22 November, 2024
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E’ stato inaugurato ieri sera, a Bacu Abis, nel corso di una cerimonia svoltasi sul piazzale dell’ex circoscrizione, un nuovo cippo del Cammino Minerario di Santa Barbara. Presenti, tra gli altri, i sindaci di Carbonia Paola Massidda, Masainas Ivo Melis e Musei Antonello Cocco, il parroco della chiesa di Santa Barbara di Bacu Abis, Giampietro Garau, grande sostenitore del progetto, ha benedetto il cippo.

Dopo tanti pellegrini/escursionisti che hanno percorso finora il Cammino Minerario di Santa Barbara per 2, 3, 7 e 15 giorni coprendo in una sola volta una distanza da 40 a 200 km, ieri sera, a Bacu Abis, ha raggiunto l’ultima tappa il primo pellegrino/escursionista che ha percorso (sta completando l’ultima tappa questa mattina a Iglesias) interamente in una sola volta i 400 km del Cammino, Gianpaolo Falletti, 37enne, originario di Santhià, in provincia di Vercelli, era stato ricevuto già giovedì dal sindaco e dal vicesindaco di Carbonia in Municipio.

Nell’occasione, a Bacu Abis, sono stati consegnati a Gianpaolo Falletti il TESTIMONIUM (un attestato in pergamena) e la TORRE (il logo-marchio del Cammino) che, come negli altri grandi cammini italiani ed europei, vengono offerti in omaggio a coloro che percorrono rispettivamente fino a 100 km e interamente (400 km) il Cammino di Santa Barbara.

Alla cerimonia, svoltasi all’interno dell’ex sala circoscrizionale, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; il consigliere regionale Pietro Cocco; il deputato Francesco Sanna, il geologo e storico sulle miniere Luciano Ottelli; e, infine, il presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara e autore della guida del Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna.

Pellegrino/escursionista di lunga esperienza (Giampiero Pinna ha sottolineato che ha percorso, tra gli altri, il cammino della “Via Francigena” di oltre 1.000 km che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia e tutti i grandi cammini italiani) è stato importante conoscere il suo parere sulla qualità del Cammino Minerario di Santa Barbara, sulla sua fruibilità e sulla sua ospitalità. Giudizi positivi, quelli espressi da Gianpaolo Falletti, che ha sottolineato come sia comprensibile che lungo i 400 km del Cammino vi sia ancora qualcosa da migliorare, ad esempio nella segnaletica, e quanto sia straordinario il lavoro fin qui realizzato.

                                        

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Dopo tanti pellegrini/escursionisti che hanno percorso finora il Cammino Minerario di Santa Barbara per 2, 3, 7 e 15 giorni percorrendo in una sola volta una distanza da 40 a 200 km, venerdì sera, a Bacu Abis, raggiunge l’ultima tappa il primo pellegrino/escursionista che sta percorrendo interamente in una sola volta i 400 km dell’intero Cammino, Gianpaolo Falletti, 37enne, originario di Santhià, in provincia di Vercelli, ricevuto ieri dal sindaco e dal vicesindaco di Carbonia.

Nell’occasione,a Bacu Abis verranno consegnati allo stesso pellegrino il TESTIMONIUM (un attestato in pergamena) e la TORRE (il logo-marchio del Cammino) che, come negli altri grandi cammini italiani ed europei, vengono offerti in omaggio a coloro che percorrono rispettivamente fino a 100 km e interamente (400 km) il Cammino di Santa Barbara.

La serata verrà presentata dal giornalista Paolo Matta. Interverranno il sindaco di Carbonia, Paola Massidda; il parroco della chiesa di Santa Barbara di Bacu Abis, don Giampiero Garau; il consigliere regionale Pietro Cocco; il geologo e storico sulle miniere Luciano Ottelli; e, infine, il presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara e autore della guida del Cammino Minerario di Santa Barbara, Giampiero Pinna.

Trattandosi di un pellegrino/escursionista di lunga esperienza che ha percorso tutti i grandi cammini italiani, sarà importante conoscere il suo parere sulla qualità del Cammino Minerario di Santa Barbara, sulla sua fruibilità e sulla sua ospitalità.

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Si è svolto nel Municipio di Carbonia il rito della timbratura della credenziale del pellegrino Gianpaolo Falletti, 37enne, originario di Santhià, in provincia di Vercelli, è il primo pellegrino ad aver portato a compimento i 400 km del percorso del Cammino Minerario di Santa Barbara. Un percorso completato dall’escursionista piemontese in 19 giorni. Un itinerario suggestivo e variegato, che ha consentito al pellegrino di ammirare tutte le bellezze naturalistiche e storiche del Sulcis Iglesiente, traducendo concretamente il concetto di “turismo sostenibile” portato avanti dalla Giunta guidata da Paola Massidda.

Il Cammino minerario di Santa Barbara si snoda attraverso le località di Iglesias, Masua, Buggerru, Piscinas, Montevecchio, Gonnosfanadiga, Villacidro, Perda Niedda, Marganai, Villamassargia, Rosas, Santadi, Is Zuddas, Masainas, Tratalias, Sant’Antioco, Carbonia, Nuraxi Figus, Bacu Abis e Iglesias.

Mare, miniere, montagne e monumenti religiosi: un meraviglioso mix di colori, sapori e profumi che il nostro territorio sa offrire. A portare i saluti istituzionali del comune di Carbonia è stato il vicesindaco Gian Luca Lai, che ha apposto nella credenziale del pellegrino il timbro della tappa di Carbonia. La credenziale è un documento che attesta la partecipazione del pellegrino al Cammino Minerario di Santa Barbara.

Alla cerimonia era presente anche Giampiero Pinna, autore della guida “Il Cammino Minerario di Santa Barbara. A piedi tra storia e natura”, edito da “Terre di mezzo”.

Il vicesindaco Gian Luca Lai e Gianpaolo Falletti.