22 November, 2024
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I Figli d’Arte Medas presentano l’XI edizione de “Il Festival della Storia”, in programma a Iglesias, dal 22 al 24 luglio. Un evento straordinario che per tre giorni trasformerà la centralissima Piazza Municipio in un centro di cultura e storia internazionale, con l’intervento di ospiti illustri di levatura internazionale. Coraggiosi protagonisti della storia del loro Paese, del loro lavoro e della missione nei luoghi dove hanno operato e sofferto.

“Migrazioni e Mediterraneo” è il titolo scelto dai direttori del festival: Giampaolo Manca per la parte scientifica, Gianluca Medas per la parte artistica e Annalisa Zedde per quella organizzativa. Presidente onorario del festival sarà Gianni Andrea Deligia, già funzionario dell’ONU, nominato nel 1984 dal presidente Sandro Pertini Cavaliere all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana “per meriti acquisiti nella protezione dei cittadini italiani e dei loro beni nella guerra civile in Ciad dal 1979 al 1982″. Nel 2001 gli è stato consegnato il Nobel della Pace come Membro del Dipartimento del Mantenimento della Pace dell’ONU.

Il Mediterraneo, un mare di storie, di partenze e di arrivi. Un mare di fughe, di migrazioni, di battaglie e di tragedie. Ma anche di proficui scambi commerciali. Su questo mare Zeus, come in una profezia ha incontrato Europa, suggellando quella che è la vocazione di questo spazio liquido: l’incontro fra alterità, popoli, lingue, costumi, generando un sincretismo che porta cultura. Con uno sguardo al passato e uno al futuro, il Festival della Storia cercherà di aprire una finestra sulla coscienza umana, senza preconcetti né pregiudizi, cercando di capire se questo mare viene percepito come un confine che rende straniere le persone o una strada che porta verso la speranza e l’accoglienza. E poi la Primavera araba, con il racconto della rivoluzione dei Gelsomini, e la faticosa conquista della libertà, il coraggio di rimanere, denunciare e lottare contro le torture agli oppositori del regime tunisino raccontate da una straordinaria donna, l’avv. Radhia Nasraoui.

Il delegato dalla Commissione europea per le Migrazioni Marc Arno racconterà, invece, cosa fa l’Europa per aiutare l’Italia nella gestione dei flussi migratori e cosa si prospetta in futuro. E poi il destino dei minori stranieri non accompagnati giunti in Italia senza genitori o di quelli che li hanno persi durante le traversate con i barconi. Ma il Festival sarà anche una particolare occasione per ricordare, attraverso le narrazioni di Gianluca Medas sul tema della solidarietà, un dramma che toccò profondamente la Sardegna durante il secondo conflitto mondiale. I devastanti bombardamenti su Cagliari da parte delle forze aeree anglo-americane del 1943, con l’80 percento degli edifici rasi al suolo, nei quali perirono oltre 2.000 persone, e migliaia furono gli sfollati che abbandonarono la città.

Il Festival della Storia attraverso le immagini, le musiche, le suggestioni del teatro e i dialoghi tra i principali protagonisti, si trasformerà in un poliedrico contenitore, un viaggio immaginario che per tre giorni vedrà Iglesias centro e capitale del Mediterraneo.

Il programma completo

22 luglio 2017 ore 21,00

Saluti e presentazione dell’XI edizione del Festival, avv. Giampaolo Manca

LA PRIMAVERA ARABA E LA “RIVOLUZIONE DEI GELSOMINI”

La rivoluzione del popolo tunisino e la faticosa conquista della libertà. Come un popolo che si affaccia sul Mediterraneo ha evitato la guerra civile e la migrazione delle sue genti.  Video e narrazione di Gianluca Medas

Dialogano con l’avv. Mauro Sollai:

Avv. Radhia Nasraoui, fondatrice dell’Associazione contro le torture in Tunisia e attivista leader per la libertà e tutela dei diritti nella Primavera Araba.

Dott. Gianni Andrea Deligia, già Funzionario dell’ONU e beneficiario del Nobel della Pace nel 2001 come Membro del Dipartimento del Mantenimento della Pace dell’ONU.

Marc Arno Hartwig, Rappresentante della Commissione Europea per la Migrazione in Italia e Grecia.

Proiezione delle immagini tratte dal Reportage del fotografo Andrea Cocco “OUMAR e la sua giornata in un centro di accoglienza per migranti in Sardegna”.

23 luglio 2017 ore 21,00

LE SENTINELLE DEL MARE

Spettacolo teatrale scritto e diretto da Gianluca Medas con l’esibizione dei ragazzi stranieri ospiti della Coop. Sociale La vela blu di Aritzo.

ACCOGLIENZA, SISTEMAZIONE, DESTINO DEI MIGRANTI MINORI NON ACCOMPAGNATI”.

Intervistati dall’avv. Mauro Sollai intervengono:

Dott.ssa Anna Cau, procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Cagliari.

Anna Melis, presidente della Cooperativa Sociale “La vela Blu”.

24 luglio 2017 ore 21,00

CAGLIARI, I BOMBARDAMENTI DEL 1943 E GLI SFOLLATI.

Narrazione di Gianluca Medas

MEDITERRANEO E SOLIDARIETA’

Intervistati dal giornalista Ottavio Olita intervengono:

Don Ettore Cannavera, responsabile e fondatore della Comunità La Collina.

Mimmia Fresi, coordinatore dei servizi per l’immigrazione della Cooperativa Il Seme.

Giovanna Grillo, responsabile della struttura Casa Emmaus.

Interventi musicali di Andrea Andrillo

Quando la solidarietà vince il terrore internazionale e costruisce un ponte di pace e speranza”.

Testimonianza dell’avv. Donatella Pau, presidente dell’Ordine degli avvocati di Oristano.

La manifestazione è realizzata col contributo del Comune di Iglesias, Fondazione Sardegna, Portovesme srl, Ordini degli avvocati di Oristano e Cagliari e associazione Fotografi di Sardegna.

L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Cagliari nell’ambito dell’aggiornamento professionale – 10 crediti formativi – iscrizioni le sere del Festival.

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Zona Franca ad Arbatax

Ieri sera, nella sala congressi dell’Arbatax Park, nel corso del convegno sulla zona franca ad Arbatax, deliberata dalla Giunta comunale il 27 aprile scorso, diversi imprenditori provenienti non solo da tutta l’Ogliastra, ma anche dal Nord Italia, hanno avuto modo di ascoltare direttamente dalla bocca dei relatori quante siano state le occasioni perse per il territorio a causa di una mancanza di consulenti preparati e capaci di “scovare” le varie opportunità nazionali che europee. 

In particolare, Maria Rosaria Randaccio, Intendente di Finanza in pensione e presidente del Movimento Sardegna Zona Franca, ha “bacchettato” il comune di Tortolì per non aver saputo sfruttare i fondi europei per il settore della nautica da diporto, la cui destinataria sarebbe dovuta essere l’area dell’ex Cartiera ai sensi della legge n.355/1976 che aveva previsto che l’esecuzione dei lavori ordinari e straordinari sul porto di Cagliari (di conseguenza anche Arbatax), Ancona, La Spezia, Livorno e Messina dovessero essere a totale carico dello Stato, e ai sensi dell’art. 1 commi da 990 a 994 della legge n.296/2006 (Finanziaria 2007) che autorizzava un contributo  di 10  milioni di euro per 15 anni a decorrere dal 2007 per la realizzazione di grandi infrastrutture portuali immediatamente cantierabili, previa acquisizione dei corrispondenti piani finanziari presentati dalle competenti Autorità portuali.

L’avvocato Francesco Scifo ha poi fatto un riepilogo delle azioni recenti del Movimento, citando in particolare la preparazione delle delibere regionali e dei comuni di Olbia e di Portovesme, che hanno portato all’attivazione della zona franca nei porti della Sardegna da parte del Consiglio Regionale.

Il segretario politico del Movimento si è poi dilungato nel citare vari esempi di operatività delle zone franche più conosciute e i modi di una eventuale applicazione nel porto di Arbatax e nella zona industriale retrostante. Pur riconoscendo che sia necessario che almeno una delle zone franche previste nelle delibere regionali inizi la sua operatività a tutti gli effetti, si è lanciata l’idea di costituire una o più cooperative per facilitarne la partenza.

L’avvocato Paolo Aureli, delegato del Sulcis del Movimento, ha poi concluso spiegando le differenze tra le varie zone franche e ponendo la questione dal punto di vista delle imprese già esistenti nel territorio e della possibilità di lavoro non solo per tutti gli attuali disoccupati e cassaintegrati, ma anche dei migranti che numerosi stanno sbarcando nelle coste dell’isola.

L’intervento più atteso è stato quello del dott. Gianni Andrea Deligia, alto funzionario dell’ONU e Premio Nobel per la pace nel 2001, che ha parlato della sua vasta esperienza in campo internazionale e dell’amarezza di tornare nella sua terra natìa e di trovare gli stessi problemi di sempre ancora irrisolti.Gianni Andrea Deligia ha messo l’accento sullo spopolamento della Sardegna e sul futuro drammatico che ci attende se non si cercherà di sfruttare subito l’opportunità di aprire nuove frontiere commerciali verso il Nord Africa attraverso un regime fiscale “privilegiato” per poter essere competitivi nei settori in cui la Sardegna possiede un’eccellenza qualitativa di prodotti, cioè l’agricoltura e la pastorizia.