5 November, 2024
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Si svolgeranno mercoledì 2 novembre, alle 15.30, nella chiesa di San Giovanni Battista, a Portoscuso, i funerali di Franco Chighine, l’operaio 55enne dell’Eurallumina morto ieri nel tragico incidente stradale verificatosi sulla SS 126, alle porte di Iglesias. Franco Chighine viaggiava a bordo della sua moto insieme alla figlia 15enne Giorgia, quando si è scontrato, con un’auto che lo precedeva nella stessa direzione, per cause ancora da accertare.

Un secondo incidente stradale mortale si è verificato sabato sera a Guspini, nei pressi del centro abitato. Gianni Dessì, la vittima, operaio di 59 anni, sarebbe rimasto coinvolto con la sua Ape Piaggio 50 in un tamponamento con altre due auto. Trasportato d’urgenza all’ospedale di San Gavino Monreale, purtroppo, è deceduto a causa delle gravi ferite riportate.

Sono state consegnate stamane, in Consiglio regionale, le medaglie di riconoscimento agli uomini del nucleo subacqueo della Guardia costiera di Cagliari.

«Un gesto semplice – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau – per testimoniare gratitudine e riconoscenza verso chi opera quotidianamente nell’interesse della Sardegna e del Paese, in condizioni difficili e complicate ma sempre con grande responsabilità, un alto senso del dovere e una straordinaria professionalità.»

Le medaglie ricordo sono state consegnate al tenente di vascello, Gianni Dessì e agli uomini del IV nucleo sommozzatori della Guardia costiera di Cagliari, Rocco Pillon, Marco Claudio Esposito, Gabriele Barricella, Francesco Bosco e al capo infermiere, Giuseppe Trombetta, protagonisti della missione del 3-6 ottobre 2013 a Lampedusa per  il recupero delle salme di 364 persone, a seguito del naufragio di una imbarcazione carica di migranti provenienti dalle coste del Nord Africa.

La complessità della missione (il natante era adagiato su un fondale di circa 50 metri) è stata sottolineata dal comandante generale del corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, l’ammiraglio ispettore capo, Felicio Angrisano, che ha ricordato la tragedia del 2013 quando i migranti, per far notare la loro presenza alle altre imbarcazioni in navigazione, diedero fuoco ad una coperta intrisa di gasolio, provocando così l’incidente che portò al naufragio del peschereccio. «Sarebbe bastato un semplice razzo di soccorso del costo di 25 euro – ha spiegato l’ammiraglio ispettore capo – per evitare il dramma». «Ma quel peschereccio inabissatosi col suo carico di vittime innocenti – ha proseguito Angrisano – ci dimostra che pur di conseguire un risparmio irrisorio c’è chi può arrivare ad attribuire ad una vita umana un valore inferiore ai 0.06 centesimi di euro».

All’incontro istituzionale negli uffici della presidenza del Consiglio regionale, hanno inoltre partecipato il direttore marittimo della Sardegna centro-meridionale, capitano di vascello, Vincenzo Di Marco; l’aiutante di bandiera del comandante generale, il tenente di vascello, Marco Genta; l’ufficiale addetto al direttore marittimo, il tenente di vascello subacqueo, Pietro Alfano; il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, che è stato ringraziato pubblicamente dal presidente Ganau per aver proposto la consegna dei riconoscimenti agli uomini della Guardia costiera di Cagliari.  

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