21 November, 2024
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Su proposta del presidente Christian Solinas l’Esecutivo ha stabilito di attribuire le funzioni di responsabile dell’anagrafe per la stazione appaltante al direttore generale della CRC, Centrale regionale di Committenza.

Su proposta dell’assessore del Turismo, Gianni Chessa, la Giunta ha approvato in via definitiva, dopo aver ricevuto il parere della commissione consiliare competente, la modifica della delibera che proroga al prossimo 31 dicembre la data di scadenza entro il quale i bed & breakfast devono far pervenire alla Regione la documentazione riguardante la loro classificazione in stelle.

Su proposta dell’assessore dell’Industria Anita Pili, la Giunta ha dato il via libera al bilancio 2018 della Fluorite di Silus Spa e della società IGEA Spa.

Su proposta dell’assessore del Lavoro Alessandra Zedda, l’Esecutivo ha dato il via libera alle modalità attuative degli interventi in favore dei lavoratori ex Sardinia Green Island, Keller, Vesuvius, Ottana Polimeri e Ottana Energia e S&B Olmedo, destinatari di procedura di licenziamento collettivo. In particolare, i 581 lavoratori interessati, a seguito di un apposto avviso pubblico, potranno optare fra il ricevere una quota/ristoro una tantum o il partecipare ad un cantiere lavoro. Delle procedure è stata incaricata l’Aspal. La cifra stanziata è pari a circa 5 milioni di euro.

Sempre su proposta dell’assessore Alessandra Zedda, la Giunta ha autorizzato la proroga della convenzione fra il ministero del Lavoro e la Regione, in materia di lavori socialmente utili. In particolare l’Esecutivo ha stabilito di confermare, sino al 31/10/2019, l’importo dell’assegno integrativo regionale destinato ai lavoratori impegnati in lavori socialmente utili (pari a € 407 mensili lordi per lavoratore). Il contributo forfetario lordo per le spese di attuazione poste in capo agli Enti utilizzatori è stato anch’esso confermato in € 300 per lavoratore;

Su proposta dell’assessore della Cultura, Andrea Biancareddu, la Giunta ha approvato il programma di spesa, per l’anno 2019, degli interventi previsti dalla legge regionale 20 settembre del 2006, per uno stanziamento totale di 4.008.100 euro. Si è deciso di riservare, per l’annualità 2019, una quota parte delle risorse destinate al capitolo della coproduzione di lungometraggi di rilevante interesse regionale, nella misura di 500.000 euro, per finanziare “opere prime” e di stabilire che, per quanto riguarda i progetti di didattica del cinema nelle scuole, nell’ambito del criterio di selezione “Progetto culturale”, venga data rilevanza, anche nell’annualità 2019, ai progetti presentati da istituti scolastici periferici con sede in Comuni non provvisti di sale cinematografiche o poveri di luoghi o istituti della cultura e che, per avere un numero più elevato di beneficiari, l’importo contributivo massimo concedibile sia fissato a 30.000 euro.

Su proposta dell’assessore della Sanità Mario Nieddu, sono stati approvati gli accordi integrativi per la rideterminazione del fondo per l’emergenza sanitaria territoriale e per la definizione dei criteri d’accesso e modalità di partecipazione al corso che consentirà l’accesso di 60 medici nel sistema di emergenza-urgenza della Sardegna.

Sempre su proposta dell’assessore Mario Nieddu, è stato poi deciso l’impiego di 4 milioni di euro, provenienti da risorse inutilizzate in ATS, per la copertura del personale sanitario a tempo determinato in AOU Sassari e per l’attivazione del Sistema di trasporto d’emergenza neonatale.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali, Quirico Sanna, la Giunta ha deciso di spostare alla data del 31 luglio 2019 la scadenza per la presentazione, da parte delle compagnie barracellari, delle domande di contributo per il corrente anno. Le istanze andranno inviate all’indirizzo enti.locali@pec.regione.sardegna.it, solo attraverso l’apposita modulistica. Le domande già inviate, anche quelle pervenute oltre la scadenza del 30 aprile, non dovranno essere ritrasmesse, né potranno essere modificate.

Su proposta dell’assessore degli Enti locali, Quirico Sanna, la Giunta ha approvato proposta di ripartizione dei contributi a favore delle Associazioni fra Enti locali per l’anno 2019, pari a 200.000 euro, escludendo dai soggetti beneficiari l’Associazione Enti locali per le Attività Culturali e di Spettacolo. La delibera sarà inviata al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della Commissione competente.

Su proposta dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, la Giunta ha approvato il programma di ripartizione delle risorse (oltre 3 milioni di euro) in favore dei Comuni per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo i cui terreni insistono in prossimità di aree interessate da forme gravi di deindustrializzazione, di cave dismesse, di impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile.

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Sospensione temporanea da parte dell’Enel del funzionamento della centrale elettrica di Casteldoria fino alla prima decade di settembre, così come chiesto dai Comuni della Bassa Valle del Coghinas, ed istituzione di un tavolo permanente sotto la regia dell’Adis, agenzia regionale del distretto idrografico, che avrà come compito quello di rendere operativo entro la prossima stagione estiva il cosiddetto “Accordo di Fiume”, strumento che coniuga le diverse esigenze di gestione delle acque nei territori fluviali. Si è tenuta questa mattina, presso l’assessorato dei Lavori pubblici, la riunione che ha visto la partecipazione dell’assessorato del Turismo e di quello dell’Ambiente, oltre ai sindaci dei comuni di Valledoria e Santa Maria Coghinas, all’Adis ed ai dirigenti di Enel Green Power, che hanno garantito il rispetto dell’accordo raggiunto ed offerto massima collaborazione per il futuro.

«Abbiamo recepito le istanze che arrivavano dalle comunità locali, raggruppando attorno allo stesso tavolo tutti i soggetti interessati con l’obiettivo di dare una risposta concreta alle necessità dei sindaci e dei cittadini. Con l’accordo odierno abbiamo raggiunto un risultato importante, che mette al riparo questa stagione turistica e pone le basi per una collaborazione proficua tra le parti nell’interesse esclusivo dei territori coinvolti», è il commento dell’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia.

«Aver raccolto l’appello di un territorio che vive prevalentemente di turismo deve essere motivo di orgoglio per tutti. Un piccolo paese che in estate diventa cittadina grazie alle presenze turistiche, come è il caso di Valledoria, deve trovare nelle Istituzioni un valido alleato. Grazie al buonsenso è stato trovato un accordo che tutela un comparto fondamentale dell’economia sarda, che già oggi è volano di sviluppo per tutta la zona», ha aggiunto l’assessore del Turismo Gianni Chessa.

Enel Green Power si è quindi impegnata a sospendere temporaneamente le attività di produzione fino al mese di settembre venendo incontro alle richieste dell’assessore e dei sindaci del territorio. «Siamo da sempre attenti alle esigenze delle Comunità e anche oggi abbiamo ascoltato attentamente le istanze e garantito l’impegno della società al rispetto del territorio in un’ottica di sostenibilità come è nella nostra mission – ha spiegato Massimo Sessego, responsabile O&M Hydro di Enel Green Power – Guardando al futuro siamo soddisfatti della proposta dell’assessore, che ci vuole parte attiva nel Contratto di Fiume: daremo anche in quella sede il nostro contributo garantendo alta professionalità e operatività nel rispetto dell’ambiente.»

Soddisfazione è stata espressa anche dai sindaci di Valledoria, Paolo Spezziga, e di Santa Maria Coghinas, Pietro Carbini. «Si tratta di una boccata d’ossigeno che arriva dopo un avvio drammatico della stagione balneare – spiega il sindaco di Valledoria, Spezziga -. Lasciamo Cagliari con un impegno concreto nell’immediato che ci consente di mettere in salvo la stagione, dato che Enel non turbinerà fino a settembre, e che guarda al futuro grazie all’istituzione di un tavolo permanente  che consentirà di affrontare il problema della marea gialla sul lungomare San Pietro di Valledoria. L’accordo odierno – conclude Paolo Spezziga –  va oltre l’emergenza della stagione e testimonia l’impegno di tutta la Giunta regionale rispetto alla problematica nel suo complesso». Per il sindaco di Santa Maria Coghinas, Pietro Carbini, «oggi si sono poste le basi per una collaborazione che guarda allo sviluppo e al futuro. L’istituzione di un tavolo per arrivare quanto prima alla definizione del Contratto di fiume va nella giusta direzione: tutti i protagonisti dovranno essere attori dello sviluppo dell’Anglona e della Bassa Valle del Coghinas».

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E’ stata prorogata al prossimo 31 dicembre la data di scadenza entro la quale i bed & breakfast devono far pervenire alla Regione la documentazione riguardante la loro classificazione in stelle. La decisione è stata assunta oggi dalla Giunta regionale presieduta da Christian Solinas, riunita nel pomeriggio a Villa Devoto.

La proroga, ha spiegato l’assessore del Turismo Gianni Chessa, è stata disposta accogliendo le richieste di slittamento del termine, inizialmente stabilito previsto per il 4 luglio, giunte agli uffici da parte di numerosi B&B che hanno lamentato la ristrettezza dei tempi a disposizione legata all’entrata a regime della nuova piattaforma SUAPE e a causa della stagione turistica ormai avviata.

«Con la delibera adottata oggi – ha detto Gianni Chessa – stiamo offrendo ulteriori sei mesi alle  strutture per adeguarsi alle disposizioni contenute nelle Direttive di attuazione per la disciplina dei bed & breakfast (b&b), adottate dalla Giunta regionale lo scorso 8 gennaio.»

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Una vetrina illuminata dal marchio internazionale di Mirtò, un veicolo di promozione straordinario che segue gli eventi più importanti. Un Expò itinerante che valorizza i borghi della Sardegna, i piccoli paesi dell’entroterra, portando le produzioni locali, l’enogastronomia e l’artigianato al centro della scena turistica. Nasce su solide fondamenta il progetto della “Città del Mirto”, che dopo il suo esordio nella tappa di Alghero del mondiale “Rally Italia Sardegna”, guarda al futuro con grandi prospettive. Un appuntamento organizzato dall’Automobile Club d’Italia, grazie al presidente Angelo Sticchi Damiani; l’Aci Sassari con Giulio Pes ed il direttore della tappa del rally, Antonio Turitto. La Città del Mirto sarà un veicolo per le economie dei territori, una occasione per lanciare startup di giovani legate all’artigianato e all’agroalimentare. Da Olbia a Cagliari, fino ad Alghero e tutto il nord dell’Isola. Con il marchio Mirtò a fare da propulsore di un’idea che punta su un progetto di valorizzazione delle eccellenze dei territori dell’interno dell’isola.

La Città del Mirto nasce con il fondamentale supporto del comune di Olbia, grazie all’impegno dell’assessore del Turismo, Marco Balata e di Alghero, grazie all’iniziativa di Nunzio Camerada. Un progetto che vede in prima fila anche Cagliari, che sarà al centro di importanti iniziative legate alla presenza di Luna Rossa, la barca del Team Prada, in preparazione della Coppa America. Città del Mirto ha ottenuto il patrocinio dell’assessorato all’Agricoltura e dell’assessorato al Turismo della Regione Sardegna.

«Siamo sensibili a iniziative di promozione per la valorizzazione dei prodotti tipici della Sardegna, con progetti che puntino sull’enogastronomia, artigianato e cultura – sottolinea l’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa -. La Città del Mirto dimostra la capacità dei nostri imprenditori nel costruire iniziative che possano raggiungere risultati ottimali sul territorio. Sull’obiettivo di valorizzazione dei borghi della Sardegna stiamo valutando, per capire che tipo di supporto dare e come coordinare e condividere le esperienze e i diversi progetti.»

Tra le linee programmatiche del presidente della Regione, Christian Solinas, c’è quella della creazione dei distretti legati ai prodotti locali. «Città del Mirto ha ricevuto il patrocinio dell’assessorato all’Agricoltura proprio perché rappresenta una iniziativa che coincide con la programmazione regionale, che vuole costruire ambiti distrettuali che puntino su prodotti legati ai territori – spiega Efisio Arbau, presidente dell’Unione dei Comuni della Barbagia -. L’idea dei distretti, però, va al di là del singolo prodotto, guarda al territorio e alla promozione di tutta una serie di iniziative legate alla cultura e all’artigianato come attrattori turistici».

La storia, la cultura, le tradizioni. La promozione del territorio diventa sempre di più il fulcro del progetto di Mirtò, il festival del mirto, che ha fatto delle eccellenze enogastronomiche un marchio conosciuto in tutta Europa. Nasce da qui, come una naturale evoluzione, l’idea di costruire un Expò itinerante del patrimonio storico e archeologico di Olbia, della Gallura e della Sardegna, attraverso l’impulso del Comune di Olbia e dell’Aspo, il suo braccio operativo sul fronte turistico, grazie alla partecipazione di Mirtò alle più importanti fiere d’Europa. Un progetto che sarà parte integrante anche della nuova iniziativa della Città del Mirto.

«Nell’ambito del progetto ad Alghero abbiamo dato vita ad uno spazio per la divulgazione delle risorse culturali della Sardegna – spiega Viviana Pinna, archeologa, specializzata in archeologia preistorica e protostorica, una delle protagoniste di Mirtó fin dalla sua fondazione nel 2014 -. Come nel Dna di Mirtò, la promozione ha sempre avuto una visione sistemica mirata a includere le diverse eccellenze della Regione, sia delle zone costiere che interne. Abbiamo avviato già alcune partnership importanti, con il Distretto culturale del Nuorese, il Nuraghe Majori di Tempio Pausania, il Museo del sughero di Calangianus ed i siti archeologici di Alghero.»

 

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Dopo la presentazione nei giorni scorsi a Roma, il programma della seconda edizione di Filming Italy Sardegna Festival sarà illustrato alla stampa, a Villa Devoto a Cagliari, mercoledì 13 giugno, alle 11.30.

Col presidente della regione Christian Solinas e con Tiziana Rocca, che dirige il festival, parteciperanno le attrici Eva Longoria e Annabelle Belmondo, il direttore generale del Forte Village Lorenzo Giannuzzi e l’assessore regionale del turismo Gianni Chessa.

Il festival si svolgerà dal 13 al 16 giugno a Forte Village e all’UCI Cinemas di Cagliari.

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«Turismo e trasporti sono due settori strategici per lo sviluppo della Sardegna. Per questo siamo orgogliosi di ospitare e sostenere assieme all’assessorato regionale del Turismo il forum CONNECT 2019, che rappresenta uno dei più importanti appuntamenti per i players dell’industria aeronautica. Si tratta di uno strumento fondamentale di dialogo perché promuoverà collaborazioni e alleanze delle quali anche noi potremmo beneficiare concretamente. La Sardegna deve poter diventare una destinazione turistica attrattiva durante tutto l’anno e per questo apprezziamo anche gli sforzi fatti dalla Sogaer per la riuscita di questo importante appuntamento.»

Con queste parole, il presidente della Regione Christian Solinas ha presentato, nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti anche gli assessori del Turismo Gianni Chessa e dei Trasporti Giorgio Todde, il forum CONNECT 2019 in programma dal 5 al 7 giugno a Cagliari.

All’appuntamento parteciperanno circa 600 professionisti del settore del trasporto aereo che arriveranno a Cagliari per costruire alleanze e collaborazioni che daranno impulso al futuro del trasporto aereo europeo nei prossimi anni. Questo importante risultato è nato dalla collaborazione tra l’assessorato regionale del Turismo e Sogaer. Le compagnie aeree, gli aeroporti e gli enti turistici europei si riuniscono annualmente per pianificare nuove rotte e consolidare quelle esistenti. La sede dell’evento cambia di anno in anno, per mettere in risalto ad ogni edizione un nuovo mercato in grado di contribuire fattivamente alla crescita dell’industria aeronautica e la scelta della destinazione di Cagliari rappresenta per ciò un importante obiettivo.

«L’Aeroporto di Cagliari è uno scalo che negli ultimi anni, sta conoscendo una costante crescita dei passeggeri nazionali e soprattutto internazionali. Stiamo lavorando per costruire un network di destinazioni sempre più ampio, che ci consenta di superare entro breve i 5 milioni di passeggeri annui. Per raggiungere questo risultato continuiamo ad investire sui mercati internazionali ed a sviluppare accordi commerciali con i principali vettori europei, con l’obiettivo di offrire una connettività pressoché globale ai viaggiatori. Una maggiore espansione dei collegamenti nel bacino del Mediterraneo e nel vicino oriente rientrano nel nostri programmi», ha sottolineato Gabor Pinna, presidente di Sogaer.

«Siamo onorati di ospitare l’edizione 2019 di CONNECT a Cagliari in un momento estremamente positivo per il nostro aeroporto. Negli ultimi anni Sogaer ha profuso un notevole impegno per offrire ai Sardi e ai visitatori un network di collegamenti diretti con le principali destinazioni in Italia e in Europa. Ci apprestiamo a festeggiare domani l’apertura della base di Volotea e ci prepariamo ad affrontare la stagione di picco estivo con stime di numeri da record. Le strategie che abbiamo attuato stanno portando a risultati eccellenti e non possiamo nascondere la nostra soddisfazione», ha osservato Alberto Scanu, amministratore delegato di Sogaer.

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30 mesi di attività, dal febbraio 2017 al febbraio 2019, circa 1,17mln € di dotazione finanziaria, 360 imprese, 77 associazioni, 92 Comuni ed enti territoriali coinvolti nel processo partecipativo attraverso 51 living lab, 5 workshop transfrontalieri e 62 Team coaching & Individual Business coaching per la creazione di 28 itinerari e servizi esperienziali raccolti in un Catalogo transfrontaliero per scoprire come vivere al meglio la Barbagia, l’Ogliastra, il Montiferru, il Beigua, l’Amiata, la Garfagnana, la Lunigiana, l’Alto Var Verdon, la Balagne e la Corsica orientale. Sono questi i numeri del progetto ViviMed, cofinanziato dal programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020 del FESR, illustrati nel corso dell’evento finale che si è svolto questa mattina a Cagliari nella suggestiva cornice del Convento San Giuseppe alla presenza degli 8 partner, in rappresentanza di 10 territori, degli attori coinvolti e delle istituzioni regionali. Sotto il coordinamento di ASPAL (Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro) e di Sardegna Ricerche, ViviMed ha promosso nell’entroterra e in aree a vocazione rurale sistemi locali di qualità, in grado di generare un turismo esperienziale sostenibile e multi-stagionale, rendendo più competitiva, professionalizzata ed eco-compatibile l’offerta turistica e facilitando il posizionamento nel mercato del turismo esperienziale e green dei territori coinvolti. 
L’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, ha sottolineato come lo sviluppo, in un contesto sempre più globalizzato, passa dal confronto e dalla collaborazione tra attori economici e istituzionali provenienti da diversi contesti: «Il progetto ViviMed è l’esempio di come fare rete e creare un ecosistema di scambio faccia emergere potenzialità inesplorate, capaci di produrre reddito anche nelle realtà più difficili come le aree interne. Il contributo dei partner transfrontalieri – ha sottolineato l’assessore del Lsvoro – ha permesso di conoscere alcune azioni efficaci che nell’entroterra della Sardegna trovano un luogo ideale. Si è partiti dalla necessità di migliorare l’offerta turistica di quelle aree, per generare ricadute positive in termini di occupazione e benessere per le popolazioni che ci vivono, e per dare ai visitatori l’occasione di fare un’esperienza di viaggio unica e di qualità. Sarà interessante – ha concluso l’assessore – capire l’impatto delle relazioni avviate in questi mesi nelle iniziative che concretamente potranno essere realizzate, anche con il sostegno della Regione, che si impegnerà per dare un’opportunità di crescita ai territori coinvolti».
Concetti ribaditi anche dal collega di Giunta, Gianni Chessa, assessore regionale del Turismo che, nel sottolineare i risultati raggiunti dal progetto, ha posto l’accento sulla necessità di fare sistema per sviluppare al meglio il comparto turistico in Sardegna: «Mi sto sforzando di dirlo a tutte le parti interessate, non possiamo più permetterci di andare da soli. Bisogna fare sistema, sia al nostro interno, attraverso un coordinamento ottimale tra i vari assessorati, sia all’esterno, per vendere al meglio quello che definisco “il brand Sardegna», una meta ancora troppo poco conosciuta a livello internazionale. Oggi la stagione è ferma a pochi mesi l’anno, una questione vecchia che però non ha ancora trovato una soluzione. Penso che sia necessario connettere le varie forme di turismo, non limitandosi alle coste ma valorizzando, con maggior decisione, anche le zone interne. Formazione, accoglienza e marketing, e una buona gestione di tutto ciò che si fa, sono la chiave vincente per fare del buon turismo. «Fondamentale – ha concluso l’assessore Gianni Chessa – una politica dei trasporti che consenta alla nostra regione di essere raggiunta 365 giorni all’anno: per tale motivo, ho invitato i tre principali aeroporti dell’isola a dialogare e a condividere numeri, strategie e obiettivi che devono diventare una strategia comune per il successo della Sardegna nel mondo». 
Giuseppe Fasolino, assessore regionale del Bilancio, ha lodato ViviMed come un buon esempio nel campo dei progetti transfrontalieri perché ha promosso lo sviluppo di strategie di innovazione ecoturistica intervenendo sul sistema delle conoscenze e delle competenze specifiche: «Particolarmente significative risultano essere sia la mappatura delle PMI delle varie filiere del turismo che l’analisi delle competenze professionali delle imprese del settore. Grazie allo straordinario lavoro fatto in questi anni oggi siamo in possesso di una mappa delle risorse territoriali di grande importanza per sviluppare strategie turistiche mirate a livello locale e di posizionamento in campo nazionale e internazionale». 
Dal suo canto, il Direttore generale dell’ASPAL, Massimo Temussi, ha evidenziato come l’Agenzia abbia voluto scommettere su questo progetto, credendo nelle potenzialità della rete degli attori e dei territori: «”Il lavoro svolto in questi mesi di scambi e relazioni ha portato a una sperimentazione di nuovi modelli di crescita sostenibile, partendo dalle ricchezze dei luoghi per valorizzarle in un’ottica di profitto, con un approccio innovativo. Il confronto con i partner nazionali e francesi – ha evidenziato Massimo Temussi – ha permesso di conoscere realtà simili alle nostre aree interne della Sardegna coinvolte nel progetto, per promuovere le iniziative che in altri contesti hanno già prodotto importanti risultati. Buone pratiche ed esperienze stimolanti che hanno animato un tessuto economico, e incentivato la creazione di iniziative imprenditoriali capaci di attrarre turisti, con un’offerta differenziata e di qualità. Ci impegneremo per dare seguito al progetto e mettere a sistema i risultati già ottenuti». 
Valter Songini, responsabile della Comunicazione di Sardegna Ricerche, ha infine affermato: «Il progetto ViviMed ha rappresentato importante in quanto ha messo l’isola in contatto con regioni italiane ed europee che hanno caratteristiche simili sul versante del turismo sostenibile delle aree rurali e ha consentito di arrivare a un risultato importante che è quello di aver creato un Catalogo integrato di offerte turistiche comune alle 5 regioni».
 

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Nessuna sorpresa, questo pomeriggio, in Consiglio regionale. In apertura di seduta, prima del dibattito sulle dichiarazioni programmatiche presentate dal presidente della Giunta regionale Christian Solinas, hanno prestato giuramento i sette nuovi assessori, sei già annunciati nel corso della precedente seduta, la settima annunciata oggi, Anita Pili, sindaco di Siamaggiore, indicata dal movimento Sardegna 20Venti, che si occuperà di Industria. Gli altri assessori che hanno prestato giuramento sono Roberto Frongia (Riformatori Sardi) ai Lavori pubblici; Quirico Sanna (PSd’Az) all’Urbanistica ed Enti locali; Gabriella Murgia (indicata dal presidente Solinas) all’Agricoltura; Valeria Satta (Lega) agli Affari generali; Giorgio Todde (Lega) ai Trasporti. Andrea Biancareddu (Udc), neo assessore della Pubblica istruzione e Cultura, aveva già giurato il 4 aprile scorso da consigliere eletto.

I primi cinque assessori, già in carica dalla riunione d’insediamento del 4 aprile, sono: Giuseppe Fasolino (Forza Italia); Alessandra Zedda (Forza Italia) al Lavoro; Mario Nieddu (Lega) alla Sanità, Gianni Lampis (Fratelli d’Italia) all’Ambiente, Gianni Chessa (PSd’Az) al Turismo.

Subito dopo il giuramento dei nuovi assessori, è iniziato il dibattito sulle dichiarazioni problematiche del presidente della Giunta Christian Solinas, dirette dal presidente del Consiglio Michele Pais.

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Festival dei Tacchi, ventesima edizione. Raggiunge un traguardo importante la rassegna storicamente organizzata in Ogliastra da Cada Die Teatro. Dal 2 all’8 agosto prossimi i comuni di Jerzu, Ulassai e Gairo diventeranno ancora palcoscenico per il Festival internazionale che sposa teatro ed arte con ambiente, paesaggio, tradizioni, sviluppo del territorio e del turismo locale.

Il ricco cartellone dell’edizione 2019 verrà presentato venerdì 3 maggio, alle 11.00, al Teatro La Vetreria di Pirri (via Italia, 63). All’incontro con la stampa interverranno il direttore artistico del festival, Giancarlo Biffi, l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, i rappresentanti delle amministrazioni comunali coinvolte: il sindaco di Jerzu, Carlo Lai, il sindaco di Ulassai, Gian Luigi Serra, il vicesindaco di Gairo, Sergio Lorrai. Saranno presenti anche il presidente della Cantina Antichi Poderi di Jerzu, Marcello Usala, e il direttore artistico della Stazione dell’Arte di Ulassai, Davide Mariani.

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«Il palacongressi di Alghero può diventare l’ambasciata del turismo sardo, valorizzando il grande patrimonio che abbiamo nell’ottica dello sviluppo del nord ovest della Sardegna e dell’intera Regione.»
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Michele Pais durante un sovralluogo, cui ha partecipato anche l’assessore del Turismo Gianni Chessa, alla grande struttura di Alghero, costata circa 20 milioni di euro ed inaugurata nel 2007 ma mai entrata in funzione.

«Dispiace molto – ha sostenuto l’assessore Gianni Chessa – vedere un grande patrimonio della Regione in stato di abbandono, faremo ogni sforzo per rilanciare questa struttura che riteniamo possa svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo turistico di questo territorio e di tutta la Sardegna.»
Il pala congressi di Alghero, progettato alla fine degli anni ’80 e completato per una serie di problemi amministrativi e gestionali oltre 20 anni dopo, ha un volume complessivo di 60.000 metri cubi, un corpo centrale su 3 livelli, con ampi spazi adatti ad ospitare grandi eventi culturali e sportivi.