17 August, 2024
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Venerdì 29 aprile si terrà a Cagliari la conferenza stampa di presentazione del Carbonia Film Festival 2022, l’iniziativa organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria ed in programma nel capoluogo sulcitano dal 12 al 15 maggio.
L’appuntamento è per le ore 11.00, nei locali della Cineteca Sarda, in viale Trieste 118.
Interverranno: Francesco Giai Via, direttore artistico del Carbonia Film Festival; Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria; Nevina Satta, direttrice Fondazione Sardegna Film Commission; Antonello Zanda, direttore Centro Servizi Culturali Cagliari della Società Umanitaria; Pietro Morittu, sindaco di Carbonia; Giorgia Meli, assessora alla Cultura del comune di Carbonia.

Per celebrare la festa della Liberazione, lunedì 25 aprile 2022, il comune di Carbonia ha organizzato una cerimonia solenne, alle ore 10.30, in piazza Roma dove, davanti alla targa commemorativa dei Caduti, il sindaco Pietro Morittu deporrà come da tradizione una corona d’alloro e pronuncerà un discorso a ricordo delle vittime per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Presenzieranno i componenti della Giunta e del Consiglio comunale con il presidente Federico Fantinel, le autorità civili, militari e religiose.
«Tutti i cittadini sono invitati a partecipare insieme agli studenti degli istituti scolastici», ha detto il sindaco Pietro Morittu, rimarcando l’importanza di ricordare e tramandare l’anniversario della Liberazione.
«Una giornata nella quale rinnovare i valori dell’uguaglianza, della pace e della libertà in una situazione storicamente difficile e a cui l’Amministrazione comunale ha voluto comunque unire un momento di incontro e di festa in piazza Roma, rispondendo alle positive sollecitazioni del mondo associativo per offrire alle famiglie la possibilità di stare in piazza con i propri bambini per qualche ora di svago», hanno aggiunto gli assessori della Cultura e delle Attività produttive Giorgia Meli e Michele Stivaletta.
L’evento, con attività di intrattenimento e ludiche per grandi e piccini, inizierà alle ore 16.00 ed è a carattere benefico: l’obiettivo è raccogliere fondi per l’associazione Banco del farmaco “Maria Piano” Amici degli Ultimi.
In apertura Davide Musu sarà in compagnia di Crabò e Casteddina, seguiranno laboratori e truccabimbi per i più piccini con l’associazione Carrasecare, esibizioni di ballo a cura di ElleDance; merenda alle ore 17.00, animata da musica ed esibizioni di artisti locali fino alle ore 21.00 con Dj set.
«La festahanno sottolineato gli assessori Giorgia Meli e Michele Stivalettaè a titolo gratuito, grazie a tutte le realtà cittadine che hanno voluto partecipare e contribuire: Radio Carbonia International che trasmetterà in diretta da Piazza Roma, Pro Loco, ElleDance, Angel Eventi, Banco del farmaco, associazione Sturmtruppen, Carbonia Produce, associazione Carrasecare e Fondazione di Sardegna.»

Ai nastri di partenza l’edizione 2022 della manifestazione “Monumenti aperti” che si svolgerà il 7 e l’8 maggio prossimi a Carbonia. Ieri è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, nell’aula magna dell’istituto ‘Don Milani,’ dal sindaco Pietro Morittu e dalle assessore della Pubblica istruzione e della Cultura, Antonietta Melas e Giorgia Meli.
«La location della conferenza stampa in un istituto scolastico non è casuale», per rimarcare il ruolo centrale ricoperto dalle scuole cittadine i cui studenti si trasformeranno in piccoli ‘Cicerone‘, a servizio dei turisti e di tutti coloro che vorranno partecipare, alla scoperta della città e di angoli nascosti. Il 7 e l’8 maggio prossimi, infatti, «Carbonia si trasformerà in un museo a cielo aperto», ha spiegato il primo cittadino.
«Dopo quattro anni di assenza rientriamo nel circuito della manifestazione: con soddisfazione ci auguriamo sia un bel week end di valorizzazione del nostro patrimonio, unito a tanta voglia di tornare a vivere la città, dopo un periodo molto difficile, soprattutto per i ragazzi», hanno detto le assessore Antonietta Melas e Giorgia Meli.
La XXVI edizione di Monumenti aperti, curata e coordinata a livello regionale dall’associazione Imago Mundi OdV, permetterà di visitare gratuitamente 21 monumenti sabato 7 maggio, dalle 16.00 alle 20.00, e domenica 8 maggio, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Sono coinvolte tutte le scuole cittadine coinvolte con i loro studenti, le associazioni di volontariato e sportive che hanno dato un prezioso contributo, insieme alla Fabbrica del Cinema ed il centro ricerche “Sotacarbo”.
I siti ed i monumenti visitabili con le guide ed il supporto dei volontari sono i seguenti: Parco Urbano di Cannas di Sotto, Parco Archeologico di Monte Sirai, Nuraghe Sirai, Pozzo Castoldi- Bacu Abis, Chiesa di Santa Barbara e Grotta di Lourdes-Bacu Abis,  Grande Miniera di Serbariu, Ex Direzione Miniera di Serbariu, Centro Ricerche Sotacarbo – Grande Miniera di Serbariu.  Piazza Venezia, Museo del Carbone, Dopolavoro Centrale, Torre Civica, Chiesa di San Ponziano e Campanile, Rifugio Antiaereo, Chiesetta operaia e Quartiere lotto B, Collezione etnografica Tanit, Casa del Mutilato, CIAMM, Carbonia Itinerari dell’Architettura Moderna, Antico Borgo e Murales di Serbariu, Stadio Comunale “Carlo Zoboli”, Dopolavoro e Piazza Primo Maggio.
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Il circolo culturale Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, ha ospitato ieri sera un dibattito sulla transizione energetica per l’ambiente ed il lavoro, organizzato dal Partito Democratico del Sulcis Iglesiente.

In oltre 4 ore di dibattito, si è parlato di energie rinnovabili come un bene per la comunità da sottrarre alla speculazione; comunità energetiche; metano nella transizione; problematiche legate alla chiusura della Centrale Grazia Deledda che Enel non intende riconvertire; il Piano per la giusta transizione. 

Il dibattito, coordinato da Giorgia Meli, assessore della Cultura del comune di Carbonia, è stato introdotto da Daniele Reginali, segretario della federazione e dal sindaco Pietro Morittu.

Dopo la relazione di Alfonso Damiano, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari, sono intervenuti Claudio Atzori, presidente della Lega delle cooperative, che ha illustrato le iniziative in corso per le comunità energetiche; Samuele Piddiu, segretario regionale della Cgil; Salvatore Vincis, segretario territoriale Cisl; Fabrizio Floris, lavoratore della Portovesme srl; Alessio Dessì, ingegnere industriale; Pietro Cocco, sindaco di Gonnesa; Giacomo Guadagnini, consigliere comunale di Carbonia e consigliere d’amministrazione del Consorzio industriale; Piero Comandini, consigliere regionale; Alberto Bionducci, ingegnere, già direttore di una centrale elettrica a Portovesme; Emanuele Madeddu, segretario territoriale Filctem Cgil; Roberto Forresu, segretario regionale Fiom Cgil; Francesco Garau, segretario regionale Filctem Cgil.
Hanno concluso gli interventi, il deputato Andrea Frailis ed il senatore Gianni Marilotti, prima delle conclusioni di Tore Cherchi.

La posizione del PD sulle materie trattate, può essere così sintetizzata, come riportato in un documento:
• Piena condivisione dello sviluppo delle energie rinnovabili. Le Istituzioni, a partire dal Governo e dalla Regione, devono garantire che sole, vento, acqua, territorio e paesaggio siano considerati come beni della collettività per il suo benessere sociale e non come merci per la speculazione a profitto di pochi gruppi, come, spesso, attualmente accade.
• Sostegno alle comunità energetiche. Queste costituiscono una modalità di utilizzazione delle energie rinnovabili con effetti economici molto positivi sui cittadini. I Comuni devono dare impulso alla loro organizzazione.
• Agire per soddisfare interamente con fonti rinnovabili l’intero fabbisogno energetico pubblico a partire da quelli dei Comuni.
• Programmare i grandi impianti di energia rinnovabile in funzione degli interessi economici e sociali della collettività cioè cambiare metodo rispetto all’attuale mercato selvaggio.
• La filiera dell’idrogeno sia sviluppata nel Sulcis. Anche Enel vi abbia un ruolo attivo.
• Il gas naturale liquefatto nella transizione energetica è indispensabile. Senza la disponibilità del GNL, aziende rilevanti sono destinate alla chiusura e la già pesante situazione sociale si aggraverà.
• La sicurezza degli impianti per il GNL deve essere sempre ricercata. Per questo fine, sono indispensabili valutazioni pubbliche e trasparenti delle soluzioni più idonee, come del resto prevedono le leggi e come si è fatto in altre parti d’Italia e di Europa. In ogni sede devono esserci atteggiamenti responsabili e costruttivi.
• Il Governo e la Regione impediscano che l’Enel chiuda la centrale e scappi. il problema non si risolve accompagnando alla pensione gli attuali dipendenti e costruendo un parco batterie. Altrove, anche in Sardegna, le aziende elettriche, quando chiudono un impianto a carbone, propongono investimenti per la riconversione a gas. In altri casi nazionali ed
europei, sviluppano la filiera energia rinnovabile/idrogeno.
• Nella situazione di alti prezzi dell’energia cittadini ed imprese soffrono mentre le aziende energetiche italiane, comprese Enel e Eni, realizzano extra profitti stimati in 26 miliardi euro. Governo e Parlamento agiscano per risolvere la situazione della Portovesme che assicura il lavoro a 1500 persone non dimenticando che Enel ha nel Sulcis la sua più grande centrale eolica.

• Si denuncia, una volta di più, il grave ritardo nella predisposizione del “Piano territoriale per la giusta transizione” per il quale l’Unione Europea ha messo a disposizione centinaia di milioni di euro di finanziamenti. La Regione è perfettamente latitante.
La Giunta regionale guidata dal presidente Solinas si è rivelata incapace di affrontare questioni cruciali come la transizione energetica, il piano per la giusta transizione, il piano nazionale di ripresa e resilienza. Ha abbandonato il piano Sulcis. Nel vuoto di iniziative della Giunta regionale, è necessaria una forte iniziativa politica e sociale nel territorio. Un ruolo cruciale di progettazione del futuro e di guida unitaria spetta alle Amministrazioni locali in raccordo con le organizzazioni sociali a partire da sindacati.
Il Partito Democratico, direttamente e attraverso sindaci e amministratori, parlamentari e consiglieri regionali, agirà ricercando l’unità con l’insieme delle forze che vogliono contribuire seriamente ad affrontare questioni cruciali come la transizione energetica, a difendere le aziende pesantemente colpite da una congiuntura dei prezzi alti dell’energia e a cogliere le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Fondo per la giusta transizione.

 

 

Le tematiche ed i progetti legati alla transizione energetica sono sempre al centro del dibattito politico e sindacale in tutta l’Isola ma, in particolare, nelle aree interessate al Dpcm energia approvato definitivamente qualche giorno fa con la firma del presidente del Consiglio Mario Draghi.
Lunedì 11 aprile, dalle 17.00, il circolo culturale Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, ospiterà un dibattito sulla transizione energetica per l’ambiente e per il lavoro, organizzato dal Partito Democratico del Sulcis Iglesiente.
Diversi i temi al centro del dibattito: le energie rinnovabili sono un bene per la comunità non merci per la speculazione; le comunità energetiche; il metano nella transizione; la chiusura della Centrale Enel, il Governo impedisca che l’Enel chiuda e scappi; il Piano per la giusta transizione; l’inerzia della Regione. L’iniziativa degli enti locali e delle forze politiche e sindacali.
Coordineranno il dibattito Tore Cherchi e Giorgia Meli.
E’ prevista la presenza del sindaco di Carbonia Pietro Morittu e del segretario di federazione Daniele Reginali.
Interverranno inoltre parlamentari, sindaci ed amministratori locali, sindacalisti.

L’associazione turistica Pro Loco di Carbonia ha una nuova sede, nella centralissima via Catania. E’ stata inaugurata questa mattina, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, degli assessori Giorgia Melis, Roberto Gibillini e Katia Puddu, e del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel.
«Faccio i miei auguri di buon lavoro al presidente Franco Marongiu ed al suo direttivoha detto il sindaco Pietro Morittu -. L’auspicio dell’Amministrazione è di rinnovare una collaborazione proficua con tante nuove iniziative, affinché la Pro Loco diventi perno dell’informazione turistica e trait d’union con le tante comunità dei sardi nel mondo.»
Nelle prossime settimane anche il direttivo che affiancherà il presidente Franco Marongiu sarà completato con la presenza dei due consiglieri, uno di maggioranza ed uno di minoranza, indicati dal Consiglio comunale.
 

Oggi, 31 marzo 2022, ricorrono gli 83 anni dalla tragedia che coinvolse nove minatori che morirono nella Miniera di Serbariu a Carbonia.

Luigi Cappellacci, Giovanni Sacchet, Raffaele Puggioni, Mario Scaletti, Domenico Tonelli, Francesco Mastrosimone, Dario Falegnami, Luigi Verboni e Giommaria Addis persero la vita nei pressi del Pozzo 7, a seguito di due forti e improvvise esplosioni.

«Abbiamo recentemente commemorato la tragedia mineraria del 14 febbraio 1938, nella quale persero la vita cinque minatori abruzzesi, per ritrovarci a ricordare oggi altre nove vittime che videro i loro sogni spegnersi nella Miniera di Serbariu», ha sottolineato l’assessora della Cultura Giorgia Meli.

«L’infortunio attribuito ad una deflagrazione di polvere di carboneha ricordato l’assessoraha fatto sì che la Miniera divenisse nuovamente scenario di una tragedia dall’ampia dimensione: furono, infatti, coinvolti 40 minatori. Nove non ebbero scampo, mentre quei 31 che riuscirono a sopravvivere rimasero gravemente feriti.»

La storia ci racconta che la metà dei lavoratori coinvolti nell’incidente, tra morti e infortunati, era stata assunta solo da pochi giorni. Lo stesso 31 marzo 1939 perse la vita anche Antioco Piras Albai, a causa del franamento di un blocco roccioso nel Pozzo di Nuraxeddu.

Questo pomeriggio l’associazione Amici della Miniera, presieduta da Mario Zara, ha organizzato una cerimonia per la deposizione di un mazzo di fiori sull’opera scultorea che ricorda le vittime della tragedia, in piazza Pietro Cocco.

«A nome dell’Amministrazione, coinvolta in questi giorni nelle sedute del Consiglio comunale, convocate per l’approvazione del bilancio di previsioneha concluso l’assessora della Cultura Giorgia Meliringrazio l’associazione Amici della Miniera per aver organizzato la cerimonia odierna a ricordo delle vittime.»

La sala della Sezione di Storia locale della Grande Miniera di Serbariu, ospiterà sabato 19 marzo, dalle 17.30, la presentazione del libro “CUORI CAMPIONI”, la passione di Gigi Riva, i Giganti di Sardegna e l’incredibile anno dello Scudetto, di Luca Telese.

Con “CUORI ROSSOBLU”, edito nel 2020, Luca Telese ci racconta l’impresa compiuta dal Cagliari di Manlio Scopigno, Gigi Riva e tutta la grande squadra che ha vinto il Campionato Italiano di calcio. Con “CUORI CAMPIONI”, edito nel 2021, Luca Telese prosegue nella narrazione di un’impresa che si rivela tutt’altro che effimera, che porta questi campioni del calcio, a giocare una partita ancora più grande, perché attorno ad essi si stringe un’isola e il suo popolo, con il suo orgoglio e la sua volontà di riscatto. Una narrazione avvincente, che ci trascina sino all’ultima pagina.

Interverranno Mario Zara, presidente dell’associazione “Amici della Miniera”; Enea Casti, presidente dell’associazione “Storia e Radici della Città di Carbonia”; Paolo Serra, direttore del Centro Servizi Culturali di Carbonia della Società Umanitaria; Giorgia Meli, assessora della Cultura del comune di Carbonia.

Sarà presente l’autore Luca Telese.

Coordinerà gli interventi il giornalista Giampaolo Cirronis.

L’accesso sarà consentito alle persone munite di green pass. Nei locali andrà rispettato il distanziamento, l’uso della mascherina e l’utilizzo dei prodotti sanificanti messi a disposizione.

 

Il comune di Carbonia riprende il filo di un impegno interrotto cinque anni fa e sottoscrive l’adesione all’iniziativa conosciuta come ‘I treni della Memoria’, sostenendo la partecipazione di due ragazzi, residenti in città, a un viaggio nei luoghi simbolo della Shoah, nell’ambito del progetto ‘Promemoria Auschwitz‘, promosso dall’associazione Arci Sardegna e svolto in partenariato con l’associazione Deina Aps di Bologna.
«Il comune di Carbonia – ha spiegato il sindaco Pietro Morittuè intento a salvaguardare e promuovere il valore della “conoscenza” e della “memoria” che mai come in questo momento meritano di essere valorizzate.»
«L’obiettivo ambizioso di ‘Promemoria Auschwitz’ – ha aggiunto il primo cittadino – è di educazione alla  cittadinanza europea, proponendo un percorso strutturato in grado di alimentare una relazione continua tra storia, memoria e cittadinanza. È un altro impegno che avevamo assunto con i cittadini durante la nostra campagna elettorale’.
«Non appena ci sono stati sottoposti i dettagli del progettoha spiegato l’assessora della Cultura Giorgia Meliabbiamo aderito con convinzione, sapendo quanto alimentare il ricordo di quella tragedia sia necessario. Mettere in campo un modello di apprendimento dinamico come questo, rende possibile la costruzione di un pensiero critico da parte dei nostri giovani, utile per orientarsi nel futuro.»
Possono presentare domanda ragazze e ragazzi di età compresa tra i 19 ed i 25 anni che saranno seguiti da tutor accreditati nelle differenti fasi del percorso educativo nel quale il viaggio si inserisce.
La selezione dei due partecipanti, a cui è richiesto il completamento del ciclo vaccinale, sarà gestita insindacabilmente da Arci Sardegna.
Nelle prossime settimane verranno definite le date e le modalità di partecipazione e selezione.
L’edizione di quest’anno si svolgerà tra fine maggio ed inizio giugno prossimi. 

Il comune di Carbonia ha aderito all’edizione 2022 di ‘Monumenti Aperti’. L’evento di respiro nazionale si svolgerà in città, salvo modifiche, sabato 7 e domenica 8 maggio 2022.
Venerdì 11 marzo il sindaco Pietro Morittu e le assessore Giorgia Meli ed Antonietta Melas, hanno incontrato i dirigenti scolastici e docenti referenti delle diverse scuole cittadine.
«Dopo anni di assenza dice il sindaco Pietro Moritturientriamo a far parte del circuito di promozione e valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale; iniziativa che consente ai nostri giovani di approfondire la conoscenza della nostra città.»
«Finalmente tornerà ad essere un appuntamento in presenza che vedrà la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse di tutti gli ordini di scuola che si cimenteranno nello studio dei diversi aspetti dei siti e dei monumenti “adottati”», ha spiegato l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.
Saranno gli studenti, infatti, le guide che accompagneranno i visitatori nei diversi percorsi di scoperta e conoscenza della nostra storia recente e meno recente attraverso monumenti, incontri e itinerari tematici.
Hanno aderito alla edizione di quest’anno l’istituto comprensivo Deledda-Pascoli,  l’istituto comprensivo Sebastiano Satta, l’istituto comprensivo Don Milani, l’istituto scolastico “Gritti”, l’istituto d’istruzione superiore Angioj, l’istituto di istruzione superiore Cesare Beccaria, l’istituto professionale industriale alberghiero Emanuela Loi, l’istituto di istruzione superiore Amaldi-Gramsci i cui referenti hanno preso parte all’incontro insieme ai responsabili degli uffici Cultura, della Pubblica istruzione, del Turismo, del Sistema bibliotecario integrato e della sezione di Storia locale.
«Trovo fondamentaleha osservato l’assessora Antonietta Melasgarantire un’esperienza diretta come questa che permetta di generare negli studenti un sentimento di riappropriazione creativa del proprio patrimonio culturale e di cura dei luoghi. Abbiamo registrato un grande entusiasmo da parte di tutti i partecipanti all’incontro. C’è, infatti, l’urgenza di quella ripresa attesa da tempo e che ha un profondo significato.»
«Sono già in programmaha concluso l’assessora alla Cultura Giorgia Meli gli incontri che prevedono il coinvolgimento attivo delle associazioni cittadine e delle diverse attività produttive del territorio che, come di consueto, saranno disponibili a collaborare, insieme a tutti i soggetti che vorranno dare il loro contributo alla riuscita di questo atteso momento culturale.»