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«I Centri dell’ospedale Binaghi, nella loro nuova configurazione, testimoniano la massima attenzione dell’amministrazione regionale sul tema della prevenzione. In particolare, il potenziamento dei servizi per la diagnosi precoce attraverso il Centro di senologia clinica e screening mammografico, con una struttura adeguata, personale sanitario dedicato e una dotazione tecnologica moderna, va nella direzione del modello di sanità che vogliamo realizzare.»
Lo ha detto l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, che oggi, all’ospedale Binaghi di Cagliari, ha partecipato all’inaugurazione del Centro di Senologia clinica e screening mammografico e del Centro Vaccinazioni, con il commissario straordinario Giorgio Carlo Steri, dal direttore sanitario Maurizio Locci e dal direttore amministrativo Attilio Murru di ATS Sardegna, il Centro di Senologia Clinica e Screening mammografico ed il Centro Vaccinazioni del servizio di igiene e Sanità Pubblica della ASSL di Cagliari. Al taglio del nastro erano presenti, inoltre, il direttore della ASSL di Cagliari Carlo Murru, il direttore del Presidio Ospedaliero Unico Sergio Marraccini e la direttrice del Centro di Senologia Clinica e Screening mammografico Maria Antonietta Barracciu; il direttore del SISP Antonello Frailis, responsabile del Epidemiologico Registro Tumori dott.ssa Simonetta Santus ed il responsabile del Centro vaccinazioni SISP Gabriele Mereu.
«Il tumore alla mammella, con 1.300 nuovi casi in Sardegna nell’ultimo anno, è la patologia oncologica più frequente nelle donne. I numeri ci dicono anche che l’adesione alle campagne di screening e la diagnosi precoce del tumore al seno sono i principali strumenti per combattere la malattia e per offrire cure efficaci ai cittadini», ha aggiunto Mario Nieddu.
Operativi nel centro di Senologia sei medici mammografisti, sei tecnici di radiologia e tre infermieri per una struttura dotata di quattro mammografi digitali, due ecografi ed un sistema PACS (Picture archiving and communication system, sistema di archiviazione e trasmissione di immagini) per la refertazione.
Nel complesso di via Is Guadazzonis anche il Centro di Vaccinazioni del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Assl di Cagliari. Cinque ambulatori per le vaccinazioni pediatriche, la vaccinazione degli adulti e per i viaggiatori internazionali, ubicati nel corpo aggiunto dell’ospedale.
«La nuova organizzazione – ha concluso l’assessore regionale della Sanità – consentirà di dare risposte adeguate alle esigenze del territorio. La prevenzione non è solo uno strumento efficace per tutelare la salute dei cittadini, ma è l’unica strada per realizzare una spesa ‘efficiente’ e quindi un modello di Sanità moderno e sostenibile.»
I due Centri, entrambi già operativi «si inseriscono nel processo di valorizzazione dell’ospedale Binaghi, un presidio al centro della città metropolitana facilmente raggiungibile dai cittadini, immerso nel verde e con un ampio parcheggio – ha affermato il commissario straordinario Giorgio Carlo Steri -. Con questi due nuovi servizi inaugurati oggi abbiamo voluto porre una particolare attenzione alla prevenzione, intesa sia come screening precoce dei tumori con sia come protezione dalle malattie infettive per adulti e bambini attraverso le vaccinazioni»
Il Centro Senologia Clinica e Screening mammografico della ASSL di Cagliari
Il nuovo centro di Senologia clinica e Screening mammografico è ubicato al P.O. R. Binaghi, 1° piano.
Nasce dalla fusione del centro di mammografie di screening (localizzato precedentemente in via Romagna) e il centro di Senologia clinica, prima localizzato al piano terra dell’ospedale Binaghi, nei locali del Centro donna. Fa capo al Servizio di Radiologia del P.O. R. Binaghi, diretto dalla dott.ssa Maria Antonietta Barracciu.
Nel nuovo centro, oltre all’ erogazione di prestazioni di mammografie di screening e di senologia clinica, vengono eseguiti gli esami di II livello (approfondimenti) di screening e senologia diagnostica quali:
– Ecografie
– Tomo sintesi
– Biopsie eco guidate
– Biopsie con guida tomo sintesi
– Risonanza magnetica mammaria (a partire dal mese di giugno 2020)
Il Centro si estende su una superficie di 700 mq, ed è dotato di una sala di attesa per le donne invitate allo screening, ed una sala di attesa per le donne che si sottopongono spontaneamente alla senologia clinica, secondo due percorsi differenti. Le donne che devono ricevere l’invito alla mammografia di screening nel territorio della ASSL di Cagliari sono 4 mila all’anno; nel 2020 si prevede di adeguare l’offerta pari ai valori attesi LEA, con estensione degli inviti al 100% target.
Il tumore della mammella
Il tumore al seno è più diffuso fra le donne nei Paesi occidentali: si stima che una donna su 9 lo svilupperà nel corso della sua vita. D’altro canto, è anche uno dei tumori che possono essere scoperti precocemente, grazie alla mammografia, che permette di individuare il tumore in una fase molto precoce, in cui può essere curato efficacemente. L’80-90% delle donne con un tumore di piccole dimensioni e senza linfonodi colpiti può guarire definitivamente.
Lo screening mammografico ha permesso una riduzione della mortalità del tumore al seno pari al 30%.
La mammografia è in grado di rivelare un tumore anche quando le sue dimensioni sono piccolissime, pari a pochi mm, consentendo pertanto una grande percentuale di guarigione. In quasi tutte le Regioni italiane, compresa la Sardegna, sono attivi programmi di screening per la diagnosi del tumore della mammella. Le ASSL, tramite i centri screening, facenti capo ai Dipartimenti di Prevenzione, inviano una lettera di invito a tutte le donne residenti nel territorio, di età compresa tra i 50 e i 69 anni, con la data, l’orario e la sede dell’appuntamento. Se effettuato in seguito a questo invito, l’esame è gratuito e non occorre la richiesta del medico.
Nel centro, chiamato precedentemente Unità di Refertazione Centralizzata ( URC), vengono lette sia le mammografie di screening eseguite in sede, che quelle provenienti dalle sedi periferiche (Muravera, Senorbì, Isili, Quartu Sant’Elena). Se l’esame è negativo, la donna riceverà una lettera con il risultato, e verrà richiamata dopo due anni.
Alla fine dell’iter, a seconda del risultato, sarà richiamata dopo due anni o inviata ad un reparto di Chirurgia, per il trattamento del caso.
Senologia diagnostica
La senologia diagnostica è rivolta a donne sintomatiche, vale a dire con presenza di sintomi di patologia mammaria (di qualsiasi età); donne al di fuori dell’età di screening (sotto i 50 anni e sopra i 70 anni); donne operate al seno (di qualsiasi età); donne con familiarità al tumore mammario e uomini sintomatici di qualsiasi età (nei quali l’ incidenza del tumore al seno è 1/10 rispetto a quella femminile). La prestazione di senologia diagnostica prevede: visita senologica, mammografia ed ecografia. Al termine della procedura viene rilasciato un referto. In caso di sospetto tumore, si procede, come per lo screening, agli esami di approfondimento; se il sospetto viene confermato, la donna, viene inviata ad un reparto di Chirurgia. Al di sotto dei 40 anni, per questioni anatomiche mammarie, la diagnostica più affidabile è l’ecografia (seguita o meno da mammografia, a giudizio del Radiologo); al di sopra dei 40 anni è la mammografia.
Prenotazioni
Per la senologia clinica (mammografia ed ecografia) le prenotazioni avvengono tramite CUP ( 070 474747). Per le prestazioni di screening mammografico, il Centro screening di via Romagna (n° verde 800728259, orario dal lunedì al venerdì 10.00-13.00) invia una lettera a tutte le donne residenti nel territorio, di età compresa tra i 50 e i 69 anni, con la data, l’orario e la sede dell’appuntamento. Se effettuato in seguito a questo invito, l’esame è gratuito e non occorre la richiesta del medico.
Dotazione tecnologica
La struttura è dotata di:
– 4 mammografi digitali, 2 dei quali con sistema di tomosintesi (tecnica diagnostica di ultima generazione: si tratta di una tecnologia di imaging tridimensionale, ad alta definizione, che permette di ottenere immagini in 3D e di ricostruire figure volumetriche, tali da dare una rappresentazione radiografica tridimensionale della mammella), ed un mammografo dotato di sistema di biopsia VABB con guida tomosintesi (unica tecnologia in Sardegna);
– due ecografi
– un sistema PACS di visualizzazione e refertazione delle immagini mammografiche, sia quelle eseguite nel centro, che quelle che provengono dalle sedi periferiche dove viene eseguito lo screening (Muravera, Senorbì, Isili, Quartu Sant’Elena)
– 5 stazioni di refertazione
Dotazione di personale
Nel centro lavorano 6 medici mammografisti, 6 tecnici di radiologia, dei quali 3 dedicati alla senologia, 3 infermieri. Il personale medico e tecnico è formato e certificato, ossia i medici eseguono più di 5.000 letture mammografiche l’anno e i tecnici dedicano all’attività mammografica più del 50% dell’orario di servizio.