Ignazio Locci (FI): «Il comportamento del centrosinistra in commissione Sanità è stato arrogante.»
«Con arroganza, il centrosinistra vìola tutte le prerogative dell’opposizione, ignora i consigli dei funzionari referendari e del presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e si macchia di un comportamento deprecabile e inaccettabile. Quanto accaduto ieri in commissione Sanità durante la discussione della proposta di legge sull’endometriosi (grave patologia femminile) ha dell’incredibile.»
Ad accendere la polemica è Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo di Forza Italia.
«I componenti del centrosinistra – aggiunge Locci – hanno totalmente ignorato le richieste avanzate dall’opposizione e in particolare è stata negata la possibilità di chiamare in audizione importanti ricercatori sardi sulla patologia nonché i rappresentanti dell’Assoendometriosi, al fine di garantire alla commissione una piena conoscenza del tema in discussione. Ma non solo: alla richiesta di rinvio della seduta per consentire alle forze di minoranza di avere il tempo, come da regolamento, di studiare i dieci emendamenti presentati, i rappresentanti del Partito democratico hanno risposto picche, negandoci un sacrosanto diritto. In particolare si è distinto, per prepotenza e arroganza, l’onorevole Gigi Ruggeri che, ergendosi a interprete autentico dei regolamenti consiliari, ci ha indotto ad abbandonare la commissione alle 22. Intorno a mezzanotte e mezza ci è stato chiesto di tornare in aula. Ma ovviamente non è stato possibile, oltreché ormai inutile. Il centrosinistra ha tuttavia ritenuto di andare avanti con un vero e proprio colpo di mano.»
«Sono stati violati tutti i principi di correttezza istituzionale e svariate norme del regolamento consiliare – sottolinea ancora Ignazio Locci – un comportamento che ha inevitabilmente compromesso i rapporti di collaborazione. È mia intenzione protestare con forza davanti al presidente Gianfranco Ganau, affinché intervenga per riportare in carreggiata chi, incurante dei regolamenti consiliari e dei rapporti di leale collaborazione, ha assunto un atteggiamento inqualificabile. Rivolgo, inoltre, un appello al Presidente della Commissione Sanità Raimondo Perra in modo che si impegni a garantire le prerogative di tutti. Tuttavia, il mio contributo e quello dei colleghi dell’opposizione al progetto di legge non mancherà: presenteremo emendamenti in aula e chiederemo al Presidente del Consiglio regionale di rimandare in commissione il provvedimento.»