15 November, 2024
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Il Partito democratico ha ritrovato l’unità lunedì scorso, ad Arborea, nella prima Assemblea regionale che ha proclamato il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca e i 160 delegati, eletti alle primarie del 30 aprile.

Nella sala Congressi dell’Horse Country, oltre agli eletti, era presente una folta delegazione di rappresentanti del partito nelle istituzioni locali e nazionali, ex dirigenti, esponenti del Consiglio e della Giunta regionale.

«Il Pd – ha detto il neo segretario – deve ritrovare lo spirito di coesione per essere più forte e competitivo nello scenario politico. E’ necessario aprire il partito, di renderlo più inclusivo, favorendo il dialogo nei territori e potenziando la presenza dei Circoli. Solo in questo modo possiamo recuperare la distanza con l’elettorato e contrastare le derive populiste.»

«Il Pd ha dimostrato di essere l’unico partito in grado di favorire una reale partecipazione alla vita democratica ma – ha aggiunto Giuseppe Luigi Cucca – deve ritrovare la sua vocazione popolare rivolgendosi innanzitutto ai giovani, a quella fascia di elettori che negli ultimi anni si sono allontanati e a chi è distante perché non ha fiducia nel PD e non crede nella politica.»

L’Assemblea all’unanimità ha eletto presidente Laura Pulga, ex sindaco di Quartucciu ed ex assessore del Bilancio e Personale della provincia di Cagliari, e vicepresidenti l’ex sindaco di Oristano Guido Tendas e l’ex consigliere regionale Dino Pusceddu.

Oggi sono stati ufficializzati i 70 componenti eletti nella nuova Direzione regionale: Claudio Atzori, Francesca Barracciu, Antonio Biancu, Gino Cadeddu, Verdiana Canu, Gianni Carbini, Orlando Carcangiu, Carlo Carta, Luciano Casula, Aldo Deiana, Caterina Deidda, Patrizia Desole, Paolo Fanni, Tonino Loi, Annamaria Manca, Luigi Mastino, Luca Mereu, Nicola Montaldo, Giovanni Moro, Michela Mura, Rosanna Mura, Chicco Porcu, Giovanni Maria Sciretti, Monica Spanedda, Mirko Vacca, Lino Zedda, Gavino Zirattu, Carlo Balloi, Alessandro Bianchi, Alma Cardi, Maddalena Corda, Salvatore Corona, Franco Corosu, Alessandro D’Avanzo, Monica Fois, Carla Fundoni, Alberta Grudina, Tatiana Isoni, Giovanni Ligios, Marina Madeddu, Pietro Morittu, Domenico Murgioni, Antonio Orgiana, Laura Picasso Pisano, Anita Pili, Roberto Pili, Cinzia Porceddu, Antonio Spano, Claudio Trogu, Stefania Atzei, Barbara Cadeddu, Giulio Calvisi, Davide Carta, Licia Cau, Nino Cogoni, Sabina Contu, Massimo Cossu, Giuseppina Demurtas, Marinella Grosso, Sandra Mancosu, Giusy Marrosu, Roberto Martani, Carla Medau, Francesco Melis, Stefano Piras, Fabrizio Rodin, Renato Soru, Giuseppe Tinnirello, Rossano Vacca, Andrea Viola.

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Un cartellone di cento eventi per un programma che coinvolgerà i sassaresi dai primi di dicembre sino al 15 gennaio. Non mancheranno momenti dedicati all’arte, alla musica, ai concerti nelle chiese e per le vie del centro storico, agli spettacoli teatrali e alle commedie, agli appuntamenti gastronomici, ai mercatini, ai laboratori di recupero urbano e per bambini e poi ancora alle tante mostre e alla presentazione di libri. Saranno questi gli ingredienti della ricca offerta che il comune di Sassari, con l’assessorato Cultura e Turismo, presenterà ai cittadini e ai numerosi ospiti che nel periodo pre-natalizio e natalizio vorranno vivere la città. Gli appuntamenti proseguiranno con il capodanno e con i tanti eventi previsti sin dopo l’Epifania.

Il cartellone è stata presentato questa mattina a Palazzo Ducale, alla presenza dell’assessore alla Cultura e Turismo Raffaella Sau e dell’assessore delle Attività produttive Gianni Carbini.

Natale è il tempo di vivere insieme la città, di essere un’unica comunità e i cittadini diventano i protagonisti di una festa che coinvolge il suo centro e tutta Sassari. «L’idea che ha mosso l’amministrazione nell’organizzare gli eventi – ha detto Raffaella Sau – è stata quella di abitare la piazza come se fosse un appuntamento in famiglia».

Tra i primi appuntamenti in programma subito “Natale in centro storico” che vedrà protagonisti 36 espositori all’emiciclo Garibaldi. Da oggi (5 dicembre) sino al 6 gennaio dalle 10.00 alle 20.00 e il sabato dalle 15.00 alle 21.00, l’associazione Artisti in Porto allestirà un percorso espositivo.

E così c’è molta attesa per le serate in programma al Mercato civico storico che, da martedì 8 dicembre, ospiterà stand gastronomici e prodotti tipici artigianali del Sassarese e dal 12 dicembre al 6 gennaio il mercatino degli artigiani.

Curiosità anche per i numerosi concerti e cori natalizi che in maniera itinerante animeranno le vie della Sassari storica. Gospel, ma anche cori della tradizione natalizia e poi concerti bandistici itineranti prenderanno il via nella giornata dell’Immacolata per proseguire poi, sino all’Epifania, anche al Teatro Comunale, nella cattedrale di San Nicola nelle chiese di Sant’Apollinare, San Giacomo, Santa Maria di Betlem, San Giuseppe, Cuore immacolato di Maria, del Carmelo, del Rosario e dei Cappuccini.

Ogni domenica, dal 6 al 27 dicembre, l’appuntamento fisso sarà quello con “To be in jazz” i concerti aperitivo dell’associazione Blue Note Orchestra al Palazzo di Città. Quest’anno i concerti raddoppiano. Ogni data in cartellone offrirà oltre al tradizionale concerto aperitivo delle 11.00 anche una replica alle 19,30.

Il Palazzo di Città ospiterà anche le compagnie teatrali sassaresi (La Frumentaria, Teatro Sassari, La Quinta, La Combriccola dell’Arte, Nino Costa) che porteranno in scena numerosi spettacoli anche in vernacolo. Saranno protagoniste anche altre associazione quali Cooperativa Teatro e/o Musica, Centro studi musica sarda e Associazione Love Liver Life, l’associazione “La Bottega dei Sogni” in collaborazione con il Dipartimento di Salute mentale della Asl di Sassari, associazione Calaras, associazione Governo Provvisorio, associazione Materia Grigia.

Appuntamento fisso anche in piazza Santa Caterina dove la Compagnia Danza Estemporada, in collaborazione con le associazioni Euterpe, AtuttoTondo, BobòScianèl, La Luna Antica, Arabesque organizzerà il “Natale 2015: insieme in piazza”. Quattro giornate, 10, 13, 17 e 20 dicembre, durante le quali, a partire dalle ore 11.00, prenderanno vita spettacoli di musica, danza, teatro e concerti.

Di particolare interesse il programma pensato da Theatre en Vol che da martedì 8 al 20 dicembre, dalle 16 alle 20 da Porta Sant’Antonio a Piazza Azuni, realizzerà “Habitat immaginari, la fermata ospitale”, una serie di laboratori di costruzione e decorazione arredi urbani con materiali di recupero. Sarà sempre la cooperativa sociale, il 12 e il 19 dicembre, a organizzare le “Incursioni teatrali”. Il primo, dalle 18,30, si svolgerà lungo le singole fermate dell’autobus al Corso Vittorio Emanuele e il secondo, sempre alle 18,30, sarà itinerante da Porta Sant’Antonio a Piazza Azuni.

Il 18 dicembre, dalle 10.00, “… E sarà Natale a Monte Rosello”, con la seconda edizione dello spettacolo natalizio che si svolgerà al campetto portacolori dell’Istituto comprensivo Monte Rosello Alto. La manifestazione si ripeterà il 3 gennaio nella chiesa del Cuore Immacolato di Maria.

Piazza Castello, dal 18 al 24 dicembre, diventerà “La piazza dei sapori” dando vita a incontri e esposizioni gastronomiche che coinvolgeranno anche i bambini (Container allestimenti).

Per bambini ancora tanti appuntamenti che prenderanno il via con “I piccoli chef” eventi che li vedranno diventare veri e propri cuochi (12, 13, 19 e 20 dicembre, 4 e 5 gennaio) al Palazzo della Frumentaria (Associazione Nonunamacinque).

Domenica 20 dicembre animazione nel reparto di Chirurgia pediatrica alla Stecca bianca delle cliniche dell’Aou di Sassari con “Nadal du Ospedal” (Associazione Happy Clown Sassari).

Sempre domenica, alle ore 16.30, nella palestra della scuola di San Donato si svolgerà la Festa dell’albero di Natale 2015 a cura dell’Associazione Amico del Senegal Batti Cinque.

I più piccoli, dal 2 al 6 gennaio, al Mercato civico storico troveranno ad attenderli la prima edizione della Città dei bambini, uno spazio creativo per giochi e apprendimento (Container allestimenti).

Il 6 gennaio, dalle 10.00, appuntamento in Piazza d’Italia con la Festa della Befana e “Pompieropoli” il percorso per bambini sulle tecniche di salvataggio dei vigili del fuoco, a cura del Gremio dei Muratori.

Sempre il 6 gennaio, dalle 11.00 alle 13.00, in piazza Tola prenderà il via “In giro per il centro”, un mini percorso con vetture a pedali per bambini (Associazione Happyland).

Tra gli eventi fissi quelli al Teatro ferroviario con la Compagnia la Botte e il cilindro che sino al 27 dicembre porterà “La scuola a Teatro” e le “Famiglie a Teatro”.

Numerose le serate di beneficenza: due martedì 8 dicembre, una alle 20,30, a Palazzo di Città, con il concerto “In…canto per la vita”, organizzato da Centro Studi Musica Sarda e Associazione Love Liver Life; l’altra, alle 21.00, al Teatro Comunale vedrà salire sul palco i Bertas. Il 16 dicembre, alle 21.00, l’Associazione Oncoematologia Mariangela Pinna organizzerà il “Concerto di Natale per la vita”. Appuntamento per il 3 gennaio, alle 20,30, a Palazzo di Città con la serata in beneficenza per il reparto di Neuropsichiatria infantile organizzato dall’Associazione Calaras.

Due gli appuntamenti con le proiezioni e i cortometraggi di Aspirina il 5 e il 6 gennaio a Palazzo di Città, dalle ore 21.00.

Numerosi gli appuntamenti con le mostre e le arti visive. Le Cantine del Duca a Palazzo Ducale, dal 15 dicembre, ospiteranno “La Boucherie”, opera di Mauro Corda sulle atrocità della guerra.

Al Museo Sanna, dall’11 dicembre al 10 gennaio si potrà visitare “Nepal. Gianluigi Anedda in 40 scatti”, una mostra fotografica realizzata dall’associazione Gianluigi Anedda. Nello stesso periodo, questa volta in piazza d’Italia, sarà allestita “Natale con i tuoi”, una serie di installazioni dell’artista Pietruccia Bassu.

Dal 17 dicembre al 15 gennaio, infine, piazza Fiume si animerà con “Siam le strade, siam le piazze. Accorrete tutti!”, la mostra con percorso espositivo allestita dal Circolo Aristeo.

Piazza d'Italia SassariNatale a Sassari

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È una fotografia sicuramente molto positiva quella scattata da Goletta Verde in Sardegna, ma che evidenzia comunque delle criticità che vanno affrontate subito. Sui 27 punti monitorati lungo le coste della Sardegna, infatti, quattro presentano un carico batterico elevato: nel mirino finiscono foci di fiumi e canali, nei quali confluiscono evidentemente scarichi non depurati adeguatamente o addirittura scarichi illegali. Nello specifico non passano l’esame i campionamenti eseguiti alla foce del canale sul lungomare Barcellona in località San Giovanni di Alghero; alla foce del canale Modolo in località Turas a Bosa; alla foce del canale Fontanamare di Gonnesa e alla foce del rio Foxi a Quartu Sant’Elena. Da qui l’appello alle Amministrazioni comunali, sia della costa che dell’entroterra, per affrontare il deficit depurativo ancora presente. È questa la richiesta avanzata dalla storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, che ieri ha chiuso la sua tappa in Sardegna. L’istantanea regionale sulle acque costiere dell’equipe tecnica dell’imbarcazione ambientalista è stata presentata ieri mattina, in conferenza stampa ad Alghero da Stefano Ciafani,vicepresidente Nazionale Legambiente, e Luciano Deriu, segreteria Legambiente Sardegna,alla presenza di Mario Bruno, sindaco di Alghero, Gianni Carbini, vicesindaco di Sassari e Sandro Murtas, direttore Generale Abbanoa.

«Questa Regione ha già fatto più volte da apripista in Italia sulla tutela ambientale, proprio per questo confidiamo che si prosegua su questa strada e si possa far sempre meglio anche sul fronte della depurazione – dichiara Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente -. Occorre non abbassare la guardia come dimostrano i punti critici scovati dai nostri tecnici. Questa splendida isola va difesa, così come abbiamo denunciato in questi giorni, anche dall’assalto delle compagnie petrolifere pronte a trivellare per cercare idrocarburi in quello che rappresenta un vero paradiso per una scellerata scelta di politica energetica portata avanti dal Governo nazionale che avvantaggia soltanto la lobby dell’oro nero. Così come va affrontato con urgenza il tema delle bonifiche, ancora ferme al palo dopo quasi quindici anni».

L’obiettivo del monitoraggio di Goletta Verde èquello di individuare le pressioni inquinanti che ancora gravano sulla costa, analizzando il carico batterico che arriva in mare prevalentemente dalle foci di fiumi, canali o scarichi non depurati. Il nostro è quindi un monitoraggio puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né assegniamo patenti di balneabilità, ma restituiamo comunque un’istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni. «Ci sono delle criticità individuate da Goletta Verde che vanno subito analizzate per capire le cause dell’elevato carico batterico rilevato – commenta Luciano Deriu, segreterio Legambiente Sardegna -. Un esempio su tutti è quello riscontrato a San Giovanni ad Alghero, dove ci sono state diverse segnalazioni da parte dei bagnanti, alcuni dei quali hanno accusato anche malori. Sicuramente il carico antropico in estate arriva a picchi altissimi in tutta la Sardegna, ma questa non può essere una scusante. È evidente che ci sono in alcune aree i problemi sono strutturali, di una rete fognaria obsoleta e non adeguata e con probabili scarichi abusivi. Gli stessi campionamenti Arpas ad Alghero nei mesi scorsi hanno dato esiti negativi e per questo chiediamo al sindaco e a tutti i soggetti coinvolti, anche attraverso il Tavolo tecnico convocato dallo stesso sindaco, di mettere in atto al più presto le dovute azioni per risolvere questi problemi. Appello che ovviamente estendiamo alla Giunta Regionale affinché affronti i nodi ancora aperti sul fronte della depurazione».

Secondo l’Istat (dati 2012) in Sardegna ad essere trattati in maniera adeguata è il 61,4% del totale del carico generato, rispetto ad una media del Mezzogiorno del 55,3 per cento. Diverse criticità ancora da risolvere sono state evidenziate anche nell’ultima procedura d’infrazione aperta dall’Ue nei confronti dell’Italia che comprende anche 64 agglomerati urbani sardi (il 26% rispetto ai 242 agglomerati urbani dell’Isola). Inadeguatezza che, secondo i calcoli del Governo, comporterebbe, a partire dal 2016 e fino al completamento degli interventi di adeguamento richiesti, una multa da parte dell’Unione Europea di 19 milioni di euro all’anno (11,6 euro pro capite). Per far fronte alla prima condanna dell’Italia del 2012 era stato stimato un fabbisogno per questa regione di circa 55 milioni e 600mila di euro e di questi la delibera CIPE 60/2012 ne stanziava 46 milioni (più altri 9 milioni e mezzo da altre risorse). Ad oggi sono state sbloccate 13 opere per un totale di circa 48 milioni mentre restano bloccate due opere per 7 milioni e mezzo di euro. Le analisi di Goletta Verde I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente tra il 24 e il 27 luglio scorso. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli) e abbiamo considerato come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori. Come detto sono in totale 27 i punti totali monitorati. Oltre i 4 campionamenti che hanno evidenziato cariche batteriche elevate, tutti gli altri hanno superato gli esami con esiti di inquinanti contenuti entro i limiti di legge. Si tratta dei campionamenti effettuati alla foce del fiume Coghinas e del Rio Cuggiani in località San Pietro a Mare a Valledoria. Per quanto riguarda la foce del Cuggiani, nonostante sia risultato entro i limiti, le cariche batteriche riscontrate nel campione si avvicinano alla soglia rendendo quindi necessari ulteriori controlli e verifiche per risolvere la situazione. Sempre in provincia di Sassari gli altri campioni sono stati prelevati alla spiaggia di Porchile a Sorso; a sud della spiaggia de La Pelosa a Stintino; alla foce del canale spiaggia di Mugoni e alla spiaggia di aria ad Alghero. Passando alla provincia di Oristano i campionamenti positivi sono quelli effettuati alla spiaggia presso Rio Jana a Tresnuraghes; alla foce del fiume Temo a Bosa Marina; allo sbocco del canale di stagni di Cabras a Marina di Torre Grande a Oristano. Passando alla provincia di Carbonia Iglesias entro i limiti i prelievi alla foce del canale Paringianu a Portoscuso e alla foce del Rio Palmas a San Giovanni Suergiu. In provincia di Cagliari alla foce Rio presso viale Nereidi a Pula; alla spiaggia del Poetto a Cagliari; alla spiaggia presso il fiume Flumendosa a Villaputzu. Nella provincia di Ogliastra i due prelievi sono stati effettuati alla spiaggia Sarrala, presso Rio Manna a Tertenia e alla spiaggia presso il Rio Girasole a Lotzorai. Tre campionamenti in provincia di Nuoro: alla foce del fiume Cedrino a Orosei; alla foce del rio Siniscola; alla spiaggia a destra del porto a Marina di Porto Ottiolu a Budoni. Entro i limiti anche i quattro campionamenti nella provincia di Olbia Tempio: alla spiaggia Cala d’Ambra a San Teodoro; alla foce del Rio Bados a Olbia; alla spiaggia presso la foce del Rio Sarru a Palau; alla spiaggia Villaggio Maya a Trinità d’Agultu. Da migliorare anche l’informazione ai cittadini. La vigente direttiva sulle acque di balneazione impone, infatti, ai Comuni di divulgare l’informazione sulla qualità dei singoli tratti di mare, secondo la media degli ultimi quattro anni di prelievi (qualità scarsa, sufficiente, buona, eccellente). Eppure in nessuno dei punti campionati, né nelle immediate prossimità, i nostri tecnici hanno trovato traccia della cartellonistica informativa. Anche in alcuni punti critici che non vengono campionati dalle autorità competenti non sono presenti cartelli informativi che sconsiglino la balneazione: si tratta, ad esempio, di foci di fiumi e canali dove spesso si trovano diversi bagnanti. Tra i fattori inquinanti, troppo spesso sottovalutati, c’è anche il corretto smaltimento degli olii esausti. Proprio per questo anche quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è main partner della storica campagna estiva di Legambiente. Attivo da 31 anni, il COOU garantisce la raccolta degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale, che vengono poi avviati al recupero. L’olio usato – che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli – è un rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. A contatto con l’acqua, l’olio lubrificante usato crea una patina sottile che impedisce alla flora e alla fauna sottostante di respirare.

«La difesa dell’ambiente, in particolare del mare e dei laghi, rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione», ha spiegato il presidente del COOU Paolo Tomasi. L’operato del Consorzio con la sua filiera non evita solo una potenziale dispersione nell’ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l’economia del Paese.

Fontanamare 1 bis copia