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L’Ogliastra è un territorio omogeneo con una propria specificità e identità e ha necessità di una Provincia, un ente intermedio che possa garantire i servizi necessari per la popolazione. Lo hanno chiesto i sindaci del territorio, sentiti stamattina in audizione dalla commissione Autonomia, presieduta da Pierluigi Saiu (Lega).
«La riforma degli enti locali dovrà partire, come stiamo facendo, dall’ascolto delle esigenze e problematiche delle diverse realtà territoriali – ha affermato Pierluigi Saiu – non sarà una competizione tra territori che mai metteremo l’uno contro l’altro. E’ necessario cambiare il quadro normativo, che non è più quello del 2016, e la nuova riforma individuerà per tutti la giusta rappresentanza. Questa Commissione, in cui sono presenti molti amministratori ed ex amministratori locali, ha una particolare sensibilità – ha aggiunto il presidente della Commissione – verso i problemi con cui si scontrano ogni giorno i sindaci e le loro comunità.»
I primi cittadini hanno rivolto un appello alla Commissione e al Consiglio regionale affinché non ragionino soltanto sui numeri, ma sulle necessità di un territorio che ha grossi problemi e che rappresenta una parte di Sardegna fatta di uomini, di tradizioni, di cultura e che ha già dimostrato di sapersi autogovernare. I sindaci, hanno ringraziato per la sensibilità dimostrata il presidente della Commissione, tutti i commissari, il primo firmatario della proposta di legge per l’istituzione della provincia Ogliastra, Salvatore Corrias (Pd), e l’assessore regionale dei Trasporti Giorgio Todde, presente come rappresentante del territorio, il quale ha condiviso la necessità che l’Ogliastra abbia il suo ente intermedio. I primi cittadini hanno, inoltre, esortato la Commissione a non avere fretta perché è necessario arrivare a un testo che risolva i problemi delle comunità, che parta dalle funzioni che si vogliono attribuire agli enti intermedi e che crei una collaborazione a 360 gradi con tutti gli attori coinvolti.
«In Ogliastra le emergenze sono sotto gli occhi di tutti – ha affermato Salvatore Corrias -, dalla sanità, all’istruzione, ma anche ai collegamenti con le altre zone dell’Isola: le Unioni dei comuni non hanno funzionato e l’istituzione della provincia Ogliastra è l’unica soluzione.»
Un’apertura alle richieste presentate dai primi cittadini è arrivata dal consigliere Giovanni Satta, del Psd’Az, e dal capogruppo della Lega, Dario Giagoni, che hanno garantito massima attenzione ai problemi del territorio ogliastrino. Sul tema delle Unioni dei Comuni è intervenuto, poi, il vice presidente della Commissione, Diego Loi (Progressisti), che ha esortato la Commissione a inserirle in un ragionamento complessivo, perché rappresentano una grande occasione di crescita democratica del territorio. D’accordo a lasciare la scelta di associazione tra amministrazioni locali anche Massimo Zedda, che ha ribadito la necessità di procedere alla Riforma degli enti locali insieme a quella della Regione, a cui attribuire funzioni di programmazione e controllo, delegando alle Province e ai Comuni i poteri, il personale e le risorse per garantire i servizi necessari ai cittadini.