22 November, 2024
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Strepitosa impresa della Dinamo in Gara 6 di Champions League, a Holon va sotto di 15 e poi si scatena, coronando la rimonta sul 94 a 92! La forza dell’avversario che era reduce da tre vittorie consecutive ed il fattore campo danno alla vittoria della Dinamo un grande significato, a conferma delle potenzialità di una squadra che si sta rivelando capace di poter competere ai massimi livelli su due fronti, campionato e Coppa. In Champions League Marco Spissu e compagni guidano la classifica con un bilancio di cinque vittorie ed una sola sconfitta, subita sul campo del Turk Telecom.

L’avvio della partita è stato equilibrato, come conferma il parziale del primo quarto, 26 a 25, con Dyshawn Pierre in evidenza, autore di 6 punti e 3 rimbalzi. In avvio di secondo quarto l’equilibrio è durato poco perché la squadra di casa, approfittando anche di un tecnico inflitto dagli arbitri da Gianmarco Pozzecco per proteste, Holon ha infilato in parziale di 11 a 0, con tre triple di uno scatenato Pnini, ha subito la reazione della Dinamo che s’è riportata in parità sul 39 a 39, ma nel finale, un nuovo break di 11 a 2 ha permesso a Holon di andare al riposo per l’intervallo lungo sul 50 a 41.

La Dinamo è in difficoltà nelle battute iniziali del terzo quarto e il divario cresce fino al +15: 59 a 44. La partita sembra decisa, ma la Dinamo non è d’accordo, reagisce da grande squadra ed in poche battute riapre i giochi con uno straordinario Dyshawn Pierre e le triple di Marco Spissu e Curtis Jerrells. Al 30′ il tabellone segna 68 a 62!

L’ultimo quarto è uno spettacolo. La Dinamo risponde colpo su colpo alla squadra israeliana che inizialmente mantiene un vantaggio variabile tra i 5 ed i 7 punti ma poi la Dinamo aumenta i giri del suo motore e a 2 minuti dalla fine firma il sorpasso con Dwayne Evans: 83 a 84. Il finale è caldissimo, Dyshawn Pierre sale in cattedra, la Dinamo sale a +3 ma Holon c’è ancora e a 15″ dalla fine c’è un solo punto tra le due squadre. Gli arbitri fischiano un fallo antisportivo di Simhon su Jamel McLean che realizza entrambi i liberi, sulla rimessa c’è un nuovo fallo su Jamel McLean che con 1 su 2 dalla lunetta a 10’’ dalla sirena porta il punteggio sul 90 a 94. Holon disperatamente ci prova ancora ma trova solo una schiacciata di Williams che fissa il punteggio finale sul 92 a 94. Sul parquet vanno in scena i festeggiamenti della Dinamo, una squadra che una partita dopo l’altra, sia in campionato sia in Champions League, si sta scoprendo sempre più grande.

Miglior realizzatore della Dinamo è stato Dyshawn Pierre con 23 punti e 10 rimbalzi, 15 punti per Curtis Jerrells e per un grande Marco Spissu, autore anche di ben 7 assist. 10 punti e 10 rimbalzi per Miro Bilan.

Hapoel Holon – Dinamo Banco di Sardegna 92-94

Parziali: 26 a 25, 24 a 16, 18 a 21, 24 a 32
Progressivi: 26 a 25, 50 a 41, 68 a 62, 92 a 94

Hapoel Holon: Caupain 9, Williams 15, Howell 2, Cline 8, Thompson, Simhon 2, Pnini 20 (6/9 da 3), Moraidi n.e., Harrush ne, Foster 23, Richardson 13, Sasson n.e. All. Sharon Drucker.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 15, Mclean 10, Bilan 10, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 2, Evans 15, Magro ne, Pierre 23, Gentile 2, Vitali 2, Jerrells 15. All. Gianmarco Pozzecco.

Arbitri: Marius Ciulin (Romania), Igor Mitrovski (Macedonia del Nord), Sergei Beliakov (Russia).

Curtis Jerrells. Fonte: www.dinamobasket.com .

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La Dinamo va! Al PalaSerradimigni travolge la rivale “storica” Grissin Bon Reggio Emilia toccando quota 100 e riprende la sua marcia dopo lo stop di Trieste. La squadra di Maurizio Buscaglia è stata dominata dall’inizio alla fine, come dimostrano i numeri: 100 a 81, 30 a 26 nel primo quarto, 21 a 16 nel secondo, 25 a 16 nel terzo e 4 a 23 nell’ultimo. Impressionanti i numeri che emergono dalle percentuali al tiro: 30 su 43, 70%, nel tiro da 2 punti; 9 su 20, 45%, nel tiro da 3 punti; 13 su 18, 72%, nei tiri liberi. Nella lotta ai rimbalzi, questa volta, c’è stato equilibrio, 34 a 32, e a fare la differenza sono state proprio le percentuali al tiro (la Grissin Bon ha segnato 22 su 37 (59%) nel tiro da 2 punti, 8 su 25 (32%) nel tiro da 3 punti e 13 su 17 (76%) ai tiri liberi, e gli assist: 29 a 15!

La Dinamo ha concluso la partita con ben 6 uomini in doppia cifra: Dyshawn Pierre, 19 punti, 28 di valutazione; Dwayne Evans, 20 punti, 25 di valutazione; Miro Bilan, 17 punti; Michele Vitali, 14 punti; Jamel McLean e Curtis Jerrells, 13 punti ciascuno.

Nella Grissin Bon quattro gli uomini in doppia cifra, tra i quali l’ex Darius Johnson-Odom: Giuseppe Poeta, 20 punti; Reggie Upshaw, 15 punti; Darius Johnson-Odom, 13 punti; Simone Fontecchio, 11 punti.

La Dinamo in classifica sale a quota 12 punti, con un bilancio di 6 vittorie e 2 sconfitte. Ora è seconda, alle spalle dell’imbattuta Virtus Bologna.

Dinamo Banco di Sardegna – Grissin Bon Reggio Emilia 100-81

Parziali: 30 a 26, 21 a 16, 24 a 16, 25 a 23.

Progressivi: 30 a 26, 51 a 42, 75 5a 8, 100 a 81.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Mclean 13, Bilan 17, Bucarelli, Devecchi n.e., Evans 20, Magro n.e., Pierre 19, Gentile 2, Vitali 14, Jerrells 13. All. Gianmarco Pozzecco.

Grissin Bon Reggio Emilia: Johnson-Odom 13, Fontecchio 11, Pardon 8, Candi 3, Poeta 20, Vojvoda, Infante 3, Owens 8, Upshaw 15, Cipolla, Diouf n.e., Mekel n.e.. All. Maurizio Buscaglia.

Arbitri: Manuel Mazzoni, Denny Borgioni, Federico Brindisi.

Jamel McLean. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Stefano Gentile, Curtis Jerrells e Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ospita questa sera, alle 20.30, la Pallacanestro Reggiana, per la 9°giornata di campionato. La squadra sassarese alla vigilia ha un bilancio di 5 vittorie e 2 sconfitte ed ha già osservato un turno di riposo. La squadra di coach Maurizio Buscaglia è una delle grandi rivali delle ultime stagioni, protagonista dell’indimenticabile finale scudetto di quattro anni fa. La posta in palio questa sera è alta, anche se il campionato non ha ancora raggiunto un terzo del calendario, perché un successo potrebbe ridare alla Dinamo valere il secondo posto in classifica, complice il riposo di Brindisi.

«I nostri avversari hanno buoni tiratori e lunghi dinamici e veloci, una parte importante sarà la nostra transizione difensiva – ha sottolineato alla vigilia del match coach Gianmarco Pozzecco, che questa sera disputerà la partita numero 50 sulla panchina sassarese – loro sono abili in campo aperto e noi dobbiamo stare attenti ed evitare cali mentali.»

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La Dinamo Banco di Sardegna ha ripreso ad indossare il vestito migliore e per la Sig Strasburgo, questa sera, in Gara 5 di Champions League, non c’è stato niente da fare: 90 a 67, primo tempo 47 a 28. La partita, temuta alla vigilia per la forza dell’avversario, considerato uno dei favoriti per la conquista della Champions League, non ha avuto praticamente storia, come emerge chiaramente dai parziali, in particolare quello del primo quarto che ha scavato subito un margine di 15 punti tra le due squadre: 25 a 10!

L’avvio della Dinamo è stato devastante: 12 a 0! Subito in evidenza Michele Vitali, Dwayne Evans, Dyshawn Pierre e Curtis Jerrells. Nelle fasi iniziali del secondo quarto la musica non cambia, anzi, il divario cresce esponenzialmente con un parziale di 14 a 2, fino al 39 a 12! Strasburgo, punta nell’orgoglio, reagisce, è consapevole che la partita ormai è andata ma quantomeno cerca di rendere la sconfitta meno umiliante. Con un parziale di 11 a 0 i transalpini che riescono ad andare al riposo sotto di soli… 19 punti: 47 a 28.

La Dinamo gestisce il vantaggio e anzi nel terzo quarto lo incrementa ancora, arrivando al 30′ sul +25: 71 a 46. Gianmarco Pozzecco nell’ultimo quarto dà un po’ di spazio anche alle seconde linee ma il vantaggio risale fino al +30, la Dinamo concede qualcosa ai francesi ma prima della fine c’è spazio anche per una tripla di capitan Jack Devecchi nel tripudio del PalaSerradimigni: 90 a 67. E’ la quarta vittoria in cinque partite di Champions League, la Dinamo è protagonista anche in Europa!

La Dinamo ha chiuso con ben cinque uomini in doppia cifra: Jerrells 14, Pierre e Vitali 13, Evans 12, Bilan 11.

Dinamo Banco di Sardegna 90 – Sig Strasburgo 67

Parziali: 25 a 10; 22 a 18; 24 a 18; 19 a 21.

Progressivi: 25 a 10; 47 a 28; 71 a 46; 90 a 67.

Dinamo Banco di Sardegna. Spissu 2, McLean 4, Bilan 11, Bucarelli 2, Devecchi 3, Sorokas 9, Evans 12, Magro, Pierre 13, Gentile 7, Vitali 13, Jerrells 14. All. Gianmarco Pozzecco.

Sig Strasburgo. Trice 9, Seron 2, Inglis 6, Scrubb 13, Dallo 6, Tchicamboud, Myem, Traorè 6, York 21, Grant 4, Beyhurts. All. Vincent Collet.

«Ho grande rispetto di Strasburgo e del suo coach, è una squadra forte che in questo momento paga le assenze – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. I meriti dei miei ragazzi per questa vittoria sono però tanti, le altre squadre fanno fatica a giocare contro di noi. Sono estremamente grato nei loro confronti, lo dico e lo ripeto al di là dei risultati sul campo, siamo tutti sulla stessa pagina e oggi ho avuto una grande risposta da parte di tutti. In partita è successa una cosa importante, McLean ad un certo punto mi ha suggerito qualcosa che non era a suo vantaggio e lo trovo straordinario – ha concluso Gianmarco Pozzecco –. Sono fortunato, mi riempiono costantemente di soddisfazioni.»

La gioia dei giocatori della Dinamo a fine partita. Fonte: www.dinamobasket.com .

Gianmarco Pozzecco, la sua Dinamo è sempre più “europea”. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dopo l’amara sconfitta all’ultimo secondo subita domenica sera al Taliercio contro i campioni d’Italia di Trieste, la Dinamo torna in campo questa sera, alle 20.30, al PalaSerradimigni per Gara 5 di Champions League, contro la Sig Strasbuergo, una delle formazioni più accreditate per la vittoria finale nella competizione europea.

La squadra di Gianmarco Pozzecco vuole confermare l’ottimo avvio europeo, impreziosito dalla larga vittoria ottenuta in Polonia, contro un avversario che arriva nell’Isola dalla bella vittoria in volata in campionato su Roanne, conquistata grazie alla prodezza di Trice.

Alla vigilia, Gianmarco Pozzecco è tornato in conferenza stampa sulla sconfitta di Trieste.

«Sono contento e orgoglioso dei miei ragazzi che hanno giocato partita intensa contro una squadra tosta, dal budget superiore al nostro. È una sconfitta che non fa male se non perché a due secondi dalla fine avevamo assaporato gusto della vittoria. Siamo usciti a testa alta e continua il nostro processo di crescita, sappiamo che c’è della strada da fare e devo lavorare su aspetti psicologici di alcuni giocatori. Ma sono contento di tutto ciò che tutti ragazzi stanno dando, anche chi ha giocato partita sottotono dal punto di vista dei numeri. Per approccio, determinazione e voglia di vincere non posso lamentarmi di nessuno. Sappiamo che questo sport è così, da allenatore la parte più importante è che i ragazzi siano on the same page. Stiamo tutti sfogliando questa sorta di libro per capire quale sia la pagina giusta e quella in cui stiamo bene tutti. Non vivo di risultati anche se la cosa più bella è vincere ma non è la più importante. Siamo terzi dietro Virtus Bologna e Brindisi, pur con una partita in meno.»

Il coach biancoblu si è poi soffermato sull’impegno europeo odierno.

»Sappiamo di dover sfruttare al meglio le partite in casa, quelle in trasferta sono sempre più difficoltose anche perché noi, anche se non lo diciamo mai perché non cerchiamo alibi, abbiamo uno scalo in più e spesso dobbiamo prendere tre aerei. Strasburgo è una squadra esperta allenata da un coach di esperienza, è un’avversaria che sulla carta ha tutto per poter vincere questa competizione. Come ha detto Evans, parole che mi hanno fatto piacere perché dette da un giocatore umile, anche noi siamo una squadra che può arrivare in fondo e vogliamo lavorare per poterlo fare. Il processo di crescita deve portarci ad avere consapevolezza nei nostri mezzi e convincerci, partita dopo partita, di poterlo fare. Non possiamo che essere felici di avere un obiettivo importante.»

Fonte: www.dinamobasket.com .

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Venezia-Sassari, la sfida infinita. Questa sera, alle 20.45, al Taliercio di Venezia, si rinnova una delle sfide che hanno caratterizzato le ultime stagioni e gli ultimi, in Coppa Italia (con la vittoria della Dinamo, con una straordinaria rimonta, nei quarti di finale dell’edizione 2018/2019), in campionato (con la vittoria e la conquista dello scudetto di Venezia in gara 7 di finale); in SuperCoppa (con il trionfo della Dinamo ad inizio della stagione in corso).

Alla vigilia coach Gianmarco Pozzecco ha presentato la sfida odierna nel corso di una conferenza stampa tenuta con Stefano Gentile.

«Abbiamo dieci vittorie su dodici partite da inizio stagione, sono grato a questi ragazzi perché stanno giocando con grande attenzione e spirito di sacrificio ma soprattutto di squadra – ha detto Gianmarco Pozzecco -. Sono bravi, stanno bene insieme, si sacrificano, non si lamentano anche quando facciamo viaggi particolarmente lunghi e non posso che complimentarmi con loro. Quella di Venezia è sicuramente una partita molto interessante per qualunque appassionato di pallacanestro. E’ un “rematch” tra due squadre protagoniste nelle competizioni italiane, sarà una sfida bella da giocare ma ovviamente non con lo stesso peso specifico delle gare vissute lo scorso anno o nella recente finale di Supercoppa. Noi stiamo bene, abbiamo usufruito della giornata di ieri per far sì che i ragazzi si riposassero, nell’ultima trasferta abbiamo speso tante energie sia in campo che in viaggio. La Reyer è una squadra molto fisica e alta, giocano con Stone da playmaker in quintetto, come dico sempre dovremo rimanere focalizzati sulla nostra crescita che in questo periodo è evidente.»

«Con Venezia ogni partita è sempre stata diversa fino ad ora – ha aggiunto Stefano Gentile –. La caratteristica e la forza della Reyer è proprio di modificare l’approccio ed il modo di giocare ad ogni gara. Hanno un roster lungo, sempre protagonisti diversi e giocatori che sanno fare tante cose, penso a Chappell o Stone che ricoprono tre ruoli, al giorno d’oggi nel basket europeo si deve saper fare un po’ tutto. Noi dovremo essere concentrati al massimo ed imporre il ritmo, sappiamo che vincere in trasferta ti mette in una posizione vantaggiosa, affrontare squadre dirette concorrenti è uno stimolo in più per misurarsi, non ha il peso di una finale scudetto ma la voglia di competere è la stessa.»

Gianmarco Pozzecco e Stefano Gentile. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dayne Evans, 29 punti, 30 di valutazione. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma, in Polonia ha espugnato alla grande anche l’ArenaTorun battendo il Twarde Pierniki Torun con il largo punteggio di 113 a 95 (primo tempo 53 a 52) ed ha conquistato la prima vittoria in trasferta di Basketball Champions League, la quarta consecutiva tra coppa e campionato.

La Dinamo ha iniziato bene, trascinata da Miro Bilan e Dwayne Evans, ma la squadra polacca ha reagito con la coppia Wright-Hornsby che ha limitato il ritardo al 10′, 26 a 19 per la Dinamo, e nel secondo quarto ha addirittura rimontato completamente il ritardo massimo di 11 punti, passando anche avanti, fino al -1 dell’intervallo lungo, 52 a 53, con un parziale favorevole di 33 a 27!

La partita è ripresa con ritmi velocissimi anche nel terzo quarto che ha visto entrare in scena uno straordinario Marco Spissu che ha iniziato a bombardare la retina avversaria con una precisione incredibile da oltre i 6,75. Sul 65 pari, il play sassarese ha piazzato due triple in 15″ ma la squadra di casa ha ribattuto colpo su colpo ed al 30′ il tabellone segnava ancora un solo punto di differenza tra le due squadre: 80 a 81!

L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo ha continuato a realizzare con straordinaria precisione, ciò che non ha fatto più il Twarde Pierniki Torun, e tra le due squadre si è aperta presto, molto velocemente, una voragine. Ad un grande Marco Spissu si è affiancato Curtis Jerrells che non ha sbagliato più niente, con loro Stefano Gentile e Dwayne Evans. La Dinamo ha toccato quota 100, 100 a 84, a 3’43” dalla sirena finale. Con un parziale nell’ultimo quarto di 32 a 15, alla fine il tabellone ha segnato 113 a 95!

Nella Dinamo i migliori sono stati Dwayne Evans, 29 punti: 11 su 12 da 2 punti, 2 su 5 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 30 di valutazione; e Marco Spissu, 22 punti: 2 su 4 da 2 punti, 6 su 7 da 3 punti, 7 rimbalzi, 8 assist, 34 di valutazione! In doppia cifra anche Miro Bilan, 16 punti (8 su 11 da 2 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 20 di valutazione), Stefano Gentile (13) e Curtis Jerrells (12). Un po’ in ombra il solo Dyshawn Pierre, sempre protagonista nelle ultime partite, oggi autore di soli 3 punti.

Nel Tarde Pierniki Torun, 30 punti per Chris Wright, in doppia cifra anche Keith Hornsby 15, Aaron Cel 14, Alade Aminu 13 e Kyle Weaver 11.

Twarde Pierniki Torun 95 – Dinamo Banco di Sardegna 113

Parziali: 19 a 26; 33 a 27; 28 a 28; 15 a 32.

Progressivi: 19 a 26; 52 a 53; 80 a 81; 95 a 113.

Twarde Pierniki Torun: Grochowski 2, Hornsby 15, Cel 14, Ratajczak, Wright 30, Aminu 13, Diduszko 4, Weaver 11, Perka 6, Kondraciuk. All. Sebastian Machowski.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 22, McLean 7, Bilan 16, Bucarelli, Devecchi, Sorokas 5, Evans 29, Magro, Pierre 3, Gentile 13, Vitali 6, Jerrells 12. All. Gianmarco Pozzecco.

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La Dinamo Banco di Sardegna torna in campo in Polonia, alle 18,30, contro il Torun, per Gara4 di Basketball Champions League. Dopo le straripanti vittorie a Cantù in campionato, sull’Ostenda in Champions League e sulla Virtus Roma in campionato, la squadra di Gianmarco Pozzecco cerca una conferma in Europa, con la quarta vittoria consecutiva. Spissu e compagni hanno ritrovato il passo autoritario che in avvio di stagione gli ha consentito di conquistare la SuperCoppa contro i campioni d’Italia di Venezia (prossimi avversari in campionato, domenica sera, alle 20.45) ed ora si propone come autentica mina vagante per tutti in entrambi i fronti.

L’avversario odierno, allenato da Sebastian Machowski, arriva dalla sconfitta rimediata con Holon (108-122). In questa prima parte della regular season di coppa ha conquistato una sola vittoria, dopo il debutto amaro in trasferta contro Manresa, nel Game 2 contro Strasburgo.

Dyshawn Pierre e Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Una Dinamo Banco di Sardegna formato extralusso ha letteralmente demolito la Virtus Roma, uscita battuta dal PalaSerradimigni con il punteggio di 108 a 72 (primo tempo 57 a 35).

L’equilibrio è durato 10′, al termine dei quali la Dinamo era avanti di un solo punto. Da lì in avanti, è stato un monologo. I numeri dicono tutto: 32 a 11 nel secondo quarto, 31 a 18 nel terzo quarto, quota 100 toccata quando mancavano oltre 7′ alla fine e finale con tutti i panchinari della Dinamo in campo, cinque italiani, tra i quali non c’erano Marco Spissu e Michele Vitali (Lorenzo Bucarelli, Marco Antonio Re, Jack Devecchi, Stefano Gentile, Daniele Magro).

La Virtus Roma, arrivata a Sassari con un bilancio di 3 vittorie e 3 sconfitte, è stata letteralmente annichilita.

6 gli uomini della Dinamo in doppia cifra, con Dyshawn Pierre e Miro Bilan su tutti. Per il primo, 19 punti, 2 su 6 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 10 rimbalzi, 4 assist, 29 di valutazione; per il secondo 18 punti (con un solo errore dalla lunetta), 4 su 4 da 2 punti, 1 su 1 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 4 assist e 1 stoppata, 28 di valutazione.

Strepitose le percentuali al tiro: 22 su 37 (59%) da 2 punti, 15 su 31 (48%) da 3 punti, 19 su 23 (83%) ai tiri liberi, 42 rimbalzi (contro i 30 della Virtus Roma), 26 assist (19 per la Virtus Roma).

Nella Virtus Roma si è distinto Tomáš Kyzlink, miglior realizzatore con 23 punti (24 di valutazione), oltre a lui sono andati in doppia cifra solo Davon Jefferson (13) e Tommaso Baldasso (10). In ombra il grande ex Jerome Dyson, uno degli ero0 su 1 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti e 5 su 5 ai tiri liberi).i dello storico triplete, autore di soli 8 punti (0 su 1 da 2 punti, 1 su 9 da 3 punti e 5 su 5 ai tiri liberi, 0 rimbalzi, 8 assist, 4 di valutazione).

La Dinamo è alla terza vittoria consecutiva tra campionato e Champions League, il piccolo passaggio a vuoti registrato con Trieste in campionato e Turk Telecom in Champions League, è definitivamente alle spalle. La Dinamo c’è ed è tornata a far sognare i suoi tifosi, dopo il trionfo in SuperCoppa italiana.

Dinamo Banco di Sardegna – Virtus Roma 108 a 72

Parziali: 25 a 24, 32 a 11, 31 a 18, 20 a 19.

Progressivi: 25 a 24, 57 a 35, 88 a 53, 108 a 72.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 13, Mclean 7, Bilan 16, Re, Bucarelli 4, Devecchi, Evans 11, Magro 6, Pierre 19, Gentile 8, Vitali 12, Jerrells 12. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Roma: Cusenza n.e., Moore, Alibegovic 2, Rullo 5, Dyson 8, Baldasso 10, Pini 8, Farley, Spinosa, Jefferson 13, Buford 3, Kyzlink 23. All. Piero Bucchi.

Arbitri: Lo Guzzo, Di Francesco e Dori.

Stefano Gentile e Miro Bilan. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Dopo la netta vittoria in Champions League, la Dinamo cerca nuove conferme in campionato, alle 20.30 ospita la Virtus Roma dell’ex Jerome Dyson, uno dei protagonisti dello storico triplete della stagione 2014/2015.

La Virtus Roma di coach Piero Bucchi è tornata nella massima serie dopo quattro anni di assenza ed arrivano a Sassari con un bilancio di tre vittorie nelle ultime quattro partite.

«Credo che Roma sia una delle squadre che nella partita singola è più pericolosa – ha sottolineato alla vigilia del match coach Gianmarco Pozzecco – e può mettere in difficoltà squadre di alta caratura come Milano e Venezia. Questo perché ha due giocatori straordinari in ruoli chiave come Jerome Dyson e Davon Jefferson: noi dovremo essere bravi a contenerli e metterli in difficoltà, limitandoli, dal canto nostro dobbiamo continuare il percorso di crescita che abbiamo intrapreso.»

Dwayne Evans. Fonte: www.dinamobasket.com .