26 November, 2024
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Nel corso della riunione del Consiglio comunale di Portoscuso svoltasi questa sera, l’ex assessore Orietta Mura ha annunciato la decisione di lasciare il gruppo di maggioranza e di essere passata all’opposizione, senza associarsi ad alcun gruppo esistente.
«Era da tempo che riflettevo sull’appartenenza alla maggioranza – spiega Orietta Mura -. Ho cercato di continuare a rendermi disponibile ad un confronto aperto e al dialogo, anche dopo che il Sindaco mi ha tolto la fiducia, revocandomi l’incarico assessoriale che ho sempre svolto con il massimo impegno e responsabilità, ma non ho riscontrato alcuna volontà reale a collaborare.»

«La totale indifferenza ed il mancato rispetto professionale, e spesso anche personale – ha aggiunto Orietta Mura -, mi ha portato alla consapevolezza di non poter più sostenere scelte politiche non condivise e che non sempre coincidono con il primario interesse della nostra Comunità. Sottolineo che sono e sarò sempre pronta a mantenere un atteggiamento responsabile e propositivo per il bene del mio Comune. Voterò e sarò collaborativa per i provvedimenti che riterrò quindi condivisi e condivisibili.»

Orietta Mura, dopo le elezioni della primavera 2017, nelle quali risultò la consigliera più votata (346 preferenze) nella lista “Portoscuso Insieme” che vinse le elezioni e confermò Giorgio Alimonda nella carica di sindaco, ricevette le deleghe assessoriali dei Servizi Socio-Assistenziali, della Famiglia e della Pubblica istruzione (aveva ricoperto il ruolo di consigliere con deleghe alla Cultura e alla Pubblica istruzione nella precedente consiliatura). Venne sfiduciata dal sindaco Giorgio Alimonda e sostituita con Elena Marras, dopo le elezioni regionali del 24 febbraio. Giorgio Alimonda motivò la sua decisione «con il venir meno della fiducia che era stata alla base del rapporto iniziato nella precedente consiliatura e proseguito dopo le elezioni comunali del 2017» e disse «che la sua decisione ha origini precedenti alle ultime elezioni regionali», che hanno visto entrambi candidati alla carica di consigliere regionale, in due liste diverse, della stessa coalizione di centrodestra (il sindaco nella lista Sardegna Civica, nella quale ha ottenuto 1.014 preferenze personali, l’assessore nella lista Fratelli d’Italia, nella quale ha ottenuto 289 preferenze personali), affermazioni contestate da Orietta Mura, che ha sostenuto di non aver mai avuto sentore di problemi prima delle candidature alle elezioni regionali.

Al termine di un aspro dibattito, Orietta Mura disse, che per rispetto degli elettori che l’avevano votata due anni prima, nonostante non condividesse le motivazioni che portarono il sindaco a toglierle le deleghe, al momento sarebbe rimasta in maggioranza ed avrebbe valutato le proposte che, di volta in volta, avrebbe presentato la maggioranza in Consiglio, prima di decidere se sostenerle o meno.

La decisione odierna non sorprende. Il 22 marzo 2019 titolammo così l’articolo che annunciava la sua decisione di restare, comunque, in maggioranza: «Orietta Mura estromessa dalla Giunta Alimonda non chiude le porte alla maggioranza di “Portoscuso Insieme” (per ora).»

Giampaolo Cirronis

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I sindaci di 14 comuni del Sulcis, Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Giba, Domusnovas, Nuxis, Narcao, Santadi, San Giovanni Suergiu, Carbonia, Sant’Anna Arresi, Portoscuso e Piscinas, hanno inviato una nota al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella quale scrivono che sono «legittimi portatori tutti di interesse, ma illegittimamente non sono stati individuati tra le amministrazioni interessate a partecipare alla Conferenza di servizi “PIANO SULCIS – S.S. 126 DIR Sud Occidentale Sarda – Realizzazione del nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’Isola di Sant’Antioco e della Circonvallazione di Sant’Antioco.”, nonostante siano i destinatari dei provvedimenti tutti inseriti nel Piano Sulcis».

Gianfranco Trullu, Ivo Melis, Antonello Pirosu, Marco Antonio Piras, Andrea Pisanu, Massimiliano Ventura, Andrea Deias, Danilo Serra, Elio Sundas, Elvira Usai, Paola Massidda, Maria Teresa Diana, Giorgio Alimonda e Mariano Cogotti «ritengono a pieno titolo che gli stessi debbano essere obbligatoriamente individuati tra i soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale (approvazione del progetto di ponte e circonvallazione) è destinato a produrre effetti (ricaduta economica nel proprio territorio), così come previsto secondo l’art. 14, co.5, l. n. 241/1990 (articolo così sostituito dall’art. 1, comma 1, d.lgs. n. 127 del 2016) “l’indizione della conferenza è comunicata ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti e a quelli che per legge debbono intervenirvi nonché ai soggetti individuati o individuabili nei cui confronti possa prodursi un pregiudizio per effetto dell’assunzione del provvedimento (art. 7, l. 241 del 1990). I soggetti richiamati possono intervenire nel procedimento ai sensi dell’art. 9 della medesima legge”; è interesse, pertanto, di queste amministrazioni esprimere il parere in merito alla realizzazione di una infrastruttura che trova tutte le risorse economiche nel Piano, come quella proposta nel progetto in esame; risorse che rientrano tra quelle che questi enti avevano deciso di utilizzare e che erano destinate alla realizzazione delle strutture “parte”; in data 6.03.2018 – aggiungono i 14 sindaci, il comune di Sant’Antioco ha adottato la delibera n. 8, contenente una proposta di modifica del Piano Infrastrutturale di Sant’Antioco, previsto nel Piano Sulcis, relativo all’intervento proposto da ANAS S.p.A., alla Regione Autonoma della Sardegna (R.A.S.). Tale proposta pare finalizzata alla realizzazione di un intervento di “circonvallazione leggera e alterativa, più adeguata al contesto paesaggistico, sociale ed economico”. La modifica progettuale proposta, secondo il comune di Sant’Antioco, conserverebbe la funzione originaria delle infrastrutture di accesso al centro abitato e al Lungomare, consentendo di snellire il traffico in direzione Calasetta-Carloforte e preservando il potenziale economico di tali aree. Nello specifico, la proposta prevede una circonvallazione, in quota parte costruita da rete viaria esistente, quale la bretella che da Bega Trota conduce alla via Trilussa, con adeguamento della stessa che comporta il completamento del tratto mancante di collegamento, con il tratto terminale di via Calasetta. Tale soluzione, sempre secondo della delibera, consentirebbe di rispettare il fine di ridurre il consumo di suolo e riqualificare l’attuale infrastruttura a ponte, con intervento che possano potenziarne la funzionalità, estesa all’uso ciclo-pedonale, con punto di belvedere, e valorizzare il progetto architettonico della grande struttura; il 21 aprile 2020 via PEC è pervenuta copia per conoscenza dell’istanza presentata dal Comitato Porto Solky di Sant’Antioco alla quale sono allegate le osservazioni contro l’approvazione del progetto in oggetto; le osservazioni del Comitato Porto Solky sono a firma condivisa dalle associazioni ambientaliste Italia Nostra Sardegna, Grig-Gruppo di Intervento Giuridico e WWF Sardegna; in data 24 aprile 2020 il Comitato Porto Solky ha trasmesso via PEC per conoscenza il Parere Tecnico NEGATIVO del comune di Sant’Antioco in merito alla soluzione progettuale proposta da ANAS relativamente ai due interventi infrastrutturali di nuovo ponte e circonvallazione; il parere Tecnico del comune di Sant’Antioco esprime parere negativo su entrambi gli interventi funzionali di nuovo ponte e circonvallazione ed è complementare al parere negativo delle osservazioni del Comitato Porto Solky; nel suddetto parere del comune di Sant’Antioco viene altresì proposto il tracciato alternativo di circonvallazione per Calasetta così come definito nella delibera n° 8 del 6.03.2018 del comune di Sant’Antioco, e che tale percorso soddisfa le esigenze delle comunità di Calasetta e Carloforte di poter usufruire di un transito snello e veloce che bypassi il centro urbano di Sant’Antioco; le osservazioni del Comitato Porto Solky condividono altresì la proposta del comune di Sant’Antioco per una circonvallazione alternativa così come definito nella delibera n° 8 del 6.03.2018 del comune di Sant’Antioco; le osservazioni del Comitato Porto Solky auspicano la rimodulazione dei fondi a favore della messa in sicurezza/riqualificazione del porto di Sant’Antioco quale volano di sviluppo per tutto il territorio. In tal senso vi è un travisamento di fatti, di atti e dei provvedimenti fino ad oggi adottati.»
«I comuni di Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Giba, Domusnovas, Nuxis, Narcao, Santadi, San Giovanni Suergiu, Carbonia, Sant’Anna Arresi, Portoscuso e Piscinas, in qualità di soggetti portatori di interesse, devono e vogliono, secondo le disposizioni in materia, esprimere il proprio parere in merito sia al progetto e relativo parere negativo, sia al riutilizzo delle risorse che di diritto devono riconfluire nella disponibilità del Piano Sulcis a favore di tutto il territorio ed in specie assi ed assetti viari dell’intero territorio concludono i 14 sindacie fanno espressa riserva di formulare il loro parere sul progetto definito “Ponte”; intendono e chiedono di esprimere, in ipotesi di bocciatura della soluzione progettuale “Ponte Sant’Antioco”, il loro legittimo parere in ordine alla rimodulazione dei finanziamenti così come previsti dal protocollo Piano Sulcis su tali risorse da utilizzarsi nell’interesse dello sviluppo territoriale ed economico dell’intero Sulcis – settore viabilità.»

 

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Considerata la perdurante difficoltà di reperimento delle mascherine, il comune di Portoscuso ha ritenuto, con decisione condivisa del Consiglio comunale, di procedere alla distribuzione delle dotazioni reperite fino ad oggi.
Le mascherine di tipo chirurgiche con elastico reperite, che verranno consegnate secondo le modalità di seguito indicate, sono complessivamente 1.000, di cui 850 ricevute dalla protezione civile e 150 come fornitura diretta del Comune.
«Il numero di dispositivi a disposizione non è certamente sufficiente a soddisfare il fabbisogno complessivo, pertanto si è deciso che verranno consegnati alla popolazione, a partire dalle fasce di cittadini più vulnerabile – ha spiegato il sindaco, Giorgio Alimonda, in un post pubblicato su Facebook -. Le mascherine saranno immediatamente a disposizione grazie alla disponibilità della Croce Azzurra che si occuperà della distribuzione a partire da lunedì 20 aprile, come ha già fatto con le altre in accordo e con la collaborazione del Comune e di altre associazioni.
Saranno quindi prioritariamente distribuite ai cittadini con importanti patologie o in età avanzata ha concluso il sindaco di Portoscuso -. Ringraziamo la Croce Azzurra per la grande collaborazione prestata sin dall’inizio del periodo di emergenza.»

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In questi giorni di Primavera caratterizzati dalla paura di un nemico invisibile che ha fatto e continua a fare ogni giorno tante vittime, ci costringe ad un isolamento forzato e limita ai minimi termini i contatti tra le persone, tutto accade in un’atmosfera surreale, anche gli eventi più tristi.

Stamane è arrivata la notizia della prematura scomparsa di Livio Rivano, 71 anni, carabiniere in pensione, grande sportivo, già consigliere comunale di Portoscuso, amante del mare e di tutto ciò che gli ruota attorno, persona di grande umanità.

Conoscevo Livio Rivano da moltissimi anni, sapevo di godere della sua stima che non perdeva mai occasione di dimostrarmi ogni qualvolta ci si incontrava, era quasi sempre di buonumore, con il sorriso sul volto.

Le limitazioni imposte dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri e dalle ordinanze del presidente della Regione, purtroppo, non consentiranno agli amici e conoscenti di partecipare alla cerimonia funebre, ma idealmente, l’intera comunità di Portoscuso e del Sulcis, dove aveva tantissimi amici, saranno al suo fianco per accompagnarlo in quest’ultimo viaggio.

Per ricordarlo, riporto quanto ha scritto stamane il sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda, nella pagina facebook “Portoscuso Insieme”, con allegate due fotografie: una risalente al periodo dell’esperienza maturata in Consiglio comunale, l’altra con un amico su una barca a vela…

Giampaolo Cirronis

«Ci ha lasciati questa notte Livio, un carissimo amico, non solo personale ma di tutta la nostra Comunità. Non perdeva occasione per dare, con giovialità e simpatia, suggerimenti e spunti per il migliorare e far fare bella figura alla sua Portoscuso. Una cittadina che non ha mai voluto abbandonare anche quando da Carabiniere, dopo le sue esperienze sportive di alto livello, aveva preso servizio a Cagliari e dove, molto stimato per il suo delicato e importante servizio, si recava giornalmente per tanti anni.
Appassionatissimo di sport, dopo essere stato atleta olimpionico, unico caso fino ad oggi a Portoscuso, si è dedicato in particolare alla pratica e alla promozione del nuoto, della corsa e della vela, sua grande passione.
Lo ricordiamo e lo ringraziamo anche per il suo contributo da amministratore comunale e di persona sempre attiva, specialmente in ambito sportivo, dove non mancava mai il suo apporto con la sua carica e capacità di organizzatore di eventi, competizioni agonistiche e di richiamo turistico sportivo.
Livio mi mancherà e ci mancherà tantissimo, un forte abbraccio e sentite condoglianze alla sua cara famiglia, alla moglie ed ai figli che ha amato moltissimo.»

Giorgio Alimonda

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Tra questa mattina e domani mattina, a Portoscuso, a tutti i nuclei familiari presso ogni abitazione verrà consegnato, per il tramite del servizio di Nettezza Urbana, un comunicato riepilogativo di tutte le disposizioni in vigore, sia quelle nazionali, regionali e comunali con i servizi attivati ed i numeri di emergenza.
«Abbiamo ritenuto questo sistema – spiega il sindaco, Giorgio Alimonda -, messo in pratica solo da noi, ancor più valido di passare con gli altoparlanti che risulta di difficile o non completa comprensione per chi ha problemi di udito e non ha collegamenti internet o cellulari smart. Anche se, qualora si rendesse necessario, si farà anche quello. Chiediamo la massima divulgazione delle presenti indicazioni e adoperarsi con i propri familiari affinché vengano recepite. La diffusione del contagio passa su queste determinanti applicazioni.»

Di seguito, l’ordinanza integrale contenente l’informativa e le disposizioni.

Con riferimento alle disposizioni e indicazioni contenute nei provvedimenti del Ministero della Salute ed a quanto stabilito nel DPCM del 1 e del 4 marzo 2020 e nel DPCM 8 marzo 2020, nel quale, in particolare vengono estese le zone rosse a tutta la Lombardia, alle provincie di Parma, Modena, Piacenza e Reggio Emilia, Rimini, Pesaro, Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, si rende noto che è stata emessa in data odierna l’ordinanza n. 4 del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas che prevede essenzialmente:

  • Obbligo di quarantena domiciliare per 14 giorni per tutti coloro che arrivano in porti e aeroporti della Sardegna dalle zone rosse suindicate;
  • Obbligo di dichiarare il proprio domicilio alle autorità sanitarie;
  • Obbligo di rendersi sempre rintracciabili per qualunque controllo delle Autorità;
  • In caso di comparsa dei sintomi, Obbligo di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra o l’operatore di sanità pubblica

I prefetti territorialmente competenti dovranno assicurare l’esecuzione delle misure disposte con la presente ordinanza.

Per quanto sopra, in considerazione dell’emergenza in corso si ritiene necessario formulare alcune ulteriori raccomandazioni e indicazioni anche al fine di non vanificare i provvedimenti già in essere come la chiusura delle Scuole di ogni ordine e grado e la sospensione delle attività dei centri sociali e ludoteche, evitare, fino a diversa disposizione, sovraffollamenti o comportamenti non consoni alle disposizioni succitate

Il sindaco

  • Raccomanda a tutti i cittadini di osservare le regole igieniche e le prescrizioni indicate nei provvedimenti richiamati ed in particolare quelle che riguardano: il lavaggio frequente delle mani, quelle che prescrivono una distanza di oltre 1 metro tra le persone e quelle che consigliano di evitare le strette di mano e gli abbracci;
  • Raccomanda di evitare sovraffollamenti nei locali pubblici ai cui esercenti è demandato l’obbligo di far rispettare le prescrizioni di cui al punto precedente; mentre sono sospese le attività associazionistiche e sportive nelle strutture comunali al chiuso ad eccezione della piscina comunale, la cui attività è distintamente disciplinata nel DPCM del 4 Marzo 2020;
  • Raccomanda di evitare sovraffollamenti negli uffici comunali e di rivolgersi agli stessi solo per necessità urgenti, raccomanda a tal fine l’uso del telefono per la prenotazione di eventuali appuntamenti con i responsabili degli uffici;
  • Obbliga alle persone o alle famiglie provenienti da Regioni e/o Province declarate a rischio, come elencate nel D.P.C.M del 8 marzo 2020, di osservare un periodo di quarantena volontaria (14 giorni almeno) e in caso di sintomi, raccomanda di non recarsi dal medico, ma di contattare i numeri dedicati (1500 e 118) e di farsi consegnare la spesa a domicilio muniti della mascherina nel momento della consegna della stessa.

Confidando nell’attenta e proattiva collaborazione di tutta la Cittadinanza in questo difficile momento, confermiamo tutto il nostro impegno per garantire insieme con le Forze dell’Ordine la vigilanza e la continuità dei servizi comunali sia nei confronti dei cittadini che delle imprese.

Il Sindaco

Giorgio Alimonda

ACCESSO AGLI UFFICI COMUNALI 

Nell’ambito delle misure per il contrasto al diffondersi del virus Covid-19 si informa che l’accesso agli Uffici comunali sarà consentito solo per lo svolgimento di pratiche indifferibili ed urgenti, previo appuntamento via mail o via telefono.

Al fine di evitare assembramenti, gli ingressi saranno comunque gestiti in modalità contingentata nel rispetto di tutte le cautele necessarie per prevenire il diffondersi del contagio.

ACCESSO AL CIMITERO 

A seguito delle ultime misure del Governo in tema di contenimento del virus Covid-19, si informa la cittadinanza che il cimitero resterà aperto, sino a diverso avviso, esclusivamente il martedì e domenica nei seguenti orari:

  • martedì 8.00-12.00;
  • domenica 8.00-12.00;

Negli orari di apertura per evitare l’assembramento degli utenti, gli addetti alla custodia potranno limitare l’ingresso alla struttura e verificare la distanza minima tra i conferitori.

Si dovrà garantire l’ osservanza di tutte le misure restrittive impartite, nei provvedimenti adottati dalle Autorità nazionali e regionali, sia in occasione delle esequie sia in qualsiasi altra situazione, fino al permanere dell’emergenza “Coronavirus – Covid-19”, e precisamente nel cimitero comunale:

1. mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone;
2. evitare le strette di mano e gli abbracci;
3. durante i funerali, una volta giunti all’ingresso del cimitero, il feretro potrà essere accompagnato esclusivamente dai familiari più stretti del defunto (a titolo esemplificativo: coniuge (e equiparati per legge), convivente more uxorio, figli e/o genitori, fratelli e sorelle, accompagnatore/i in caso fra questi ci sia la presenza di disabile/i);
4. evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
5. lavarsi le mani, per almeno 40 secondi, con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol;
6. quando si tossisce o starnutisce proteggersi naso e bocca con un fazzoletto o ripararsi sulla piega del gomito.

ACCESSO ALL’ECOCENTRO COMUNALE IN LOCALITA’ SA PIRAMIDE

A seguito delle ultime misure del Governo in tema di contenimento del virus Covid-19, si informa la cittadinanza che l’ecocentro comunale in località Sa Piramide resterà aperto, sino a diverso avviso, esclusivamente il martedì e sabato nei seguenti orari:

  • martedì 8.00-12.00 / 14.00-17.00;
  • sabato 8.00-12.00 / 14.00-17.00;

Negli orari di apertura per evitare l’assembramento degli utenti, gli addetti alla custodia potranno limitare l’ingresso alla struttura e verificare la distanza minima tra i conferitori.

SOSPENSIONE MERCATO RIONALE

A seguito delle ultime misure del Governo in tema di contenimento del virus Covid-19, si informa la cittadinanza che il mercato rionale del giovedì è sospeso sino a diverso avviso.

SOSPENSIONE PARCHEGGI A PAGAMENTO NELLE AREE ANTISTANTI LA STAZIONE MARITTIMA IN LOC. PORTOVESME

A seguito delle ultime misure del Governo in tema di contenimento del virus Covid-19, si informa la cittadinanza che il servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento nelle aree antistanti la stazione marittima in località Portovesme è sospeso sino a diverso avviso

CHIUSURA SCUOLA

Nell’ambito delle misure per il contrasto al diffondersi del virus Covid-19, il presidente del Consiglio dei ministri, con decreto del 4 marzo 2020, ha disposto la sospensione sull’intero territorio nazionale dei servizi educativi per l’infanzia, e dell’attività didattica nelle scuole di ogni ordine a grado, dalla giornata del 5 marzo 2020 fino a tutto il 15 marzo 2020.

Il Dpcm 1 marzo 2020, all’articolo 6, ha disposto la cessazione di ogni effetto prodotto dai precedenti Dpcm 23 febbraio e 25 febbraio 2020. Contestualmente hanno cessato di produrre effetto le misure, anche di carattere contingibile e urgente, adottate in base all’articolo 3, comma 2, del Dl 6/2020.

Dunque a solo titolo informativo si evidenzia che nei giorni scorsi il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ha emesso quattro ordinanze urgenti in tema di emergenza sanitaria, disponendo MISURE CONTRO LA DIFFUSIONE DELLA MALATTIA INFETTIVA COVID-19 (CORONAVIRUS).

Le ordinanze sono le seguenti:

  • Ordinanza n° 1 del 22/02/2020 – Ordinanza contingibile e urgente per l’attuazione delle disposizioni del Ministero della Salute emanate in data 21 febbraio 2020 contro la diffusione della malattia infettiva Covid-19
  • Ordinanza n° 2 del 22/02/2020 – Ordinanza contingibile e urgente per l’attuazione di ulteriori misure contro la diffusione della malattia infettiva Covid-19 tese a potenziare le misure operative volte all’identificazione e gestione di eventuali casi sospetti di passeggeri in arrivo nei porti e aeroporti del territorio regionale sardo.
  • Ordinanza n° 3 del 27/02/2020 – Ulteriori misure per la prevenzione, e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica.
  • Ordinanza n° 4 del 8/03/2020 – Misure straordinarie urgenti per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019 nel territorio regionale della Sardegna. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica.

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Il ragioner Carlo Lolliri, alla soglia del compimento dei 77 anni, il 31 dicembre 2019 lascia l’incarico di presidente del Consiglio di Amministrazione della Portovesme srl. Per annunciare la sua decisione, ha convocato una conferenza stampa nella sala riunioni dello stabilimento.

Nella parte iniziale della conferenza stampa, Carlo Lolliri ha ricostruito i suoi inizi, risalenti al lontano 1966, quando, poco più che ventenne, gli venne affidato «l’incarico di prelevare gli assegni circolari che furono utilizzati per l’acquisizione dei terreni dove, due anni più tardi, sorse il nucleo originario di quella che oggi è la Portovesme srl»

Ha poi ricordato gli anni del seminario gestito dai Figli di Don Orione, frequentato  fino a pochi anni prima, che gli hanno dato le basi su cui costruire il suo futuro: l’umiltà nell’apprendimento, la costanza nel perseguire gli obiettivi, la determinazione nel sostenere le proprie convinzioni e la Fede, che lo ha sempre sostenuto nei momenti tristi e bui.

I ricordi lo hanno poi portato a citare il rapporto con il rag. Pinna all’ufficio del personale e quello instaurato con Annibale Murgia; le migliaia di persone conosciute, i fuoriusciti dalla miniera e i vecchi operai negli anni ’70, quelli che negli anni ’80 erano considerati le giovani promesse, i neo laureati negli anni ’90 e, infine, tutto il personale attualmente impiegato.

«Sono onorato e grato a Dio del percorso lavorativo che ho compiuto – ha detto Carlo Lolliri -. E’ stato un cammino impegnativo che mi ha visto “crescere” professionalmente, sino a diventare Amministratore delegato e, da ultimo, presidente del Consiglio di Amministrazione di una delle aziende più importanti della Sardegna: la Portovesme srl. Pronunciare questo nome mi procura emozioni forti e difficilmente spiegabili. La Portovesme srl è stata, per me, una sposa fedele a cui ho dedicato la mia esistenza ma che, in cambio, mi ha riempito il cuore e l’animo. E’ stato un rapporto di amore infinito. Mi sento figlio di questa società ma anche padre e madre.»

«Lascio la Portovesme srl – ha detto stamane ai giornalisti -, con una decisione lunga, difficile e travagliata, perché convinto che questa potesse essere l’unica possibile. Sul solco dell’amore che ha caratterizzato il mio rapporto con la Portovesme, ho pensato che fosse giunta l’ora di lasciare che questo figlio, ormai cresciuto, iniziasse il suo cammino di indipendenza, forte di quelli che sono stati gli insegnamenti trasmessi e le esperienze maturate. Lascio una società ormai maggiorenne, matura, in ottima salute. Sono certo che saprà farsi valere nel mondo e saprà vivere il suo futuro in maniera soddisfacente e produttiva. Il mio impegno di questi anni – ha aggiunto Carlo Lolliri – non sarebbe valso a nulla se non fossi stato affiancato, consigliato, coadiuvato nelle mie scelte da tutti coloro che hanno lavorato con indefesso impegno per questa Azienda. Operai, impiegati, quadri e management che si sono avvicendati negli anni della vita della fabbrica, fornendo il loro unico e preziosissimo contributo. Un apporto al quale non si sono sottratti gli imprenditori locali e le loro maestranze, così come gli enti istituzionali: Comuni, Provincia, Regione, che hanno sempre garantito il sostegno e la piena disponibilità al confronto per la risoluzione dei problemi. Un confronto che non è mai mancato con le organizzazioni sindacali che, seppure nello scacchiere strategico dei ruoli si presentassero come antagonisti, si sono sempre caratterizzate come interlocutori affidabili e propositivi, con i quali abbiamo condotto insieme durissime battaglie che hanno consentito di operare la riorganizzazione del lavoro, di ottenere tariffe energetiche competitive, le autorizzazioni per le discariche di Sa Piramide, S’Acqua Sa Canna e Genna Luas.»

«In questi ringraziamenti – ha aggiunto Carlo Lolliri – non posso dimenticare i vescovi e i tanti sacerdoti delle diocesi di Iglesias e Ales Terralba. Un ringraziamento speciale, infine, va alla Glencore. Oggi non staremmo qui a parlare di risultati positivi se non si riconoscesse alla Capo Gruppo il ruolo fondamentale che ha ricoperto nello sviluppo della Portovesme srl. Mai si è tirata indietro nel sostenere economicamente i progetti proposti e ci ha sempre fatto sentire la sua fiducia quando le cose andavano male.

Grazie a tutti voi. Grazie di cuore perché insieme siamo riusciti a realizzare un piccolo miracolo, al quale auguro le migliori fortune.

Vai Portovesme, è giunta l’ora di separarci. Io andrò avanti per la mia strada ma con uno sguardo sempre attento al tuo procedere: tu prosegui per il tuo cammino e sappi che io, per te, ci sarà sempre.»

Nel futuro di Carlo Lolliri, come lui stesso ha annunciato stamane, non c’è la pensione ma un altro progetto, un impegno diretto nel campo dell’economia circolare, definita il futuro per l’industria e per il territorio.

Alla conferenza stampa hanno presenziato alcuni dei più stretti collaboratori, intervenuti per ringraziare e salutare il loro maestro e la loro guida; il sindaco Giorgio Alimonda e l’ex segretario generale della Camera del Lavoro Roberto Puddu che salutando Carlo Lolliri, hanno sottolineato il ruolo avuto in oltre 50 anni nel polo industriale di Portovesme e nel sistema socio-economico del territorio.

Il congedo di Carlo Lolliri dalla Portovesme srl è stato commentato da Chris Eskdale, responsabile della divisione zinco della Glencore.

«Come responsabile della divisione zinco della Glencore – ha scritto Chris Eskdale in una nota – voglio esprimere i miei più sentiti ringraziamenti a Carlo per il lavoro svolto in questi vent’anni alla Portovesme srl. Carlo Lolliri ha avuto il grande merito di amministrare con efficace oculatezza l’Azienda, sostenendo e proponendo scelte, a volte ardue e complesse, che hanno richiesto impegno costante, intelligenza, raziocinio, spesso il coraggio e, qualche volta, anche un pizzico di sana follia.

In tal modo, la Portovesme srl è riuscita a superare i momenti difficili, restando in piedi durante la gravissima crisi economica del 2008 e, al contempo, portando a casa risultati fondamentali che ad altri sarebbero apparsi impensabili.

Oggi lui lascia, a chi rimane, un’Azienda con una struttura solida e in salute, con bilanci ampiamente positivi, proiettata verso un futuro che più solo prevedere dei miglioramenti.

In tutto questo ha giocato a nostro favore la grande capacità di Carlo di affrontare con caparbietà e decisionismo anche le sfide più irte e, senz’altro, un ruolo di primo piano lo ha svolto la sua grande esperienza.

Siamo felici del fatto che Carlo – ha concluso Chris Eskdale – sarà comunque disponibile a fornirci pareri e consigli, qualora se ne presentasse l’eventualità.»

Al termine della conferenza stampa, abbiamo realizzato un’intervista con il ragionier Carlo Lolliri che vi proponiamo.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221312476789358/

 

 

 

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La commissione Autonomia del Consiglio regionale, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega), ha ascoltato ieri pomeriggio i sindaci del Sulcis Iglesiente sulle problematiche di “area vasta”, nel quadro del lavoro istruttorio riguardante la nuova riforma degli Enti locali.

Il sindaco di Carbonia, Paola Massidda ha sottolineato in apertura la ritrovata unità del territorio sulcitano nella rivendicazione di una nuova Provincia. Un ente, ha aggiunto, che ci consentirebbe di superare le “pesanti eredità” della riforma del 2013, della rete ospedaliera e di una collocazione nella provincia del Sud Sardegna (107 Comuni) frutto di una certa “fantasia” ma senza legami fra le comunità. La nuova “geografia” degli Enti locali, ha concluso, dovrà essere il frutto di un ragionamento complessivo basato sulle caratteristiche oggettive dei territori per non ripetere gli stessi errori.

Per Mauro Usai, sindaco di Iglesias, la presenza di un Ente intermedio favorisce il decentramento ed il buon governo. Per questo, ha sostenuto, riteniamo che il nuovo progetto di riforma degli Enti locali debba rappresentare la migliore sintesi fra le istanze dei territori e la presenza di una rete efficiente di servizi essenziali, a cominciare dalla sanità. Nel nostro caso, ha proseguito, c’è anche da tener conto della presenza della Città Metropolitana di Cagliari, che indubbiamente accentra molte risorse, e dei Comuni che attualmente ne fanno parte con i quali va aperto un confronto.

Successivamente hanno preso la parola i sindaci di Perdaxius Gianfranco Trullu, di Portoscuso Giorgio Alimonda, di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, di Sant’Antioco Ignazio Locci, di Santadi Elio Sundas, di Narcao Danilo Serra, di Sant’Anna Arresi Teresa Diana, e di Nuxis Pier Andrea Deias.

Per quanto riguarda i consiglieri regionali sono intervenuti Giorgio Oppi (Udc-Cambiamo!), Michele Ennas (Lega), Massimo Zedda, Diego Loi e Giuseppe Piu (Progressisti), Angelo Cocciu (Forza Italia), Stefano Tunis (Misto) e Giovanni Satta del Psd’Az.

Nelle conclusioni, il presidente Pierluigi Saiu ha ricordato che la commissione, partendo dal contenuto delle audizioni dei costituzionalisti sardi, ha affrontato la questione della riforma degli Enti locali dal punto di vista dei principi. Da questa angolazione, ha precisato, è necessario trovare una buona sintesi fra la legge Delrio che indubbiamente rappresenta per certi aspetti un ostacolo, lo Statuto speciale che assegna alla Regione la competenza esclusiva in materia degli Enti locali e l’art. 5 della Costituzione che parla di “promozione” delle Autonomie locali.

L’apertura ai Sindaci, ha detto ancora il presidente, dimostra la volontà comune di fare una buona riforma, comprendente fra l’altro il principio dell’elezione diretta di presidenti e consigli provinciali, e non appena sarà disponibile un testo-base proseguiremo il confronto con gli amministratori locali sulle questioni di merito.

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Si è svolto ieri mattina, nella Sala Alcoa della Biblioteca comunale di Portoscuso, un incontro organizzato dall’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro. Nel corso dei lavori è stato fatto sono state sviscerate tutte le tematiche legate al mercato del lavoro in Sardegna, con un focus specifico sul territorio di competenza del CPI di Carbonia. Dopo i saluti del sindaco Giorgio Alimonda, che poi ha coordinato i lavori, è stata fatta la relazione sull’andamento del mercato del lavoro nel territorio del Cpi di Carbonia, curata dall’osservatorio del mercato del lavoro dell’Aspal. Sono seguiti alcuni interventi di sindacalisti e imprenditori che hanno evidenziato le criticità presenti nel territorio e gli interventi richiesti alla Regione ed al Governo per invertire la tendenza negativa. Le conclusioni sono affidate all’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda. Abbiamo registrato integralmente l’intervento dell’assessore del Lavoro, che ha fatto una panoramica completa su programmi della Giunta Solinas e sulle varie problematiche sul tappeto, ad iniziare da quelle dell’energia e dei trasporti.

                                                                              

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Il mercato del lavoro in Sardegna. Focus sul territorio di competenza del CPI di Carbonia. E’ il tema dell’incontro organizzato dall’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro che si terrà lunedì prossimo 25 novembre alle 10.00 nella sala Alcoa della biblioteca comunale in via Enrico Fermi, a Portoscuso.. Il programma prevede i saluti del sindaco Giorgio Alimonda, l’apertura dei lavori a cura del direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi, la relazione sull’andamento del mercato del lavoro nel territorio del Cpi di Carbonia a cura dell’osservatorio del mercato del lavoro dell’Aspal, gli interventi degli amministratori locali e il dibattito. Le conclusioni sono affidate all’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda.

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Nel pomeriggio dello scorso 9 ottobre un caldissimo sole ha “baciato” le reliquie di Santa Rita da Cascia. Le hanno accolte in tanti: fedeli e curiosi si sono ritrovati nella piazzetta di Portopaglietto, dove hanno pregato insieme sotto la guida pastorale di don Giulio Demontis, presenti anche il sindaco Giorgio Alimonda, l’assessore della Cultura e beni Culturali, Turismo e Spettacolo, Sara Marrocu, ed altre autorità civili, militari e religiose. Poco dopo la processione, aperta dal gruppo folk del paese e seguita dalla banda di Portoscuso, si è snodata per le vie principali fino a raggiungere la chiesa di Santa Maria Vergine d’Itria, dove, nella piazza antistante la stessa, Santa Rita ha accolto le sue reliquie e un lungo applauso l’ha accompagnata fin dentro la chiesa dove si è svolta la messa solenne.

Santa Rita da Cascia è una delle figure più invocate e venerate dai cattolici, seconda solo a Sant’Antonio da Padova. Aveva solo cinque giorni quando le venne attribuito il primo miracolo, il cosiddetto “miracolo delle api bianche”. Crebbe umile, ubbidiente, e ben educata. I genitori la costrinsero a sposarsi con un uomo violento che però, nel tempo, riuscì a convertire. Visse una vita travagliata a causa dell’assassinio del marito e il non voler rivelare i nomi degli assassini le creò non pochi problemi. Fu rifiutata più volte dal monastero Agostiniano Santa Maria Maddalena. Le si attribuiscono altri cinque prodigi. Chiese che, alla sua morte, le venissero riservati una rosa e due fichi e, nonostante fosse inverno, ebbe entrambe le cose. I miracoli sono proseguiti anche dopo la sua morte. è conosciuta anche come la Santa delle Rose… la Santa delle spine… la Santa degli impossibili e, per questo, viene invocata nei casi disperati. Il suo santuario, in Umbria, è meta ogni anno di migliaia di pellegrini. è stato un evento assai importante e partecipato, con tanti incontri e celebrazioni. E’ andato avanti sino al 16 ottobre ed ha attirato tanti fedeli desiderosi di essere accolti, ascoltati e, attraverso la preghiera, rasserenati.

Nadia Pische