Si è svolto questa mattina, a Medadeddu, il sopralluogo nella villetta nella quale il 2 agosto si è sviluppato un incendio ed ha perso la vita Anna Maria Merola.
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Si è svolto questa mattina, dalle 9.00 fin dopo mezzogiorno, il sopralluogo nella villetta di via Cristoforo Colombo 31, in località Medadeddu, alla periferia di Carbonia, nella quale alle prime luci dell’alba dello scorso 2 agosto ha perso la vita una donna di 58 anni, Anna Maria Merola, vittima di un’asfissia a causa del violento incendio che ha avvolto l’abitazione. Da quel giorno la villetta si trova sottoposta a sequestro penale.
Il maresciallo maggiore Vincenzo Pitagora, comandante del Comando Stazione dei carabinieri di Carbonia, su delega del sostituto procuratore Paolo De Angelis, ha avvisato il marito della vittima, Giuseppe Lorenzo Demurtas; i due figli Pietro e Roberto; i genitori della vittima, Gildo Merola e Mariangela Manca; la sorella della vittima, Maria Antonietta Merola; le fidanzate dei due figli, presenti nell’abitazione il giorno in cui si è verificato l’incendio ed ha perso la vita Anna Maria Merola; che questa mattina si sarebbe svolto il sopralluogo da parte del Comando dei carabinieri, e di personale specializzato, unitamente ad un consulente tecnico esperto, l’ingegner Domenico Salimbeni, preventivamente nominato dal dottor Paolo De Angelis, per un esame approfondito alla pompa di calore e a tutto l’impianto elettrico, per accertare anomalie dello stesso che potrebbero aver causato un corto circuito o simili. Al sopralluogo hanno partecipato anche i consulenti delle parti (genitori e sorella di Anna Maria Merola da una parte, il marito e i due figli dall’altra), e i vigili del fuoco. All’interno e all’esterno dell’abitazione, sono state effettuati tutti i rilievi del caso, con ampia documentazione fotografica e filmati. Al termine del sopralluogo, l’abitazione è stata richiusa e resta sottoposta a sequestro penale.