25 November, 2024
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Iglesias, Carbonia e Oberhausen, ancora insieme per rinnovare e rinsaldare un gemellaggio che le tiene unite da un patto di solidarietà e amicizia che compie esattamente 20 anni. Per celebrarlo, anche dopo anni in cui il Covid ha impedito i viaggi e la costanza di uno scambio culturale, una delegazione ha fatto visita ad Iglesias e a Carbonia, cui la città tedesca è legata e accomunata da una altrettanto intensa storia mineraria.
Il sindaco di Iglesias Mauro Usai insieme al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, ha accolto nei rispettivi Comuni la delegazione composta da Desbina Kallinikidou, funzionario e responsabile delle relazioni internazionali del Comune di Oberhausen, Gianni Manca, presidente della Federazione dei circoli dei Sardi in Germania e Franco Sogus, Presidente del Circolo di Rinascita di Oberhausen.
A dare loro il benvenuto nella due giorni anche le assessore della Cultura di Iglesias e Carbonia, rispettivamente Claudia Sanna e Giorgia Meli, i presidenti del Consiglio comunale di Iglesias e Carbonia, Daniele Reginali e Federico Fantinel, e gli altri delegati delle Amministrazioni comunali.
«Abbiamo avuto il piacere ha sottolineato il sindaco di Iglesias, Mauro Usai di accompagnare gli amici di Oberhausen nelle nostre città, per celebrare insieme vent’anni di amicizia, nel segno delle comuni radici minerarie e della condivisione di progetti sia nell’ambito della cultura che in quello della formazione per studenti e giovani lavoratori. Una maniera per rendere ancora più forte il rapporto di collaborazione e confrontarci sul futuro.»
«Ripristiniamo in presenza uno scambio che di fatto non si è mai interrotto», ha spiegato il sindaco Pietro Morittu, che alla sala Polifunzionale di Carbonia, durante l’incontro di presentazione dell’iniziativa, ha ricordato le proficue esperienze di ospitalità e di studio tra gli allievi sardi e tedeschi per poi concentrarsi sul significato del gemellaggio nato nel 2002, con un pensiero ai tanti sardi che sono residenti ad Oberhausen.
Una risposta entusiasta e calorosa non si è fatta attendere da tutta la delegazione che tra giovedì 5 e venerdì 6 maggio ha visitato i luoghi fiore all’occhiello delle cittadine sulcitane. I propositi sul tavolo sono tanti per una crescita comune: da progetti integrati sul turismo, a quelli legati alla diffusione, conoscenza e valorizzazione dei prodotti tipici locali. Non è mancato anche il punto sull’aspetto dei percorsi di studio legati all’occupazione: «Oltre alle vacanze studio dei ragazzi in estate che possono essere immediatamente ripristinate, si pensa a un progetto di interscambio sul lavoro», ha fatto inoltre presente Desbina Kallinikidou, spiegando la situazione ad Oberhausen dopo la pandemia.
A settembre è previsto il secondo step dei progetti proposti, con la visita istituzionale dei sindaci Pietro Morittu e Mauro Usai in Germania.

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Il progettoUNESCO Academy – Laboratorio per studenti universitari sullo sviluppo di reti territoriali”, promosso ed organizzato dall’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO – Sardegna, con il contributo della Fondazione di Sardegna, si conclude a Sassari giovedì 9 gennaio, con un appuntamento dedicato all’educazione ai diritti umani come strategia primaria di diffusione della conoscenza dei diritti fondamentali della persona nella prospettiva di una convivenza di pace. Il ciclo di incontri ha preso avvio nello scorso mese di maggio e si conclude a Sassari, dopo il grande successo delle tappe di Cagliari, Olbia, Posada e Barumini.

A partire dalle 15.00, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Sassari, il programma prevede un’interessante conferenza con l’intervento della professoressa Maria Cristina Carta, ricercatrice di Diritto dell’Unione Europea, dei soci dall’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO Regione Sardegna e il contributo di importanti personalità: Caterina Mura – ANPI Sassari; Gianni Manca – Amnesty International Sassari; Maria Francesca Fantato – NoiDonne2005; Anna Lacci – Earth Gardeners; Liliana Pais – Ass. Alisso ONLUS; Mario Dossoni – Professore in sociologia – già Garante dei detenuti Comune di Sassari; Massimo Mele – Movimento Omosessuale Sardo; Rita Diez – Emergency Sassari; Sabrina Mura – Ass. ACOS; Silvana Pinna – UNICEF Sassari.

Ogni relatore interverrà nel proprio ambito di competenza affrontando il tema dell’educazione ai diritti umani focalizzando l’attenzione sul concetto di didattica dei diritti umani come approccio globale, che riconosca l’indivisibilità e l’interdipendenza di tutti i diritti: civili, culturali, economici, politici e sociali e, attraverso questi, miri alla dimensione della pace e della convivenza democratica.

Al termine degli interventi, i partecipanti saranno invitati a confrontarsi con la metodologia del Debate: un confronto fra due rispettive squadre ciascuna formata da due componenti, che sostengono e controbattono l’argomento in questione, ponendosi in un campo (pro) o nell’altro (contro).

Un’opportunità per confrontarsi e condividere diversi punti di vista, rendendo la comunità – e in particolar modo gli studenti universitari chiamati a partecipare – protagonista e attivamente partecipe della valorizzazione e diffusione globale dei diritti umani.

UNESCO Academy nasce come ciclo di incontri nelle Università della Sardegna, per discutere insieme a studenti ed esperti le sfide e i valori fondanti dell’UNESCO: pace e cooperazione attraverso cultura, scienza e istruzione. Attraverso questi eventi si vuole facilitare il dialogo tra enti che operano sul territorio e futuri cittadini, per formulare proposte di sviluppo innovative e favorire la valorizzazione del patrimonio culturale da parte delle nuove generazioni.

Ciascun appuntamento ha per oggetto un tema simbolo delle aree d’azione dell’UNESCO:

  • Marine World Heritage – Olbia
  • I 4 pilastri della sostenibilità Cagliari
  • Tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale – Posada
  • Educazione e Accessibilità – Cagliari
  • Unesco e la Sardegna – Barumini
  • Diritti umani – Sassari

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Da martedì 26 giugno il sindaco di Carbonia Paola Massidda e l’assessore della Cultura e del Turismo Sabrina Sabiu si trovano in Germania, a Oberhausen, dove sono stati accolti dal sindaco Daniel Schranz, dall’assessore della Cultura Apostolos Tsalastras e dalla rappresentante dell’Ufficio Intercultura Desbina Kallinikidou. «Una visita finalizzata a consolidare sempre di più il gemellaggio che lega Carbonia ed Oberhausen da circa 15 anni. Una comunanza basata sulle radici minerarie dei due centri, sulla storia, la cultura, l’amicizia, la collaborazione e la fratellanza», ha affermato il sindaco Paola Massidda.
Nei diversi tavoli tecnici svoltisi in questi giorni, il primo cittadino di Carbonia e l’assessore Sabrina Sabiu hanno dialogato con gli amministratori del comune di Oberhausen al fine di individuare, oltre alle comuni radici minerarie, possibili elementi di convergenza tra Carbonia ed Oberhausen in tema di sviluppo economico, ambiente e turismo. Uno scambio di vedute costruttivo, nella piena consapevolezza che la contaminazione di saperi, valori ed esperienze diverse possa contribuire notevolmente al reciproco arricchimento culturale.
La visita a Oberhausen è stata anche l’occasione per riabbracciare centinaia di nostri concittadini e corregionali, emigrati in Germania fin dagli anni Sessanta. Per parlare di questi temi e dell’amore che gli emigrati provano ancora per la loro terra natia, il sindaco Paola Massidda e l’assessore Sabiu hanno incontrato Gianni Manca, Presidente della Federazione dei Circoli Sardi in Germania, e Franco Sogus, presidente del Circolo “Rinascita” di Oberhausen.
Il sindaco e l’assessore di Carbonia hanno ricevuto un’accoglienza calorosa da parte degli amministratori tedeschi, che li hanno guidati alla scoperta dei principali luoghi di interesse presenti ad Oberhausen, comune di oltre 200mila abitanti situato nella Renania Settentrionale-Vestfalia, a circa 30 km da Dusseldorf. Tra i principali siti visitati, si segnala un imponente Gasometro alto 117,5 metri e con un diametro di 67,6 metri, il Parlamento (Landtag) e la Torre della Televisione di Dusseldorf e il centro storico di Oberhausen.
Domani sera, venerdì 29 giugno, il sindaco e l’assessore faranno rientro a Carbonia.

La quarta edizione de S’Ischola de su Trabagliu, organizzata dall’Associazione culturale LAMAS, candida Pattada ad essere pensatoio stabile delle politiche per lo sviluppo della Sardegna. Come creare lavoro? Quale e come? è il titolo scelto. Industria, artigianato, agroalimentare, turismo, economia culturale saranno i focus programmati dal pomeriggio di venerdì 12 e per il sabato 13 settembre all’Hotel La pineta nel Parco La Pineta Salvatore Pala. Lamas, col contributo della #Fondazione Banco di Sardegna ed il patrocinio del #FAI (Fondo Ambiente Italiano), intende elaborare strumenti di sviluppo immediatamente traducibili in atti concreti dall’iniziativa privata e pubblica isolana. L’evento si strutturerà in cinque incontri attivi e circolari. Gli stessi titoli degli incontri sono in chiave di domanda:

– C’è ancora spazio per l’industria? Per quale?

– L’accoglienza è il lavoro di una stagione?

– Dalla terra e dal mare quale lavoro?

– C’è ancora spazio per il sapere delle mani?

– Con la cultura si mangia?

La scelta de #S’Ischola de su Trabagliu è dettata dal volere unire alle competenze di studiosi e tecnici la diretta esperienza di artigiani, imprenditori, industriali i quali si faranno interpreti del bisogno di praticità, concretezza, operabilità necessarie per uscire dall’attuale deserto occupazionale. Un esempio concreto lo si avrà venerdì 12, alle ore 20.00, quando l’intreccio di artigianato e di arte darà vita al concerto del #Quartetto Karel che suonerà con gli strumenti ad arco del liutaio pattadese Piero Virdis. Per l’occasione saranno eseguiti brani di tre compositori che seppero, con la loro opera, rendere in musica paesaggi della Sardegna: Lao Silesu, Gavino Gabriel, Ennio Porrino.

Il Laboratorio pubblico #S’ischola de su trabagliu ha il compito di orientare i decisori specie in un momento in cui si sono rarefatti i luoghi di incontro, di partecipazione, di proposta. Come creare lavoro? Quale e come? Vuol far convergere intelligenze ed esperienze intorno ad un obiettivo il lavoro diventato la prima emergenza dell’isola. La due giorni di comunità intellettuale e sociale nel centro nord della Sardegna con oltre cinquanta contributi

dibatterà per produrre soluzioni;

elaborerà un “piano di rinascita” sociale;

discuterà di industria che non sia solo chimica di base;

creerà una rete di saperi e mondi spesso separati;

svilupperà l’idea che il lavoro non piove sui territori ma dev’essere elaborato dai territori stessi.

PROGRAMMA

Venerdì 12 settembre

Ore 16.00 Inizio lavori

Salvatore Mereu Regista Cagliari

Proiezione Transumanza

Ore 16.15 Lo stato dell’economia e del lavoro

Antonella Crescenzi Economista Ministero dell’Economia e delle Finanze Roma

Giorgio Macciotta CNEL Roma

Ore 17.00 C’è ancora spazio per l’industria? Per quale?

Introducono e coordinano

Tore Corveddu Lamas

Angelo Sini Lamas

Intervengono

Francesca Ticca Segretario Regionale UIL Sardegna Cagliari

Oriana Putzolu Segretario Regionale CISL Sardegna Cagliari

Michele Carrus Segretario Regionale CGIL Sardegna Cagliari

Tore Cherchi Coordinatore Progetto Sulcis Cagliari

Pietro Ciarlo Costituzionalista Università di Cagliari

Maria Antonietta Mongiu Presidente regionale Fai Sardegna

Antony Muroni Direttore L’Unione Sarda Cagliari

ORE 20.00 CONCERTO

Quartetto Karel – Strumenti ad arco di Piero Virdis –Pattada

Musiche di Lao Silesu, Gavino Gabriel, Ennio Porrino

Sabato 13 Settembre

Ore 9.30 L’accoglienza è il lavoro di una stagione?

Introducono e coordinano

Susi Ronchi Giornalista Cagliari

Gianni Manca Lamas

Intervengono

Vittoria Mereu Direzione Commerciale Marketing e Direzione Business – Tirrenia

Italo Meloni Direttore Cirem Università di Cagliari

Roberto Petza Chef Fondazione Accademia Casa Puddu Siddi

Franco Mulas Direttore Starwood Arzachena

Giuseppina Scorrano Esperta Turismo Cagliari

Attilio Mastino Rettore Università di Sassari

Ore 11:00 Dalla terra e dal mare quale lavoro?

Introducono e coordinano

Maria Francesca Chiappe L’Unione Sarda Cagliari

Salvatore Palitta Lamas

Intervengono

Angelo Aru Agronomo Università di Cagliari

Sergio Vacca Professore Scienza del Suolo Università di Sassari

Giuseppe Delogu Dirigente Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale Regione Sardegna

Francesco Casula Direttore 3 A Arborea

Vito Gulli Direttore ASDOMAR Olbia

Alfonso Orefice Esperto di sviluppo rurale Cagliari

Ersilia di Tullio Responsabile Area Agricoltura Industria alimentare Nomisma Bologna

Nicolò Migheli Sociologo Cagliari

Ore 15.30 C’è spazio per il sapere delle mani?

Introducono e coordinano

Gian Franca Fois Lamas

Antonello Deiosso Lamas

Intervengono

Piero Virdis Liutaio Pattada

Antonio Fogarizzu Designer

Stefano Mameli Confartigianato Imprese Sardegna Cagliari

Anna Maria Sanna già Dirigente scolastica Cagliari

Rosario Musmeci Esperto Formazione e Istruzione Sassari

Ilene Steingut Direttrice Istituto Europeo Designer Cagliari

Silvano Tagliagambe Filosofo della Scienza Università di Sassari Cagliari

Ore 17.30 Con la cultura si mangia?

Introducono e coordinano

Salvatore Fenu Lamas

Maria Antonietta Mongiu Lamas

Intervengono

Filippo Martinez Regista Oristano

Giuseppe Giordano Presidente Calagonone Jazz Cagliari

Antioco Floris Direttore CELCAM Università di Cagliari

Franco Masala Storico dell’architettura Cagliari

Costantino Cossu Responsabile Cultura La Nuova Sardegna

Pinuccio Sciola Scultore e musico San Sperate

Romano Cannas già Direttore Sede Rai Cagliari