22 August, 2025
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La Funzione pubblica CGIL ha diffuso una nota nella quale denuncia la grave criticità in termini di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro del eprsonale infermieristico e dell’utenza.

«Diversi mesi fasi legge nella nota firmata da Monica Secci e Gino Cadeddu era stata segnalata la gravissima carenza del personale infermieristico. L’impegno della direzione generale era stato quello di attivarsi subito per reclutare il personale assente per fronteggiare la crisi. L’unità operativa della Medicina del Presidio Ospedaliero Sirai  conta di 33 posti letto, più in sovraccarico gestisce altri 8 posti letto nel reparto adiacente allo stesso. Ad oggi la situazione si è ulteriormente aggravata a causa della riduzione del personale, rimane invariato il costante sovrannumero di utenza da assistere. Il rapporto assistenziale è di un infermiere ogni 17 pazienti, condizione che in questo ultimo mese è diventata una costante. La contrazione organica del personale è una potenziale causa di rischio per la salute dell’utenza e allo stesso modo genera stress tra i pochi infermieri che devono gestire oltre l’ordinario anche l’urgenza. Al personale non viene garantito il riposo psico fisico dal turno di servizio, i ritmi frenetici non possono diventare routine quotidiana. Diverse settimane fa si ipotizzava la riapertura della Neurologia, siamo veramente preoccupati che le riaperture delle Unità operative vengano gestite con tanta superficialità.»

«Il reparto adiacente all’Unità operativa di Medicina doveva essere gestito dallo stesso personale per 15 giorni dal mese di dicembre 2024, a tutt’oggi risulta ancora aperto senza garantire i LEA aggiungono Monica Secci e Gino Cadeddu -. Proviamo solo ad ipotizzare come verrà gestita la Neurologia senza gli infermieri. Poco meno di una settimana fa si festeggiava per la riapertura della Traumatologia, siamo sconcertati di questa notizia in quanto non vera. Non si è riaperto nessun reparto, si è attivato un progetto finanziato dalle risorse regionali per fronteggiare emergenze chirurgiche di Traumatologia. Questa notizia è positiva ma rimangono forti i dubbi sulla gestione del paziente post operatorio in quanto il fine settimana i pazienti devono essere trasferiti in altre Unità operative per essere assistiti.»

«Ci si augura che in questo momento venga esclusa la Medicina del Sirai per la gestione del paziente ortopedico, in quanto sarebbe un ulteriore rischio a danno dello stesso, oltre che per il personale. Chiediamo che venga riaperta sette giorni su sette la piastra chirurgica del Presidio Ospedaliero CTO di Iglesias, affinché si garantiscano i LEA e la sicurezza del personale. La Funzione pubblica CGIL – concludono Monica Secci e Gino Cadeddu sta valutando se ci sono gli estremi per segnalare nel dettaglio alle autorità competenti fatti ed eventi che secondo noi possono essere potenzialmente rischiosi per pazienti e per gli infermieri.»

 

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I rappresentanti della RSU della CGIL della ASSL di Carbonia-Iglesias Gino Cadeddu, Alessandro Meloni, Monica Secci, Roberto Olla e Gianfranco Orrù hanno diffuso una nota nella quale denunciano, a nome di tutti i colleghi, la situazione di disagio venutasi a creare sul ciclo valutazioni 2018.

«Riscontriamo, soprattutto – si legge nella nota – che i criteri presenti nella scheda di valutazione, relativa agli obiettivi di struttura, non hanno alcuna attinenza in merito al giudizio della performance del dipendente, ci riferiamo, soprattutto, agli obiettivi che ogni singolo servizio deve raggiungere, ove il valutato, molto spesso, non può incidere minimamente perché totalmente avulsi dalla loro attività lavorativa.»

«Pertanto – aggiungono – sosterremo tutti i colleghi che in questa vicenda rischiano di ritrovarsi ancora una volta al palo e fuori dal riconoscimento di un passaggio di fascia, visto e considerato il sopruso perpetratosi in questi lunghi 12 anni. Chiediamo inoltre al dottor Fulvio Moirano un tavolo di discussione ove ricercare soluzioni che evitino disparità di trattamento, come accaduto nella recente e ultima progressione economica dove oltre 200 operatori di codesta area sono rimasti esclusi, non per la loro valutazione individuale ma perché il servizio dove operano non ha raggiunto gli obiettivi di struttura, penalizzando in maniera irreparabile la valutazione finale.»

I rappresentanti della RSU CGIL della ASSL di Carbonia presenteranno all’ATS una proposta che separi il giudizio personale da quello della struttura e limitino il forte potere discrezionale del Valutatore e si sono riservati di coinvolgere tutte le organizzazioni sindacali e le RSU del territorio, per fronteggiare questa delicata fase.

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Il Partito democratico ha ritrovato l’unità lunedì scorso, ad Arborea, nella prima Assemblea regionale che ha proclamato il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca e i 160 delegati, eletti alle primarie del 30 aprile.

Nella sala Congressi dell’Horse Country, oltre agli eletti, era presente una folta delegazione di rappresentanti del partito nelle istituzioni locali e nazionali, ex dirigenti, esponenti del Consiglio e della Giunta regionale.

«Il Pd – ha detto il neo segretario – deve ritrovare lo spirito di coesione per essere più forte e competitivo nello scenario politico. E’ necessario aprire il partito, di renderlo più inclusivo, favorendo il dialogo nei territori e potenziando la presenza dei Circoli. Solo in questo modo possiamo recuperare la distanza con l’elettorato e contrastare le derive populiste.»

«Il Pd ha dimostrato di essere l’unico partito in grado di favorire una reale partecipazione alla vita democratica ma – ha aggiunto Giuseppe Luigi Cucca – deve ritrovare la sua vocazione popolare rivolgendosi innanzitutto ai giovani, a quella fascia di elettori che negli ultimi anni si sono allontanati e a chi è distante perché non ha fiducia nel PD e non crede nella politica.»

L’Assemblea all’unanimità ha eletto presidente Laura Pulga, ex sindaco di Quartucciu ed ex assessore del Bilancio e Personale della provincia di Cagliari, e vicepresidenti l’ex sindaco di Oristano Guido Tendas e l’ex consigliere regionale Dino Pusceddu.

Oggi sono stati ufficializzati i 70 componenti eletti nella nuova Direzione regionale: Claudio Atzori, Francesca Barracciu, Antonio Biancu, Gino Cadeddu, Verdiana Canu, Gianni Carbini, Orlando Carcangiu, Carlo Carta, Luciano Casula, Aldo Deiana, Caterina Deidda, Patrizia Desole, Paolo Fanni, Tonino Loi, Annamaria Manca, Luigi Mastino, Luca Mereu, Nicola Montaldo, Giovanni Moro, Michela Mura, Rosanna Mura, Chicco Porcu, Giovanni Maria Sciretti, Monica Spanedda, Mirko Vacca, Lino Zedda, Gavino Zirattu, Carlo Balloi, Alessandro Bianchi, Alma Cardi, Maddalena Corda, Salvatore Corona, Franco Corosu, Alessandro D’Avanzo, Monica Fois, Carla Fundoni, Alberta Grudina, Tatiana Isoni, Giovanni Ligios, Marina Madeddu, Pietro Morittu, Domenico Murgioni, Antonio Orgiana, Laura Picasso Pisano, Anita Pili, Roberto Pili, Cinzia Porceddu, Antonio Spano, Claudio Trogu, Stefania Atzei, Barbara Cadeddu, Giulio Calvisi, Davide Carta, Licia Cau, Nino Cogoni, Sabina Contu, Massimo Cossu, Giuseppina Demurtas, Marinella Grosso, Sandra Mancosu, Giusy Marrosu, Roberto Martani, Carla Medau, Francesco Melis, Stefano Piras, Fabrizio Rodin, Renato Soru, Giuseppe Tinnirello, Rossano Vacca, Andrea Viola.