22 December, 2024
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Prenderà il via martedì 22 giugno alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, la rassegna “Cinema Sotto le Stelle 2021 a Carbonia” organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria, insieme all’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con numerose realtà associative, tra cui l’ARCI, l’UCCA – Unione Circoli Cinematografici ARCI, la Federazione Italiana Circoli del Cinema, la Compagnia Teatrale “La Cernita”, l’Associazione “Albeschida” e il circolo ANSPI “Santa Vitalia”. Otto serate fino al 2 agosto nello scenario dell’Arena Mirastelle.
L’ingresso a questo e agli altri spettacoli in programma avrà un costo di € 4,00 per il biglietto intero e di € 3,00 per quello ridotto, a eccezione delle serate speciali del 29 giugno e del 26 e 27 luglio che saranno a ingresso gratuito previo ritiro di un tagliando e registrazione al botteghino.
Primo appuntamento in cartellone “Volevo Nascondermi” di Giorgio Diritti, film ispirato alla vita dell’artista Antonio Ligabue e fresco trionfatore ai David di Donatello dove ha vinto 7 premi, tra cui miglior regia, miglior film e migliore attore protagonista a Elio Germano.
Martedì 29 giugno subito un evento speciale, realizzato in collaborazione con la Compagnia Teatrale “La Cernita” e l’associazione “Albeschida”: una serata interamente dedicata al dramma del DC9 Itavia precipitato nel mare di Ustica il 27 giugno del 1980.
In collegamento da Bologna interverranno numerose ospiti tra cui presidentessa “Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica”, Ivonne Donegani del “Coordinamento Regione Emilia Romagna Teatro e Salute Mentale”, Daniela Micioni, regista del cortometraggio “…Ancora Polvere”.
Seguiranno le proiezioni del cortometraggio “…Ancora Polvere” e del film “Il Muro di Gomma” di Marco Risi, ispirato alle vicende della strage di Ustica.
Terzo appuntamento martedì 6 luglio con “Un divano a Tunisi” di Manele Labidi Labbé, film che, tra scene esilaranti e ritratti irresistibili, riflette su un paese in piena ricostruzione, mentre martedì 13 luglio sarà la volta di “Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani” di Max Barbakow, commedia arguta e contemporanea, che, ispirandosi ai ritmi slapstick, aggiorna il meccanismo narrativo del “loop temporale”.

Lunedì 19 luglio una serata per grandi e piccini: “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Lorenzo Mattotti, tratto dall’omonimo racconto per ragazzi di Dino Buzzati e presentato al Festival di Cannes 2019 nella sezione “Un Certain Regard”, è un film di animazione adatto a tutte le età.
Lunedì 26 luglio e martedì 27 luglio doppio appuntamento speciale con la proiezione di una nuova produzione targata Fabbrica del Cinema: “Pani Antigu” di Simone Antonio Manca, prodotto insieme all’associazione ANSPI “Santa Vitalia”, attraverso una fiction di stile documentaristico racconta, in un’alternanza fra passato e presente, la storia delle fasi di lavorazione della filiera del pane che s’intrecciano con le vicende della comunità del Medau de su de Is Urigus. In una coralità di sguardi e personaggi, uno spaccato di vita agropastorale degli anni 50/60 per un cinema contemporaneo capace di guardare al “reale” in tutta la sua interezza.
Chiusura della rassegna lunedì 2 agosto con “I Predatori” di Pietro Castellitto, un debutto caustico e ironico, sospeso tra i toni del surreale e del grottesco che si misura con i migliori registi della “commedia all’italiana”.
Tutti gli spettacoli avranno inizio alle ore 21.30. Sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

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Da domani (mercoledì 26), a domenica 30 agosto, Carloforte ospita la prima parte di Creuza de Mà, il festival di musica per il cinema ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu, per l’organizzazione dell’associazione culturale Backstage, giunto all’edizione numero quattordici (la seconda, come già annunciato, è prevista a Cagliari, per l’autunno).  

Carloforte farà ancora una volta da cornice a questo festival che guarda il cinema “dalla parte del suono”: una manifestazione unica nel suo genere in Sardegna, e tra le pochissime nel panorama dei festival nazionali e internazionali a ruotare interamente intorno al rapporto tra musica ed immagini in movimento; una relazione affascinante su cui Creuza de Mà, nonostante il difficile momento storico, indagherà anche quest’anno attraverso proiezioni di film, masterclass, concerti, incontri con musicisti e registi, dando così un segnale concreto di resistenza culturale e di impegno verso la comunità isolana che lo ospita e verso il suo pubblico.
 
Tra gli ospiti di spicco in arrivo a Carloforte, i registi Giorgio Diritti, Vincenzo Marra, Claudio Giovannesi, Mario Piredda, musicisti e autori di colonne sonore come Pasquale Catalano, Daniele Furlati, Marco Biscarini, Andrea Moscianese, Pivio ed il sound designer Luca Leprotti. Un gradito ritorno, dopo il successo della scorsa edizione, è quello di Neri Marcorè: oltre a introdurre proiezioni e serate, l’eclettico artista marchigiano – attore, comico, imitatore ma anche musicista e cantante – sarà protagonista di un concerto-omaggio alle canzoni nel cinema.

Il programma della cinque giorni sull’isola di San Pietro si snoderà, ancora una volta, principalmente tra i due cinema del paese, il Mutua e il Cavallera, e nello spazio del Giardino di Note, ma non mancherà nemmeno il consueto concerto al tramonto nella spettacolare cornice de Le ciasette, nell’oasi naturale di Capo Sandalo.

 

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Dal 26 al 30 agosto si rinnova a Carloforte, l’incontro tra Musica e Cinema, con la 14ª edizione di Creuza de Mà, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu ed organizzato dall’associazione culturale Backstage: una manifestazione per chi guarda il cinema anche e, soprattutto, “dalla parte del suono”, unica nel suo genere in Sardegna, e tra le pochissime nel panorama dei festival nazionali e internazionali a ruotare interamente intorno al rapporto tra musica e immagini in movimento. Una relazione affascinante su cui Creuza de Mà, nonostante il difficile momento storico, indagherà anche quest’anno attraverso proiezioni di film, masterclass, concerti, incontri con musicisti e registi, dando così un segnale concreto di resistenza culturale e di impegno verso la comunità isolana che lo ospita e verso il pubblico. Un impegno che, dopo la tappa carlofortina, secondo uno schema ben collaudato, vivrà la sua seconda tranche a Cagliari a fine settembre.
Tra gli ospiti di spicco attesi a Carloforte, i registi Giorgio Diritti, Vincenzo Marra, Claudio Giovannesi, Mario Piredda, musicisti e autori di colonne sonore come Pasquale Catalano, Daniele Furlati, Marco Biscarini, Andrea Moscianese, Pivio ed il sound designer Luca Leprotti. Un gradito ritorno, dopo il successo della scorsa edizione, è quello di Neri Marcorè: oltre ad introdurre proiezioni e serate, l’eclettico artista marchigiano – attore, comico, imitatore ma anche musicista e cantante – sarà protagonista di un concerto-omaggio alle canzoni nel cinema.
Il programma della cinque giorni sull’isola di San Pietro si snoderà, ancora una volta, principalmente tra i due cinema del paese, il Mutua e il Cavallera, e nello spazio del Giardino di Note, ma non mancherà nemmeno il consueto concerto al tramonto nella cornice mozzafiato dell’oasi naturale di Capo Sandalo.
«Non ci siamo mai sentiti legati all’ossessione di trovare un ‘filo rosso’ di senso evidente nelle scelte dei film e autori in programma che nobilitasse o rendesse esplicito un progetto che nel nostro caso è ben più vasto e inafferrabile, un ‘filo nascosto’ come è la musica per film – spiega il direttore artistico Gianfranco Cabiddu -. Nelle passate edizioni abbiamo pensato a un programma dove tutto si tiene insieme, iscritto in un disegno voluto: il cinema delle autrici donne, il cinema del ’68… ma non deve essere una trappola semantica, pena allontanarci dal fuoco e dal mistero a cui il festival è dedicato. Così anche quest’anno, nel progettare il programma, assonanze e affinità tra i film presentati si fanno strada anche a livello inconscio, spingendoci nostro malgrado, e in questo sollecitati dalle semplificazioni comunicative del nostro tempo, a non nascondere, ma a mostrare il filo rosso, che dovrebbe invece rimanere segreto per essere scoperto dal pubblico.»
 

 

 

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La Sardegna si prepara alle celebrazioni del 25 aprile con una serie di incontri, proiezioni e dibattiti che nei vari territori ricorderanno la lotta contro il nazifascismo. Ad organizzarle è l’Anpi, all’interno delle iniziative promosse dal Comitato 25 Aprile di Cagliari.

Oggi, giovedì 20, alle ore 19.00, all’Istituto Levi di Quartu, verrà proiettato il film di Giorgio Diritti “L’uomo che verrà” (2009). A presentarlo saranno il presidente della sezione Anpi di Quartu Salvatore Sardu e Piero Marcialis. Il film, attraverso la storia di una bambina, sullo sfondo della vita contadina nell’Appennino emiliano, rievoca la strage di Marzabotto, ad opera dei soldati tedeschi nel 1944.

Domani, venerdì 21, su iniziativa dell’Anpi della Trexenta, un gruppo di studenti di Guasila si recherà invece ad Armungia, in visita alla casa di Emilio Lussu.

Sempre venerdì 21, i rappresentanti dell’Anpi parteciperanno, alla manifestazione organizzata alle ore 9.30 a Bono dal Consiglio regionale della Sardegna, in collaborazione con l’Anci. Alla manifestazione parteciperà anche il partigiano Umberto Lorenzini.

Il ciclo di manifestazioni si concluderà domenica 23 aprile a Monserrato, dove alla Casa della Cultura, con inizio alle ore 18.30, andrà in scena lo spettacolo della compagnia Il Crogiuolo “La Bianca Pedala- Antifascisti e Partigiani di Monserrato”.