2 November, 2024
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Due titoli per Israele, due per la Francia, uno per l’Italia e uno per la Grecia. E nel medagliere spazio anche a Giappone, Spagna e Russia. Il Campionato mondiale della classe Techno 293 disputato a Cagliari si è chiuso stasera con la cerimonia di premiazione nell’anfiteatro di Marina piccola, al termine di una lunga giornata in cui cielo grigio e un po’ di pioggia non sono riusciti a guastare la festa.

Festeggiano i vincitori, quelli già annunciati e quelli che hanno conquistato la medaglia solo all’ultima prova, magari con tanta paura dopo il traguardo, in attesa di una conferma semi-ufficiale. Festeggia il Windsurfing Club Cagliari, che – oltre ad aver organizzato un bel Mondiale in tempi brevissimi e con risorse limitate – porta a casa tre delle quattro medaglie italiane. E festeggia Cagliari, che si conferma ancora una volta degno scenario per eventi velici importanti. Con il sogno – confermato dal sindaco Massimo Zedda alla premiazione – di poter ospitare le prove della vela se Roma dovesse ottenere le Olimpiadi del 2024.

In mare non c’è stato modo di annoiarsi, per colpa di un maestrale ballerino che ha costretto più volte il Comitato di regata a spostare i campi per seguirne i salti. Alla fine l’ultima prova degli Under 15 Silver (dal 44° posto in giù) è stata annullata dopo interminabili discussioni in giuria perché buona parte della flotta, ingannata da un salto del vento, aveva tagliato il campo, puntando direttamente sulla seconda boa. Solo i migliori avevano completato il percorso intero, arrivando ovviamente dietro agli altri, e convalidare l’ordine d’arrivo si è rivelato impossibile.

I duelli da seguire erano tanti. Nell’Under 17 le due medaglie d’oro erano gia assegnate da venerdì sera, ma gli israeliani Katy Spychakov e Yoav Cohen hanno voluto comunque onorare l’impegno. (Katy non era molto soddisfatta per il piazzamento della prima prova, solo nona, e nella seconda si è data da fare per chiudere con un altro primo posto.) Fra le ragazze Giorgia Speciale (Stamura Ancona) ha messo al sicuro l’argento con una vittoria nella prima prova di giornata. Restava il bronzo.

Enrica Schirru (Windsurfing Club Cagliari) e Aikaterini Divari sono arrivate pari alla prova decisiva e per il gioco dei peggiori punteggi da scartare non era facile impostare una strategia. La greca ha scelto di marcare l’avversaria, spingendola sulla parte meno favorevole del campo di regata, pur di arrivare davanti a lei. Ma ha esagerato: l’ha preceduta di due posizioni sul traguardo, però i piazzamenti troppo alti (35-33, entrambi scartati) hanno fatto saltare ogni calcolo. Nella classifica finale Enrica è terza, con quattro punti di vantaggio, anche se prima di arrivare a terra era convinta di aver buttato via la medaglia. Fra le altre italiane, la migliore è Rosanna Stancampiano (Canottieri Di Lauria Palermo), undicesima.

Nella prova maschile, il francese Tom Arnoux non ha fatto calcoli per prendersi l’argento: partenza e via, primo posto finale, e gli iniziali due punti di ritardo dallo spagnolo Fernando Lamadrid Trueba diventano due punti di vantaggio. Primo degli italiani Federico Ferracane (Canottieri Marsala), tredicesimo. Riccardo Renna (Circolo Surf Torbole) ha chiuso al primo posto la regata della flotta Silver.

Nell’Under 15 maschile andava in scena un doppio Grecia-Francia per il podio. Una vittoria a testa: con due primi posti, Leonidas Tsortanidis ha difeso la medaglia d’oro dall’assalto di Yun Pouliquen, mentre Fabien Pianazza ha tenuto a bada Charalampos Kogias per il bronzo. Nessuna possibilità per Edoardo Tanas (Fraglia Vela Malcesine, 9-8 nella giornata finale), quinto e migliore degli italiani, davanti a Giorgio Stancampiano (Canottieri Di Lauria Palermo).

Fra le ragazze Under 15, successo netto per la francese Heloise Macquaert, prima anche nella prova finale. Sembrava che la sua avversaria più temibile dovesse essere Linoy Geva, ma l’israeliana ha rovinato tutto con due prestazioni mediocri (16-22) e anziché giocarsi l’oro è finita già dal podio, quarta. Argento per una seconda francese, Enora Tanne, che aveva dominato la prima parte del Mondiale, e – a parità di punti – ha preceduto la russa Dana Bekmuratova grazie allo scarto migliore. Tre italiane nella top ten: sesta Marta Monge (Circolo Nautico Loano), settima Gaia Busetta (Canottieri Marsala) e decima Aurora De Felici (LNI Civitavecchia).

Nella Plus Cup maschile l’Italia conquista l’oro degli Over 17 con Michele Cittadini (Windsurfing Club Cagliari), che nell’ultima giornata (1-2) non ha concesso agli avversari il minimo spiraglio. Sul podio assieme a lui due giapponesi, Yuta Mori e Yuta Iwasaki. Fra le ragazze, la francese Lucie Pianazza, mondiale Under 17 nel 2014, ha passeggiato verso una medaglia d’oro prenotata con largo anticipo e si è portata dietro la connazionale Jeanne Penfornis, argento. Elena Vacca (Windsurfing Club Cagliari) dopo un nono posto da scartare nella prima prova di oggi ha saputo gestire il vantaggio in classifica sulla giapponese Momoka Hara e tagliando il traguardo subito di lei ha conquistato il bronzo.

Le medaglie

Under 17 maschile

1) Yoav Cohen (Israele)

2) Tom Arnoux (Francia)

3) Fernando Lamadrid Trueba (Spagna)

Under 17 femminile

1) Katy Spychakov (Israele)

2) Giorgia Speciale (Italia)

3) Enrica Schirru (Italia)

Under 15 maschile

1) Leonidas Tsortanidis (Grecia)

2) Yun Pouliquen (Francia)

3) Fabien Pianazza (Francia)

Under 15 femminile

1) Heloise Macquaert (Francia)

2) Enora Tanne (Francia)

3) Dana Bekmuratova (Russia)

Plus Cup maschile

1) Michele Cittadini (Italia)

2) Yuta Mori (Giappone)

3) Yuta Iwasaki (Giappone)

Plus Cup femminile

1) Lucie Pianazza (Francia)

2) Jeanne Penfornis (Francia)

3) Elena Vacca (Italia)

Il medagliere (oro, argento, bronzo)

Francia 2, 4, 1

Israele 2, -, –

Italia 1, 1, 2

Grecia 1, -, –

Giappone -, 1, 1

Spagna -, -, 1

Russia -, -, 1

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Si attendeva il vento e invece giovedì mattina su Cagliari sono arrivate nuvole scure, con qualche breve scroscio di pioggia a minacciare la quarta giornata dei Campionati mondiali della classe Techno 293. Dopo mezzogiorno comunque si è rivisto il cielo azzurro e tutte le flotte sono state chiamate in mare. Alla fine, il maestrale ha confermato che le due medaglie d’oro dell’Under 17 sono prenotate da Yoav Cohen e Katy Spychakov. Tutto il resto è da decidere.

Si è partiti con un ponente molto variabile, come intensità ma soprattutto come direzione. Il vento che soffiava da terra ha permesso di allestire uno dei campi molto vicino alla spiaggia, offrendo uno spettacolo in più ai fortunati cagliaritani che hanno trascorso la pausa pranzo al Poetto, con temperature da fine estate. Poi per l’ultima prova è entrato deciso il maestrale e per il Comitato di regata è diventato più facile completare tre prove per ogni flotta. Condizioni non proibitive ma impegnative per chi si era goduto i primi giorni di vento debole: da 12 a 15 nodi, con qualche raffica fino a 18 più lontano da terra. Risultato: regate veloci e divertenti, molto selettive.

Alla fine fra gli atleti più felici c’era sicuramente Katy Spychakov, sempre prima nell’Under 17 femminile: il vantaggio in classifica sulle uniche avversarie che potessero minacciarla – le italiane Giorgia Speciale ed Enrica Schirru – incomincia ad essere netto, quasi come i distacchi che l’israeliana ha rifilato all’intera flotta ad ogni passaggio in boa. «Finalmente vento teso e niente onda: condizioni perfette», ha detto Katy. «Comincio davvero a pensare di poter restare in testa fino in fondo. Spero che i prossimi due giorni siano come oggi».

Yoav Cohen, nettamente primo nell’Under 17 maschile, non ha bisogno di preoccuparsi tanto del meteo: è il più regolare di tutti, va bene in tutte le condizioni, e il resto della flotta più o meno ha capito che l’obiettivo ragionevole sono l’argento e il bronzo. Da ieri gli inseguitori più vicini sono Fernando Lamadrid Trueba (Spagna) e Ho Yin Cheng (Hong Kong), con il francese Mateo Dussarps a pochi punti dal podio. Per trovare il primo italiano bisogna arrivare al 16° posto, occupato da Federico Ferracane. Dopo aver mancato la qualificazione per la flotta Gold, Riccardo Renna (1-1-1) si consola mettendo in riga tutti nella Silver.

Nell’Under 15 femminile è ancora in testa Heloise Macquaert (FRA 946), ma ha dovuto combattere: «Oggi è stato un giorno davvero complicato, tutti sanno che vado meglio con venti leggeri», ha spiegato la giovane francese. «Per fortuna sono riuscita a recuperare nell’ultima prova e con quel secondo posto ho difeso il vantaggio sulla mia compagna di squadra Edora Tanne». Al terzo posto c’è l’israeliana Linoy Geva.

Una curiosità: nessuna delle prime tre in classifica è riuscita a vincere una prova, col maestrale: un po’ di gloria di giornata per Capucine Marsaudon (FRA 1801), Mollie Densley Robins (GBR 3030) e Dominique Stater (USA 220). Tre italiane fra le prime 10, ma senza più ambizioni da podio, ormai: Marta Monge è sesta, Gaia Busetta nona (ritirata nella prima prova, ha faticato molto anche nelle successive), e Aurora De Felici decima.

Tra i maschi, è lotta serrata fra il greco Leonidas Tsortanidis (1-4-1) e il francese Fabien Pianazza (2-2-2), separati da un solo punto. «Il vento era molto rafficato, davvero perfetto per me», ha detto Tsortanidis. «Finalmente ho trovato il passo giusto e mi sono riscattato dall’errore di percorso della prima giornata, che mi era costato un 22° posto». Terzo un altro francese, Yun Pouliquen, che dovrà difendere il bronzo da due italiani, Edoardo Tanas e Giorgio Stancampiano, staccati di una manciata di punti.

Infine, i Plus. Molto bene Elena Vacca, che con vento si è presa la soddisfazione di battere per due volte Lucie Pianazza e ha strappato il secondo posto a Jeanne Penfornis. Se la medaglia d’oro sembra fuori portata, per l’argento sarà una questione a tre, con la giapponese Momoka Hara (1-2-3). Tra i maschi, Michele Cittadini è sempre primo, ma il giapponese Yuta Iwasaki gli ha recuperato sette punti in tre prove: da tenere d’occhio.

Dopo aver visto le previsioni – è probabile che si debba aspettare la brezza termica, fra le 13 e le 14 – il Comitato ha fissato per le 11 la prima possibile partenza del venerdì. Alle 9,45 la consegna delle maglie ai migliori tre di ogni categoria.

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Un’altra giornata di brezza ai Mondiali Techno 293 a Cagliari e diverse classifiche sono ormai molto diverse da quelle costruite sullo scirocco che aveva animato le  prime tre prove. La flotta francese che sembrava capace di dominare nell’Under 17 maschile (quattro atleti nei primi quattro posti dopo le prime giornate) è stata costretta a far spazio ad altri in vetta. Dopo una partenza anticipata e un sesto posto,  ha dovuto cedere il comando della classifica all’isrealiano Yohav Cohen (1-2); terzo un altro israeliano, Itai Kafri, vincitore dell’ultima prova. Anche gli italiani sono scivolati indietro: ora il migliore è Federico Ferracane, 16° (6-19), seguito da Nicolò Renna (22°). Solo 24° Daniele Gallo (27-30), dopo l’avvio travolgente nella prima giornata. Felicissimo Cohen: «Non mi aspettavo di riuscire a sorpassare i francesi, ma la giornata era perfetta per me e ne ho approfittato. Sono a Cagliari da due settimana e conosco bene il campo di regata».

Anche nell’Under 17 femminile è cambiato qualcosa. Katy Spychakov (ISR 32) è sempre prima, però ha mostrato di faticare con vento leggero, quando è difficile scappar via e si trovano grandi ammucchiate in boa. Due prove non particolarmente brillanti (3-4) dopo i tre primi, ma Giorgia Speciale (Stamura Ancona) non ha fatto meglio di lei (5-6), anzi, è scivolata indietro di due punti, facendosi affiancare al secondo posto da Enrica Schirru (un 10°, scartato, e un secondo per l’atleta del Windsurfing Club Cagliari). Le altre sono sempre staccate, ma Erin Watson (GBR 526) e Shira Benbenisti (ISR 905) portano a casa una vittoria a testa e possono sperare di trovare qualche altra giornata di vento leggero a fine settimana. Perde una posizione Rosanna Stancampiano (Canottieri di Lauria Palermo), ora settima.

Nell’Under 15 maschile classifica sconvolta: scivolato fuori dai top ten il leader delle prime due giornate, l’israeliano Bar Navri, è balzato in testa Edoardo Tanas (Fraglia Vela Malcesine, 10-3), seguito dal greco Charalampos Kogias e dall’olandese Jim van Someren (che ha piazzato un sorprendente 1-2). «Le previsioni erano di vento leggero ed ero molto ottimista per la giornata di oggi, che seguiva una manche difficile – ha commentato Tanas -. Ora però dovrò guardarmi alle spalle e difendere la posizione nel momento più difficile del campionato, almeno per me: è in arrivo vento molto forte e rafficato, dovrò mettercela tutta». Fra gli altri italiani tiene bene Giorgio Stancampiano (Canottieri di Lauria Palermo), settimo ma staccato di appena 5 punti dal terzo.

Le francesi Heloise Macquaert ed Enora Tanne hanno confermato le posizioni nell’Under 15 femminile. Al terzo posto dietro di loro è salita ora la siciliana Gaia Busetta (Canottieri Marsala), grazie alla vittoria nell’ultima prova di giornata. Si confermano nel gruppo delle migliori anche anche Marta Monge (Circolo Nautico Loano, sesta) e Aurora De Felici (LNI Civitavecchia, settima).

Nel Techno Plus – che ha potuto disputare solo una prova, prima che il vento calasse definitivamente – classifica immutata. Michele Cittadini ha scartato un inutile 11° posto ed è rimasto in testa davanti alla flotta giapponese, guidata da Yuta Mori e Masanao Komatsu. Tra le donne, Lucie Pianazza ha aggiunto alla collezione un altro successo e conduce ancora davanti a Jeanne Penfornis e ad Elena Vacca (Windsurfing Club Cagliari).

Completata la fase di qualificazione, per giovedì le flotte maschili degli Under 17 e degli Under 15 saranno divise tra Gold e Silver. E la seconda fase del campionato si aprirà con una rotazione del vento a maestrale e una intensità prevista fra i 13 e i 18 nodi. Tutta un’altra regata, insomma. La prima partenza è fissata per le 10.00, con tre prove per ogni flotta (e possibilmente quattro per i Plus). Con il tracking sarà possibile seguire in mare gli Under 15.

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Pronostico rispettato: Francia, Italia e Israele vanno subito all’attacco nella prima giornata del Mondiale Techno 293 a Cagliari. Tre belle prove disputate per ogni flotta in meno di quattro ore, grazie ad un vento da sud-est tra i 10 e i 13 nodi. Complessivamente regate molto interessanti, su un campo della lunghezza giusta, e con un livello tecnico decisamente alto.

Due francesi e un italiano sono in testa alla classifica nell’Under 17 maschile: Mateo Dussarps (2-1-1) precede il connazionale Florian Salette (1-3-3) e Daniele Gallo (Nauticlub Castelfusano), che è partito forte (1-2) grazie anche a una buona lettura delle consizioni meteo. Il secondo degli italiani è Federico Ferracane della Canottieri Marsala, 15°.

Nell’Under 17 femminile, l’israeliana Katy Spychakov e le azzurre Giorgia Speciale (Stamura Ancona) ed Enrica Schirru (Windsurfing Club Cagliari) disputano una regata a parte: tre prove in fotocopia sempre nello stesso ordine, 1-2-3, con partenze decise, una migliore accelerazione e un passo diverso dal resto della flotta, impegnata per conquistare le posizioni di rincalzo con distacchi netti. Rispetto alle rivali, Spychakov ha dato l’impressione di camminare di più di bolina, con questi venti. Fra le migliori c’è anche Rosanna Stancampiano (Canottieri di Lauria Palermo), sesta.

Molto bene l’Italia anche nell’Under 15 maschile. Alle spalle dell’israeliano Bar Navri ci sono Simone Montanucci (LNI Civitavecchia) e Giorgio Stancampiano (Canottieri di Lauria Palermo), tutti e due molto sicuri, con partenze decise e idee chiare sulla rotta migliore. Ottima partenza anche per Edoardo Tanas (Fraglia Vela Malcesine), al quinto posto, e Alessandro-Jose Tomasi (LNI Riva del Garda), ottavo.

Due francesi nettamente in testa alla classifica anche nell’Under 15 femminile: Heloise Macquaert (1-1-1) ed Enora Tanne (3-2-2) hanno staccato la russa Dana Bekmuratova, ma devono temere soprattutto la compagna di squadra Capucine Marsaudon, scivolata indietro (per ora) a causa di una partenza anticipata nella seconda prova.

Nel Techno Plus maschile domina con tre primi posti Michele Cittadini (Windsurfing Club Cagliari, due volte bronzo mondiale: nel 2010 a Martigues e nel 2012 a Medemblik). Dietro di lui quattro atleti giapponesi, con Yuta Mori secondo in tutte le prove. Fra le ragazze del Plus invece la cagliaritana Elena Vacca (3-3-3) è seconda dietro alla francese Jeanne Penfornis, ma la favorita – la campionessa Under 17 del 2014, Lucie Pianazza – si porta dietro per ora la penalità per non aver disputato la prima prova. Nonostante il numero degli iscritti sia inferiore, la regata dei Plus è molto interessante: con questa attrezzatura si disputeranno le Olimpiadi giovanili nel 2018, in Argentina, sia atleti che tecnici sono decisi a conoscerla meglio.

Le previsioni per martedì annunciano venti più leggeri e probabilmente sarà difficile disputare più di due prove per ogni flotta. La prima partenza è fissata per le 10.00, ma la giornata degli atleti incomincerà alle 8,45 con la consegna delle maglie di leader della classifica ai migliori tre di ogni flotta.

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