Sabato 10 ottobre verranno celebrati i 30 anni dell’associazione volontari ospedalieri di Cagliari.
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“AVO Cagliari 1985-2015: da trent’anni a fianco dei malati” è il tema dell’iniziativa che sabato 10 ottobre celebrerà l’attività dell’associazione che coinvolge centinaia di volontari nell’assistenza dei pazienti degli ospedali cittadini. Appuntamento a partire dalle 9.00 e per tutta la giornata presso l’Hotel Setar di Quartu Sant’Elena. Sarà l’occasione per fare un bilancio dell’attività svolta ma anche per prefigurare gli scenari futuri che riguardano più in generale il volontariato ospedaliero nell’isola.
Nata nel 1975 per diffondere i valori di solidarietà, condivisione, amicizia, gratuità e dono di sé, l’Avo in Italia conta circa 250 sedi, con oltre trentamila volontari che prestano gratuitamente servizio in cinquecento ospedali, residenze sanitarie assistite e case di riposo. L’AVO in Sardegna conta oggi circa 900 volontari, e di questi 330 operano a Cagliari, negli ospedali Binaghi, Brotzu, San Giovanni di Dio, e presso il Servizio psichiatrico di diagnosi e cura del Santissima Trinità e nell’unità spinale dell’Ospedale Marino.
“AVO Cagliari 1985-2015: da trent’anni a fianco dei malati” si aprirà sabato con la Messa, che sarà celebrata alle ore 9.00. Alle 10 inizierà l’accoglienza dei partecipanti, prima dell’inizio vero e proprio dei lavori previsto per le 10.30.
A portare i saluti saranno la presidente dell’AVO di Cagliari Giorgina Orgiu e la presidente dell’AVO Sardegna Maria Franca Muscas, insieme alle autorità, al direttore sanitario dei presidi ospedalieri Binaghi e Santissima Trinità di Cagliari Maria Teresa Orano, al direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera Brotzu Marinella Spissu, al presidente del Csv “Sardegna Solidale” Giampiero Farru, e al delegato nazionale AVO Giovani Michele Piras e ai già presidenti AVO di Cagliari.
La seconda parte della mattinata sarà dedicata agli interventi più specifici.
Il fondatore e primo delegato nazionale dell’AVO Giovani Lorenzo Calucci interverrà sul tema “L’’AVO e le nuove sfide”, mentre Arnaldo Pangrazzi (padre camilliano e docente di pastorale e di formazione di pastorale clinica) parlerà di “Cuori accanto alle diverse fragilità”. Al presidente della Federavo Claudio Lodoli spetterà invece il compito di chiudere gli interventi con la sua relazione su “Il ruolo sociale dell’AVO”.
La mattinata si concluderà con la consegna dei riconoscimenti ai soci. Dopo il pranzo, l’iniziativa proseguirà alle 16.30 con lo spettacolo teatrale del gruppo “Non Solo Ippocrate”, a cui seguirà la conclusione dei lavori e i saluti.