Giorgio Melis è l’unico sulcitano ad avere esordito in serie A sia da calciatore sia da allenatore
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Fra i tanti giovani cresciuti nel calcio sulcitano, Giorgio Melis è l’unico ad avere raggiunto, nell’arco della carriera, il prestigioso traguardo del duplice esordio in serie A sia da calciatore sia da allenatore.
Nato a Carbonia il 2 marzo 1958, Giorgio Melis ha mosso i primi passi nel settore giovanile cittadino, distinguendosi nel ruolo di terzino destro, da dove è approvato alla Primavera del Cagliari. In maglia rossoblu ha raggiunto la prima quadra, facendo il suo esordio in serie B nella stagione 1977/78, sotto la guida di Lauro Toneatto. Collezionò 7 presenze e l’estate successiva venne ceduto in prestito, per completare la sua maturazione, all’Almas Roma, in serie C2, dove giocò da titolare ben 32 partite. Rientrato al Cagliari, in serie A, ebbe la soddisfazione di esordire nella massima categoria del calcio italiano.
Da Cagliari, la carriera di Giorgio Melis è proseguita al Matera, in serie C1 e C2. Con la maglia della squadra lucana, disputò ben tre campionati, con 91 presenze e 2 goal. Nell’estate del 1983, con il Carbonia di Checco Fele in C2, tornò nella sua città, accolto con grande entusiasmo dai tifosi.
Nel “suo” Carbonia Giorgio Melis disputò 4 campionati di C2, raggiungendo sempre la salvezza, perché alla vigilia della stagione dell’amara retrocessione (1987/88), passò alla Sguotti, dividendosi tra calcio e lavoro. Ma il distacco dal Carbonia durò solo una stagione, perché l’anno successivo, nel campionato Interregionale, Elvio Salvori lo volle con sé, gli affidò la fascia di capitano e con Carlo Pusceddu formò una coppia di centrali, nel modulo a zona, pressoché insuperabile.
Nella stagione 1988/89 il Carbonia sfiorò la promozione, disputando uno straordinario girone d’andata, mentre l’anno successivo la situazione economica divenne insostenibile e, dopo una sofferta salvezza, maturò il fallimento della società Giorgio Melis concluse lì la sua lunga e prestigiosa carriera di calciatore (con il Carbonia ha disputato complessivamente 168 partite, realizzando 3 reti) e iniziò subito quella di allenatore.
Anche in panchina Giorgio Melis ha bruciato le tappe, facendo il suo esordio con il Carloforte. Ha guidato poi Pula, Fermassenti, Selargius e Sant’Antioco, quindi l’approdo alla Primavera del Cagliari, che ha guidato per dieci anni, raggiungendo per ben due volte i play-off scudetto e nel 2010 il presidente Massimo Cellino, che già qualche anno prima aveva anticipato in un’intervista su L’Unione Sarda «un giorno il Cagliari sarà guidato da un allenatore sardo, il suo nome è Giorgio Melis», gli ha affidato la prima squadra per le ultime cinque partite del campionato di serie A, insieme all’amico e collega Gianluca Festa, dopo l’esonero di Massimiliano Allegri.
Nonostante i discreti risultati (2 a 2 all’esordio casalingo con il Palermo, poi 0 a 0 a Napoli, 2 a 2 casalingo con l’Udinese, unica sconfitta per 2 a 1 sul campo della Roma e 1 a 1 casalingo con il Bologna), a fine stagione Massimo Cellino ha affidato la prima squadra a Pierpaolo Bisoli, e Giorgio Melis, raggiunto un altro grande traguardo con la laurea di allenatore di prima categoria al Supercorso di Coverciano, è ritornato al settore giovanile rossoblu, alla guida degli allievi nazionali.
La sua esperienza nei quadri tecnici del Cagliari è durata ben 14 anni consecutivi. Nell’estate 2015 ha avuto una breve e poco fortunata esperienza al Tortolì, nel campionato di Eccellenza, conclusa già nel mese di ottobre con le dimissioni, dopo tre sconfitte consecutive.
Da alcuni anni cura la scuola calcio della Polisportiva Rosmarino di Carbonia.