22 November, 2024
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Le coop sarde puntano sui mercati esteri. Con particolare attenzione a Cina e Canada, per promuovere enogastronomia ma anche turismo. Questo l’obiettivo della seconda edizione del progetto SardINia beyond the sea, previsto dal programma di internazionalizzazione portata avanti con il supporto della Regione Sardegna (sul POR FESR 2014-2020 Azione 3.4.1 “Promozione nei mercati esteri in favore dei partenariati misti”).
«Chiuso positivamente il primo esperimento – ha detto Gianni Locci, dirigete Legacoop e responsabile progetto – si lavora oggi a una nuova sfida per conquistare nuovi mercati e dare alle imprese sarde, nuove opportunità.»
Dal responsabile del progetto (il budget è di 575mila euro con il 75 per cento a fondo perduto) un appello alla Regione per snellire le procedure e velocizzare le pratiche. Un progetto sostenuto dalla Regione, come ha ribadito nel corso della presentazione del progetto, l’assessore regionale dell’Industria Anita Pili.
«È necessario promuovere il sistema Sardegna – ha detto l’assessore dell’Industria – e sul fatto che tutti assieme abbiamo un valore aggiunto.»
Dall’assessore una richiesta per «essere coinvolta in prima persona in merito ai tempi del progetto». A guardare positivamente verso i nuovi mercati, puntando sulle caratteristiche e peculiarità della Sardegna, per produzioni e regione, Milo Campagni, responsabile della Jb che fornisce il supporto all’iniziativa.
«Ci sarà un coinvolgimento  dei partecipanti – ha detto – ed una comunicazione costante su attività e opportunità». Particolare attenzione sarà data alla commercializzazione. Che, come ha rimarcato Andrea Maffini Hqi, guarda alla Cina per enogastronomia.
Che la strada da seguire per «trovare nuovi prodotti e nuovi mercati» sia quella della cooperazione l’ha rimarcato il presidente regionale di Legacoop Claudio Atzori. «E’ il secondo nostro progetto – ha detto – e con il nuovo progetto siamo convinti di migliorare la nostra azione, perché siamo uno dei principali settori della Sardegna capaci di fare innovazione».
Quanto al primo progetto di “SardINia beyond the sea”, nel 2018 ha coinvolto 13 imprese Cooperative dei settori agroalimentare, culturale e turistico. Iniziativa ha previsto  dopo una presentazione del progetto, si sono sviluppati gli incontri B2B tra i buyers e le Cooperative, successivamente sono partiti i tre “Tours” del formaggio, vino e turismo che hanno visitato le diverse realtà cooperative. Al programma hanno preso parte buyers provenienti da Svezia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Belgio, Germania, Irlanda e Stati Uniti.

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Lunedì 8 luglio alle ore 11.00, presso la sede di Legacoop, in via E. Loni 4 , Selargius (Su Planu), a Cagliari, verrà presentato il progetto di internazionalizzazione, “SardINia Beyond the sea”, a valere sul secondo Avviso del POR Fesr 2014-20, Azione 3.4.1. “Promozione nei mercati esteri in favore dei partenariati misti”, pubblicato dall’assessorato regionale dell’Industria.
Presenteranno il progetto Anita Pili, assessore regionale dell’Industria; Claudio Atzori, presidente Legacoop Sardegna;
Gianni Locci, responsabile del progetto.

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Una scuola di formazione sulla democrazia e un ponte che unisca la Sardegna al Magherb. Si intitola “Seminari sulla democrazia” ed è l’iniziativa promossa dall’associazione Accus (associazione che riunisce diverse associazioni) per costituire un ponte culturale e quindi anche economico con il Maghreb, partendo dagli studenti. Il tutto attraverso una formazione che passerà attraverso una serie di seminari di formazione dedicati agli studenti magrebini che frequentano le università in Sardegna. L’iniziativa, promossa da ACCuS Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna, con la collaborazione di UNIMED – Università del Mediterraneo, Reset DOC – Dialogues on Civilization, Comunità di Sant’Egidio, UNIPOLIS,Università di Sassari e Cagliari Fondazione di Sardegna, Società Dante Alighieri, avrà una durata triennale.

«Si tratta di un corso di formazione, che segue l’iniziativa Formed, promossa dalla Fondazione di Sardegna, che ha portato alcuni ragazzi del Maghreb a studiare – spiega Carlo Salis, di Accus -. Abbiamo pensato di proporre un approfondimento di questo legame. E quello che abbiamo pensato è una scuola di formazione politico democratica. Dedicata ai ragazzi del Maghreb e una scuola di formazione sulla democrazia. Abbiamo lanciato questa idea e cercato di verificare l’interesse.»
Nel corso dei sei seminari (i docenti saranno italiani e magrebini) che si articoleranno mensilmente saranno trattati argomenti comuni ai paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

«Nel 2015 penammo di fare della Sardegna un luogo di riflessione e di pace – spiega Antonello Cabras, presidente Fondazione – e ci ispirammo all’idea del presidente di Unimed Franco Rizzi che oggi non c’è più, e lui aveva l’idea di fare in Sardegna una Davos del Mediterraneo.»
Primo passo le borse di studio con il sostegno a 100 ragazzi che venivano a studiare. «Dopo il risultato positivo – prosegue – abbiamo deciso di rilanciarla. A fianco a questa abbiamo deciso di fare un passo oltre la laurea.»

Gianni Locci, fondazione Unipolis e vice presidente di Legacoop Sardegna rimarca l’importanza dell’obiettivo finale «costruire la democrazia. Nella situazione che si vive globalmente diventa importante diffondere il pensiero democratico». Senza trascurare l’aspetto economico e quello del mondo della cooperazione “attento a queste problematiche“.

Le iscrizioni ai seminari sono aperte e per partecipare è necessario inviare una mail all’indirizzo associazioneaccus@gmail.com .

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Giovedì mattina, alle ore 10.30, nella sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, a Cagliari, si terrà la conferenza stampa per la presentazione del progetto ‘Seminari sulla Democrazia’ promosso dall’associazione ACCuS Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna, con la collaborazione di UNIMED – Università del Mediterraneo, Reset DOC – Dialogues on Civilization, Comunità di Sant’Egidio, UNIPOLIS, Università di Sassari e Cagliari Fondazione di Sardegna.

Parteciperanno: Tore Virdis (Accus), Carlo Salis, Antonello Cabras (Fondazione di Sardegna), Aldo Accardo (Accus), Gianni Locci (Legacoop Unipolis) e rappresentanti delle altre realtà partecipanti.

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Giovedì 24 gennaio, alle ore 10.30, nella sede della Fondazione di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Seminari sulla Democrazia’ promosso dall’associazione ACCuS Associazione per la Cooperazione Culturale in Sardegna, con la collaborazione di UNIMED – Università del Mediterraneo, Reset DOC – Dialogues on Civilization, Comunità di Sant’Egidio, UNIPOLIS, Università di Sassari e Cagliari Fondazione di Sardegna.

Parteciperanno Tore Virdis Accus, Carlo Salis, Antonello Cabras (Fondazione di Sardegna), Gianni Locci Legacoop Unipolis e rappresentanti delle altre realtà partecipanti.

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Da domenica 2 settembre a martedì 4 settembre 2018 otto cooperative sarde impegnate nell’agroalimentare, nell’ambito del progetto di internazionalizzazione Sardinia Beyond the sea di cui Legacoop Sardegna è capofila parteciperanno alla Speciality & Fine Food di Londra. 

«Si tratta della terza ed ultima fase del programma avviato a novembre 2017 – spiega Gianni Locci, vice presidente di Legacoop Sardegna e responsabile del progetto – e promosso per fornire una vetrina internazionale alle aziende che operano in Sardegna. A partire per Londra la Cao Formaggi, Unione Pastori Nurri, Sa Costera, la cooperativa Lacesa, la Cantina Oliena, Cantina Vernaccia, Cantina Gallura, Coop Acanthus». Un appuntamento importante, come rimarca il vice presidente «che si trasforma anche in opportunità di crescita e sviluppo per un settore in espansione che guarda con favore ai mercati stranieri». A suscitare l’attenzione delle aziende sarde e della capofila del progetto, anche i numeri che riguardano l’appuntamento londinese. Perché, come aggiunge Il vice presidente di Legacoop Sardegna con «più di 700 produttori e fornitori artigianali di cibo, vino e bevande, più di 200 nuovi prodotti e oltre 50 finalisti del “Great Taste Awards” partecipanti», la Speciality & Fine Food Fair «rappresenta senza dubbio un’occasione unica per far conoscere i propri prodotti ad un pubblico di acquirenti di cibi e bevande di alta qualità – dettaglianti indipendenti, gastronomie, chef, albergatori, ristoratori, importatori, distributori e grossisti – che cercano di procurarsi le ultime novità in fatto di specialità, artigianato e buon cibo e bevande».

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Missione a New York al Fancy Food di New York per 8 aziende sarde impegnate nel settore dell’agroalimentare nell’ambito del progetto di internazionalizzione promosso da Legacoop Sardegna e denominato Sardinia Beyond the Sea. Si tratta della terza fase del programma avviato a novembre e promosso per fornire una vetrina internazionale alle aziende che operano in Sardegna. A partire per New York la Cao Formaggi, UP Nurri, Sa Costera, Lacesa, Cantina Oliena, Cantina Vernaccia, Cantina Gallura, Sandalia seafood.

«Si tratta della terza fase dell’iniziativa che, nel corso dei mesi ha fornito uno strumento in più alle aziende che hanno aderito al programma – dice Gianni Locci, vice presidente di Legacoop Sardegna e responsabile del progetto – perché la sfida delle produzioni locali passa per i nuovi mercati. E sicuramente questa opportunità non può essere persa. Per questo motivo la Legacoop ha deciso di portare avanti questo programma che si conclude con la terza fase a New York e già pensa però alla seconda edizione.» 

«Un’opportunità quindi che apre la strada a nuove iniziative e nuovi mercati e – aggiunge Locci – a quell’espansione necessaria per una crescita economica e produttiva, con la consueta attenzione all’alta qualità. Non dobbiamo dimenticare che il settore agroalimentare in Sardegna, per  l’80% è rappresentato dalla cooperazione ed in questo contesto la porzione maggiore è legata a Legacoop.»

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Missione a New York al Fancy Food di New York per 8 aziende sarde impegnate nel settore dell’agroalimentare nell’ambito del progetto di internazionalizzione promosso da Legacoop Sardegna e denominato Sardinia Beyond the Sea. Si tratta della terza fase del programma avviato a novembre e promosso per fornire una vetrina internazionale alle aziende che operano in Sardegna. A partire per New York la Cao Formaggi, UP Nurri, Sa Costera, Lacesa, Cantina Oliena, Cantina Vernaccia, Cantina Gallura, Sandalia seafood.

«Si tratta della terza fase dell’iniziativa che, nel corso dei mesi ha fornito uno strumento in più alle aziende che hanno aderito al programma – dice Gianni Locci, vice presidente di Legacoop Sardegna e responsabile del progetto – perché la sfida delle produzioni locali passa per i nuovi mercati. E sicuramente questa opportunità non può essere persa. Per questo motivo la Legacoop ha deciso di portare avanti questo programma che si conclude con la terza fase a New York e già pensa però alla seconda edizione.»

«Si tratta di un’opportunità che apre la strada a nuove iniziative e nuovi mercati e – aggiunge Gianni Locci – a quell’espansione necessaria per una crescita economica e produttiva, con la consueta attenzione all’alta qualità. Non dobbiamo dimenticare che il settore agroalimentare in Sardegna, per l’80% è rappresentato dalla cooperazione e in questo contesto la porzione maggiore è legata a Legacoop.» 

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Domani, lunedì 4 giugno, a partire dalle 15.30, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, a Cagliari, si svolgerà l’iniziativa “Randagismo”, proposte operative 2018, promossa dalla Legacoop Cagliari.

Partecipano:

Massimo Zedda, sindaco di Cagliari

Daniela Schirru, Legacoop Cagliari

Maria Elena Pisu, presidente Bau Club soc cooperativa

Gianni Locci, vice presidente di Legacoop Sardegna

Luigi Arru, assessore regionale della Sanità

Emiliano Deiana, presidente Anci Sardegna

Silvana Tilocca, direttore servizio prevenzione Ats Sardegna

Pietro Frongia, presidente ordine dei medici veterinari Cagliari.

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Le coop della Sardegna puntano all’internazionalizzazione. Parte il progetto Sardinia Beyond the sea, programma di internazionalizzazione portato avanti dalla Legacoop Sardegna e finanziato dalla Regione Sardegna, che mette assieme tutte le eccellenze imprenditoriali del mondo cooperativo sardo. Oggi a Cagliari, nella sede di Legacoop la presentazione del piano che mette assieme le diverse realtà produttive.

«L’iniziativa dà la possibilità di andare con un marchio unico – spiega Gianni Locci, vicepresidente di Legacoop Sardegna e coordinatore del progetto – con questa iniziativa è stato coinvolgo il mondo della cooperazione d’eccellenza. Basti il dato dell’agroalimentare: in Sardegna l’80% è rappresentato dalla cooperazione e in questo contesto la porzione maggiore è legata a Legacoop.»

Obiettivo del progetto (423mila euro con risorse regionali e integrato da Legacoop e fondo mutualistico) come spiega Locci «creare un circolo virtuoso che mette assieme agroalimentare, turismo, cultura». Per novembre prevista anche la presenza degli operatori stranieri. «L’intento è quello di aiutare le aziende a crescere andando oltre la Sardegna – prosegue ancora Locci – attraverso un sistema integrato e circolare». A elogiare il progetto ricordando la difficile concorrenza straniera è stato il capo di gabinetto dell’assessorato dell’Industria, Simone Atzeni, che ha spiegato che i programmi tengono conto delle esigenze delle diverse realtà imprenditoriali.

Alessio Coppa, responsabile di Scs, partner del progetto, spiega che «se si investe nel lungo periodo si possono ottenere buoni risultati». Punto di partenza sarà un vero e proprio viaggio nella Sardegna attraverso le aziende coinvolte accompagnando visitatori e investitori stranieri. Poi dal 2018, le fiere nazionali ed internazionali dove saranno proposti i prodotti sardi. «Le azioni saranno seguite da expo manager – aggiunge – che affiancheranno le aziende in tutta la fase del partenariato».

«Per noi è una sfida importante – spiega Claudio Atzori presidente Legacoop Sardegna – perché porta la Sardegna fuori dai confini. Si tratta di un lavoro importante che mette assieme diverse coop impegnate in diversi settori e con un obiettivo ambizioso: raggiungere i mercati internazionali.»

Del progetto fanno parte: Cantina di Gallura, Cantina di Oliena, Cantina della vernaccia di Oristano, Cooperativa Lacesa, Formaggi Cao, Unione pastori Nurri, Coop Sa Costera, Camping Spiaggia del Riso, La memoria storica, Cts, S’Atra Sardigna, Iliana, Acanthus coop, Sandalia sea food.