21 November, 2024
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L’assalto alla nostra Sardegna con pale eoliche e pannelli fotovoltaici in nome di una presunta energia “pulita” (?) per attuare la transizione ecologica voluta dall’UE, sta provocando una giusta indignazione popolare. Decine di comitati spontanei stano organizzandosi in tanti paesi dell’Isola dimostrando una crescente consapevolezza civica e culturale a difesa del nostro territorio, delle nostre radici, della nostra ricchezza, ambientale, archeologica, agricola e naturalistica. In una parola della nostra Sardegna.
Il popolo sardo anche in perfetta autonomia dai partiti, sta manifestando la sua lotta in difesa della propria casa comune, spesso costringendo ad una rincorsa diversi Consigli comunali.
Ma, a parte ottime eccezioni, dove sono gli scrittori, i cosiddetti intellettuali, gli editori che intervengono spesso in difesa di questo o quel programma politico, e vengono anche corteggiati dalle varie fazioni per schierarsi, come testimonial, accanto a proposte partitiche non sempre chiare e comunque spesso calate dall’alto?
Noi di ESI, Editori Sardi Indipendenti, proprio perché indipendenti, crediamo che la nostra voce sia soltanto e sempre al servizio della cultura di Sardegna, cultura che è consapevolezza anche di quanto la nostra terra abbia dato spesso in termini di servitù militari, disboscamento, o semplicemente (crudeltà dell’avverbio!) misconoscimento e nascondimento della nostra civiltà millenaria, delle sue donne e degli uomini che hanno contribuito con orgoglio allo specifico culturale della Sardegna.
Ci auguriamo che il Consiglio regionale della Sardegna accolga la collaborazione di comitati scientifici spontanei che hanno già elaborato proposte senza aver avuto finora udienza e rifletta anche sul dettato del nostro Statuto come Regione Autonoma che all’articolo 51 così recita «Il Consiglio regionale può presentare alle Camere voti e proposte di legge su materie che interessano la Regione. La Giunta regionale, quando constati che l’applicazione di una legge o di un provvedimento dello Stato in materia economica o finanziaria risulta manifestatamente dannosa all’isola, può chiederne la sospensione al governo della Repubblica, il quale, constatata la necessità e l’urgenza può provvedervi, ove occorra, a norma dell’articolo 77 della Costituzione».
Claudio Moica – Presidente (Pettirosso editore)
Giorgio Ariu – Presidente Onorario (GIA Edizioni)
Neria De Giovanni – Vice Presidente (Nemapress)
Massimo Pulisci – Tesoriere (S’alvure)

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«Un set naturale di incomparabile bellezza che vogliamo promuovere sempre di più come luogo ideale per fare cinema.»

Con questo obiettivo, individuato dal presidente Christian Solinas, la Giunta traccia il nuovo corso della Fondazione Film Commission, di cui è stato rinnovato il CdA. Nell’organismo direttivo siedono Gianluca Aste, Giorgio Ariu, Michela Pirrigheddu, Alessandro Cadoni ed Elisabetta Mocci.

«La Fondazione Sardegna Film Commission – ha detto il presidente Christian Solinas -, è una delle carte più valide, belle e prestigiose che la Sardegna vuole giocare nel panorama internazionale per avere finalmente un posto di primo piano, che certamente merita, nell’industria cinematografica. Ci crediamo profondamente: la Fondazione, interamente finanziata dalla Regione, ha lo scopo di promuovere e valorizzare il patrimonio artistico e ambientale, le risorse professionali e tecniche e creare le condizioni per attrarre in Sardegna produzioni cinematografiche, audiovisive e televisive.»

Il Consiglio di amministrazione è composto da cinque membri, compreso il Presidente, di cui tre nominati dall’assessore della Pubblica istruzione, due dai soci fondatori e dai sostenitori. I componenti durano in carica 5 anni e sono rieleggibili una sola volta. L’incarico è a titolo gratuito. L’assessore dei Beni culturali, Andrea Biancareddu, ha comunicato inoltre che la Giunta ha approvato in via definitiva la nomina dei componenti della Consulta regionale per il cinema, dopo la presa d’atto favorevole della competente Commissione consiliare. La Seconda Commissione consiliare, nella seduta del 17 dicembre scorso, infatti, ha espresso parere favorevole ma, nel contempo, ha rilevato che la Consulta debba restare in carica per la durata della legislatura.

«La Sardegna vuole avere opportunità di mediazione culturale, non solo rispetto alle produzioni cinematografiche già esistenti, e si candida ad essere un set naturale ospitale per quanti vogliano fare cinema. Se il ricco patrimonio materiale ed immateriale sardo avrà la fortuna di trovare una sua narrazione, credo che l’immagine dell’Isola ed il turismo in generale possano trarne grandissimo beneficio», ha detto l’assessore Andrea Biancareddu.

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La sala nel Circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, si è riempita sabato sera per la presentazione del libro di Elisabeth Wibel (all’anagrafe Elisabetta Lebiu) “La Pasta fresca artigianale – New Style – Tradizione e Innovazione”, GIA Editore, opera dedicata alla lavorazione della pasta fresca. Nata nella città mineraria 54 anni fa, diplomata all’Istituto Magistrale, dopo aver lavorato per vent’anni da educatore in una cooperativa sociale, 11 anni fa Elisabetta Lebiu decise di cambiare vita, rassegnò le dimissioni e scelse una strada lontana dalla sua terra. La passione per la cucina, ereditata dalla nonna Letizia, l’ha indirizzata verso un mondo nuovo, nel quale ha trovato ben presto grande soddisfazione. Da Sorrento a Berlino, Malta, Duinvegan, Niederbronn-les-bains, Strasburgo, Parigi, Waterloo, Bruxelles, Lugano… Un’esperienza dopo l’altra, sempre più appaganti…

In Svizzera ha trovato finalmente il “suo” lavoro, che le ha consentito di studiare e sperimentare, arrivando a creare uno stile personale nel quale riversare tutto l’amore e la passione per il lavoro che ha scelto. Ha dato vita ad un blog dedicato alla nonna Letizia, nel quale chi vuole può apprendere l’arte della pasta fresca artigianale New Style. E, disposta a trasmettere le sue esperienze, non disdegna di apprenderne nuove!

Elisabetta Lebiu ha insegnato a Carbonia, presso Tortamania; a Roma, presso la scuola One Day Chef; a Crispiano, in Puglia, presso la Pizzeria Ristorante One Day Chef; presso la Fattoria Belvedere di Igea Marina, in Emilia Romagna; a Latina, presso la scuola in Noi Chef Accademia Arte Culinaria. Ma il suo percorso non si ferma ed il suo programma è molto fitto.

Alla presentazione, moderata da Claudio Moica, alla presenza dell’autrice, dell’editore Giorgio Ariu e dell’artista Rita Deidda (in arte DeRita) che ha realizzato il dipinto che ritrae nonna Letizia, presentato in anteprima, hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore della Cultura Sabrina Sabiu e la presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Daniela Marras.

Vi proponiamo ora l’intervista realizzata con l’editore, Giorgio Ariu.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220244554611971/

                                         

 

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La Regione Sardegna, con l’assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, partecipa alla 32ª edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio prossimi al Lingotto Fiere.

Filo conduttore di quest’anno, la mescolanza tra culture, come recita il tema “Il gioco del mondo”. Un titolo tratto dall’omonimo romanzo Julio Cortàzar per trasmettere un messaggio: la cultura non contempla frontiere o linee divisorie; non ha confini, anzi supera divisioni e muri.
Su questo tema si confrontano e si presentano dieci case editrici isolane, che porteranno ciascuna una selezione di otto pubblicazioni: AmicoLibro Casa Editrice, Cabu Abbas Casa Editrice, EdiUni, Edizioni Segnavia, Coedisar, Pettirosso Editore, S’Alvure, Gi.A di Giorgio Ariu, Panoramika Editrice, Nema Press.

«Il ruolo delle istituzioni – dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas – con l’interim all’assessorato della Cultura, deve essere quello di stare accanto agli autori e operatori sardi, sempre più presenti nell’editoria nazionale e internazionale, sostenendo progetti e incoraggiando iniziative capaci di creare momenti di crescita culturale ed economica.»

Il programma 

Giovedì 9 maggio, alle ore 11.00, il taglio del nastro cui seguirà la presentazione e animazione del libro “I corvi farlocchi” dell’autore Giancarlo Biffi di una collana di libri per l’infanzia “Gufo rosmarino” (Segnavia). Nel pomeriggio, la presentazione del libro per bambini di Monica Trunci “Colorando gli animali” (S’alvure)”ì sarà abbinata a un laboratorio per i più piccoli.

 

A chiudere la prima serata, la presentazione di “Piove deserto” di Ciro Auriemma e Renato Troffa, (DeA Planeta), tra i più venduti in Sardegna negli ultimi due mesi.

 

Venerdì 10 maggio, alle ore 10.00, sarà illustrato il progetto internazionale Olympias – le olimpiadi dei giochi tradizionali della Sardegna. Si resterà in terra sarda anche con la proiezione dei filmati realizzati sui giochi tradizionali. A seguire, la presentazione di “Signorie territoriali nella Sardegna medievale. I Malaspina (secc. XIII-XIV)” di Alessandro Soddu (Carocci) e “La danza dei fiori secchi” di Carmen Salis (Amico Libro).

 

Alle ore 17.00, lo studio sulle fontane storiche sarde sarà al centro di una tavola rotonda. Sempre l’acqua sarà protagonista del film-documentario sulle architetture dell’acqua in Sardegna dal titolo “Funtaneris. Sulle strade dell’acqua”, regia di Massimo Gasole.

 

La giornata di sabato 11 maggio si aprirà col dibattito “Cosa è un’Agenzia letteraria”. Alle ore 12.00 seguiranno la presentazione del libro “Animali come noi” dell’autrice Monica Pais (Longanesi), in cima alle classifiche da un mese e delle novità librarie dell’autrice Neria de Giovanni (Nemapress), per chiudere con “Pioggia Sporca” di Lorenzo Scano (La Corte Editore), definito una delle nuove voci interessanti del noir nel panorama nazionale.

 

La presentazione del Premio Licanìas, per narrativa inedita in lingua italiana di autori, editi e inediti, residenti o nati in Sardegna, sarà la prima iniziativa di domenica 12 maggio. Farà seguito la presentazione delle collane del gruppo editoriale L’Unione Sarda, a cura del Direttore Editoriale Lorenzo Paolini.

Due, le presentazioni di libri in agenda: “Il sentiero del sole” di Tiziana Cimardi (Il Pettirosso Editore) e, nel pomeriggio, il volume a fumetti “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari” scritto da Bepi Vigna e illustrato da Gildo Atzori – Centro Internazionale del Fumetto (Edizioni grafiche Ghiani). A quest’ultimo saranno abbinati la proiezione del video realizzato con materiali fotografici di repertorio e alcune tavole del fumetto, e la presentazione del racconto illustrato “L’uomo che sognava gli struzzi” scritto da Bepi Vigna e illustrato da Giovannella Monaco (Grafiche 77, Tipografo/editore in Toscana).

Cagliari 7

Entrano nel vivo a Cagliari le celebrazioni per il 70° anniversario della liberazione dal nazifascismo, promosse dal Comitato 25 Aprile. Al tradizionale corteo del 25 aprile (che sabato si snoderà per le vie cittadine, da piazza Garibaldi a piazza del Carmine) si aggiungeranno mostre, concerti e dibattiti, in un cartellone di iniziative che proseguirà poi per tutto il mese.

Tre gli appuntamenti in programma venerdì 24. A Quartu Sant’Elena l’associazione Chenàbura e l’Associazione Autonoma Partigiani Sardi organizzano l’incontro su “Emilio Lussu e le leggi razziali”. Appuntamento alle ore 9.30 nella sala del Consiglio comunale. Dopo il saluto del presidente del Consiglio comunale, del sindaco e dell’assessore alla cultura, interverranno Mario Carboni (presidente dell’associazione Chenàbura), Alessandro Matta (direttore dell’associazione Memoriale Sardo della Shoah) e il presidente dell’Uaps Franco Boi. Sono previste letture a cura di Carlo Antonio Angioni, coordina l’iniziativa Tore Amos Pirino.

A Cagliari, alle ore 18.00, si inaugura nel centro d’arte “Il Ghetto” (in via Santa Croce 18) la mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista”, una personale dedicata ad uno straordinario testimone del Novecento. Nato a Sassari nel 1918 ma cresciuto a Cagliari, trasferitosi a Verona dove diviene a membro del CLN cittadino, incarcerato in Italia, viene deportato nei lager nazisti di Flossenburg ed Hersbruck. Alla fine della guerra, tornato in Italia, intraprende la carriera di artista prima in America Latina, poi di accademico negli Stati Uniti (ha insegnato spagnolo e letteratura comparata in diverse università). Bocchetta ha raccontato le sue vicende in numerosi libri, mostrando così anche il suo talento letterario.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” (curata da Emanuela Falqui) è divisa in due sezioni; la prima parte è dedicata all’attività sulla memoria storica e riprende le fila dell’opera letteraria, “Prima e dopo ‘quadri’ 1918-1949”, un’autobiografia accompagnata da una serie di disegni, collage che ritraggono diversi episodi della resistenza a Verona, il carcere, la tortura, gli interrogatori, il lager e la liberazione; la seconda parte riguarda il periodo statunitense, durante il quale ha lavorato intensamente sperimentando forme e materiali diversi nel suo atelier di Chicago. In America è stato invitato ad esporre in diverse città; definito dalla critica “Uomo del Rinascimento”, ha realizzato diversi monumenti pubblici. Nel 1989 è considerato tra gli artisti più amati per la scultura “Mother Earth” presso il Chicago Public Library Cultural Center. Oggi alcune sue opere sono catalogate e tutelate tra i monumenti della Smithsonian Institution.

Grazie al prezioso archivio conservato dal nipote cagliaritano di Vittore, Alberto Bocchetta, saranno inoltre visibili una serie di documenti, lettere, articoli, fotografie che raccontano alcuni momenti salienti dalla vita dell’artista.

Nel corso dell’inaugurazione verrà proiettato il documentario del 2007 su Vittore Bocchetta “Wider das Vergessen / Non dimenticare” di Claus Dobberke e Stefan Mehlhorn.

Bocchetta non sarà presente il giorno dell’inaugurazione ma sarà invece protagonista di un incontro sabato 2 maggio, al Ghetto, a partire dalle ore 17.30.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” resterà aperta fino al 17 maggio (dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 20.00; lunedì riposo), ed è promossa dal Comitato 25 Aprile, dal Comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari, dall’Uaps, dall’Anppia e dall’associazione Asibiri, con il patrocinio del Comune di Cagliari e l’organizzazione di Emanuela Falqui, Andrea Mameli e Alberto Bocchetta.

Il terzo appuntamento di venerdì sarà ancora a Cagliari dove alle ore 19, nella sala della Cineteca Sarda in viale Trieste 126, è in programma “Un caffè con contorno di jazz”, con gli interventi di Paolo Zucca, Giorgio Ariu, Clara Murtas, Luciano Uras e Basilio Sulis. A seguire “Gramsci in concert”, con la voce recitante di Clara Murtas, il trombone di Giancarlo Schiaffini e il contrabbasso di Adriano Orrù che accompagneranno le immagini di un documentario su Gramsci firmato da Giorgio Baratta.

Sabato 25 aprile, giorno in cui si celebra la festa nazionale della Liberazione, a Cagliari si terrà il tradizionale corteo organizzato dal Comitato 25 Aprile, con la partecipazione di gruppi, associazioni, sindacati e rappresentanti delle istituzioni. Il ritrovo sarà alle 9.30 in piazza Garibaldi. Il corteo si fermerà al Parco delle Rimembranze di via Sonnino dove verrà deposta una corona in memoria dei caduti e dove i rappresentanti delle istituzioni terranno i loro interventi. Il corteo proseguirà poi fino a piazza del Carmine dove, coordinati dai giornalisti Alessandra Addari e Vito Biolchini, sono previsti interventi e letture da parte di giovani e studenti e un intervento di un rappresentante del Comitato 25 Aprile.

Nella mattina di sabato 25 aprile è prevista una iniziativa commemorativa a San Nicolò Gerrei. Nel pomeriggio invece le commemorazioni si spostano a Quartu (piazza Sant’Elena) e a Monserrato, dove alle ore 18 presso la chiesa di Sant’Ambrogio verrà celebrata una Messa in suffragio. Seguirà la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti e la posa di una targa commemorativa presso la facciata della casa dove nacque e visse l’antifascista Giuseppe Zuddas.

A Cagliari la festa della Liberazione continuerà nel pomeriggio sotto il segno del teatro e della musica.

Alle ore 18, al Teatro “La Vetreria” di Pirri, l’attore Maurizio Mezzorani, accompagnato da un gruppo di musicisti capitanato da Mauro Palmas, porta in scena “Partigiani fratelli maggiori”, ispirato ad un testo di Gianfranco Macciotta.

A partire dalle 17.30 in piazza del Carmine prenderà il via una maratona musicale che per tre ore vedrà protagoniste diverse band giovanili. La serata si concluderà nel segno del jazz con il concerto, a partire dalle 20.30, della cantante Francesca Corrias, accompagnata dal suo quartetto.

Giorgio Ariu è stato nominato responsabile di Civicrazia per la Zona Sicilia e Sardegna. La nomina è stata ufficializzata qualche giorno fa da Antonella Cherubini, responsabile della segreteria generale di Civicrazia.

Civicrazia è la coalizione di soggetti e associazioni impegnati affinché il potere pubblico sia davvero al servizio del cittadino. Ne fanno parte oltre 4.000 associazioni impegnate per la tutela dei diritti e per la trasparenza di rilevanti interessi. Del Comitato guida di Civicrazia, limitato alle 20 associazioni che rispettano rigorosi standard qualitativi, fanno parte: Adiconsum, Angels, Associazione nazionale difensori civici italiani, Cittadinanzattiva, Confindustria Servizi innovativi, Dimensione europea, Exodus, Federazione Antiracket italiana, Greenpeace, La caramella buona, Lega anti-vivisezione, Lions, Movimento di volontariato italiano, Organismo unitario dell’Avvocatura, Telefono amico Italia, Telefono azzurro, Unione coltivatori italiani, Unione italiana ciechi, WWF.