22 December, 2024
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Un’autentica icona della canzone d’autore e uno dei più lirici e creativi pianisti della scena jazzistica nazionale: Gino Paoli e Danilo Rea sono i grandi protagonisti del penultimo concerto nel cartellone di JazzAlguer, la rassegna organizzata ad Alghero (Ss) dall’associazione culturale Bayou Club-Events per la direzione artistica di Paolo Fresu. Il cantautore di Monfalcone, dove è nato nel 1934, ma genovese d’adozione fin dall’infanzia, e il pianista romano (ma vicentino di nascita, classe 1957), sono attesi questo sabato (29 giugno), alle 21.30, alle Tenute Sella & Mosca in località I Piani (a una decina di chilometri da Alghero), con il loro live “Due come noi che…”.
I biglietti si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna: un posto nel primo settore costa 30 euro (più 2,50 euro di diritti di prevendita); 25 euro (più diritti di prevendita) nel secondo e terzo settore. Sabato sera botteghino aperto alle Tenute Sella & Mosca a partire dalle ore 20.00.
Accreditato di numerosi “sold out” sui più prestigiosi palcoscenici in Italia e all’estero, “Due come noi che…” si presenta come un concerto unico ed emozionante, a base di voce, pianoforte e improvvisazione, su una scaletta aperta che si rinnova di volta in volta con brani tratti dai tre dischi pubblicati fin qui dal duo: ci sono le canzoni più amate di Gino Paoli, come “Il cielo in una stanza”, “Averti addosso”, “Vivere ancora”, “Perduti”, “La gatta”, “Come si fa” – insieme a chicche dei cantautori genovesi, che per lui sono gli amici di una vita: “Canzone dell’amore perduto” e “Bocca di rosa” di Fabrizio De André, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi, “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco, “Se tu sapessi” di Bruno Lauzi. Ma non mancherà nemmeno un omaggio alla melodia napoletana, di cui Paoli e Rea sono appassionati conoscitori, e alla canzone d’autore francese, su cui hanno incentrato il loro terzo album, “3”, uscito a settembre 2017, dopo i successi dei precedenti “Due come noi che…” (del 2012) e “Napoli con amore” (2013), con le loro, personali versione di brani di autori immortali come Charles Trenet, Jacques Brel, Gilbert Bécaud, Serge Gainsbourg e Léo Ferré.

Gino Paoli, che quest’anno spegne sessanta candeline di carriera artistica, lo scorso aprile ha rilasciato un nuovo album a suo nome, e dal titolo emblematico, “Appunti di un lungo viaggio”: un album doppio in cui (nel primo cd) è voluto andare oltre il tradizionale schema canzone, trovando ancora come prezioso compagno di viaggio Danilo Rea, qui con gli archi della Roma Jazz String Orchestra diretta da Marcello Sirignano, riunendo invece nel secondo cd quattordici grandi classici del suo repertorio (come “Sapore di Sale”, “Il cielo in una stanza”, “Senza fine”, “La gatta”…), rivisitati insieme ad altri tre protagonisti del jazz italiano, la pianista Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi al contrabbasso e Alfredo Golino alla batteria, anche loro in compagnia della Roma Jazz String Orchestra.


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È in corso la prevendita per “Due come noi che…”, il concerto in programma al Teatro Comunale di Sassari il 19 aprile (con inizio alle 21.00): protagonisti un’autentica icona della canzone d’autore come Gino Paoli e un pianista lirico e raffinato come Danilo Rea, nome di primo piano della scena jazzistica nazionale; un sodalizio capace di incantare diverse generazioni grazie alla perfetta alchimia musicale e all’intesa dei due artisti unite alla loro continua voglia di sperimentare e mettersi in gioco. I biglietti, a trenta euro, si possono acquistare online e nei punti vendita del circuito Box Office Sardegna, e a Sassari da TicketOk (via Tempio, 65; tel. 0792822015 ) e Nuove Messaggerie Sarde (piazza Castello, 11; tel. 079 230028). Il concerto è organizzato dalla cooperativa Forma e Poesia nel Jazz con il patrocinio del Comune di Sassari.

Accreditato di numerosi sold out su prestigiosi palcoscenici in Italia e all’estero, “Due come noi che…” si presenta come un concerto unico ed emozionante – a base di voce, pianoforte e improvvisazione – di due grandi artisti alle prese con una scaletta aperta che si rinnova di volta in volta: ci sono le canzoni più amate di Gino Paoli, da “Averti addosso” a “Il cielo in una stanza”, da “Vivere ancora” a “Perduti”, passando per “La gatta” e “Come si fa”, insieme a chicche dei cantautori genovesi, che per lui sono gli amici di una vita: “Canzone dell’amore perduto” e “Bocca di rosa” di Fabrizio De André, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi, “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco e “Se tu sapessi” di Bruno Lauzi; ma non mancherà l’omaggio alla melodia napoletana di cui Paoli e Rea sono appassionati conoscitori, ed un assaggio del loro album più recente, “3”, uscito lo scorso settembre dopo i successi dei precedenti “Due come noi che…” (del 2012) e “Napoli con amore” (2013): un disco dedicato alla canzone francese, altra grande passione condivisa dai due, con la loro versione di brani di autori immortali come Charles Trenet, Jacques Brel, Gilbert Bécaud, Serge Gainsbourg e Léo Ferré.