A Sassari formatori Aou e Assl insegnano tecniche di counselling agli operatori delle due aziende.
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Ha preso il via questa mattina, e durerà una settimana, a Sassari, la prima sessione dei corsi pratici di counselling per l’allattamento al seno. In aula lavoreranno insieme operatori che provengono dalla realtà ospedaliera e territoriale, compresi i pediatri di libera scelta, per garantire l’integrazione interprofessionale di quanti operano nel percorso nascita e nel sostegno continuo all’allattamento materno.
Questa mattina, al settimo piano del Santissima Annunziata, ad aprire il corso erano presenti il direttore sanitario dell’Aou Nicolò Orrù, il direttore dell’Assl Sassari Giuseppe Pintor e il responsabile della Neonatologia dell’Aou Giorgio Olzai.
In aula questa mattina c’era il personale sanitario proveniente dalle due aziende, operatori dei centri nascita, dei reparti di pediatria ospedaliera, dei consultori familiari e dei pediatri di libera scelta. «La formazione sarà gestita in maniera integrata da formatori della Assl Sassari e dell’Aou che – ha ricordato Giorgio Olzai – hanno effettuato un adeguato percorso di formazione, previsto dal piano regionale di prevenzione».
I corsi, infatti, sono previsti all’interno del programma regionale per gli interventi di promozione della salute “Comunità in Salute”, e «l’obiettivo – ha chiuso il direttore della Neonatologia che ha ringraziato gli uffici aziendali della Formazione dell’Aou – è promuovere azioni finalizzate a facilitare comportamenti salutari nella popolazione, attraverso la promozione di stili di vita sani».
«L’allattamento al seno è una priorità di salute pubblica – ha ricordato Nicolò Orrù – perché si tratta di una pratica importante dal punto di visita culturale, sociale della donna, oltreché importante per lo stesso bambino; rafforza il rapporto madre e piccolo e aiuta a garantire una maggiore copertura anticorpale al bambino. Con l’attivazione di questi corsi – ha concluso il direttore sanitario dell’Aou – vogliamo attivare nel nostro ospedale regole e protocolli promossi dall’Oms e avviare un percorso che consenta alle nostre strutture di diventare “ospedale amico dei bambini”.»
Il programma rappresenta, infatti, un’occasione per le aziende del sistema sanitario sardo per avviare un percorso per l’accreditamento di eccellenza, fornito dall’Oms-Unicef con l’iniziativa “Insieme per l’allattamento: Ospedali e Comunità amici dei bambini uniti per la protezione, promozione e sostegno dell’allattamento materno”.
Uno dei primi passi per accedere all’accreditamento è, infatti, formare tutto il personale sanitario con corsi di aggiornamento appropriati per il ruolo svolto nel percorso nascita.
«Più lavoriamo assieme in materie a forte integrazione ospedaliero-territoriale – ha aggiunto Giuseppe Pintor, che ha espresso apprezzamento per l’iniziativa – migliori potranno essere le risposte che potremo dare all’utenza e le sinergie per l’appropriatezza delle cure.»
Ecco allora che le lezioni puntano a migliorare la formazione di base per assicurare agli operatori sanitari strumenti, conoscenze e competenze pratiche, univoche e condivise, necessarie per promuovere e sostenere, in maniera efficace, l’allattamento al seno. È considerata fondamentale l’acquisizione di conoscenze sulle peculiarità del latte materno, sull’allattamento al seno nel neonato a termine, nel prematuro, nel neonato patologico e sulla salute della madre. Saranno affrontate anche le tematiche relative alle influenze del travaglio e del parto e le modalità di approccio alla gestante e alla coppia madre e bambino.
Sono state previste già altre due sessioni della durata di una settimana ciascuna: la seconda inizierà il 27 novembre e la terza il 22 gennaio 2018. Gli operatori interessati a segire i corsi possono trovare le informazioni utili sul sito web dell’Aou di Sassari e della Assl di Sassari nella sezione Formazione quindi nella pagina dedicata agli eventi formativi.
È previsto un articolato programma di formazione che nel corso del 2018 coinvolgerà tutto il personale sanitario e non sanitario che a vario titolo entra in contatto non le gestanti, le mamme e i bambini.