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Si è svolto oggi il sopralluogo degli Enti autorizzativi e di quelli che hanno competenze sui temi ambientali per il progetto che dovrà portare alla ripresa produttiva dell’Eurallumina.
Anche quello odierno era un obbligo normativo previsto dalle regole procedurali, indispensabile per i tecnici, per trasferire dagli elaborati alla realtà quanto sono chiamati a valutare.
Una folta delegazione composta da 22 persone (nel precedente, in avvio di procedura, il 29 maggio scorso, furono soltanto 5), tecnici e dirigenti, guidati dal Servizio SAVI dell’assessorato regionale dell’Ambiente (per la VIA 6 persone) e dallo stesso Settore dell’ex provincia di Carbonia Iglesias (per la competente AIA 9 persone, guidate dal commissario straordinario Giorgio Sanna) insieme ad Arpas Dipartimento e Direzione tecnico scientifica (5 persone), Servizio Tutela del paesaggio e vigilanza delle province di Cagliari e Carbonia Iglesias (2 persone), Asl 7 di Carbonia (2 persone compreso il commissario straordinario Antonio Onnis).
La visita, iniziata alle 9.00, dopo la fase organizzativa logistica, con i dirigenti e i tecnici dell’Eurallumina, si è sviluppata con il sopralluogo nel sito di stoccaggio dei residui delle lavorazioni, dove è in fase di completamento la messa in sicurezza.
Nel pomeriggio il sopralluogo è proseguito nel carbonile Enel e nella banchina portuale Eurallumina. Per tutta la giornata, oltre ai lavoratori Eurallumina (operai, impiegati, lavoratori degli appalti impegnati nelle operazioni di manutenzione), circa 100 persone, e altrettanti (complessivamente 200 lavoratori) tra quanti sono in questo momento sospesi e in cassa integrazione, richiamati dalla RSU, si sono radunati davanti ai cancelli dello stabilimento in presidio per tutta la durata del sopralluogo, terminato alle 17.00.
«Come RSU – hanno dichiarato i delegati – abbiamo spostato la nostra iniziativa, per questa settimana, dalla sede dell’assessorato dell’Ambiente a Cagliari, per una volta, a “casa nostra”, in occasione del sopralluogo dei tecnici e dei dirigenti degli Enti preposti. Di fatto, questo è il 14° sit-in dallo scorso mese di luglio, svolto in coincidenza con il 26° giorno dall’avvio dei 60 giorni previsti dalla norma, per ribadire la nostra determinazione, nel rispetto delle leggi e delle norme e di chi è preposto a valutare il progetto, per raggiungere l’unico obiettivo che possiamo accettare, la ripresa totale del nostro lavoro.»
Il prossimo importante appuntamento è fissato per giovedì 26 novembre, nella sala conferenze del Consorzio Industriale Provinciale di Carbonia Iglesias, con la presentazione pubblica dell’intero progetto (inizio ore 15.30), per poi arrivare alla conferenza dei servizi che dovrà svolgersi entro il 31 dicembre 2015.
«Ci presenteremo con tutti i lavoratori e le loro famiglie – annuncia la RSU – determinati nel ribadire che salute, ambiente e lavoro, nello scrupoloso rispetto delle regole, devono convivere, insieme al dire basta con il no a tutto e ai nemici del lavoro, dei lavoratori e del territorio. Invitiamo tutti coloro che sono direttamente coinvolti, come indotto a tutti i livelli, direttamente e indirettamente, chi ci ha sempre sostenuto con convinzione, dalle parti sociali a quelle istituzionali, ad unirsi a noi e a dimostrare – conclude la RSU – che la volontà di far ripartire il lavoro, è superiore a quella dei pochi che, in modo speculativo, osteggiano queste possibilità.»