BIRDIE-S: presentato lo studio di Fondazione Enel, Università di Cagliari e Politecnico di Torino per raggiungere gli obiettivi della decarbonizzazione con le rinnovabili
La strada maestra dell’elettrificazione di usi e consumi, accompagnata ad un sempre più deciso ricorso alle fonti di energia rinnovabile, è il percorso vincente per ottenere benefici ambientali, economici e sociali: è la conclusione di BIRDIE-S (Build the Innovative Renewable and Digitally Inclusive Electrified – Sardinia), progetto di studio con cui Fondazione Enel, Università di Cagliari e Politecnico di Torino dimostrano con numeri e riscontri scientifici che grazie alle sue particolari caratteristiche la Sardegna, diventando completamente “birdi” (verde in lingua sarda), ha la concreta opportunità di diventare un polo di eccellenza internazionale della transizione energetica.
Le specificità fisiche e socioeconomiche della Sardegna la rendono un unicum nel panorama energetico italiano: l’insularità e le condizioni climatiche, unite alla bassa densità demografica, alle caratteristiche del settore industriale e alla mancanza di connessione con la rete di trasmissione del gas, infatti, hanno creato il contesto ideale ad una consistente penetrazione dell’energia elettrica negli usi finali. Posizione di vantaggio, quella nell’elettrificazione, che è speculare a quella goduta dall’isola anche in tema di produzione da fonte rinnovabile, grazie all’ampia disponibilità di sole e vento.
Proprio da questi fattori lo studio BIRDIE-S prende le mosse per proporre uno scenario di sviluppo energetico in cui l’affrancamento totale dai combustibili fossili, tramite il connubio tra elettrificazione dei consumi e fonti rinnovabili, è non solo auspicabile ma concretamente realizzabile e, soprattutto, conveniente: a livello ambientale (riduzione dell’inquinamento atmosferico, acustico e marittimo, con emissioni di CO2 che si riducono di un valore compreso tra il 40% e il 70%, e il particolato tra il 30% e il 50%), sociale (progettazione, installazione e gestione delle fonti rinnovabili richiederà figure professionali altamente qualificate, per una richiesta di circa 38.000 addetti al 2030 e 57.000 al 2050) ed economico (maggiore efficienza dei processi significa costi minori per gli utenti finali, e le rinnovabili permettono una migliore qualità dell’aria, che a sua volta comporta un decremento delle malattie respiratorie e quindi una riduzione della spesa sanitaria).
Il Progetto BIRDIE-S è stato presentato presso l’aula magna di Palazzo Belgrano dell’Università degli Studi di Cagliari, con l’apertura dei lavori del prorettore prof. Gianni Fenu dell’Università di Cagliari, del vicesindaco del comune di Cagliari Giorgio Angius. e del direttore Italia Enel Nicola Lanzetta. All’analisi del prof. Fabrizio Pilo, prorettore delegato per il territorio e l’innovazione dell’Università di Cagliari, sono seguiti gli interventi di vari relatori tra cui: Maurizio De Pascale, presidente Confindustria Sardegna, Prof. Ettore Bompard EST@energycenter, Politecnico di Torino e Stefano Ciafani, presidente di Legambiente oltre che di autorevoli rappresentanti della RAS, della Fondazione Enel, di E-Distribuzione, di Enel Green Power e di Enel X.