21 November, 2024
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La Lega ha scelto i nuovi coordinatori in Sardegna.

«La Lega sta svolgendo un ottimo lavoro all’interno delle istituzioni, soprattutto in Regione, grazie a un eccellente lavoro di squadra dei nostri Consiglieri, Assessori e Presidente del Consiglio. Siamo pronti a nuove sfide al fianco dei cittadini, sempre attivi sul territorio, tra la gente.»

Lo ha detto il coordinatore regionale della Lega, l’on. Guido De Martini, che nella giornata di ieri, a margine dell’inaugurazione della nuova sede del movimento a Iglesias, alla presenza del vice segretario federale, Andrea Crippa, ha ufficializzato le nomine della squadra degli otto coordinatori provinciali: Michele Pais per Sassari, Valeria Satta per la provincia di Cagliari, Gianfranco Abeltino per la Gallura, Annalisa Mele per Oristano, Pierluigi Saiu per Nuoro, Giorgio Todde per l’Ogliastra, Michele Ennas per il Sulcis Iglesiente e Valentino Meloni per il Medio Campidano. Andrea Piras proseguirà nel ruolo di coordinatore regionale della Lega Giovani.

«Nelle prossime settimane – ha concluso Guido De Martini – intensificheremo l’attività in tutti i territori della Sardegna e saranno previste aperture di nuove sedi, con l’obiettivo di dare un rinnovato impulso propositivo nel dibattito politico e fornendo risposte concrete alle numerose istanze dei cittadini.»

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«La Regione è consapevole delle enormi potenzialità turistiche della storica rete a scartamento ridotto che attraversa territori di grande pregio ambientale, storico e naturalistico, nonché del grande valore dell’iniziativa collegata al Trenino Verde. Per questo vogliamo impegnarci in un progetto di gestione totalmente nuovo rispetto al passato, che vede coinvolte importanti realtà e istituzioni del panorama nazionale, oltre che i massimi esperti del settore.»

Lo ha sottolineato l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, annunciando «un efficiente progetto che si concretizzerà in un nuovo sistema di gestione dedicato, sia alle infrastrutture storiche che ai convogli ad uso esclusivamente turistico, e che consentirà di veicolare nuovi investimenti, pubblici e privati, per il rilancio vero, a lungo atteso, di questo patrimonio unico nel suo genere in Europa. Intendiamo avviare quanto prima l’iniziativa con i partner già coinvolti al fine di poter offrire un ulteriore scelta nel panorama turistico dell’Isola già a partire da quest’anno, proclamato ‘Anno del Treno turistico 2020’ dal ministro per i Beni, le Attività culturali e il Turismo, Dario Franceschini».

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«Nei giorni successivi all’insediamento di questo governo regionale, il rilancio dell’aeroporto di Oristano-Fenosu sembrava a un passo dalla sua realizzazione. Oggi, a dieci mesi di distanza dai proclami acchiappavoti, Governatore e assessore ai Trasporti non si presentano nemmeno in Consiglio quando è in programma la discussione sulla continuità territoriale, in scadenza il 16 aprile. Sono ormai lontane e vuote le promesse dell’assessore regionale ai Trasporti Giorgio Todde che lo scorso maggio aveva riconosciuto pubblicamente l’importanza dell’aeroporto di Fenosu per lo sviluppo dell’Oristanese e dell’intera Sardegna, dichiarando l’intenzione della Regione di lavorare per la riapertura al traffico passeggeri. Ma questo governo regionale non riesce a garantire nemmeno l’ordinaria amministrazione. Quello che sta accadendo è gravissimo.»

Questo l’accorato appello del consigliere regionale del M5S Alessandro Solinas, primo firmatario di una mozione che impegna il presidente della Regione, la Giunta e l’assessore dei Trasporti a creare le condizioni per il rilancio dell’aeroporto di Oristano-Fenosu, anche rivalutando concretamente la sua riapertura al traffico passeggeri.

«Lo sviluppo dell’aeroporto di Fenosu è di fondamentale importanza per l’economia dell’Isola. Nonostante l’aeroporto di Oristano non abbia potuto accedere ai contributi per la continuità territoriale, nel primo semestre dall’apertura ai voli commerciali si è assistito a un aumento dell’835% dei transiti comparato all’intero esercizio 2009 e in meno di un mese sono stati venduti ben 2250 biglietti – ha aggiunto Alessandro Solinas -. La storia dell’aeroporto di Oristano-Fenosu è lunga, travagliata e particolarmente sfortunata. Collegato ottimamente al territorio regionale grazie alla vicinanza con la statale 131, dotato di un ottimo e privilegiato posizionamento geografico, questo scalo, per alterne vicende, non è mai potuto “decollare”. L’ultimo capitolo, del 2013, riguarda la messa in liquidazione della società che lo gestiva, la SO.GE.A.OR”.»

«Il Piano di sviluppo aeroportuale che prevedeva il rilancio di Fenosu non è stato attuato. E dal 2017, con la cessione delle quote di proprietà dei soci pubblici, la gestione è passata nelle mani dalla Fenair S.r.l (partecipata dal DASS-Distretto Aerospaziale della Sardegna), e della Aeronike. Nuovi soci che hanno escluso i voli di linea dalla loro programmazione di sviluppo. Dalla privatizzazione della SO.GE.A.OR. non è stata formulata alcuna valida proposta operativa per il rilancio dell’aeroporto, non soltanto sul fronte dei voli commerciali ma anche dell’aviazione generale e del traffico merci. Purtroppo le potenzialità dello scalo, nonostante gli sforzi e gli appelli del Comitato spontaneo, nato proprio per sostenere lo sviluppo dell’aeroporto, e degli amministratori locali, rischiano di cadere nel vuoto – ha concluso Alessandro Solinas -. Lo scalo di Fenosu può e deve rappresentare un’occasione di sviluppo e crescita unica per la Provincia di Oristano e della Sardegna tutta. È ora che la giunta regionale passi dalle parole ai fatti.»

 

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«Il fondo è stato toccato oggi, con una vergognosa assenza che vale più di mille parole. Davanti all’imminente catastrofe che sta per piombare addosso alla nostra Isola, dal 16 aprile privata della continuità territoriale aerea, il presidente Christian Solinas e l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde hanno disertato la riunione di Consiglio in cui al primo punto all’ordine del giorno era prevista la proprio questa discussione. I diretti i responsabili di questo disastro amministrativo non si sono nemmeno presentati.»

Questa l’amara denuncia dei consiglieri regionali del M5S Desirè Manca, Roberto Li Gioi, Michele Ciusa, Alessandro Solinas, alla luce di quando accaduto oggi in Consiglio regionale.

«Oggi, assieme a tutti i consiglieri di opposizione, abbiamo occupato i banchi della giunta. Un segnale forte per prendere le distanze dall’immobilismo, dall’incuria e dall’incapacità che contraddistingue questo governo regionale, orientato ad accontentare le lobby del potere, a moltiplicare le poltrone e che in dieci mesi non è stato in grado di compiere un solo passo verso il futuro, un solo passo per il bene dei sardi e della Sardegna – hanno aggiunto i quattro consiglieri regionali del M5S -. Le prenotazioni da e per l’Isola sono congelate, la stagione turistica rischia il peggior record negativo di sempre e l’economia della Sardegna ha già subito i primi durissimi colpi. Abbiamo chiesto – spiega Roberto Li Gioi, vice presidente della Commissione Trasportiche il Consiglio fosse convocato con urgenza, quantomeno per poter conoscere quali sono i piani della Giunta. Ma la nostra richiesta è caduta nel vuoto. Stiamo rischiando danni economici enormi e la giunta con oggi ha dimostrato una volta di più la mancanza di volontà nel risolvere il problema. Questa è pura irresponsabilità.»

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«Questo incontro nasce dalla volontà di trovare una soluzione al caro trasporti. Abbiamo ben presente la necessità di tutelare l’ambiente mettendo in atto ogni buona pratica che possa abbattere le emissioni e contribuire alla lotta all’inquinamento globale, ma non possiamo accettare che questi costi ricadano sui cittadini sardi così come paventato dalle Compagnie di navigazione. È necessario un intervento di carattere ministeriale che abbiamo già chiesto e che solleciteremo in queste ore.»

Lo ha detto l’assessore dei Trasporti Giorgio Todde nel corso del tavolo di confronto con le compagnie di navigazione e le associazioni di categoria convocato nella sede dell’Assessorato.

All’incontro, chiesto dall’esponente della Giunta Solinas con l’obiettivo di individuare ogni soluzione utile per scongiurare gli aumenti tariffari del 25% che interverranno a seguito dell’entrata in vigore della Direttiva Ue relativa alla riduzione del tenore di zolfo di alcuni combustibili, hanno partecipato i rappresentanti di Moby, Tirrenia, Sardinia Ferries, Grimaldi, Grandi Navi Veloci oltre ai rappresentanti della Logistica gruppo Nieddu e le associazioni di categoria.

«Considerata l’esigenza di trovare una soluzione prima che il costo delle merci venga spalmato sui sardi abbiamo chiesto una proroga all’Unione europea ma non ci è stata concessa – ha continuato l’assessore regionale dei Trasporti -. Siamo in attesa di una risposta da parte del Ministro dei Trasporti a cui abbiamo chiesto un incontro urgente e siamo pronti a qualsiasi interlocuzione utile a chiarire la situazione di svantaggio che grava sulla nostra Isola.»

In merito alla continuità territoriale marittima l’assessore Giorgio Todde ha espresso preoccupazione sui tempi: «Il ministero ha in mano tutti i dati di traffico. Siamo in attesa che venga attivato l’iter per il bando della continuità territoriale, che deve partire con l’indagine di mercato».

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«Il 2020 è l’Anno del Treno Turistico e la Regione Sardegna vuole essere in prima linea nel ribadire l’importanza delle ferrovie isolane, soprattutto rilanciando il nostro treno turistico per eccellenza, il Trenino Verde.»

Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante il viaggio da Monserrato a Mandas a bordo della storica carrozza Bauchiero del 1913, celebrando anche il 99° anniversario del viaggio di David Herbert Lawrence in Sardegna.

«La scelta del ministero per i Beni, le Attività culturali e il Turismo assume particolare valore ed importanza per la Sardegna, che possiede 437 chilometri di ferrovie turistiche, alcune poco utilizzate o addirittura dismesse – ha aggiunto l’assessore Gianni Chessa -. Gli scenari ambientali attraversati dai nostri treni sono straordinari: dalle pianure del Campidano alle colline della Trexenta, dai laghi del Sarcidano alle montagne del Gennargentu, del Limbara e dell’Ogliastra, senza trascurare gli scorci suggestivi di Bosa, Palau e Arbatax. Vogliamo promuovere questa forma di turismo, permettendo al turista/viaggiatore di percorrere la Sardegna, ammirando paesaggi incantevoli e conoscendo paesi e territori meno famosi ma ricchi di storia, alla scoperta di cultura, arte, tradizioni ed enogastronomia. E’ indispensabile creare un’offerta con percorsi turistici ben organizzati e con adeguati servizi, che possano valorizzare il territorio e determinare un’importante ricaduta economica.»

Nei giorni scorsi, intanto, la Giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di 350mila euro per il completamento dei lavori del Museo Ferroviario di Monserrato, che in breve tempo sarà riaperto al pubblico. 

«Lunedì 13 gennaio insedieremo il tavolo tecnico interassessoriale per decidere unitariamente la strategia di rilancio del Trenino Verde, anche in previsione dell’attuazione della nuova legge sulle ferrovie turistiche – ha sottolineato l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde -. E’ fondamentale per alcuni territori, per esempio l’Ogliastra e la Gallura, puntare su un trasporto turistico che valorizzi paesaggio e territorio.»

«Dobbiamo valorizzare un patrimonio immenso, fatto di ponti, antichi tracciati, gallerie, stazioni, vecchie locomotive e carrozze d’epoche, che rievocano pagine suggestive della nostra storia, ma rappresentano anche l’importanza del collegamento tra piccoli centri. Sarà un’ulteriore elemento di rivitalizzazione dell’interno dell’Isola, dei centri storici e delle comunità sarde», ha concluso l’assessore degli Enti locali, Quirico Sanna.

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«Subito l’avvio di un confronto permanente tra i rappresentanti delle Regioni insulari e le competenti Commissioni europee che coinvolga anche le compagnie petrolifere e assicuri un’adeguata vigilanza sulla trasparenza delle tariffe, la composizione e la stabilità dei carburanti a basso tenore di zolfo al fine di limitare comportamenti anomali da parte degli armatori.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, all’esito dell’incontro che si è tenuto questa mattina a Bruxelles, con i rappresentanti della Direzione generale Ambiente per discutere degli effetti della cosiddetta “Direttiva Zolfo” nel contesto della regolamentazione IMO (Organizzazione marittima internazionale).

La proposta formulata dalla Regione Sardegna, rappresentata all’incontro dall’assessore dei Trasporti Giorgio Todde – e condivisa dalla delegazione della Conferenza delle regioni periferiche e marittime d’Europa (Crpm) – fa parte di un pacchetto di misure per una soluzione di breve, medio e lungo periodo ipotizzate per limitare i danni economici agli autotrasportatori che viaggiano da e per la Sardegna. Tra gli altri provvedimenti di sostegno proposti, anche quello per assicurare un’adeguata compensazione economica per gli autotrasportatori e dei finanziamenti per l’installazione di sistemi per la depurazione dei gas di scarico.
«Deve essere assicurato il diritto alla mobilità per passeggeri e merci e deve essere rafforzata la coesione economica, sociale e territoriale dell’Isola nell’ambito dello sviluppo armonioso dell’Unione europea», ha sottolineato il presidente Christian Solinas, che ha evidenziato come questo problema «sia condiviso anche dai rappresentanti di Corsica e Baleari con i quali si è stabilito di opporre un fronte comune di rivendicazioni nei confronti delle penalizzazioni derivanti dalla Direttiva».
Sulla stessa linea l’assessore Giorgio Todde: «C’è il rischio concreto che l’incremento delle tariffe produca la perdita di posti di lavoro per tanti sardi e stiamo sforzandoci di trovare tutte le soluzioni che consentano di evitare ulteriori penalizzazioni all’economia della Sardegna. Abbiamo richiesto un ulteriore incontro, già dal prossimo gennaio, per risolvere il problema».

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«L’enoturismo è una delle tante esperienze turistiche possibili in Sardegna. Vogliamo valorizzarlo per rafforzare l’offerta turistica, guardando con attenzione al percorso finora svolto dai viticultori che hanno contribuito ad affermare in tutto il mondo il nome della Sardegna, conosciuta come terra di eccellenze.»

Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, questa mattina nel Business center dell’aeroporto di Cagliari, durante l’incontro “Enoturismo: in Sardegna quali prospettive?” organizzato dall’assessorato regionale del Turismo, in collaborazione con l’agenzia Laore, al quale sono state invitate le aziende del settore vitivinicolo.

«La Sardegna ha le carte in regola per candidarsi a diventare una meta ricercata dagli appassionati, dove vivere questa esperienza turistica – ha aggiunto Solinas -. Il vino è un elemento forte della nostra cultura, perciò sosterremo concretamente il percorso di crescita fatto in questi anni dalle cantine sarde.»

«La Regione intende svolgere un ruolo di regia e di coordinamento tra gli operatori del settore, individuando alcuni obiettivi indispensabili affinché l’enoturismo porti benefici al turismo, soprattutto nella prospettiva di un’effettiva destagionalizzazione dei flussi – ha sottolineato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa -. Vino e turismo sono un binomio vincente, ricco di cultura e di tradizione, ed è necessario valorizzare cantine, vitigni e territori, creando una filiera con altre attività produttive. L’attenzione della Regione si focalizzerà su formazione, accoglienza e marketing, pilastri fondamentali per una crescita reale ed un concreto salto di qualità dell’enoturismo, che rappresenta una buona occasione di sviluppo economico e occupazionale.»

Sono intervenuti anche gli assessori regionali dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, dell’Industria, Anita Pili, del Lavoro, Alessandra Zedda, dei Trasporti, Giorgio Todde, e dell’Urbanistica, Quirico Sanna.

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Questa mattina, a partire dalle ore 10.30, nel Business center dell’aeroporto di Cagliari, si terrà l’incontro “Enoturismo: quali prospettive in Sardegna?”, organizzato dall’assessorato regionale del Turismo, in collaborazione con l’agenzia Laore.

Interverranno gli assessori regionali del Turismo, Gianni Chessa, dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, dell’Industria, Anita Pili, del Lavoro, Alessandra Zedda, dei Trasporti, Giorgio Todde, e dell’Urbanistica, Quirico Sanna. In programma anche gli interventi di Piero Maieli, presidente Commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Cao (Laore), Maurizio De Pascale (Unioncamere), Valentina Argiolas, presidente del movimento Turismo e vino, e Giorgio Pitzanti.

 

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Aeroporto di Elmas - Partenze.

Lunedì 16 dicembre, a partire dalle ore 10.30, nel Business center dell’aeroporto di Cagliari, si terrà l’incontro “Enoturismo: quali prospettive in Sardegna?” organizzato dall’assessorato regionale del Turismo, in collaborazione con l’agenzia Laore.

Interverranno gli assessori regionali del Turismo, Gianni Chessa, dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, dell’Industria, Anita Pili, del Lavoro, Alessandra Zedda, dei Trasporti, Giorgio Todde, e dell’Urbanistica, Quirico Sanna. In programma anche gli interventi di Piero Maieli, presidente commissione Attività produttive del Consiglio regionale, Luigi Cao (Laore), Maurizio De Pascale (Unioncamere), Valentina Argiolas, presidente del movimento Turismo e vino, e Giorgio Pitzanti.