25 November, 2024
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I presidente Francesco Pigliaru, è intervenuto stamane a Nuoro all’assemblea pubblica di Confindustria con il presidente Giorgio Squinzi, presenti anche gli assessori regionali dell’Industria Maria Grazia Piras e della Sanità Luigi Arru.

«Lo sviluppo si può riassumere nel coraggio di fare scelte – ha detto Pigliaru -. Noi stiamo lavorando e i risultati iniziano a vedersi, non chiedo sconti per nessuno.»
Quattro i fattori della politica nazionale per il Mezzogiorno a cui Pigliaru ha fatto riferimento citando prima di tutto l’istruzione, presupposto indispensabile per colmare il divario tra nord e sud dell’Italia, per la quale la Regione sta chiedendo con forza di calcolare gli organici delle scuole sulla base delle difficoltà di affrontare, e poi legalità, infrastrutture e costo del lavoro. «Questo Governo ha l’occasione storica di risolvere il problema del Mezzogiorno», ha affermato il presidente della regione prima di rispondere alle questioni poste dal padrone di casa, il presidente di Confindustria Sardegna Centrale Roberto Bormioli, specificando che la Giunta sta facendo riforme importanti, su cui non tornerà indietro, per evitare sprechi e migliorare i servizi, come sta avvenendo in sanità, con la rete ospedaliera, e sugli Enti locali: «Abbiamo fatto anche in questo caso una scelta coraggiosa, decidendo di chiudere con le Province e puntando sulle Unioni dei comuni, ovvero territori che collaborano, mettono insieme competenze e progettualità».
Per le imprese Pigliaru ha sottolineato che ci sono 700 milioni dalla programmazione unitaria, e che sarà importante l’apporto degli interessati per semplificare i bandi. «Possiamo essere ottimisti, se guardiamo alla straordinaria gestione, da parte dell’intero sistema regionale, dell’alluvione dei giorni scorsi. Un esempio di come si possa migliorare la qualità istituzionale in poco tempo, facendo passi da gigante».
Sul investimenti e politiche per lo sviluppo, il presidente Pigliaru ha citato i 130 milioni destinati all’edilizia scolastica e i nuovi programmi sulla didattica, annunciando il nuovo programma regionale Entrepreneurship & Back, destinato alla creazione di nuovi imprenditori dal respiro internazionale, e due importanti eventi sull’internazionalizzazione per il mese di novembre e aprile-maggio.
«Sui trasporti siamo insoddisfatti dell’attuale sistema di continuità e stiamo chiedendo al Governo un intervento rapido. Vogliamo inoltre tempi di percorrenza civili, ferrovie veloci per le quali presto avremo in azione i treni nuovi e un sistema di aeroporti ben collegati tra loro. Sul metano invece abbiamo aperto più opzioni. Vogliamo che venga valutata con la massima attenzione l’ipotesi di un collegamento dalla Toscana alla Sardegna, alle stesse condizioni in cui il metano è stato portato nel resto dell’Italia. Ma poiché per questo ci vorrà del tempo, nel mentre possiamo avere subito il Gnl. Il metano – ha concluso Francesco Pigliaru – deve arrivare presto e il Governo deve fare la sua parte mettendo le risorse e creando il quadro normativo chiaro e preciso.»

A Expo 2015 oggi è stata inaugurata la mostra “Fab Food – La fabbrica del gusto italiano”.

«Abbiamo voluto proporre una mostra che affrontasse una delle sfide cardine della nostra epoca: nutrire il pianeta in modo sostenibile; una sfida che la nostra cultura industriale deve sapere affrontare fornendo risposte innovative», ha detto Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria e Ambassador di Expo Milano 2015, inaugurando la mostra interattiva allestita dall’associazione degli industriali italiani all’interno dell’Esposizione Universale.

Al taglio del nastro Diana Bracco, Presidente Expo 2015 S.p.A. e Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia, e Federica Guidi, ministro dello Sviluppo economico.

“Fab Food – La fabbrica del gusto italiano” è un viaggio nella filiera agroalimentare attraverso un’esperienza emozionante che coinvolge in modo creativo i visitatori. L’obiettivo è far conoscere come sia possibile ottenere, rispettando l’ambiente e le risorse del mondo, prodotti alimentari sicuri, di qualità, a prezzi accessibili e in quantità sufficiente per tutti grazie all’industria e alle sue tecnologie.

Il progetto, curato dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, è allestito in un padiglione espositivo di 900 mq, che si sviluppa su due livelli, all’interno di Padiglione Italia. Il percorso è studiato soprattutto per giovani, scuole e famiglie: si divide in 10 tappe in cui i visitatori sono invitati a partecipare, a giocare, scoprire e imparare tutti i temi legati alla cultura alimentare italiana. Tra una giostra e l’altra gli spettatori diventano protagonisti, immergendosi nelle sfide globali della food safety e della food security e provando in prima persona che cosa significa lavorare quotidianamente al miglioramento delle condizioni alimentari del pianeta. Un mix di luci, colori, suoni e sensazioni guida i visitatori da un’attrazione all’altra, mettendo in gioco ogni senso e permettendo loro di tuffarsi nella fabbrica del gusto italiano.

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