La delegazione provinciale della Lega nazionale dilettanti è guidata dal reggente Renato Serra, già dirigente e poi presidente per alcuni decenni. L’organigramma è in fase di ricostituzione. Attualmente Renato Serra è affiancato dal segretario facente funzioni Antonio Madau, il giudice sportivo è Alessandro Sini (il sostituto Gianni Reina).
La sede è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19.00. Tel 0781 64289; fax 0781 665084.
Vediamo l’intervista con il presidente regionale della Lega Nazionale Dilettanti Gianni Cadoni.
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Nell’AIA dal 1985, l’arbitro benemerito Antonio Zappi è stato direttore di gara nel ruolo Scambi e in CAN D dal 1993 al 1998. Come dirigente è stato segretario di sezione dal 1989 al 1995, componente CRA Veneto dal 2001 al 2005, vicepresidente CRA dal 2005 al 2009. Nominato nel 2009 responsabile del Servizio Ispettivo Nazionale dell’AIA, resterà in carica per sette anni, fino al 2016. Dal 14 febbraio 2021 riveste il ruolo di componente del Comitato Nazionale dell’AIA, confermato il 16 aprile 2023. E’ stato eletto presidente AIA il 14 dicembre 2024.
Vediamo l’intervista realizzata con Antonio Zappi, nella quale ci siamo soffermati su un tema di grande attualità, il protocollo VAR.
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Si alza il sipario sulla nuova stagione 2024-2025 di prosa e danza organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro Centrale di Carbonia con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia, della Regione Sardegna e del MiC/Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Lo spettacolo “Otello: di precise parole si vive” con Lella Costa, drammaturgia Lella Costa e Gabriele Vacis, aprirà lunedì 20 gennaio, alle ore 20.30, al Teatro Centrale, la nuova stagione 2024-2025 della grande prosa e danza curata dal CEDAC. Saranno 11 titoli che costituiranno il cartellone nel periodo da gennaio a maggio.
«Ci apprestiamo ad assistere a un’altra grande e appassionante stagione teatrale, che mira a bissare e, se fosse possibile, anche a migliorare la precedente, che si era caratterizzata per lo straordinario apprezzamento del pubblico di Carbonia. Pubblico che da anni partecipa con entusiasmo a una rassegna di spettacoli di alto contenuto tecnico nella location del Teatro Centrale di piazza Roma. Un Teatro Centrale che recentemente si è rifatto il look ed è stato oggetto di importanti lavori di ammodernamento, abbellimento e riqualificazione, che saranno definitivamente completati nei prossimi mesi, rendendolo ancora più accogliente, confortevole e fruibile per le compagnie teatrali e per il pubblico in sala», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.
Ad esprimere la sua soddisfazione per il lancio della nuova stagione Cedac della Grande Prosa e Danza è anche l’assessora alla Cultura Giorgia Meli: «Abbiamo allestito un ricco e variegato cartellone di eventi di pregevole fattura, che siamo sicuri troverà riscontro favorevole da parte della cittadinanza. Per lo spettacolo di lunedì i biglietti sono già sold out. Saranno 11 appuntamenti da non perdere tra cui spicca la presenza di attori conclamati del calibro di Lella Costa, Veronica Pivetti, Geppi Cucciari. Attori che siamo onorati di poter ospitare nella nostra città».
La rassegna CEDAC comincerà lunedì 20 gennaio con “Otello: di precise parole si vive” e si concluderà il 25 maggio con lo spettacolo “Perfetta”.
Con “Otello”, in programma alle ore 20.30, Lella Costa e Gabriele Vacis rivisiteranno il classico shakesperiano per riflettere sulla contemporaneità. Il dramma di Otello, Desdemona e Iago diventa una lente per indagare temi attuali come il patriarcato, la manipolazione e la violenza di genere.
Sabato 18 gennaio, alle ore 18.30, a Barbusi, presso la piazzetta antistante la Chiesa, si svolgerà il 5° falò di Sant’Antonio, iniziativa organizzata dal Comitato Spontaneo di Sant’Antonio Abate, in collaborazione con la Parrocchia Beata Vergine delle Grazie e con il patrocinio del comune di Carbonia.
«L’evento, giunto alla quinta edizione, rappresenta un importante momento di partecipazione e condivisione per la comunità di Barbusi nel ricordo di Sant’Antonio, protettore degli animali domestici, in cui onore verrà accesso un grande fuoco, alla presenza di musica, balli e folklore», ha commentato l’assessora della Cultura Giorgia Meli.
Nella mitologia sarda, Sant’Antonio Abate rubò il fuoco ai demoni con un bastone di ferula, dopo essere entrato nell’inferno per recuperare il suo maialino.
Il programma dell’iniziativa è articolato nel seguente modo:
Iglesias, finalmente! Dopo tre finali perse nelle ultime tre edizioni, la squadra rossoblù trionfa nella finalissima della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni, giunto quest’anno alla 61ª edizione, con un risultato, 4 a 0, riscontro fedele della differenza di valori emersa sul terreno di gioco dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, scelto per l’indisponibilità dello storico campo Santa Barbara di via G.M. Angioy, organizzata dalla delegazione di Carbonia Iglesias della Lega Nazionale Dilettanti, con la collaborazione del Carbonia Calcio. L’Iglesias, sconfitta proprio dalla Fermassenti un anno fa nella finalissima della fase regionale 4 a 3 ai tempi supplementari (3 a 3 al termine dei tempi regolamentari), è tornata così ad imporsi nella storica manifestazione riservata alla categoria allievi, dopo ben 18 anni (edizione provinciale 2005/2006, A.S.D. 2000 Monteponi-U.S. Sporting Gonnesa/Bindua 1 a 0; tre anni prima si era imposta nella finale della fase regionale, 2 a 1 sull’A.C. San Giovanni).
Iglesias e Fermassenti si erano qualificate per la finalissima, superando in semifinale sul terreno di gioco di Cortoghiana, rispettivamente l’Isola di Sant’Antioco (3 a 2) e il Carbonia (1 a 0).
E’ stata la Fermassenti ad andare per prima vicina al goal del vantaggio, con uno perentorio stacco di testa di Matteo Pillittu, al quale s’è opposto il portiere Christian Zucca, poi aiutato dai compagni della difesa in un’azione molto confusa, e l’equilibrio del risultato tra le due squadre è durato una dozzina di minuti.
L’Iglesias ha cambiato marcia e in soli 13′ è andata a segno ben tre volte, approfittando delle indecisioni della difesa della Fermassenti e chiudendo praticamente i conti. Al 12′ è stato Francesco Tiddia a sbloccare il risultato, al 17′ ha raddoppiato il capitano Yari Pitzeri, al 25′ ha triplicato Thomas Corrias.
La Fermassenti è stata scossa dai tre goal subiti ed il suo tecnico Piero Fele ha chiesto ai suoi ragazzi di reagire con orgoglio, per tentare una complicatissima rimonta e, comunque, evitare un passivo ancora più severo. La reazione c’è stata, la squadra ha creato anche qualche problema alla difesa dell’Iglesias, ma il passivo pesante è risultato inevitabilmente un ostacolo insormontabile, sia nella parte finale del primo tempo, sia in quella iniziale del secondo tempo.
A metà ripresa l’Iglesias è rimasta in dieci per l’espulsione diretta di Thomas Corrias, punito dall’arbitro Annamaria Sabiu per una reazione verbale ad un fallo commesso da Andrea Guidotti, punito “solo” con il cartellino giallo.
L’Iglesias non ha accusato in modo particolare l’inferiorità numerica, riuscendo ad arrotondare il risultato con il goal di Amine Bahlaouan (fratello gemello di Aymane, alla fine premiato come migliore in campo), al 65′. Sul 4 a 0 la partita non ha avuto più storia e al triplice fischio finale è esplosa la gioia dell’Iglesias per aver raggiunto il traguardo a lungo inseguito.
Al termine, sono state effettuate le premiazioni, alla presenza del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, degli assessori dello Sport del comune di Carbonia Giorgia Meli e dell’Urbanistica del comune di Iglesias Giorgia Cherchi.
Il premio in memoria di “Tino Biccheddu” per il miglior portiere della finalissima è andato a Patryk Soddu della Fermassenti; il premio in memoria di “Giancarlo Boi” per il miglior calciatore della finale ad Amine Bahlaouan dell’Iglesias. Una targa è stata consegnata alla terna arbitrale e ai familiari di Tino Biccheddu (ex portiere del Carbonia) e di Giancarlo Boi (uno dei tecnici più apprezzati del calcio giovanile del Sulcis Iglesiente per oltre mezzo secolo). Le premiazioni si sono concluse con la consegna delle coppe alle squadre seconda e prima classificata, dopo l’intervento del presidente dell’Iglesias, Giorgio Ciccu.
All’arbitro, ai due assistenti e alle due squadre, infine, è stata consegnata una copia del libro sulla storia della Coppa Santa Barbara, di Franco Reina, pubblicato nel 2008 e donato nell’occasione da Giampaolo Cirronis Editore.
Fermassenti: Soddu, Fele (Bertone), Frongia, Guidotti (Fiori), Cani, Mereu, Desogus (Laudicina Francesco), Loi (Etzi), Colasanto (Basciu), Melis, Pillittu (Perseo). A disposizione: Laudicina Federico, Pippia. All. Piero Fele.
Iglesias: Zucca, Dentis, Cerniglia (Cera), Bahlaouan Aymane (Spanu), Daga, Corrias, Tiddia, Pitzeri, Scarpa (Zuddas), Bahlaouan Amine, Sanna. A disposizione: Floris, Pintore, Callia, Pintus, Porru, Trudu A.. Pietro Piras.
Arbitro: Annamaria Sabiu di Carbonia.
Assistenti di linea: Giovanni Ortu e Samuele Congiu di Carbonia.
Marcatori: 12′ Tiddia (I), 17′ Pitzeri (I), 25′ Corrias (I), 65′ Bahlaouan Amine (I).
Giovedì mattina, alle 10.00, allo stadio “Carlo Zoboli” di Carbonia, si gioca la finale della 61ª Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carbonia, Iglesias Calcio – Fermassenti. Le due squadre si sono qualificate superando in semifinale rispettivamente, l’Iglesias Calcio l’Isola di Sant’Antioco 3 a 2, la Fermassenti il Carbonia 1 a 0.
La finalissima di questa edizione vedrà in campo le stesse squadre che si affrontarono un anno fa per la 60ª edizione che vide imporsi la Fermassenti 4 a 3 ai tempi supplementari, dopo che i tempi regolamentari si erano conclusi in parità, 3 a 3.
Per l’Iglesias Calcio si tratta della quarta finale consecutiva. La squadra rossoblù si arrese in finale al Carbonia Calcio sia tre anni fa (3 a 2 ai tempi supplementari, 2 a 2 nei tempi regolamentari), sia due anni fa (4 a 3).
E’ stata un’atmosfera di festa quella che si è vissuta ieri al campo di Cortoghiana per le semifinali. Nonostante il freddo, il giorno feriale, la scoperta del giorno delle partite all’ultimo momento per problemi di natura logistica, e la tensione accumulata dalle squadre per la voglia di arrivare in finale, le due partite sono state disputate alla presenza dell’assessora dello Sport e Spettacolo del comune di Carbonia Giorgia Meli. Alle 9.00 sono scese in campo il Carbonia allenato da Fabrizio Anedda e la Fermassenti di Piero Fele. Alle 11.00 è stata la volta dell’Iglesias Calcio di Pietrino Piras e dell’Isola Sant’Antioco di Giuseppe De Mizio. La prima ha visto imporsi la Fermassenti con un goal realizzato in piena Zona Cesarini, quando ormai le squadre sembravano proiettate alla decisione ai calci di rigore (il regolamento per le semifinali non prevedeva la disputa dei tempi supplementari). La seconda semifinale si è conclusa con il risultato di 3 a 2 per l’Iglesias Calcio che è stata raggiunta dall’Isola di Sant’Antioco due volte dopo essersi portata in vantaggio e ha poi realizzato il goal che vale l’accesso alla finalissima ad una dozzina di minuti dal triplice fischio finale.
Nadia Pische
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