Walter Cannea è il nuovo segretario del Circolo PD di Cortoghiana. E’ stato eletto dall’assemblea degli iscritti, riunitasi ieri 9 maggio. 55 anni, già consigliere di circoscrizione con il Partito popolare, Walter Cannea è impegnato nel settore della gestione dei servizi socio sanitari. Il nuovo consiglio direttivo è composto da Alberto Pili, Bruno Rigato, Giorgia Meli, Stefano De Blasi, Paolo Scanu, Lino Spano, Cinzia Firinu, Fulvio Cabiddu, Pier Carlo Musu, Daniele Atzori.
Nel corso del dibattito che ha preceduto la votazione, sono emerse diverse proposte per il rilancio e il rafforzamento dell’attività del Circolo nel territorio con e per la popolazione di Cortoghiana, attraverso iniziative politiche, culturali e ricreative volte a favorire un nuovo coinvolgimento di giovani e adulti, in piena collaborazione con gli organi provinciali, regionali del partito e gli esponenti eletti.
152 anni fa, il 4 maggio 1871, la tragedia delle cernitrici minerarie di Montevecchio: 11 operaie, donne e bambine, perirono tragicamente per il cedimento di un serbatoio d’acqua posto sopra il loro dormitorio nel villaggio Azuni, a Montevecchio, nel cantiere di Ponente. Fu la più grave sciagura femminile sul lavoro in Sardegna e una delle più tragiche d’Italia. Il sindaco Pietro Morittu e l’Amministrazione comunale ricordabo questa immane tragedia che cagionò 11 vittime – in larghissima parte originarie di Arbus – di cui 8 poco più che bambine ed aventi meno di quindici anni.
«Ricordiamo con grande tristezza la data del 4 maggio 1871, in cui persero la vita sul lavoro giovanissime donne costrette a un impiego duro, faticoso, pericoloso, privo anche delle minime tutele, con turni pesanti e basse retribuzioni. L’esempio delle cernitrici è di alto livello per la funzione essenziale che hanno svolto nel corso degli anni nelle nostre miniere. Un esempio troppo spesso dimenticato e sottaciuto, ma che abbiamo il dovere di portare sempre in alto ed onorare», ha detto il sindaco Pietro Morittu.
E proprio per onorare le 11 donne cadute sul lavoro a Montevecchio, sabato 6 maggio alle ore 11.15, a Carbonia, in via delle Cernitrici, nei pressi dell’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi, l’associazione “Amici della Miniera” deporrà una composizione floreale in ricordo delle vittime.
Alla cerimonia – aperta alla presenza dei concittadini e degli studenti delle scuole – parteciperanno il sindaco Pietro Morittu, l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e l’assessora della Cultura Giorgia Meli.
Grande partecipazione, nella pineta di Bacu Abis, per il pranzo del 1° maggio organizzato dall’associazione culturale Santa Barbara.
E’ stato un momento conviviale che ha visto la presenza di 250 persone che hanno trascorso alcune ore all’aria aperta, all’insegna della spensieratezza, della musica e del divertimento.
Una bella iniziativa di socializzazione, condivisione e fratellanza, alla quale hanno partecipato anche il presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e l’assessora della Cultura e dello Sport Giorgia Meli che, a nome dell’Amministrazione comunale, si sono complimentati con gli organizzatori per il successo dell’iniziativa.
Il campo da hockey della cittadella sportiva di via Balilla è stato imbrattato con ampi disegni effettuati con bomboletta spray. Un atto di inciviltà e barbarie. È forte lo sdegno dell’Amministrazione Comunale e nel caso specifico del sindaco Pietro Morittu, degli assessori delle Manutenzioni Piero Porcu e dello Sport Giorgia Meli per l’ennesima violazione e il deturpamento perpetrato ai danni del patrimonio comunale. Un gesto inqualificabile e deprecabile su cui l’Amministrazione Comunale farà i dovuti approfondimenti. Un atto di inciviltà che il Comune di Carbonia condanna e stigmatizza con forza. Uno sfregio inaccettabile nei confronti di un impianto sportivo fruibile da tutta la collettività. Uno spazio di tutti che, in quanto tale, merita di essere utilizzato con massimo rispetto e cura.
Episodio che fa il paio con i recenti atti di vandalismo di cui sono state fatte oggetto le aree verdi del Comune di Carbonia, segnatamente nello spartitraffico di via Lubiana, nella rotatoria sulla Strada Statale 126, in piazza Rinascita e piazza Marinai d’Italia.
L’Amministrazione rinnova l’appello alla responsabilità e alla collaborazione di ognuno di noi per far sì che vengano rispettati e curati tutti gli spazi pubblici.
Il 1º Rally Sulcis Iglesiente va in archivio con un bilancio più che positivo in termini sportivi, di pubblico e di promozione del territorio. La manifestazione organizzata dalla scuderia iglesiente Mistral Racing col supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dell’Aci Cagliari, prevedeva tre gare in una – Rally Moderno, Storico e Regolarità Sport – ed è stata una novità assoluta per il territorio sulcitano. Tredici, in totale, i comuni coinvolti: Iglesias, Carbonia, Buggerru, Fluminimaggiore, Gonnesa, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.
I commenti. «Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto, si è andati ben oltre le aspettative. Non ci aspettavamo così tanto pubblico e così tanti appassionati sulle prove e non solo: è stato emozionante poiché abbiamo avuto numeri record a Iglesias per le cerimonie di partenza e premiazione, a Carbonia, in parco assistenza, e in tutti i comuni toccati dalla manifestazione. Alberghi, b&b, ristoranti, bar hanno registrato il pienone e numeri record in un periodo dell’anno in cui, senza una manifestazione del genere, non sarebbe stato possibile. Ringrazio tutti ragazzi della Mistral Racing, che si sono adoperati affinché tutto andasse per il meglio e tutta la squadra di lavoro, dalla comunicazione agli allestitori e ai commissari. Qualche giorno di riposo e inizieremo a lavorare per l’edizione 2024», ha commentato l’organizzatore Giacomo Spanu, presidente della Mistral Racing.
«Il territorio del Sulcis ha risposto meglio di ogni nostra più rosea aspettativa. Eravamo certi che ci fosse un potenziale notevole per gli eventi di motorsport e avevamo ragione. Il lavoro di promozione da una parte e lo sforzo per creare un prodotto tecnicamente elevato dall’altra ci hanno permesso di avere tutto questo consenso», ha aggiunto Gabriele Deidda, organizzatore.
«Il 1º Rally Sulcis Iglesiente è andato molto bene: quando non lavorano i medici e i commissari sportivi, che devono dare dei tempi imposti, significa che la gara è andata bene grazie al lavoro di tutti i ragazzi che hanno allestito le prove. Era una prima edizione, ma avere una squadra abituata a lavorare nel mondiale, come il Dap Marco Pinna, l’allestitore Antonio Schirru e l’ingegner Edoardo Di Lauro ha fatto la differenza sul piano del percorso e della sicurezza», ha sottolineato il direttore di gara Graziano Basile. «A questo si sommano tante scelte, anche a livello visivo, come gli archi in partenza, il palco nella centrale Piazza Sella, la gente, tanta ma disciplinata, che ha fatto da cornice in piazza e sulle prove. Viste anche le presenze del pubblico, direi che partiamo già da una bella base a livello organizzativo. C’è sempre da migliorare e da affinare qualcosa, ma l’esperienza aiuterà a fare ancora meglio. Complimenti a tutti coloro che hanno lavorato, un grazie agli ufficiali di gara, indispensabili per poter realizzare queste manifestazioni, e al responsabile del parco assistenza». Il direttore di gara ha voluto chiudere con una battuta e un cenno alla bellezza del territorio regionale. «Ogni volta che vengo in Sardegna prendo due chili, e siccome ci tornerò tra un paio di settimane questo è un problema. La verità è che chi viene in Sardegna per lavoro, poi ha piacere di tornarci anche in vacanza».
«Un grande successo, molto entusiasmo e grande partecipazione da parte del pubblico. Credo che la Mistral Racing sia riuscita a portare a termine questa grande missione: grazie a tutti, agli organizzatori, a tutti i commissari, indispensabili per poter svolgere la manifestazione», ha sottolineato il presidente dell’Aci Cagliari, Antonello Fiori.
«La 1ª edizione del Rally Sulcis Iglesiente è stato un grandissimo successo per tutti, abbiamo avuto una risposta grandiosa da parte della città di Iglesias, che è stata presente in ogni fase, dalla partenza alle verifiche e alle premiazioni. È stato importante crederci e puntare su questa prima edizione. Ci rivediamo l’anno prossimo», ha dichiarato Claudia Sanna, vice sindaco e assessora dello Sport, della Cultura e dei Grandi Eventi del comune di Iglesias.
«Abbiamo ottenuto dei risultati che sono andati oltre il prevedibile e visto la città rispondere in maniera assolutamente positiva a questo evento, confidiamo si possa proseguire in questo percorso e che Carbonia possa continuare a ospitare la manifestazione in maniera continuativa. Il riscontro è stato importante anche per quanto riguarda le attività produttive, i ristoranti e gli alberghi e ha rappresentato un momento di riscatto per l’economia cittadina», ha evidenziato Giorgia Meli, assessora dello Sport e della Cultura del comune di Carbonia.
La gara. Un fine settimana intenso, che è entrato nel vivo con la cerimonia di partenza (in Piazza Sella a Iglesias) e la prima speciale, la “Fluminmaggiore-Iglesias”, disputata sabato sera in notturna, e ha raggiunto l’apice nella giornata di domenica, con i tre passaggi da ripetere tre volte sulle speciali “Narcao”, “Nuxis-Santadi” e “Perdaxius”. La carovana del Rally ha fatto ripetutamente tappa anche nell’accogliente e animato parco assistenza di Carbonia, senza dimenticare i riordini a Tratalias e alla Cantina di Santadi – prestigioso partner della manifestazione che per l’occasione ha aperto le porte della propria preziosa barricaia – e il controllo a timbro di San Giovanni Suergiu. Il gran finale è arrivato ancora in Piazza Sella, a Iglesias, dove Marino Gessa e Salvatore Pusceddu sono saliti sul gradino più alto del podio del Rally Moderno precedendo gli equipaggi formati da Auro Siddi-Giuseppe Maccioni e Claudio Marenco-Marina Melella. La Porto Cervo Racing, invece, ha alzato la coppa Scuderia. Finale speciale anche per il 1º Rally Sulcis Iglesiente Historic, poiché non era mai capitato prima che un podio venisse “colonizzato” da un padre e due figli. Sul gradino più alto, Giulio Pes di San Vittorio, presidente del Comitato Regionale Aci e di Aci Sassari che ha corso su Peugeot 205 in coppia col fidato Marco Pala, vice presidente dell’Aci turritano. Secondo, a 1”5, il primogenito Pietro Pes di San Vittorio, navigato da Veronica Cottu su Opel Kadett Gsi, e terzo, a oltre 3’, il secondogenito Enrico, su Peugeot 205 con Nicola Romano alle note.
Il sindaco ha espresso un ringraziamento particolare ai due assessori competenti Michele Stivaletta – con delega al Turismo e alle Attività Produttive – e Giorgia Meli – con delega allo Sport – per l’ottimo lavoro svolto.
L’evento sportivo è stato impreziosito, fin dalla giornata di sabato, dalla presenza di stand dedicati alle tradizioni artigianali locali, al folklore e allo street food. Ma anche dagli spettacoli di intrattenimento ed animazione con l’esibizione della scuola di ballo Elle Dance, il trenino de “Le Simpatiche Canaglie”, la musica con i Dj Riky Em e Buster Malandrini, l’esibizione del gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu e il concerto del gruppo musicale “I Colpevoli”.