Ieri sera si è conclusa la seconda serie, con un nuovo record di ascolti (3.634.000 spettatori, per uno share del 16,3%), e già si lavora alla terza. “L’Isola di Pietro” triplica, per la gioia di Carloforte e del Sulcis Iglesiente, che continueranno ad avere una straordinaria vetrina a livello nazionale ed internazionale anche nei prossimi anni.
Il sindaco di Carloforte, Tore Puggioni, ringrazia il management e gli operatori della Lux Vide che hanno realizzato la fiction e, soprattutto, Gianni Morandi, al quale alla prima occasione, riconoscerà la cittadinanza onoraria.
«Ieri si è conclusa la seconda stagione dell’Isola di Pietro, una fiction che sta regalando una visibilità straordinaria al Sulcis Iglesiente e a Carloforte in particolare – ha scritto Salvatore Puggioni su Facebook -. Tutte le puntate hanno registrato ascolti record, contro una concorrenza non facile sulle altre reti. A questo si aggiunge la bellissima notizia della terza serie già in preparazione.» «Come Amministrazione Comunale sentiamo di dover ringraziare il management e gli operatori della Lux Vide, un grande grazie anche a tutti gli attori, speriamo si siano sentiti a casa. Un ringraziamento particolare va all’uomo e all’artista Gianni Morandi, ormai uno di noi. Non appena Gianni Morandi avrà il piacere di tornare a trovarci, come già annunciato – ha concluso Salvatore Puggioni -, vorremmo offrirgli la cittadinanza onoraria, come giusto riconoscimento per l’amore che ha dimostrato a tutta la nostra comunità.»
“L’Isola di Pietro 2” verso la conclusione, prevista domenica 25 novembre, con la sesta puntata. La quinta puntata ha vinto la gara degli ascolti di domenica 18 novembre. Per numero di spettatori “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, su RAI 1, si è classificato primo ma non per lo share che ha premiato la fiction di Gianni Morandi su Canale 5: 3.944.000 spettatori con il 15.9% di share per Fabio Fazio; conquistato 3.616.000 spettatori per il 16.8% di share per Gianni Morandi. Molto distanziate tutte le altre trasmissioni.
Al di là della storia che ha conquistato tanti spettatori, per Carloforte l’aspetto più importante resta la straordinaria promozione dell’Isola che la fiction sta portando avanti ormai da oltre un anno, con le due serie e, come aveva già lasciato intendere Gianni Morandi nell’intervista realizzata il 22 settembre prima del concerto sul lungomare, sta prendendo piede l’ipotesi che ci possa essere anche “L’Isola di Pietro 3”.
Le vedi in tv e ti fanno venire voglia di passarci le vacanze. Dietro il grande successo della prima stagione della fiction Lux Vide “L’Isola di Pietro” trasmessa da Canale 5, non c’è soltanto l’inossidabile popolarità di Gianni Morandi ma anche il fascino delle ambientazioni che fanno da sfondo alla storia: Carloforte e l’isola di San Pietro, insieme alla Sardegna, vedono salire le proprie quotazioni come destinazioni turistiche proprio grazie alla serie. Lo certifica una ricerca – svolta da Ergo Research e commissionata dall’assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e dalla Fondazione Sardegna Film Commission – sull’impatto della fiction nell’immaginario dei turisti italiani, presentata stamattina a Cagliari durante una conferenza stampa.
A raccontare i risultati dello studio – realizzato da Michele Casula per Ergo Research – Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, la direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission Nevina Satta, Daniele Passani, responsabile attività produttive Lux Vide, Umberto Gnoli, sceneggiatore della fiction, Marco Rosi, responsabile comunicazione e business development Lux Vide e Giacomo Centola, organizzatore generale della serie.
L’indagine quantitativa si è svolta attraverso 2.000 interviste, somministrate in modalità CAWI (Computer Aided Web Interviewing, sostanzialmente i questionari on line) alla fine di luglio del 2018 tra gli iscritti a un online access panel, cioè un campione di rispondenti potenziali che dichiarano la propria disponibilità a sottoporsi a sondaggi e ricerche. Il target era quello degli utilizzatori di internet, con età compresa tra i 18 e i 64 anni, residenti sul territorio nazionale (Sardegna esclusa), che nell’ultimo anno abbiano trascorso vacanze con più di 5 pernottamenti fuori casa e/o abbiano seguito almeno una serie tv italiana: un target rappresentativo di circa 27,5 milioni di persone. Il questionario era articolato in due sezioni: una sul pregresso turistico 2017 e sulle intenzioni di viaggio per il 2018, l’altra più focalizzata sulla fiction, con un approfondimento sull’isola di San Pietro e il sud ovest della Sardegna come possibili destinazioni turistiche.
Passando ai risultati, i primi elementi da rilevare sono la visibilità e il gradimento del serial con Gianni Morandi. Il 9% del campione (pari a 2,5 milioni di persone) la segue regolarmente, mentre un altro 14% (pari a circa 3,8 milioni) si dichiara spettatore occasionale. “L’isola di Pietro” è comunque nota al 40% degli intervistati, corrispondenti a poco più di 11 milioni di persone: un elemento di grande valore per un prodotto televisivo in cui il titolo corrisponde in pratica alla location principale. Proprio le ambientazioni sono apprezzate in modo quasi unanime dal pubblico: il voto medio assegnato è di 8,5/10, con un punteggio alto assegnato dal 93% degli spettatori regolari e dal 73% di quelli occasionali. Inoltre, il 60% degli spettatori regolari sa correttamente indicare la Sardegna e l’isola di San Pietro come lo scenario delle avventure del pediatra Pietro Sereni. Il giudizio ampiamente positivo sulla fiction è correlato a quello sulle location, come se queste ultime fossero quasi un elemento importante del cast.
Ancora più interessanti le risposte sulla relazione tra la serie Lux Vide e la considerabilità della Sardegna come meta turistica. L’indagine rileva un pregresso turistico solido e recente: il 7% degli intervistati è stato più volte in vacanza nell’isola negli ultimi 4 anni, e questa percentuale sale al 15% tra chi segue la serie e si innalza al 34% se consideriamo chi c’è stato una sola volta. Inoltre, gli spettatori della fiction, sia occasionali che regolari, mostrano una più alta propensione a indicare la Sardegna come possibile destinazione di vacanza per l’estate/autunno 2018 rispetto al campione totale (12,7% contro 8,5%). E se soltanto l’11% del campione indicava il sud ovest sardo come meta per un viaggio negli anni scorsi (dato più o meno identico anche per gli spettatori della serie), dopo la prima stagione de “L’isola di Pietro” questa zona viene adesso indicata dal 20% di chi ha scelto la Sardegna come destinazione di un viaggio per quest’anno, dato che sale rispettivamente al 32% e al24% tra gli spettatori regolari e occasionali.
Il giudizio sulla fiction e le sue location mette in luce un altro aspetto importante: “L’isola di Pietro” si colloca al terzo posto tra le serie tv italiane nella valutazione sull’ambientazione, subito dietro due “veterani” del gradimento tv come “Il comissario Montalbano” e “Don Matteo”. Se già questo è un risultato straordinario per uno sceneggiato che in questi giorni sta andando in onda con la seconda stagione, va anche tenuto in considerazione che la valutazione sulle location supera del 10% quello sulla serie. La serie LuxVide dunque contribuisce in modo decisivo all’appetibilità turistica delle sue location, soprattutto, rispetto ad altri prodotti seriali che hanno riportato un identico punteggio qualitativo (“L’ispettore Coliandro” o “Provaci ancora Prof”, valutati come poco influenti sulle intenzioni turistiche).
La ricerca pertanto evidenzia la creazione di “circoli virtuosi”. La propensione a considerare la Sardegna come possibile destinazione di viaggio 2018 è più alta tra quanti hanno seguito regolarmente la fiction (molti dei quali non avevano un pregresso turistico). A questo elemento si aggiunge il fatto che nelle risposte degli intervistati crescono i riferimenti alle località del sud ovesta dell’isola come possibili mete di un soggiorno o di una visita, e questo vale in maniera più accentuata tra gli spettatori regolari della serie (32% contro il 20% del campione totale). Con la seconda stagione de “L’isola di Pietro” in onda in questi giorni, sono chiari anche i prossimi passi della valutazione sul suo impatto nella promozione turistica della Sardegna: sono previsti un nuovo sondaggio all’inizio del 2019, a breve distanza da messa in onda dei nuovi episodi ed è stata avviata una attività di web monitoring delle conversazioni social inerenti la Sardegna, Carloforte e l’isola di San Pietro.
«I risultati di questa ricerca – commenta Barbara Argiolas, assessora del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna – indicano che stiamo andando nella direzione giusta. Le produzioni cinematografiche e televisive hanno il potere di dare grande notorietà alle location, imprimendole nell’immaginario degli spettatori. L’Assessorato, in questi anni, ha scelto di utilizzare questi media come veicolo di promozione territoriale: riteniamo, infatti, che la moderna industria dell’intrattenimento costituisca un motore di sviluppo per la nostra isola che ha ampi margini di crescita e può generare un incremento dei flussi turistici e dell’indotto occupazionale. I passi compiuti finora grazie all’accordo tra Assessorato e Sardegna Film Commission per l’attuazione di politiche di promozione del territorio, l’attrazione di investimenti, la crescita della filiera e delle maestranze locali puntano quindi a rendere la Sardegna una destinazione sempre più competitiva e attraente per le piccole e grandi produzioni. E come dimostra questo progetto pensato per il mercato italiano, i risultati si vedono.»
«La serie prodotta da Lux Vide – dice Antonello Grimaldi, presidente della Fondazione Sardegna Film Commission – conferma l’importanza dell’investimento nella filiera audiovisiva con capacità inclusiva anche della serialità televisiva, che stabilizza l’indotto diretto di cui beneficiano anche filiere parallele alle nostre: quella ricettivo turistica, i servizi dei trasporti ed altre importanti catene produttive territoriali. É importante perchè la serialità attiva un fattore di rafforzamento delle capacità delle forze lavoro locali, diventando vera e propria palestra professionale per i giovani collaboratori del territorio. Confidiamo che le prossime stagioni, che ci auguriamo numerose e di successo, possano espandere la rappresentazione della Sardegna non solo come location ma con un incremento di autenticità nel racconto delle storie dell’isola e della sua straordinarie comunità.»
Venerdì 9 novembre, alle ore 11.15, nella Sala Lilliu della Biblioteca Regionale, in viale Trieste 137, a Cagliari, verranno presentati i risultati della ricerca “L’impatto della visione della fiction «L’isola di Pietro» sulla promozione turistica della Sardegna”.
Interverranno:
Barbara Argiolas, assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio,
Nevina Satta, direttore della Fondazione Sardegna Film Commission,
Michele Casula, partner Ergo Reasearch e responsabile della ricerca,
Daniele Passani, responsabile attività produttive Lux Vide,
Umberto Gnoli, sceneggiatore e responsabile di progetto “L’isola di Pietro”,
Marco Rosi, responsabile comunicazione e business development Lux Vide,
Giacomo Centola, organizzatore generale “L’isola di Pietro”.
Prende il via questa sera, all 21.20, su Canale 5, la seconda serie della fiction “L’Isola di Pietro”. C’è grande attesa per conoscere la nuova storia che ha come principale protagonista Gianni Morandi, dopo il grande successo ottenuto dalla prima che ha avuto un riscontro forse anche superiore alle attese, tanto da aprire la strada ad una seconda serie che presenta diverse novità, tra le quali la presenza di Elisabetta Canalis e Lorella Cuccarini.
La programmazione inizia puntuale come da programma, dunque, nonostante la contemporaneità con una partita di calcio molto attesa, il derby della Madonnina tra Inter e Milan. Era stato proprio Gianni Morandi, lo scorso 22 settembre, sul palco del Lungomare, durante lo straordinario concerto che ha portato a Carloforte oltre 10.000 fans dell’eterno ragazzo di Monghidoro, a non escludere uno slittamento della prima puntata, ma alla fine è stato deciso di confermare le date della programmazione già fissate.
Per Carloforte e la Sardegna intera, come è già accaduto con la prima serie della fiction, sarà sicuramente un altro momento molto importante per la promozione del territorio, nel quale ha creduto tanto la Regione Sardegna che ha concesso un contributo per la sua produzione.
Centotrenta minuti a 100 all’ora (proprio come il titolo di una delle sue canzoni degli esordi), per 39 canzoni, un mix perfetto tra successi vecchi e nuovi, che hanno regalato una serata di inizio autunno da ricordare a lungo per migliaia di fans (una stima non ufficiale parla di quasi 10.000 presenze) di uno dei miti della musica leggera italiana. Gianni Morandi non delude mai e non ha deluso neppure questa volta, la seconda a Carloforte in 23 mesi (la prima risale al 30 ottobre 2016), comunità dalla quale è stato letteralmente conquistato da quando ha iniziato l’esperienza professionale con la fiction “L’Isola di Pietro”, ed alla quale, in segno di riconoscenza per l’ospitalità e l’affetto ricevuti, ha “regalato” la sua musica.
L’inizio del concerto era stato annunciato per le 21.00 e, alle 21.00 in punto, sul palco sistemato sul molo centrale del porto, si sono accese le luci ed è iniziato lo spettacolo, con l’impegno di concludere in tempo utile per rispettare gli orari dei traghetti, chiamati a riportare a Portovesme e Calasetta le migliaia di fans arrivati tra tante difficoltà (non sono mancati i disagi, nonostante l’istituzione di una corsa straordinaria per Portovesme alle 23.30 e la sostituzione della piccola motonave Eolo con la molto più capiente GB Conte, perché l’invasione è andata al di là di ogni più ottimistica previsione).
Gianni Morandi ha aperto il concerto con il suo ultimo successo, “Dobbiamo fare luce“, al quale sono seguiti subito due dei successi “storici“: “Se perdo anche te” e “Occhi di ragazza”. Il clima s’è acceso, la partecipazione del pubblico è salita canzone dopo canzone… Una dietro l’altra, canzoni vecchi e nuove o seminuove (della seconda stagione della sua ultracinquantenaria carriera): “Grazie perché”, “Una vita che ti sogno”, “Al bar si muore”, “La mia nemica amatissima”; poi cinque successi “storici” consecutivi: “Chimera”, “Giocattolo”, “La Fisarmonica”, “Ma chi se ne importa” e “Non son degno di te”.
L’età non è più verde ma l’energia che ha in corpo “l’eterno ragazzo di Monghidoro” è ancora straordinaria e le diverse fasi del concerto sono state tenute insieme da brevissimi interventi parlati. E, dopo ogni breve pausaa,, ha ripreso a cantare con un’energia sempre maggiore… Emozioni particolari, soprattutto per i meno giovani (il Gianni nazionale piace in tutte le fasce d’età, ma ieri sera anche sui traghetti erano tantissime le presenze di persone di mezza età giunte da ogni angolo della Sardegna, con carovane di autobus ed auto private) quando ha iniziato “Se non avessi più te”, “Solo insieme saremo felici“, “Scende la pioggia”, “Canzoni stonate” (la canzone che ha segnato l’inizio della seconda straordinaria fase della sua carriera) e “C’era un ragazzo“. Emozioni fortissime, anche per lui, quando ha interpretato due canzoni dell’amico che non c’è più, Lucio Dalla: Vita e Caruso.
E le emozioni si sono mischiate a non poca commozione, anche quando ha ricordato l’esperienza artistica e l’amicizia che lo hanno legato per alcuni anni all’indimenticabile Andrea Parodi, prima della formazione dei Tazenda, ed ha voluto ricordarlo con una toccante versione di “No potho reposare“.
La temperatura è salita ancora con alcune canzoni degli esordi: “Belinda”, “Andavo a 100 all’ora”, “Se puoi uscire una domenica“, “Fatti mandare dalla mamma”, “In ginocchio da te”… E dopo “In amore” e “Uno su mille”, ha presentato la sua band, la novità rispetto al concerto di due anni fa, che fu organizzato a sorpresa e lo vide protagonista da solo, accompagnato soltanto nel finale dagli attori della fiction…
La chiusura non ha deluso: prima “Un mondo d’amore”, poi tre bis, “Banane e lampone“, “Si può dare di più” e “Una vita che ti sogno”…
Alle 23.10 i ringraziamenti ed i saluti, a tutto il pubblico e all’Amministrazione comunale che ha reso possibile l’organizzazione del concerto…
Il pubblico ha iniziato a sfollare, guadagnando gli accessi ai traghetti (durante il concerto Gianni Morandi ha invitato tutti a rispettare gli orari delle prenotazioni, per evitare confusione e disagi) e tutto si è svolto regolarmente, senza particolari disagi, anche se molti hanno dovuto aspettare le corse notturne per Calasetta ed altri, giunti nell’Isola da Portovesme, addirittura la prima corsa del mattino.
Carloforte non è nuova a grandi eventi (uno su tutti, negli ultimi tre lustri, il Girotonno) ma le presenze registrate ieri in una sola serata sono state una novità. Qualche disagio, lamentato ovviamente da coloro che lo hanno dovuto sopportare, era quasi inevitabile, e servirà d’esperienza per il futuro, ma certamente i più ricorderanno a lungo una serata quasi magica, regalata loro da un “giovane” artista di quasi 74 anni (li compirà l’11 dicembre), che non ha ancora smesso di divertirsi e di divertire il suo pubblico con la melodia delle sue canzoni, che tantissimi giovani e meno giovani conoscono a memoria ed hanno cantato insieme a lui per 130 minuti, vissuti “a 100 all’ora”!!!
Cresce la febbre per il concerto di Gianni Morandi in programma sabato sera, alle 21.00, a Carloforte, Alle 13.00 di oggi, sulla corsa suppletiva istituita per l’occasione dalla Delcomar sulla tratta Carloforte-Portovesme per le 23.30, i posti erano esauriti sia per gli automezzi sia per i passeggeri, così come erano esauriti i posti, per gli automezzi e i passeggeri, sulla corsa delle 24.00 da Carloforte a Calasetta (dove pure è stata sostituita la motonave Eolo con la motonave GB Conte, molto più capiente) ed erano avviati verso l’esaurimento anche i posti sulla corsa dell’1.30, sempre da Carloforte a Calasetta. A questo punto sarebbe opportuna l’istituzione di almeno un’altra corsa sulla tratta Carloforte-Portovesme, per l’1.00, in modo da soddisfare almeno in parte la grande richiesta che sta arrivando da tutta la Sardegna, considerato che già sulle corse attive hanno prenotato i posti comitive, con autobus, da vari centri dell’Isola.
Ricordiamo che per l’occasione, grazie ad un accordo tra Amministrazione comunale e Delcomar, la compagnia marittima Delcomar sta applicando le “tariffe superscontate” nell’ambito del trasporto marittimo locale, che prevedono l’importo di 3,90 euro sulla tratta Carloforte-Portovesme e di 3,50 euro sulla tratta Carloforte-Calasetta. Agli importi va aggiunto il contributo di sbarco di 1.50 euro.
Tariffe super scontate sui traghetti della Delcomar, sabato 22 settembre, in occasione del concerto di Gianni Morandi, in programma al molo centrale del porto di Carloforte. Nell’occasione, grazie ad un accordo tra Amministrazione comunale e Delcomar, la compagnia marittima applicherà le “tariffe superscontate” nell’ambito del trasporto marittimo locale, che prevedono l’importo di 3,90 euro sulla tratta Carloforte-Portovesme e di 3,50 euro sulla tratta Carloforte-Calasetta. Agli importi va aggiunto il contributo di sbarco di 1.50 euro.
Al fine di garantire un regolare deflusso al termine dell’evento musicale, sulla linea di Portovesme, verrà effettuata una corsa aggiuntiva, con partenza da Carloforte alle ore 23.30 e ritorno da Portovesme alle ore 00.30.
Sulla linea di Calasetta, la motonave Eolo verrà sostituita con la motonave GB Conte di maggiore capienza, in occasione della partenza da Carloforte alle ore 24.00 e relativo rientro da Calasetta alle ore 00.45.
Cresce l’attesa a Carloforte e in tutta la Sardegna, per il concerto che Gianni Morandi terrà nell’Isola sabato 22 settembre, sul palco allestito al molo centrale di Carloforte. L’artista bolognese ha confermato qualche giorno fa la notizia che ufficiosamente era nell’aria e anticipammo lo scorso 9 luglio, Come da noi anticipato lo scorso 9 luglio, alla conclusione della prima fase delle riprese della seconda serie della fiction “L’Isola di Pietro”. L’evento è realizzato in collaborazione con l’assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna e la Lux Vide.
Rispetto al concerto tenuto il 30 ottobre 2016, c’è una novità. Gianni Morandi questa volta sul palco non sarà solo ma avrà al suo fianco i giovani musicisti emiliani che lo hanno accompagnato nel suo tour: Alessandro Magri (direttore musicale, piano e tastiere; Alberto Paderni (batteria), Mattia Bigi (basso), Lele Leonardi (chitarra), Elia Garutti (chitarra), Simone D’Eusanio (violino), Francesco Montisano (sax), Lisa Manara, Augusta Trebeschi e Moris Pradella ai cori.
La conferma, invece, è gradita per le migliaia di fans: il concerto sarà anche quest’anno ad ingresso gratuito.
L’estate si avvia alla conclusione e un po’ dappertutto, in Sardegna, emergono le prime indicazioni decisamente poco positive per quel che riguarda la stagione turistica, con presenze in consistente calo, per svariate ragioni, tra le quali le condizioni meteo avverse di buona parte del mese di agosto. Una delle poche località che nel mese di agosto ha segnato un aumento di presenze rispetto allo scorso anno è l’Isola di San Pietro.
Il sindaco di Carloforte, Salvatore Puggioni, ha diffuso oggi i dati sui flussi di transito registrati dai collegamenti marittimi nel mese di agosto. Complessivamente, sui due scali di Portovesme e Calasetta, nel mese di agosto si è registrato un incremento complessivo del +2,7% rispetto al 2017, ed un +13,3% rispetto al 2016. Nel 2018 sui flussi di transito complessivi in ingresso, i residenti hanno rappresentato il 21,27% del totale, i non residenti il 78,73%.
Nel 2017 sui flussi di transito complessivi in ingresso, i residenti avevano rappresentato il 21,36% del totale, i non residenti il 78,64%.
Nel 2016 sui flussi di transito complessivi in ingresso, i residenti avevano rappresentato il 33,05% del totale, i non residenti il 66,96%.
Le auto in ingresso complessivamente sui due scali nel mese di agosto sono state 18.133, contro le 16.960 del 2017 , con un incremento di circa il 6,5%.
«Si può sostenere – sottolinea il sindaco Salvatore Puggioni – che i numeri registrati ad agosto 2018 siano decisamente soddisfacenti e, comunque, risultano i più alti mai registrati. Siamo soddisfatti per questo andamento – conclude Salvatore Puggioni – nella speranza che anche il mese di settembre possa regalarci numeri in crescita.»
E’ prematuro per individuare con certezza le ragioni di questo aumento di presenze nell’Isola di San Pietro, ma non pare azzardato inserire tra queste l’effetto “Isola di Pietro”, la fiction di Gianni Morandi, per la quale riprenderanno nei prossimi giorni le riprese della seconda serie.