Campionato o di altre manifestazioni ufficiali” e che, pertanto, il Pozzecco Gianmarco è stato regolarmente iscritto a referto nelle gare (quarto di finale e semifinale) della Final Eight 2019; verificato che il tesseramento per la Società Banco di Sardegna Sassari è del 13 febbraio 2019 e che la prima gara di campionato a cui poteva partecipare il Pozzecco Gianmarco risulta quella in questione; accertata pertanto la posizione irregolare del Pozzecco Gianmarco per la gara in oggetto; visti gli artt. 49 del Regolamento Esecutivo Gare e 14, 49 e 63 del Regolamento di Giustizia», il giudice sportivo nazionale ha disposto l’omologazione della gara con il risultato di 20-0 a favore della società Pallacanestro Vanoli Cremona.

 

 

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Stefano Gentile al tiro. Fonte: www.dinamobasket.com.

La Vanoli Cremona degli ex Meo Sacchetti e Travis Diener, fresca vincitrice della Coppa Italia, ha espugnato il PalaSerradimigni di Sassari dopo un tempo supplementare: 105 a 100. La Dinamo ha subito il gioco della Vanoli nel primo quarto, chiuso con i lombardi avanti di quattro lunghezze, ma nella seconda frazione si è ritrovata e con un parziale di 24 a 12, è andata al riposo sul 50 a 42.

Al ritorno in campo dall’intervallo lungo, la Vanoli ha iniziato la rimonta, limando tre punti nel terzo e cinque nell’ultimo quarto, per l’89 a 89 al 40′. Nei cinque minuti del supplementare la squadra di Meo Sacchetti è stata più precisa ed ha chiuso sul 105 a 100.

I migliori realizzatori della Dinamo sono stati Dishawn Pierre, Jaime Smith e Rashawn Thomas con 18 punti a testa, Stefano Gentile 12, Justin Carter 11; nella Vanoli in evidenza Crawford con 28 punti, Aldridge 21, Ruzzier 15, Mathiang e Ricci 14 a testa, Diener 11.

«E’ un po’ complicato commentare questa sconfitta perché vivo due sensazioni completamente distaccate, sono molto dispiaciuto perché abbiamo perso e invece potevamo vincere, in un determinato momento della partita avevamo convinto tutti che fosse quasi finita, ma Cremona ci ha creduto senza mai mollare e ha ribaltato il vantaggio meritando di vincere – ha commentato Gianmarco Pozzecco -. Abbiamo giocato un grandissimo primo tempo di intensità e questo mi rende felice, ho visto la squadra lottare, dodici giocatori coinvolti, e alla fine cinque giocatori in campo stanchi e su questo dobbiamo lavorare. La tenuta fisica dovrà essere diversa, ci siamo allenati duramente in settimana, io vorrei una pallacanestro più dinamica e di energia ma ci vuole tempo perché le cose cambino. I ragazzi hanno risposto bene però è scontato che sarebbe stato bello uscire dal palazzetto con una vittoria in tasca, magari con il tiro di Jaime Smith che entra anziché uscire in modo rocambolesco. Oggi ho sacrificato il minutaggio di Gentile e Spissu ma sono fiducioso perché abbiamo una panchina lunga, non è facile gestirla ma ci tornerà utile già da mercoledì per la gara di Fiba Europe Cup.»

«Abbiamo fatto una bella partenza giocando con una bella fluidità, nel secondo quarto loro hanno aumentato la pressione difensiva e, complice il fatto che noi abbiamo tirato il fiato e perso troppi palloni, si sono portati avanti – ha detto Meo Sacchetti, il grande ex, oggi alla guida della Vanoli Cremona oltre che della Nazionale qualificata per i Mondiali –. La partita non si era messa bene ma all’inizio del terzo quarto i ragazzi hanno fatto quello che stiamo facendo ultimamente ovvero crederci: per come eravamo messi devo solo dire grazie ai miei, abbiamo giocato in 7, con problemi di falli e senza Stojanovic. Bisogna dare merito ai miei ragazzi che hanno davvero disputato una bella partita.»

Dinamo Banco di Sardegna 100 – Vanoli Cremona 105

Parziali: 26 a 30; 24 a 12; 17 a 20; 22 a 27; ot 11 a 16.

Progressivi: 26 a 30; 50 a 42; 67 a 62; 89 a 89; ot 100 a 105.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Smith 18, McGee 8, Carter 11, Devecchi, Magro, Pierre 18, Gentile 12, Thomas 18, Polonara, Diop 2, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco.

Vanoli Cremona: Saunders 2, Feraboli, Gazzotti, Diener 11, Ricci 14, Ruzzier 15, Mathiang 14, Crawford 28, Aldridge 21, Stojanovic. All Meo Sacchetti.

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La Dinamo a un punto dalla finale di Coppa Italia, sfiorata l’impresa con un’altra grande rimonta. Fonte: www.dinamobasket.com .

Un punto, un solo punto aveva premiato ieri sera la Dinamo nel quarto di finale con la corazzata Umana Reyer Venezia, dopo una clamorosa rimonta da -21: 89 a 88; un punto, un solo punto, è stato fatale oggi alla Dinamo nella semifinale con l’Happy Casa Brindisi, dopo un’altra clamorosa rimonta dal -16: 87 a 86.

La Dinamo lascia la Coppa Italia ad un passo dalla finalissima che l’avrebbe vista protagonista contro la Vanoli Cremona del grande ex Meo Sacchetti, ma lo fa a testa alta, anzi altissima. Quella vista nella competizione tricolore è una squadra ritrovata e motivata che, a dispetto dei tanti problemi vissuti quest’anno e del cambio tecnico in panchina, ha dimostrato di avere valori significativi e di poter dire una parola importante nella seconda parte della stagione in campionato, nella quale cercherà di conquistare la qualificazione ai play-off scudetto, oggi, classifica alla mano, tutt’altro che scontata.

La partita odierna con Brindisi è stata per molti versi simile a quella di ieri con Venezia. Nel primo tempo la Dinamo ha subito l’attacco pugliese ma prima dell’intervallo lungo ha avuto una reazione e a metà gara ha saputo limitare il ritardo a 8 punti. In avvio di terzo quarto, il divario si è raddoppiato, raggiunto i 16 punti al 22′: 66 a 50. Al 30′ Brindisi era ancora avanti di 14 punti: 74 a 60.

La Dinamo non s’è data per vinta, ha continuato a dominare ai rimbalzi (come è accaduto anche ieri con Venezia), 48 a 32, ed ha migliorato le sue percentuali al tiro, sia da 2 sia da 3 punti, il ritardo è via via sceso e la Dinamo ha saputo reagire anche a due tecnici fischiati alla panchina per proteste e a Dyshawn Pierre, e dopo un botta e risposta a suon di triple tra Jaime Smith e Jeremy Lamar Chappell, a 100’’ dalla fine, un tiro libero realizzato da Jack Cooley ha fissato il punteggio sull’80-87.

Tutto finito? Per niente. Il cuore Dinamo è venuto ancora una volta fuori e fino all’ultimo secondo sono state emozioni forti. Justin Carter ed Achille Polonara hanno realizzato solo un tiro libero a testa dei due a loro disposizione, e la Dinamo ha sprecato un possesso su palla persa da Brindisi. Jeremy Lamar Chappell ha sprecato i due liberi avuti per un fallo di Achille Polonara ed ha poi commesso fallo su Justin Carter che ha realizzato i due liberi del -3. A 10″ dalla sirena finale Brindisi ha perso una palla pesante e Tyrus McGee ha portato la Dinamo a -1: 86 a 87. Ultima emozione, palla ancora persa da Brindisi e tiro della vittoria per Jaime Smith, finito sul ferro, con correzione di Jack Cooley oltre il 40′. Peccato!

Ieri sera all’ultimo secondo Jack Cooley ha mandato in estasi la Dinamo; oggi, all’ultimo secondo, l’errore di Jaime Smith, ha visto sfumare il sogno. Questo è il basket!

Una grande occasione mancata per sfidare in finale Meo Sacchetti che con la sua Vanoli Cremona nel tardo pomeriggio ha eliminato la Segafredo Virtus Bologna con un netto 102 a 91, trascinata da un super Travis Diener, autore di 26 punti in 28′. E domani Cremona-Brindisi assegnerà la Coppa Italia 2019.

«Sono straordinariamente orgoglioso dei miei ragazzi, abbiamo giocato una partita di una ferocia e di una intensità che era tempo che non vedevo. Abbiamo eseguito e fatto quello che volevamo fare, attaccando l’area con continuità e grinta – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Abbiamo sbagliato una decina di tiri che sono usciti veramente per un nulla. Sono comunque molto contento, dispiaciuto solo di non aver segnato un canestro in più. Faccio i complimenti a Brindisi perché sta giocando una bellissima pallacanestro, stasera è stata avanti per gran parte della partita e sicuramente ha meritato. Per noi rimane il rammarico, perché i ragazzi erano davvero carichi, ci credevano e hanno fatto di tutto per vincere. Sono ragazzi che hanno tanta volontà e questa è la cosa più importante in questo contesto in cui c’è senza dubbio un momento di stanchezza, più mentale che fisica secondo me. Dobbiamo recuperare energie, il terreno è fertile, i ragazzi ci tengono – ha concluso il neo coach della Dinamo -, e questo è un elemento indispensabile. Dobbiamo mantenere questa identità e lavorare per trovare la continuità.»

Dinamo Banco di Sardegna 86 – New Basket Brindisi 87

Parziali: 28 a 32; 18 a 22; 14 a 20; 26 a 13.

Progressivi: 28 a 32; 46 a 54; 60 a 74; 86 a 87.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu, Smith 16, McGee 8, Carter 18, Devecchi, Magro, Pierre 16, Gentile, Thomas 7, Polonara 8, Diop, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

New Basket Happy Casa Brindisi: Banks 15, Brown 20, Rush 5, Gaffney 9, Zanelli, Orlandino, Moraschini 18, Walker 2, Cazzolato, Wojciechowski, Chappell 18, Taddeo. All. Francesco Vitucci.

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La gioia dei giocatori della Dinamo per l’impresa compiuta. Fonte www.dinamobasket.com

Gianmarco Pozzecco ha debuttato sulla panchina della Dinamo Banco di Sardegna in una serata che resterà a lungo impressa nella sua mente, in quella dei giocatori e di tutti i tifosi sassaresi, nel quarto delle Final Eight della Coppa Italia 2019.

Contro l’Umana Reyer Venezia, seconda forza del campionato, al Mandela Forum di Firenze, la squadra sassarese ha subito la superiorità avversaria nei primi 20′, micidiale nei tiri dalla lunga distanza (12 su 18 nei tiri da 3 punti), è sembrata incapace di frenare la freschezza e la precisione di Stefano Tonut e compagni ed è andata al riposo sotto di ben 16 punti: 41 a 57!

La partita, a quel punto, sembrava finita, ma Gianmarco Pozzecco ha dato la carica ai suoi che sono tornati in campo dall’intervallo lungo con una carica straordinaria e, dopo essere scivolati fino a -21, trascinati da Dyshawn Pierre, hanno iniziato la rimonta che rapidamente ha preso corpo con un parziale schiacciante di 21 a 3 che ha portato al sorpasso a metà dell’ultimo quarto. A quel punto la partita è diventata equilibrata, le due squadre sono andate avanti punto a punto, fino a quando Venezia è riuscita ad allungare con un parziale di 5 a 0 sull’85 a 80. Ancora una volta sembrava finita ma Venezia non aveva ancora fatto i conti con l’orgoglio e la voglia di vittoria odierna della Dinamo che, nel concitato finale, sull’88 a 86 per Venezia, a 5″ dalla sirena ha avuto nelle mani di Dyshawn Pierre i due tiri liberi del possibile supplementare, l’errore sul secondo ha permesso alla Dinamo di conquistare l’ennesimo rimbalzo e la rimessa laterale a 3″ dalla fine ha visto entrare in scena Jack Cooley che, con uno straordinario semigancio, ha realizzato il canestro del sorpasso che vale la vittoria e la qualificazione alla semifinale in programma domani sera contro l’Happy Casa Brindisi, che ha eliminato la Sidigas Avellino, nello scontro tra due delle tre terze forza del campionato (la terza è la Vanoli Basket Cremona di Meo Sacchetti che ieri ha eliminato Varese), con il punteggio di 95 a 92 (p.t. 47 a 40), con un parziale di 26 a 12 nell’ultimo quarto, dopo averne subito uno di 40 a 22 nel terzo quarto.

Nella Dinamo, il miglior realizzatore è stato Dyshawn Pierre con 24 punti (8 su 11 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 9 rimbalzi e 1 assist, 30 di valutazione). In evidenza anche Jack Cooley, 13 punti realizzati nei 20′ giocati, con 7 rimbalzi e, soprattutto, il canestro decisivo; Rashawn Thomas, autore di 14 punti con 7 rimbalzi; Jaime Smith, 15 punti; Achille Polonara, 10 punti; e Marco Spissu, 3 soli punti con una tripla dalla lunghissima distanza, ma tanta presenza nella fase più calda della rimonta sassarese.

Nelle fila di Venezia, in evidenza Stefano Tonut, autore di 20 punti in 24′; Mitchell Watt con 16 punti; Michael Bramos con 14 e l’ex MarQuez Haynes, autore di 11 punti.

Venezia ha fatto meglio al tiro sia da 2 punti (57,9% contro 50%), in quello da 3 (17 su 34, 50%, contro 7 su 19, 36,8%) e ai tiri liberi (88,2% contro 86,7%); e anche negli assist, 18 a 7, ma come già sottolineato è stata sovrastata ai rimbalzi (38 a 22) e nei tiri da due punti ha fatto comunque la differenza (42 punti contro 22).

«Come prima cosa vorrei dire che questa vittoria è anche di Enzo Esposito, perché io ho avuto la possibilità di lavorare solo tre giorni e il merito è sicuramente anche suo che ha avuto questi ragazzi fino a domenica – ha commentato a fine match un raggiante Gianmacro Pozzecco -. Sono rimasto stupito dalla reazione finale dei miei giocatori perché dopo il grande sforzo per risalire eravamo scarichi e mi aspettavo meno energia. Sono contento di come sia andata e della prova che hanno portato sul parquet. In questi tre giorni c’è stata una grande esposizione mediatica e questo ha un po’ spostato l’attenzione dalla gara. Oggi ho detto ai ragazzi – nonostante fino a ieri lo negassi – che questa partita per me aveva un grande valore e temo che abbia influito negativamente, ma ha prevalso la voglia di riuscire a regalarci una soddisfazione tutti insieme. Sono contento di come si è sviluppata la gara dopo un avvio non roseo e un primo tempo in cui ero molto dispiaciuto, nel secondo la soddisfazione si è triplicata. Ci tengo a sottolineare che abbiamo avuto una reazione netta con un quintetto formato da giocatori della panchina. Abbiamo una squadra lunghissima e questo può essere un’arma a doppio taglio: i giocatori dovranno essere bravi a sfruttare questo fattore come un vantaggio per tutti, magari accettando di giocare un po’ meno. Adesso abbiamo 24 ore per prepararci alla prossima partita, abbiamo speso energie perché quando risali dal -20 fai più fatica ma siamo carichi per il finale mozzafiato. Sono contento di questa vittoria e sento il calore di un’isola intera – ha concluso Gianmarco Pozzecco -; rappresentiamo una terra, un popolo e quando giochiamo rappresentiamo tutta la Sardegna ed è un valore aggiunto inestimabile.»

Entusiasta anche il play sassarese Marco Spissu: «Siamo felicissimi perché abbiamo cambiato completamente la partita a 4’ dalla fine del terzo aggredendo l’avversario, cambiando difesa e mettendo in difficoltà Venezia. È stato bellissimo vivere questa emozione ed è incredibile far parte di questa squadra: una gioia per tutti i tifosi presenti e tutti quelli che ci stanno seguendo da casa. Adesso dobbiamo continuare su questa strada».

Dopo l’impresa odierna e quella di Bologna su Milano, capolista indiscussa in campionato, in queste Final Eight tutto diventa possibile e la Dinamo inizia a sognare.

Reyer Venezia 88 – Dinamo Banco di Sardegna 89

Parziali: 29 a 20; 28 a 21; 18 a 25; 13 a 23.

Progressivi: 29 a 20; 57 a 41; 75 a 66; 88 a 89.

Umana Reyer Venezia: Haynes 11, Stone 5, Bramos 14, Tonut 20, Daye 9, De Nicolao 3, Washington 4, Mazzola 6, Biligha, Giuri, Cerella, Watt 16. All. Walter De Raffaele.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 3, Smith 15, McGee 2, Carter 4, Devecchi, Magro, Pierre 24, Gentile 2, Thomas 14, Polonara 15, Diop, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.

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Gianmarco Pozzecco. Fonte: www.dinamobasket.com .

Dopo la pesante sconfitta subita ieri a Torino con l’Auxilium (102 a 83), Vincenzo Esposito s’è dimesso dalla guida della Dinamo e la società guidata dal presidente Stefano Sardara lo ha sostituito con Gianmarco Pozzecco.

Di seguito il comunicato ufficiale della società sassarese.

«La Dinamo Banco di Sardegna comunica che nella giornata di oggi, per ragioni personali e indipendenti dal progetto sportivo, Vincenzo Esposito ha dato le dimissioni dalla guida tecnica della squadra. A malincuore e con grande dispiacere il Club ha accettato la decisione del tecnico biancoblu e nel ringraziarlo per il lavoro svolto con grande serietà e impegno lo saluta, augurandogli il meglio con l’auspicio che in futuro le strade possano reincrociarsi.»

Nato a Gorizia, classe 1972, conosciuto come uno dei migliori playmaker italiani di sempre, nel 2012 Gianmarco Pozzecco ha iniziato la sua carriera da allenatore alla guida dell’Orlandina Basket, che ha risollevato dopo un inizio di stagione che l’aveva relegata in ultima posizione, conducendola all’undicesimo posto. In estate ha firmato il prolungamento con il club siciliano, ritrovandosi ad allenare due suoi ex grandi compagni di squadra della Nazionale, Matteo Soragna e Gianluca Basile. Ha chiuso la stagione al secondo posto, perdendo la finale playoff per salire in A con Trento (0-3)
A giugno del 2014 la firma con la squadra del suo cuore, Varese, il Club con cui nel 1999 ha vinto il titolo di campione d’Italia e la Supercoppa.
Con i biancorossi ha debuttato in serie A, vincendo il derby con Cantù e a poco più di metà stagione, il 24 febbraio, con una sofferta decisione si è dimesso dall’incarico di capo allenatore. E’ ripartito dall’estero, facendo da vice allenatore ad un suo grande ex compagno e amico come Veljko Mršić al Cedevita dove è rimasto due stagioni, dal 2016 al 2017. A marzo del 2018 ha sostituito Matteo Boniccioli sulla panchina della Fortitudo, altra sua grande squadra del cuore da giocatore. Ha chiuso con un bilancio di 10 vittorie e 5 sconfitte.

Gianmarco Pozzecco farà il suo esordio sulla panchina della Dinamo venerdì 15 febbraio, alle 18.00, al Mandela Forum di Firenze, nel quarto di finale delle Final Eight della Coppa Italia 2018-2019, contro Venezia.