22 November, 2024
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Si è conclusa oggi, a Sant’Antioco, una campagna di ricerche e scavi condotta nel tofet, una delle aree sacre di età fenicio e punica rinvenute nel Mediterraneo, da archeologi dall’Eberhard Karls Universität di Tübingen, guidati da Valentina Melchiorri. Il progetto, approvato dal ministero per i Beni e le attività culturali (Mibact), giunto alla seconda annualità, ha impegnato il gruppo di lavoro per cinque settimane. La concessione di ricerche e scavi archeologici in località Sa Guardia de Is Pingiadas, settore occidentale del tofet, è stata concessa dal Mibact per il triennio 2018-2020. Direttore degli scavi è il professor Thomas Schaefer, funzionaria incaricata è la dottoressa Giovanna Pietra.

Stamane ci siamo recati a Sant’Antioco, dove abbiamo intervistato l’archeologa Valentina Melchiorri, originaria di Civitavecchia, trasferitasi anni fa all’Istituto di Archeologia classica dell’Eberhard Karls Universität di Tübingen.

         

Nuraghe Sirai 1Nuraghe Sirai 4

Giovedì 4 giugno 2015, alle ore 18.00, presso la sala Polifunzionale di Piazza Roma, si terrà un nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia studia” 2015. Il titolo della prossima conferenza della Rassegna, organizzata dal Comune di Carbonia, è “I nuovi scavi al Nuraghe Sirai e l’esperimento della ricerca”.

La conferenza presenterà i risultati più recenti di una nuova stagione di ricerche intrapresa nel luglio scorso presso il Nuraghe Sirai, sito unico in Sardegna per la conoscenza della fase più tarda e meno conosciuta della civiltà nuragica, arricchita dall’integrazione con la locale comunità fenicia. A coronamento di 15 anni di ricerche, partendo dalla riconosciuta importanza scientifica dello scavo si vorrebbe realizzare un importante progetto dedicato a cittadini e turisti: la creazione di un Parco tematico sardo-fenicio integrato al Parco Archeologico cittadino.

La conferenza sarà accompagnata dalla presentazione del Docu-Clip: “L’esperimento del Nuraghe Sirai”.

I risultati delle più recenti ricerche potranno essere presentati per la prima volta nella prospettiva di un Progetto, già avviato, di cooperazione transfrontaliera fra diversi paesi del Mediterraneo, Archeomedsites, cofinanziato dall’UE (Programma ENPI CBC MED 2007-2013) e finalizzato alla salvaguardia e valorizzazione del Nostro patrimonio culturale.

All’incontro interverranno Carla Perra (Museo Archeologico Villa Sulcis), Giovanna Pietra (Soprintendenza Archeologica della Sardegna) e Roberto Sirigu (archeologo). I lavori saranno introdotti dal sndaco di Carbonia, Giuseppe Casti e dall’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis.

Cannas di Sotto 1 copiaBiblioteca comunale Carbonia

Giovedì 30 aprile, alle ore 18.00, presso la biblioteca comunale di viale Arsia, il comune di Carbonia organizza un nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia studia”, dal titolo “Nuove indagini nel Parco urbano di Cannas di Sotto”.

Sullo sfondo del Parco di Cannas di sotto – Medau sa Grutta, divenuto parte del Sistema museale cittadino oramai dal 2010, saranno presentati i primi risultati delle più recenti indagini di scavo delle domus de janas, in particolare della domus n. 12. Si cercherà inoltre di inquadrare la necropoli, ora nel cuore della città, nel paesaggio archeologico, ricco di insediamenti e di necropoli, che caratterizzava il nostro territorio fra la fine del Neolitico e l’età dei primi metalli.

All’incontro, insieme all’assessore della Cultura del comune di Carbonia Loriana Pitzalis, interverranno Giovanna Pietra (Soprintendenza archeologica della Sardegna), Gianfranca Salis (Soprintendenza archeologica della Sardegna), Felicita Farci (archeologa), Marco Sarigu (antropologo), Valeria Puxeddu (antropologa) e Gianfranco Canino (archeologo).

I lavori saranno coordinati dal direttore scientifico del Museo archeologico Villa Sulcis, Carla Perra.

Carla Perra 7 copia

Biblioteca comunale Carbonia

Giovedì 16 aprile 2015, alle ore 18.00, la Biblioteca comunale di viale Arsia, a Carbonia, ospita un nuovo appuntamento con la rassegna “Carbonia studia”, dal titolo “Un futuro nuovo per Monte Sirai (e il Sulcis)”.

I risultati delle più recenti ricerche, in particolare gli scavi di Monte Sirai e di Sulky-Sant’Antioco potranno essere presentati per la prima volta nella prospettiva di “Archeomedsites”, un Progetto già avviato, di cooperazione transfrontaliera fra diversi paesi del Mediterraneo, cofinanziato dall’UE (Programma ENPI CBC 2007-2013) e finalizzato alla salvaguardia e valorizzazione del Nostro patrimonio culturale. All’incontro interverranno Giovanna Pietra (Soprintendenza Archeologica della Sardegna), Michele Guirguis (Università di Sassari), Antonella Unali (Università di Sassari) e l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis.

L’appuntamento con Carbonia Studia rientra nel più ampio progetto Archeomedsites. L’Ente capofila è il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo – Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, che guida un insieme di partner che sono: i Comuni di Carbonia, Firenze e Siena, le Soprintendenze archeologiche di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta e di Cagliari e Oristano, l’Istituto Nazionale del Patrimonio Tunisia e il ministero della Cultura del Libano. La parte scientifica è garantita dall’Università di Sassari, da Federculture e da Ricerca e Cooperazione.

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L’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, titolare della concessione di ricerca, ha presentato questa mattina l’inizio della campagna di scavo del #Nuraghe Sirai. Alla conferenza stampa, organizzata nel sito archeologico, hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis; la dottoressa Giovanna Pietra, rappresentante della Soprintendenza per i Beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano; la dottoressa Carla Perra, #Direttore del Museo Archeologico Villa Sulcis e della campagna di scavo a Nuraghe Sirai; l’archeologo Roberto Sirigu, codirettore della campagna di scavo a Nuraghe Sirai.

Subito dopo la conferenza stampa sono stati avviati i lavori di scavo della parte sud Ovest del Nuraghe, finanziato con un contributo della #Provincia di Carbonia Iglesias. Lo scavo completa le indagini condotte presso la fortezza sardo-fenicia fondata, ai piedi del complesso quadrilobato, alla fine del VII secolo a.C.

La campagna di scavi, della durata di quattro mesi, è un’integrazione dell’attuale concessione di scavo (direzione scientifica di Carla Perra), ed è il frutto di un co-finanziamento dell’Ati Ifras s.p.a. che, da oltre un decennio, garantisce anche un presidio di cantiere nell’intero comprensorio archeologico di #Monte Sirai e della #Provincia di Carbonia Iglesias.

Il sindaco, Giuseppe Casti, ha sottolineato l’importanza del progetto, per la valorizzazione del quale il comune di Carbonia sta cercando di reperire nuovi finanziamenti, anche esterni al bilancio comunale, e della politica culturale, alla quale l’Amministrazione comunale sta dedicando grande attenzione e risorse.

L’assessore, Loriana Pitzalis, ha rimarcato l’emozione per la rimozione della prima pietra e l’attenzione sul progetto, nel quale l’Amministrazione comunale crede molto, insieme alla valorizzazione dell’intero comprensorio nuragico fenicio e dell’archeologia di Carbonia, per la quale sono in corso cinque campagne di scavo contemporaneamente.

La dottoressa Giovanna Pietra ha detto che Monte Sirai e il territorio del comune di Carbonia sono già un enorme parco archeologico, per il quale ci sono le condizioni per creare un sistema funzionante di attrazione culturale, con tutti i soggetti: comune di Carbonia, Soprintendenza, Ati-Ifras (10 lavoratori ex Rockwool sono impiegati nel progetto, n.d.r.) e tutte le singole persone come gli archeologi, Carla Perra e Roberto Sirigu che si alternano nella direzione dei lavori, attori che insieme possono contribuire a fare di questo enorme straordinario patrimonio un qualcosa che ci meritiamo, perché dobbiamo meritarcelo tutto insieme.

Grande soddisfazione per l’avvio del cantiere è stata espressa anche dalla dottoressa Carla Perra, che da 15 anni collabora con il comune di Carbonia per la valorizzazione del patrimonio archeologico di Carbonia. Lo scavo del nuraghe è l’avvio di una fase nuova che ci permetterà di collegare questa importante fase di scavi a quelle precedenti. Carla Perra ha ringraziato, infine, tutti coloro che hanno collaborato all’avvio del progetto.

Il nuovo scavo è stato preceduto da quasi un quindicennio di ricerche presso la fortezza, che è già stata riconosciuta come sito chiave per la conoscenza dell’ultima fase della civiltà nuragica e delle forme della presenza dei Fenici nel Sulcis. L’importanza degli scavi è legata alla prospettiva di mettere in luce il reale sviluppo storico della civiltà nuragica, in particolare il passaggio fra l’età del Bronzo e quella del Ferro, e la relazione storica e funzionale fra il complesso quadrilobato e la fortezza.

Monte Sirai 5

Nell’ambito del ciclo di conferenze della #Summer School di archeologia dell’Università di Sassari, organizzata in collaborazione con i comuni di Carbonia e di Sant’Antioco, Carbonia ospiterà, nei giorni 19 giugno e 3 luglio 2014, due importanti conferenze sul patrimonio archeologico della città e del territorio e sui risultati degli scavi degli ultimi anni. Da ultimo il 9 giugno ha preso avvio la campagna di scavi 2014, nell’insediamento fenicio e punico di Monte Sirai, che proseguirà sino al 26 luglio.

Giovedì 19 giugno, alle ore 19.00, presso l’aula consiliare del comune di Carbonia in Piazza Roma, Paolo Bernardini, dell’Università degli studi di Sassari curerà l’intervento Levantini e Sardi nel I millennio a.C., seguito da quello di Michele Guirguis, anche lui dell’Università di Sassari, “Monte Sirai tra l’età fenicia e l’età punica (VIII-III sec. a.C.): nuovi dati dalle ricerche 2012-2014”. 

Giovedì 3 luglio, alle ore 19.00, sempre presso l’aula consiliare del comune di Carbonia in Piazza Roma, si terranno gli interventi di Carla Perra, del museo archeologico Villa Sulcis, su8 “Tradizione e identità nelle società miste. Il Sulcis nel Ferro II” e di Giovanna Pietra, della Soprintendenza di Cagliari e Oristano, su “Il Sulcis in età romana: vecchi dati e nuove acquisizioni dallo scavo in località Su Landiri Durci”.

«Invitiamo tutta la popolazione a partecipare alle conferenze – dice Loriana Pitzalis, assessore della Cultura del comune di Carbonia – poiché l’orgoglio delle nostre peculiarità ed il senso di appartenenza partono dalla conoscenza della storia che ci ha preceduto e dalla riscoperta delle nostre radici più antiche.»