Dopo diversi anni di incertezza, talvolta caratterizzati anche da accesi scontri dialettici e proteste pubbliche, e al termine di un lungo quanto proficuo percorso di dialogo, concertazione e condivisione, è stato raggiunto un accordo tra l’Amministrazione comunale e le associazioni cittadine per l’utilizzo dei locali comunali a favore dei sodalizi che realizzeranno progetti di utilità sociale avallati dall’Amministrazione comunale e in grado di coinvolgere persone segnalate dai Servizi sociali in attività, laboratori, incontri a tema. Resterà a carico delle associazioni il pagamento delle utenze dei locali comunali, tra cui la Tari.
Ad esprimere la sua soddisfazione è il sindaco Pietro Morittu per “un accordo raggiunto grazie all’ascolto delle molteplici istanze provenienti dal mondo associativo, con cui abbiamo intavolato, fin dal nostro insediamento, un rapporto di costante comunicazione, confronto e collaborazione. La rete associativa cittadina costituisce un ampio tessuto sociale e un patrimonio valoriale che l’Amministrazione comunale intende salvaguardare e valorizzare. L’intesa raggiunta sulle sedi associative è una novità positiva, nonché un importante passo avanti in questa direzione”.
Decisive, ai fini del raggiungimento dell’accordo, le numerose interlocuzioni con i direttivi delle associazioni, portate avanti anche dall’assessora del Patrimonio, Giorgia Meli: “Siamo convinti che l’intesa trovata dopo un lungo percorso collaborativo consenta di regolamentare l’utilizzo delle sedi destinate alle associazioni e soddisfa al contempo sia le esigenze dei numerosi iscritti che quelle dell’Amministrazione comunale. Siamo grati ai sodalizi per il contributo attivo da essi offerto alla vita cittadina e per il loro ruolo svolto al fianco del comune di Carbonia, concretizzando appieno il concetto di sussidiarietà orizzontale”.
Si accendono i motori: venerdì 17 marzo prende il via il 1° Rally del Sulcis Iglesiente, un evento organizzato dalla scuderia Mistral Racing con il supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dell’ACI Cagliari e l’adesione di 13 Comuni del Sulcis, tra i quali il comune di Carbonia, che ha patrocinato e contribuito economicamente alla riuscita della manifestazione.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Pietro Morittu: “Abbiamo aderito convintamente al 1° Rally del Sulcis Iglesiente, un’iniziativa inedita che auspichiamo possa diventare un appuntamento fisso annuale. L’organizzazione di questa manifestazione corale dimostra plasticamente la capacità del nostro territorio di essere compatto, unito e di fare rete, al fine di valorizzare un evento sportivo di grande promozione e richiamo turistico, capace di coinvolgere migliaia di appassionati in una manifestazione a tutto tondo dove lo sport e i motori si coniugano con le tradizioni enogastronomiche ed artigianali, promuovendo nel contempo le bellezze naturalistiche, paesaggistiche e storiche del nostro territorio”.
La città di Carbonia sarà protagonista del 1° Rally del Sulcis Iglesiente come parco assistenza per le vetture che parteciperanno alla corsa nella giornata di domenica 19 marzo. I box assistenza saranno ospitati attorno a Piazza Roma, segnatamente in via Fosse Ardeatine e piazza Matteotti. Gli appassionati e i semplici curiosi potranno ammirare da vicino le auto da corsa – quasi 50 classi di vetture da gara – e il lavoro dei meccanici durante le assistenze, vere e proprie prove speciali in cui si possono effettuare interventi sui mezzi. Le vetture entreranno nel parco assistenza per 3 volte, esattamente alle ore: 8.31; 11.46; 15.06.
Nella nostra città sono previsti per tutto il weekend – sabato 18 e domenica 19 marzo – una serie di eventi collaterali alla manifestazione motoristica.
Come ha spiegato l’assessore delle Attività produttive e del Turismo Michele Stivaletta, “sarà un fine settimana che va ben oltre l’evento sportivo, con un’esperienza tra sapori e motori e la presenza dell’artigianato, del folklore, dello street food e degli intrattenimenti musicali, organizzati dal Consorzio Fieristico Sulcitano con la collaborazione delle associazioni locali. Il 1° Rally del Sulcis-Iglesiente rappresenta una grande finestra sul territorio, che darà visibilità all’intero Sulcis Iglesiente con un impatto positivo sul piano turistico”.
Alla conferenza stampa di presentazione del 1° Rally Sulcis Iglesiente, tenutasi a Iglesias, insieme al vicesindaco Michele Stivaletta era presente l’assessora dello Sport Giorgia Meli, che ha esternato la sua soddisfazione e il suo entusiasmo per “un evento sportivo di elevata caratura che rappresenta un volano per il rilancio turistico del nostro territorio, unito per valorizzare tutte le sue peculiarità con una manifestazione che per la prima volta fa tappa nella nostra zona, dando lustro e visibilità alla città di Carbonia e a tutto il Sulcis Iglesiente”.
Questo il programma delle iniziative previste in piazza Roma nelle date del 18 e 19 marzo:
Sabato 18 marzo
Ore 15.00: apertura stand espositivi con prodotti artigianali ed agroalimentari, birrifici e street food;
Ore 15.00: esibizione della scuola di ballo Elle Dance, a cura dei maestri Emanuele e Silvia;
Ore 15.00: trenino ed animazione con “Le Simpatiche Canaglie”;
Ore 16.30: musica con i DJ Riky EM e Buster Malandrini.
Domenica 19 marzo
Dalle ore 8.30 alle ore 15.00: passaggio delle macchine impegnate nel Rally nei vari box di assistenza.
Ore 9.00: apertura stand espositivi con prodotti artigianali ed agroalimentari, birrifici e street food;
Ore 9.00: trenino ed animazione con “Le Simpatiche Canaglie”;
Ore 15.00: trenino ed animazione con “Le Simpatiche Canaglie”;
Ore 16.00: esibizione del gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu;
Ore 17.30: concerto del gruppo musicale “I Colpevoli”.
E’ stato presentato stamane, a Iglesias, nella Sala “Remo Branca” del Palazzo Municipale, il 1º Rally Sulcis Iglesiente, che si disputerà dal 17 al 19 marzo. La manifestazione organizzata dalla scuderia iglesiente Mistral Racing col supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dell’Aci Cagliari coinvolgerà ben 13 comuni del Sulcis e sarà valida per il Campionato Regionale Delegazione Sardegna e per la Coppa Italia di Regolarità Sport. Le iscrizioni alle tre gare si chiuderanno alle 24 di lunedì 13 marzo.
«Organizzare per la prima volta un rally nel Sulcis ha richiesto un’azione corale. La squadra della Mistral Racing ha avuto il coraggio di osare, perché da iglesienti ci tenevamo a realizzare nel nostro territorio una manifestazione di una disciplina sportiva che già riscuote notevole successo nel Nord della Sardegna e che, per le proprie caratteristiche, valorizza al massimo le potenzialità del territorio – ha sottolineato il presidente della Mistral, Giacomo Spanu -. Siamo grati all’assessorato regionale del Turismo per aver creduto nel nostro progetto e averlo inserito nel ricco calendario dell’Isola dello Sport. Senza il loro supporto oggi non saremo qui. Un grazie anche alla Fondazione di Sardegna, l’Aci Cagliari e a tutte le amministrazioni comunali: ci hanno accolto e hanno lavorato al nostro fianco con entusiasmo per dare vita a un progetto che duri nel tempo.»
Per la prima volta presente in una conferenza stampa a Iglesias, l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa. «Con il rally nel Sulcis Iglesiente, che aprirà la stagione automobilistica nell’Isola, riprende, per il 2023, il programma dei grandi eventi di promozione turistica della Sardegna, sempre più isola dello sport. Dopo tanti appuntamenti nel nord Sardegna, un evento motoristico torna ad essere protagonista al sud, coinvolgendo tredici comuni e coniugando perfettamente sport e turismo – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Grazie ad un’intensa e tempestiva programmazione triennale, con 42 manifestazioni sportive di indiscusso e riconosciuto prestigio nazionale e internazionale, puntiamo a consolidare l’immagine dell’Isola. Oltre a promuovere l’interno della Sardegna, le manifestazioni sportive, insieme alle iniziative che valorizzano tradizioni, enogastronomia e turismo attivo, contribuiranno anche alla destagionalizzazione dei flussi turistici.»
Entusiasta il presidente dell’Aci Cagliari Antonello Fiori: «La Mistral Racing, nell’organizzare il 1º Rally Sulcis Iglesiente, si è fatta carico di un compito molto significativo, poiché erano anni che non si disputava un rally in questa provincia. Inoltre, ha compiuto una scelta ancor più coraggiosa, poiché ha scommesso e inventato una nuova manifestazione in un territorio che non aveva mai ospitato un rally prima d’ora, dando vita a una gara inedita. Come Ente, non possiamo che essere soddisfatti e pertanto abbiamo patrocinato e sponsorizzato questo progetto e, come presidente, mi metto al servizio degli organizzatori».
«Dopo aver avuto la possibilità di portare nel Sulcis una manifestazione di caratura internazionale come l’Extreme E, mondiale dei Suv elettrici, per coinvolgere il territorio si è pensato di organizzare un rally che potesse continuare a risvegliare l’interesse del Sulcis per gli sport motoristici e promuoverne le bellezze», ha detto uno degli organizzatori, Gabriele Deidda.
La presenza dell’assessore Gianni Chessa è stata apprezzata da tutti gli amministratori comunali, che hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni per realizzare grandi eventi che contribuiscano a puntare i riflettori sulle realtà locali e sul patrimonio ambientale, storico e artistico dei comuni sulcitani come il Rally Sulcis Iglesiente.
«Il Rally Sulcis Iglesiente rappresenta, senza ombra di dubbio, un’occasione di promozione del territorio attraverso un evento sportivo che arriva qui per la prima volta ed è già consolidato in altre località della Sardegna – ha detto il sindaco di Iglesias, Mauro Usai -. Noi puntiamo molto su questo settore, abbiamo co-finanziato l’iniziativa con un contributo importante e riteniamo che attraverso questa manifestazione, così come tutte le iniziative culturali e sportive, si possa veramente dare un futuro anche economico al nostro territorio. Si tratta di vettori di promozione e comunicazione unici nel loro genere perché, oltre a comunicare e a raccontare sulla stampa e attraverso le iniziative mediatiche l’evento e il luogo in cui si inseriscono, portano anche tantissime persone, che non solo rimaranno e consumeranno nel nostro territorio, ma soprattutto saranno loro stesse vettori di comunicazione con terzi, che sicuramente saranno incuriositi da questa iniziativa e anche dalla testimonianza di chi l’ha vissuta.»
Per il comune di Iglesias,presenti anche la vice sindaca Claudia Sanna ed il presidente del consiglio comunale Daniele Reginali.
A rappresentare l’Amministrazione comunale di Carbonia, il vice sindaco Michele Stivaletta e l’assessora dello Sport Giorgia Meli: «Il primo Rally del Sulcis-Iglesiente è una grande finestra sul territorio che darà visibilità all’intera provincia con ricadute anche sul piano turistico; un evento che rappresenta l’appuntamento sportivo per eccellenza di questa primavera. Ringraziamo gli organizzatori per l’impegno profuso e per aver coinvolto la nostra città in questo bellissimo progetto. Siamo certi sarà solo l’inizio di una lunga serie di successi dei quali far immenso tesoro».
«È un’occasione unica per far conoscere il nostro territorio e sono convinto che sarà la prima edizione di una lunga serie di Rally del Sulcis Iglesiente che porteranno tantissimi visitatori a vedere e scoprire le nostre belle realtà – ha detto Gianluigi Loru, sindaco del comune di Perdaxius -. Ho sposato personalmente fin da subito il progetto proposto dalla Mistral Racing perché è un’opportunità per far visitare tutto il territorio del Basso Sulcis, che molti non conoscono. Ai colleghi sindaci ho detto di non farci sfuggire un’occasione d’oro: coloro che verranno al seguito di questa gara, o per vederla, e che magari non avevano neanche ben chiaro dove fosse Perdaxius, arriveranno qui e visiteranno il parco e altri luoghi, mangeranno e passeggeranno lungo le vie del nostro paese. È un’occasione fondamentale per lo sviluppo della nostra piccola realtà.»
«Il Rally Sulcis Iglesiente può essere destinato a diventare uno dei grandi eventi del nostro territorio – ha detto Elvira Usai, sindaca del comune di San Giovanni Suergiu -. Quando abbiamo saputo di questa manifestazione, abbiamo pensato che può ambire a essere un evento promozionale di riferimento per il Sulcis, come già sono il Matrimonio Mauritano e le celebrazioni in onore di Sant’Antioco. Il binomio sport-turismo funziona particolarmente in discipline come questa, che grazie a un’unica manifestazione consentono di scoprire ciò che i paesi attraversati hanno da offrire vedendo sia l’interno sia il litorale, sia le bellezze naturalistiche sia quelle storiche e archeologiche. Inoltre, oltre agli equipaggi e ai team, arriveranno familiari, amici, spettatori. Si tratterà di un turismo a 360 gradi, una grande occasione per soddisfare esigenze differenti. Come amministrazione abbiamo fatto uno sforzo per entrare in un meccanismo, volevamo esserci. E siamo lieti di essere rappresentati in gara da una nostra compaesana, Nicoletta Deidda, per noi ulteriore elemento di attrazione e di orgoglio.»
«Il comune di Nuxis è orgoglioso di essere uno dei 13 centri che ospiteranno il 1º Rally Sulcis Iglesiente questa importantissima manifestazione – ha detto il sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri -. Dopo anni di attesa, tutti, appassionati e non, potranno godere di questa fantastica manifestazione sportiva che porta per la prima volta gli occhi di tutti nel nostro territorio. Un punto importante a favore del nostro paese. Un grande merito va alla Scuderia Mistral Racing, che ha promosso questa iniziativa e ha spinto per realizzarla.»
Tra gli ospiti anche il consigliere regionale iglesiente Michele Ennas: «La collaborazione tra le parti è stata fondamentale, speriamo sia il primo di tanti eventi nel Sulcis».
Presenti anche Radio Sintony, media partner dell’evento che trasmetterà in diretta da partenza, arrivo e parco assistenza della gara, e la Cantina di Santadi, main sponsor che ospiterà l’ultimo riordino prima dell’ultima speciale del Rally e per l’occasione ha deciso di aprire le porte della Cantina nella giornata di domenica 18 per consentire al pubblico di visitare la barricaia, come anticipato dal responsabile dell’accoglienza della Cantina, Leonardo Lai.
La gara. A descrivere le prove, l’ingegner Edoardo di Lauro della Tiziano Siviero Adventure, che ha disegnato i percorsi. Rally Moderno, Storico e Regolarità Sport si correranno sugli stessi percorsi, per un totale di 391,79 chilometri, di cui 62,91 cronometrati. Partenza in piazza Sella, a Iglesias, alle 18.00 di sabato 18 marzo, speciale d’apertura Fluminimaggiore-Iglesias in notturna (7,38 km, partenza prima vettura alle ore 19.15) e riordino al Campo Sportivo Monteponi (Iglesias). Domenica i tre passaggi sulle prove Narcao (6,15 km, ore 9.42, 12.57 e 16.17), Nuxis-Santadi (7,49 km, ore 10.15, 13.30 e 16.50) e Perdaxius (4,87 km, ore 10.49, 14.04 e 17.44), intervallate dalle assistenze a Carbonia, dal controllo timbro di San Giovanni Suergiu e dai tre riordini, i primi due a Tratalias e l’ultimo alla Cantina di Santadi, rinomato partner della manifestazione.
Il Covid-19 aveva spento le luci sul Carnevale per tre lunghi anni e la voglia di divertirsi, dimenticare almeno per qualche ora i problemi quotidiani, è emersa ieri pomeriggio a Carbonia, sfociando in una grande domenica di festa popolare, in occasione della sfilata di carri e gruppi a piedi per il Carnevale 2023, organizzato dalla Pro Loco di Carbonia, dal Centro Italiano della Cultura del Carbone (CICC) e dal Sistema Museale Locale con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.
La sfilata ha rappresentato un vero e proprio tripudio di colori, musica, suoni, folklore, goliardia, con le splendide, creative ed originali coreografie dei carri, dei gruppi a piedi e delle maschere.
«Siamo soddisfatti per l’ottima riuscita del Carnevale e ringraziamo tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato. II bilancio è molto positivo – ha commentato il sindaco, Pietro Morittu -. La città di Carbonia ha risposto con entusiasmo e partecipazione.»
L’allegria e il divertimento della sfilata si sono coniugati con la storia e la cultura. «Positiva ed apprezzata è stata la sinergia con i musei cittadini: nella giornata di ieri tutti i cittadini e i turisti che si sono recati al Museo del Carbone, al Museo Paleoambienti Sulcitani PAS Martel, al Museo Archeologico di Villa Sulcis, al Parco Archeologico di Monte Sirai e di Cannas di Sotto hanno potuto accedere con il pagamento di un biglietto a tariffa ridotta», ha spiegato l’assessora della Cultura Giorgia Meli che, tra l’altro, ha sfilato in maschera.
Ad esprimere la sua soddisfazione per il primo dei due appuntamenti che contraddistinguono l’edizione 2023 del Carnevale di Carbonia è stato anche l’assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta: «Ci ha fatto davvero piacere vedere la piazza Roma piena, con i nostri concittadini che si sono riappropriati dei tradizionali spazi di socializzazione. Ma non è finita qui. Il Carnevale di Carbonia, per la prima volta, raddoppierà i suoi appuntamenti: domenica 26 febbraio, in piazza Roma, si svolgerà la Pentolaccia».
La sfilata prevedeva anche una competizione tra carri, gruppi a piedi e comitati di quartiere. I premi per i primi tre carri classificati sono stati assegnati agli Irlandesi, Greatest Showman e Uniti per il mondo; il primo gruppo a piedi è risultato Con la dolcezza si colora il mondo; il premio per il primo comitato di quartiere è andato a Barbusi.
L’Associazione “La Sardegna verso l’Unesco” ha organizzato, con il patrocinio ed il contributo del comune di Carbonia e la collaborazione di Fondazione di Sardegna, un’iniziativa culturale di natura divulgativa a favore degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Carbonia, denominata “La civiltà nuragica per lo sviluppo della Sardegna”, in programma venerdì 24 febbraio a partire dalle ore 9.30, nel Teatro Centrale di piazza Roma.
Il tema centrale dell’evento è il seguente: dai nostri nuraghi possono nascere nuove opportunità di sviluppo per la Sardegna?
«L’obiettivo è sensibilizzare i giovani alla conoscenza del patrimonio archeologico dell’isola, caratterizzato dall’antica civiltà dei nuraghi, nella consapevolezza che il recupero della nostra dimensione identitaria possa costituire un volano per un nuovo modello di sviluppo economico, condiviso e sostenibile», ha dichiarato il sindaco, Pietro Morittu, che ha lodato «l’impegno portato avanti dall’associazione organizzatrice dell’evento, che ha avviato un percorso di riconoscimento del valore del patrimonio nuragico all’Unesco, per far sì che i nuraghi possano diventare patrimonio mondiale dell’intera umanità».
All’evento, presentato dall’archeologo Nicola Dessì, prenderanno parte centinaia di studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado della città.
Ad esprimere la sua soddisfazione per l’adesione massiccia delle scuole secondarie di primo e secondo grado è l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas: «Centinaia di studenti delle scuole cittadine parteciperanno convintamente a un’iniziativa formativa di approfondimento della storia della Sardegna, della quale siamo orgogliosi perché riteniamo fondamentale favorire nelle nuove generazioni la consapevolezza del valore delle origini della comunità sarda, di cui i nuraghi sono elemento portante».
La prospettiva di valorizzare le peculiarità storiche, archeologiche e culturali della Sardegna si coniuga perfettamente con il patrimonio identitario presente nella città di Carbonia, che, come ha spiegato l’assessora della Cultura Giorgia Meli, «conta, nell’attuale censimento, 22 nuraghi monotorre, 12 nuraghi complessi, 6 villaggi abitativi, 3 tombe di giganti, 12 insediamenti in grotta, fra i quali spicca per l’eccezionale importanza scientifica e lo straordinario potenziale il sito del Nuraghe Sirai».
Favorire l’aggregazione sociale e giovanile attraverso la riqualificazione e l’ammodernamento di una struttura sportiva polivalente ove sorgeranno 3 nuovi campi da padel, unitamente alla sistemazione del già presente campo sportivo e degli spogliatoi dell’impianto di Is Gannaus.
Sono questi i principali obiettivi alla base della deliberazione n. 25 del 14 febbraio 2023 con la quale la Giunta comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu, ha approvato il progetto definitivo, lo schema di convenzione e la determinazione delle tariffe per l’intervento di sistemazione del campo sportivo, degli spogliatoi e per la realizzazione di 3 campi da padel presso il campo di Is Gannaus.
«Siamo lieti di poter garantire ai nostri concittadini, in particolare ai giovani, nuovi spazi di aggregazione sociale, nella ferma convinzione che lo sport sia un importante fattore socializzazione, educazione e diffusione di buone pratiche legate ai valori del rispetto per il prossimo, della collaborazione, dell’integrazione e dell’appartenenza, dello spirito di gruppo e di una sana competizione sempre all’insegna del fair play», ha detto il sindaco, Pietro Morittu.
La convenzione prevede l’affidamento in concessione all’A.S.D. EMMEGIEMME SPORT della gestione dell’impianto sportivo denominato “Campo Sportivo di Is Gannaus” con gli annessi 3 nuovi campi da padel.
«Ed è proprio la realizzazione di 3 nuovi impianti destinati alla pratica del padel la vera novità assoluta. L’approdo di questa nuova disciplina nella città di Carbonia ci riempie di orgoglio e ci permette di andare incontro ai nuovi gusti sportivi espressi dai nostri concittadini. Finalmente, tanti appassionati di una disciplina che negli ultimi sta registrando un enorme successo potranno giocare a padel in città senza doversi spostare nei comuni limitrofi o addirittura a Cagliari», ha commentato l’assessora dello Sport Giorgia Meli.
Subito dopo la firma della convenzione cominceranno i lavori, che prenderanno il via con la realizzazione dei 3 nuovi campi da padel, la sistemazione degli spogliatoi, l’adeguamento della recinzione esterna, cui farà seguito la sistemazione del campo sportivo con il rifacimento dell’impianto elettrico, la realizzazione di un impianto fotovoltaico, l’adeguamento delle torri faro e del terreno di gioco.
Giovedì 16 febbraio, alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale di viale Arsia, nell’ambito della rassegna “Carbonia scrive”, verrà presentato il libro “Da Angioy a Lussu. Un sentimento che in Sardegna attraversa il tempo: l’autogoverno”.
L’autore, l’avvocato Andrea Pubusa, è stato titolare della cattedra di Diritto Amministrativo presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari e autore di monografie, saggi e articoli giuridici. Impegnato nei movimenti della sinistra, è stato consigliere regionale dal 1984 al 1994, eletto nelle liste del Partito Comunista Italiano.
L’incontro sarà coordinato dallo scrittore e giornalista Sandro Mantega. A presentare l’autore sarà lo scrittore e saggista Fernando Codonesu. Per l’Amministrazione comunale saranno presenti il sindaco Pietro Morittu e l’assessora della Cultura Giorgia Meli.
Questa mattina, nel parco “Martiri delle foibe”, a Carbonia, il vicesindaco Michele Stivaletta e l’assessora della Cultura Giorgia Meli, hanno celebrato “Il Giorno del ricordo”, in cui sono stati ricordati, con l’accompagnamento musicale de “Il silenzio” suonato da un componente della banda musicale Vincenzo Bellini, migliaia di italiani trucidati e infoibati nelle cavità carsiche del Friuli e dell’Istria. Vittime innocenti, ammazzate da Tito per la sola ragione di essere italiani residenti nelle zone di confine ed oggetto di una spietata operazione di pulizia etnica.
Nel corso della cerimonia, è stato deposto un mazzo di fiori in prossimità della stele dedicata ai martiri delle foibe, per ricordare simbolicamente tutte le vittime di una tragedia di cui occorre sempre alimentare il ricordo e la consapevolezza, per evitare di ripetere nel presente e nel futuro gli errori commessi nel passato.
Il vicesindaco Michele Stivaletta, nella sua allocuzione, ha ricordato le vittime di questa tragica pagina di storia, riservando una menzione speciale ai circa 140 sardi, molti dei quali minatori di Carbonia e del Sulcis, trucidati nel bacino carbonifero dell’Arsa e rimarcando come «in giornate come queste sia più che che mai necessario per tutti noi essere portatori di un messaggio di libertà, tolleranza, pace, giustizia, integrazione e lotta contro ogni qualsivoglia intolleranza, discriminazione e disuguaglianza».
Il Municipio di piazza Roma, in occasione del “Giorno del ricordo”, ha issato bandiera a mezz’asta per commemorare le vittime delle foibe.
Questa mattina, in occasione del “Giorno del Ricordo”, bandiere a mezz’asta nel Municipio comunale in memoria delle vittime delle Foibe al fine di ricordare migliaia di italiani trucidati e infoibati nelle cavità carsiche del Friuli e dell’Istria. Vittime innocenti, ammazzate da Tito per il solo motivo di essere italiani residenti nelle zone di confine ed oggetto di una spietata operazione di pulizia etnica.
Alle ore 11.30 l’Amministrazione comunale deporrà, presso la stele situata nel Parco Martiri delle Foibe, un mazzo di fiori per ricordare simbolicamente tutte le vittime di una tragedia di cui occorre sempre alimentare il ricordo e la consapevolezza per evitare di ripetere nel presente e nel futuro gli errori commessi nel passato.
Tutte le autorità civili, religiose e militari e la cittadinanza, in generale, sono invitate a partecipare alla commemorazione. La cerimonia sarà accompagnata dalla presenza di cittadini, consiglieri, assessori, istituzioni e dal sottofondo musicale de “Il Silenzio”, a cura della Banda Vincenzo Bellini di Carbonia.
“È nostro dovere morale svolgere un ruolo di impulso, diffondendo, in particolar modo verso le nuove generazioni la memoria storica di questi tragici eventi – rimasti spesso sottaciuti – ed onorare le vittime delle Foibe, tra cui si annoverano anche circa 140 sardi, molti dei quali minatori di Carbonia e del Sulcis trucidati nel bacino carbonifero dell’Arsa – ha detto il sindaco, Pietro Morittu -. È alle loro famiglie che va il pensiero di tutta l’Amministrazione comunale, unitamente alla condanna di ogni forma di totalitarismo.”
“Ad Arsia, un comune croato di 3 mila abitanti dell’Istria sud-orientale a 4,5 chilometri da Albona, nato attorno alle miniere di carbone – ha aggiunto l’assessora della Cultura, Giorgia Meli -, furono condotti a lavorare numerosi minatori sardi delle miniere del Sulcis negli anni Quaranta. Molti di loro, finita la guerra, furono trucidati nelle foibe. L’obiettivo è rifuggire dal negazionismo storico che spesso ha caratterizzato le Foibe, tramandare la memoria degli abomini subiti dai nostri connazionali, per fare in modo che nella nostra società il seme dell’odio non attecchisca più.”
“In giornate come queste è più che mai necessario per tutti noi essere latori di un messaggio di libertà, tolleranza, pace, giustizia, integrazione e lotta contro ogni qualsivoglia intolleranza, discriminazione e disuguaglianza”, ha commentato il vicesindaco, Michele Stivaletta.
Foto di archivio in Piazza Martiri delle Foibe, a Carbonia