22 December, 2024
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L’Iglesias vince in rimonta sul campo della vicecapolista Ossese e torna in area playoff. I tre punti conquistati con i goal di Antony Cancilieri e Nicolas Capellino, unitamente all’inattesa sconfitta interna subita dal Villasimius con il Bari Sardo, nella giornata che sulla carta si presentava come assai complicata, hanno ridotto da 7 a 5 i punti di ritardo della squadra di Giampaolo Murru dalla quinta posizione, ora occupata proprio dalla squadra di Nicola Manunza, a sei partite dalla conclusione del campionato (le giornate che mancano sono sette ma l’Iglesias deve ancora riposare).

Il calendario prevede 3 partite in casa: Calangianus, Villacidrese e Li Punti; e 3 partite in trasferta: Bari Sardo, Villasimius e Tharros. Per coltivare concrete possibilità di rimontare i punti di ritardo su Villasimius (5), Ossese (6) o Ferrini (7 ma la squadra di Sebastiano Pinna ha già riposato), l’Iglesias dovrebbe fare bottino pieno o quasi (non perdendo a Villasimius), impresa difficile ma non impossibile.

Il rientro dell’Iglesias in zona playoff costituisce una sorpresa, perché è maturato nella fase più difficile della stagione, dopo l’immeritata sconfitta di Ghilarza, alla quale seguirono i pesantissimi provvedimenti del giudice sportivo che ha appiedato fino al 1 maggio Mattia Pitzalis (la stagione regolare termina il 28 aprile) e per 4 giornate Lorenzo Isaia e Gioele Zedda, coincisi con le assenze per infortuni di Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini. E la dura presa di posizione del presidente Giorgio Ciccu nei confronti dei suoi tesserati, per i comportamenti tenuti a Ghilarza.

La reazione della squadra (dei calciatori rimasti a disposizione di Giampaolo Murru) è stata straordinaria: sconfitta di misura nell’incontro casalingo con la capolista Ilvamaddalena, impostasi al Monteponi 1 a 0, poi pareggio senza goal a San Teodoro e due vittorie consecutive, contro due grandi squadre in piena corsa per i playoff: Ferrini in casa (1 a 0) e Ossese in trasferta (2 a 1). In 8 giorni, l’Iglesias è così passata dal rischio di essere risucchiata in area playout, a 5 punti dalla zona playoff!

L’impresa, lo ripeto, è difficile ma non impossibile, anche perché domenica prossima, nell’incontro casalingo con il Calangianus, Giampaolo Murru riavrà a disposizione Lorenzo Isaia e Gioele Zedda che hanno terminato di scontare le loro squalifiche, e Bruno Wellinton Caverzan e Valentino Carubini (è ancora indisponibile Fabio Mastino). L’Ossese osserverà il suo turno di riposo, il Villasimius giocherà a Bosa e la Ferrini a Li Punti, mentre prima e seconda, Ilvamaddalena e Tempo, si affronteranno al “Nino Manconi” di Tempio Pausania.

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias è tornata alla vittoria contro la Ferrini con un goal di Joaquin Castanares e ha ritrovato il sorriso. Dopo la bufera originatasi con l’immeritata sconfitta di Ghilarza che ha interrotto una straordinaria serie positiva di 11 partite che con 25 punti hanno rilanciato la squadra dal terz’ultimo al settimo posto, le successive pesantissime squalifiche inflitte dal giudice sportivo a Mattia Pitzalis, Lorenzo Isaia e Gioele Zedda, e la sconfitta di misura subita con la capolista Ilvamaddalena, la squadra di Giampaolo Murru ha avuto una grande reazione, mettendo insieme 4 punti in 2 partite, il pareggio di San Teodoro e la vittoria sulla Ferrini, terza forza del campionato.

Quella avuta dall’Iglesias è stata una reazione da grande squadra se si considera che nel momento in cui ha perso i tre calciatori squalificati, Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno anche di ben quattro calciatori infortunati: Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini. Il momento post sconfitte con Ghilarza e Ilvamaddalena era molto delicato, dopo essersi allontanata sensibilmente dalla zona playoff, la squadra con 31 punti non era ancora al sicuro e il tecnico rossoblù ha chiesto ai calciatori a sua disposizione una reazione per mettere insieme quanto prima possibile i punti della definitiva tranquillità. La reazione è puntualmente arrivata e con 35 punti ora l’Iglesias può guardare alle 7 partite che mancano per concludere il campionato in completa serenità, per fare il meglio possibile e gettare le basi per la stagione 2024/2025. Il calendario prevede 4 partite in trasferta: Ossese, Bari Sardo, Villasimius e Tharros; e 3 partite in casa: Calangianus, Villacidrese e Li Punti.

Giampaolo Cirronis

L’ottava giornata del campionato di Eccellenza si divide in due tra oggi e domani. Oggi si giocano quattro anticipi. Uno di questi, alle 16.00, vede impegnato il Carbonia di Diego Mingioni sul campo del Comunale Chicchito Chessa di Bonorva, contro il Bosa (dirige Samuele Camia di Nichelino, assistenti di linea Andrea Orrù e Andrea Cubeddu di Sassari). Sono punti importantissimi in chiave salvezza quelli in palio tra due due squadre che vivono momenti differenti. Il Carbonia è tornato al successo dopo 113 giorni domenica scorsa sul campo del Sant’Elena e ha scavalcato il Bosa, battuto nettamente a Li Punti. All’andata si impose il Carbonia con il punteggio di 2 a 1.

La capolista Ilvamaddalena ospita il Sant’Elena (inizio ore 16.00), una delle squadre più in difficoltà, penultima in classifica con 17 punti. La squadra di Carlo Cotroneo, priva dello squalificato Nicola Serra, prima con 9 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Tempio, impegnato sul difficile campo del Taloro a Gavoi (partita iniziata alle ore 15.00, al riposo è in vantaggio 1 a 0, goal di Victory Igene), tenta un nuovo allungo per lo scatto decisivo per la conquista di una promozione anticipata. La Ferrini, terza a due lunghezze dal Tempio, priva dello squalificato Federico Boi, ospita la Tharros (ore 16.00).

Le altre quattro partite si giocano domani pomeriggio, tutte alle 15.00. L’Iglesias, ancora scossa dagli sviluppi assunti dal suo campionato nella partita persa a Ghilarza (con successive pesanti squalifiche di tre calciatori) e in quella successiva persa in casa di misura con la capolista Ilvamaddalena, gioca sul campo del San Teodoro Porto Rotondo (dirigerà Nicola Nieddu di Sassari, assistenti di linea Samuel Fronteddu e Matteo Degortes di Olbia). Giampaolo Murru è alle prese con una gravissima emergenza d’organico, per via delle squalifiche di Mattia Pitzalis (per tutto il resto della stagione), Lorenzo Isaia e Gioele Zedda (altre tre giornate), e degli infortuni (ancora indisponibili Fabio Mastino, Bruno Wellinton Caverzan, Nicolas Capellino e Valentino Carubini).

Il Villasimius ospita una Villacidrese scossa dalle dimissioni del tecnico Graziano Mannu, non ancora sostituito dalla società guidata dal presidente Matteo Marrocu (dirigerà Edoardo Luglio di Gradisca D’Isonzo, assistenti di linea Leonardo Tuligi di Tortolì e Stefano Siddi di Cagliari).

Il Ghilarza ospita il i Punti; l’Ossese dopo l’uscita di scena dalla fase nazionale della Coppa Italia (1 a 2 a Terracina dopo il pari della partita giocata in casa) ospita il Bari Sardo. Riposa il Calangianus.

Sono punti pesantissimi in chiave salvezza quelli in palio questo pomeriggio sul campo di Mulinu Becciu tra Sant’Elena e Carbonia, divise in classifica da un solo punto (dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Pietro Fae di Ozieri e Mario Puggioni di Sassari). Le due squadre vi arrivano con stati d’animo differenti: il Sant’Elena sette giorni fa ha vinto un altro scontro salvezza a Bosa, interrompendo una lunga striscia negativa; il Carbonia domenica scorsa ha perso in casa con il Tempio e non vince dal 28 ottobre 2023 (2 a 1 sul Bosa, dopo il 2 a 1 ottenuto, sette giorni prima, proprio contro il Sant’Elena).

E’ un’Iglesias in piena emergenza, per squalifiche e infortuni, quella che alle 15.00 scende in campo al Monteponi contro la capolista Ilvamaddalena (dirige Samuele Giudice di Sassari, assistenti di linea Giovanni Meloni di Carbonia e Francesco Meloni di Cagliari). Giampaolo Murru in 90′, a Ghilarza, ha visto sfumare quasi certamente il sogno playoff che aveva alimentato con ben 11 risultati utili consecutivi e 25 punti, e ora attende una reazione della squadra e di tutto l’ambiente, dopo la bufera arrivata nel finale della partita di Ghilarza e in settimana, prima con le pesanti decisioni del giudice sportivo che ha fermato per tutto il campionato Mattia Pitzalis e per 4 giornate Lorenzo Isaia e Gioele Zedda, poi con la durissima presa di posizione del presidente Giorgio Ciccu nei confronti del comportamento tenuto dai suoi tesserati.

La Villacidrese cerca punti salvezza nel confronto casalingo con il San Teodoro Porto Rotondo (dirige Marco Spiga della sezione di Carbonia, assistenti di linea Nicolò Pili di Cagliari e Roberto Morgante della sezione di Carbonia). La squadra di Graziano Mannu è reduce dal pareggio di Calangianus che non è bastato per evitare il sorpasso in coda alla classifica da parte del Sant’Elena, impostosi a Bosa.

Sugli altri campi, si giocano Bari Sardo-Ferrini, Li Punti-Bosa e Tempio-Villasimius. Riposa il Ghilarza.

Nei due anticipi di ieri, la Tharros ha battuto 3 a 1 il Taloro Gavoi, l’Ossese s’è imposta 1 a 0 sul Calangianus.

 

Mano pesante del giudice sportivo sull’Iglesias dopo la trasferta di Ghilarza, dove la squadra di Giampaolo Murru ha terminato la partita in 8 uomini per 3 espulsioni: campionato finito per Mattia Pitzalis, fermato fino al 1 maggio 2024 (la stagione regolare terminerà il 28 aprile 2024), 4 giornate di squalifica per Lorenzo Isaia e Gioele Zedda.

Mattia Pitzalis è stato squalificato fino al 1 maggio 2024 con la seguente motivazione: «E’ stato espulso per aver contestato una decisione del direttore di gara rivolgendogli una frase irriguardosa e offensiva, alla notifica del provvedimento disciplinare cercava di colpire intenzionalmente l’ufficiale di gara con uno sputo, senza peraltro riuscirvi. Sanzione ai sensi dell’art. 36 del Codice di Giustizia Sportiva aggravata dalla successiva deprecabile condotta». Salterà le restanti 10 partite (le giornate che mancano sono 11 ma l’Iglesias deve ancora riposare).

Lorenzo Isaia e Gioele Zedda sono stati squalificati per 4 giornate con l’identica motivazione: «Contestava una decisione arbitrale proferendo un’espressione ingiuriosa nei confronti del direttore di gara. Sanzione ai sensi dell’art. 36, comma 1/a del C.D.S. nella misura del minimo edittale».

I provvedimenti post Ghilarza-Iglesias non si fermano alle tre maxi squalifiche dei calciatori dell’Iglesias.

L’Iglesias Calcio è stata punita con un’ammenda di 300,00 euro per il comportamento di suoi sostenitori nei confronti del direttore di gara.

Il massaggiatore Carlo Emanuele Pusceddu è stato squalificato fino al 13 marzo 2024 «per aver rivolto alla terna arbitrale una frase limitatamente offensiva che, per la esigua portata lesiva, giustifica la misura dell’inibizione al di sotto del minimo edittale…»

L’allenatore del Ghilarza Angelo Giacomo Demartis è stato squalificato per una gara per recidività in ammonizioni.

Il calciatore del Ghilarza Andrea Chessa, espulso nel corso della partita quando l’Iglesias si trovava in vantaggio 1 a 0, è stato squalificato per due gare effettive.

Domenica l’Iglesias affronterà la partita casalinga con la capolista Ilvamaddalena con una formazione ampiamente rimaneggiata. Oltre agli squalificati Mattia Pitzalis, Lorenzo Isaia e Gioele Zedda, saranno indisponibili perché ancora infortunati, Fabio Mastino e Bruno Wellinton Caverzan.

 

Un goal del capitano rossoblù Gianluigi Illario al 56′ ha deciso il derby Iglesias-Carbonia. E’ stata una partita molto equilibrata, che ha visto la squadra di Giampaolo Murru tenere più a lungo l’iniziativa, soprattutto in avvio di ripresa, ma è stata la squadra di Diego Mingioni, goal dell’Iglesias a parte, a costruire le due più nitide occasioni da goal, una per tempo, sfumate la prima per uno straordinario intervento del portiere Samuele Guddo su una grande conclusione dal limite dell’area di Ezequiel Cordoba, la seconda con un gran destro del capitano Gabriele Dore, con il pallone terminato sulla parte interna del palo alla destra di Samuele Guddo e poi allontanato dalla difesa dopo aver attraversato l’intero specchio della porta alle spalle del portiere.

Le due squadre si sono presentate in campo prive di due calciatori importanti come Andrea Porcheddu e Maurizio Bringas, l’Iglesias anche di Francesco Doneddu, tutti e tre squalificati. Giampaolo Murru, per il resto, ha presentato l’undici tipo di questo scorcio di stagione; Diego Mingioni ha presentato il nuovo arrivato Valerio Bigotti tra i pali e il capitano Gabriele Dore, al rientro a tempo pieno dopo una lunga assenza e lo spezzone di partita giocato con il Bari Sardo, al posto di Andrea Porcheddu.

 

Bella cornice di pubblico, oltre 500 spettatori, quanti non se ne vedevano da tempo al Monteponi.

L’avvio di partita ha visto l’Iglesias più intraprendente, alla conclusione con Lorenzo Isaia (uno dei tanti ex, con Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Fabio Porru e Mattia Pitzalis in campo, Gioele Zedda in panchina) e Gianluigi Illario, ordinaria amministrazione per la difesa del Carbonia. Ed è stata la squadra biancoblù ad andare vicinissima al goal del vantaggio al 18′, con Ezequiel Cordoba, che liberatosi all’altezza della trequarti, è arrivata alla conclusione dai 20 metri, impegnando severamente Samuele Guddo, bravissimo a togliere il pallone da sotto la traversa con un intervento acrobatico.

Nel finale del tempo l’Iglesias ha trovato il goal con Wellington Bruno Caverzan (molto attivo sulla fascia destra), ma il direttore di gara lo ha annullato su segnalazione del suo assistente di destra.

Dopo il riposo, l’Iglesias è tornata in campo più determinata, ha preso in mano il controllo del gioco a centrocampo ed il Carbonia è apparso impaurito, incapace di tenere gli avversari lontani dalla propria area di rigore. Dopo due timidi tentativi, l’Iglesias è andata in goal all’11’ con il suo capitano Gianluigi Illario, pronto alla conclusione vincente su assist di Antony Cancilieri, con un tiro angolato, imparabile per Valerio Bigotti.

Ritrovatosi sotto di un goal, il Carbonia ha reagito e ha messo sotto pressione la difesa dell’Iglesias, con le iniziativa guidate da Gabriele Dore. E proprio il capitano biancoblù alla mezz’ora è andato a centimetri dal goal, con un gran destro che ha superato Samuele Guddo ma – come già rimarcato all’inizio – ha visto il pallone terminato la sua corsa sulla parte interna del palo e terminare a lato dall’altra parte del campo, poi liberato dai difensori, con il portiere rossoblù spettatore.

L’Iglesias, sventato il pericolo, ha continuato a soffrire le iniziative del Carbonia, forse nel ricordo di esperienze simili vissute a inizio stagione, ma ha rischiato solo in un’altra occasione, su una conclusione di testa del nuovo entrato Jacopo Falletto, terminata molto alta, in pieno recupero. Il finale di partita è stato molto nervoso, con qualche scontro, fisico e verbale, tipico dei derby, nei quali sono rimasti coinvolti anche i due allenatori, ammoniti dal direttore di gara che, tra l’altro, nel finale ha accusato un problema muscolare ad una gamba ed ha concluso la partita dopo essersi sottoposto a lunghi massaggi.

L’Iglesias al triplice fischio finale, giunto dopo quasi 10 minuti di recupero, ha dato sfogo alla grande gioia per la ritrovata vittoria nel derby, dopo la sconfitta del girone d’andata e le due della passata stagione, che allunga la serie positiva ad otto giornate, nel corso della quale ha vinto sei partite pareggiato le altre due, per un bottino di 20 punti che la rilanciano in classifica, alla vigilia del recupero della partita con il Tempio, rinviata due settimane fa per impraticabilità del campo, in programma mercoledì 24 gennaio, alle 15.00, allo stadio Monteponi. Se riuscisse a vincere, l’Iglesias salirebbe a quota 29 punti dove aggancerebbe il Ghilarza, in piena zona play-off, una posizione impensabile due mesi fa dopo il disastroso avvio di stagione.

        

Il Carbonia, dal canto suo, resta fermo a quota 17 punti, al terz’ultimo posto, a cinque punti dalla quota salvezza, occupata dalla Tharros, con una partita in meno giocata. E proprio la Tharros sarà una prossima avversaria, a Oristano, dopo la partita casalinga con il Li Punti. La squadra biancoblù nel derby non ha demeritato, a parte l’avvio timoroso della ripresa, e mostra segnali di crescita, ma i risultati mancano ormai da troppo tempo, la vittoria dal 28 ottobre (2 a 1 al Bosa) e tre soli punti nelle ultime nove partite giocate hanno fatto scivolare la squadra in piena zona retrocessione, dopo il promettente avvio di stagione.

Iglesias: Guddo, Mastino, Pitzalis (dal 75′ Capellino), Isaia, Hundt, Porru, Caverzan (72′ Carubini), Piras, Pavone (84′ Zedda), Illario, Cancilieri. A disposizione: Daga, Castanares, Fadda, Laplace, Atzeni. Allenatore: Giampaolo Murru.

Carbonia: Bigotti, Cocco (dall’89’ Falletto), Saia (66′ Adamo), Chidichimo, Wojcik, Mancini (54′ De Vivo), Cordoba (83′ Pitanza), Prieto, Basciu, Dore, Omoregie. A disposizione: Caroli, Carboni, Giganti, Lambroni, Lecca. Allenatore: Diego Mingioni.

Arbitro: Giuseppe Cozzolino di Oristano.

Assistenti di linea:

Marcatore: 56′ Illario (I).

Ammoniti: Woycik (C), Murru (all. Iglesias), Mingioni (all. Carbonia).

Spettatori: 500 circa.

L’Iglesias di Giampaolo Murru va sotto di un goal con il Sant’Elena, reagisce, rimane in 10, pareggia e nel recupero finisce la partita in 9 uomini. In questa brevissima sintesi c’è il film di una partita equilibrata e carica di emozioni, all’esordio del nuovo tecnico in panchina, arrivato martedì dopo le dimissioni di Andrea Marongiu.

Rispetto alle due partite di Coppa Italia con la Villacidrese e alla trasferta all”esordio in campionato a Tempio Pausania, Giampaolo Murru ha presentato alcune novità nell’undici iniziale, così composto: Esposito, Mastino, Pitzalis, Bringas, Hundt, Carubini, Kouadio, Isaia, Pavisich, Illario, Caverzan. L’avvio è stato sostanzialmente equilibrato, con tentativi da una parte e dall’altra, ed è stata la squadra di Marco Piras a sbloccare il risultato con una grandissima conclusione dalla distanza in diagonale di Luca Floris, che non ha lasciato scampo al giovane portiere rossoblù Alessandro Esposito.

Il goal subito ha scosso l’Iglesias, ma la squadra ha reagito, Giampaolo Murru ha chiesto di continuare a manovrare a centrocampo e di allargare spesso il gioco sulle fasce, con le incursioni di Fabio Mastino a destra e Mattia Pitzalis a sinistra, ma la difesa quartese ha rischiato poco fino all’intervallo. La difesa costruita da Marco Piras intorno ai due “senatori” Fabio Vignati (39 anni) e Luigi Pinna (37 anni) è solida e garantisce tranquillità al resto della squadra.

Entrambi i tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi, Giampaolo Murru ha inserito prima Francesco Doneddu, poi Fabio Porru, Gioele Zedda e Joaquin Castanares. La situazione si è complicata quando Leandro Carubini, già ammonito, ha ricevuto il secondo cartellino giallo dal direttore di gara Gianluca Deriu di Oristano e ha lasciato la sua squadra in dieci uomini. Sarebbe potuto essere l’episodio decisivo in negativo, viceversa uno dei nuovi entrati, Fabio Porru, ha emulato il quartese Luca Floris e con un destro terrificante dalla lunga distanza ha gelato il portiere del Sant’Elena Antonio Fortuna (ex Carbonia nella stagione 2019/2020 della promozione in serie D e della conquista della Coppa Italia), riportando il risultato in parità.

La partita era ormai agli sgoccioli ma proprio l’autore del super goal del pareggio rossoblù, Fabio Porru, ricevuto un cartellino giallo dal direttore di gara quando erano già iniziati i 6 minuti di recupero, ingenuamente ha protestato oltre il lecito ed è finito anzitempo negli spogliatoi con un cartellino rosso che ha messo in difficoltà la squadra e, tra l’altro, gli negherà la possibilità di giocare il derby tra sette giorni contro la sua ex squadra (possibilità che non avrà neppure Leandro Carubini che insieme a lui verrà squalificato in settimana dal giudice sportivo). 11 contro 9 il Sant’Elena ha cercato di approfittarne ma l’Iglesias è riuscita a far scivolare via indenne gli ultimissimi minuti e ha conquistato il primo punto stagionale con il primo goal realizzato nelle prime quattro partite ufficiali tra Coppa Italia e campionato. E domenica prossima, sarà derby del Sulcis Iglesiente al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia.

Prima del fischio d’inizio, è stato ricordato Alberto Riccaboni, il 20enne che l’11 marzo 2018 perse la vita nel tragico incidente che si verificò alle porte di Gonnesa, presenti il papà Enrico Riccaboni, luogotenente dei carabinieri, mamma Rosanna, uno dei tifosi del Sant’Elena che ha annunciato l’iniziativa e il giovane che ha ricevuto gli organi di Alberto, che continueranno a vivere insieme a lui.

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Sconfitta di misura a Bari Sardo, 2 a 1, per il Carbonia, all’esordio nel campionato di Eccellenza. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, i goal sono arrivati tutti e tre nella ripresa. Il Bari Sardo è passato in vantaggio al 55′, autore Mattia Muggianu con la complicità della difesa biancoblù del Carbonia. La reazione della squadra allenata da Maurizio Ollargiu è stata immediata ed ha portato dopo alcuni minuti al pareggio, con un calcio di rigore trasformato dal giovane attaccante Francesco Pitanza, 19 anni (è nato a Palermo il 12 novembre 2003) fuoriquota, arrivato dalla Supergiovane Castelbuono, squadra del girone A del campionato di Eccellenza siciliano. Il Carbonia ha creduto di poter anche vincere la partita ma ha subito il secondo goal del Bari Sardo, autore Jonathan Bitep. Il risultato, nonostante alcuni tentativi del Carbonia di riportarsi in parità, non è più cambiato.
Il Bari Sardo sale a quota 6 punti, in testa alla classifica a punteggio pieno in compagnia del Ghilarza, dell’Ilvamaddalena e del Taloro Gavoi.  Il Carbonia, all’esordio dopo aver riposato alla prima giornata, resta a quota zero e domenica prossima riceverà la visita dell’Iglesias che questo pomeriggio ha conquistato il primo punto, pareggiando 1 a 1 in rimonta con il Sant’Elena, con un bellissimo goal di Fabio Porru, quando la squadra rossoblù era in 10 uomini per l’espulsione di Leandro Carubini per doppia ammonizione. Nei minuti di recupero anche Fabio Porru è stato espulso per proteste dopo aver ricevuto un’ammonizione. Domenica prossima, nel derby, Leandro Carubini e Fabio Porru (ex insieme ad Ayrton Hundt, Lorenzo Isaia, Fabio Mastino, Mattia Pitzalis e Gioele Zedda) non ci saranno perché in settimana verranno squalificati dal giudice sportivo.
La formazione del Carbonia scesa in campo a Bari Sardo: Alcaraz, Cocco 2006 (dal 65′ Giganti), Carta, Chidichimo, Brailly, (dall’88 Falletto 2004), Wojcik, Cordoba (dal 91′ Lecca 2006), Romanazzo (dal 65′ Lambroni 2007), Porcheddu, Dore, Pitanza (2003). A disposizione: Caroli 2003, Cosma, Cinus, Sedda 2003.
A breve il servizio sulla partita Iglesias-Sant’Elena.

A una settimana dall’esordio stagionale ufficiale nella partita di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia, in programma domenica 27 agosto sul campo della Villacidrese di Graziano Mannu, la nuova Iglesias di Andrea Marongiu domenica 20 agosto, alle 17.30, si presenterà ai suoi tifosi, allo stadio Monteponi, in un allenamento congiunto con la squadra del Cagliari Under 19.

Intorno alla nuova Iglesias c’è tanta curiosità. La squadra è stata profondamente rinnovata, con 10 conferme (Gianluigi Illario, Gioele Zedda, Maurizio Bringas, Fabiano Todde, Edoardo Piras, Yves Herman Kouadio e Stefano Atzeni, Luca Fadda, Francesco Doneddu e Gianluca Filippi) e 10 nuovi arrivi (Mattia Pitzalis, Fabio Porru, Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Lorenzo Isaia, Santiago Pavisich, Nacho Cortés, Alessandro Esposito, Leandro Carubini e Nicolas Pilloni). L’ossatura base della squadra lavora già dall’inizio del mese agli ordini di Andrea Marongiu, ma è probabile che prima dell’inizio del campionato, previsto il 10 settembre, il presidente Giorgio Ciccu completi l’organico con altri 2-3 inserimenti, utili a rendere la squadra ancora più competitiva per lottare ai vertici fin dalle prime giornate.

L’Iglesias Calcio ha comunicato questa sera l’ingaggio del portiere Alessandro Esposito, classe 2003 (ha compiuto 20 anni il 18 giugno scorso). Arriva dal Monte San Biagio, squadra dell’Eccellenza laziale, 11ª classificata nel girone B nell’ultima stagione, nella quale ha giocato da titolare tutto il campionato.
Prestante fisicamente (188 cm per 83 kg) e dotato di un’ottima tecnica di base, Alessandro Esposito ha tra le sue qualità una buona efficacia nelle uscite e personalità nel dirigere il reparto difensivo.
Alessandro Esposito è l’ottavo volto nuovo dell’Iglesias 2023/2024, dopo quelli di Mattia Pitzalis, Fabio Porru, Fabio Mastino, Ayrton Hundt e Lorenzo Isaia, arrivati dal Carbonia, e degli attaccanti argentini Santiago Pavisich e Nacho Cortés, annunciati ieri dal presidente Giorgio Ciccu. Con i nuovi, faranno parte della rosa i dieci confermati: Gianluigi Illario, Gioele Zedda, Maurizio Bringas, Fabiano Todde, Edoardo Piras, Yves Herman Kouadio e Stefano Atzeni, Luca Fadda, Francesco Doneddu e Gianluca Filippi.