25 November, 2024
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“La Trasparenza a presidio della legalità” è il titolo della Giornata organizzata dall’Ufficio del Responsabile della prevenzione della Corruzione e della Trasparenza della Regione, in collaborazione col Servizio della Comunicazione per la Giornata della Trasparenza, che si terrà il 18 dicembre, a Cagliari, a partire dalle ore 9.00, nella sala cineteatro ‘Nanni Loy’ di via Trentino.

La trasparenza degli atti ha un ruolo sempre più centrale nella vita delle pubbliche amministrazioni, perché assicura il diritto dei cittadini ad accedere alle informazioni ed esercitare un controllo costante che incentiva la responsabilità degli amministratori nell’esercizio delle loro funzioni. Tanto più il patrimonio informativo pubblico è aperto e accessibile, tanto più si concretizza la partecipazione attiva dei cittadini nelle scelte di interesse collettivo.
La giornata si aprirà con i saluti istituzionali del presidente della Regione Francesco Pigliaru e seguiranno una serie di interventi incentrati sul rapporto tra trasparenza, anticorruzione, libertà di informazione, partecipazione. Di “Anticorruzione e trasparenza – ruolo e responsabilità del RAC” parlerà proprio Ornella Cauli, responsabile dell’Ufficio Anticorruzione della RAS. A seguire, l’intervento della rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo. Paola Pau, direttore del Servizio comunicazione della Presidenza, tratterà invece il tema “La Comunicazione istituzionale funzionale alla Trasparenza”, mentre il componente della Commissione Privacy del Consiglio nazionale forense Giovanni Battista Gallus approfondirà l’aspetto della “Trasparenza e nuova disciplina della tutela dei dati personali. D.P.R.679/2016”. Sarà la volta di Marcello Spissu, avvocato, di Trasparency International che parlerà di “Freedom Of Internet Acts (FOIA)”. Interverranno poi il presidente dell’Ordine dei giornalisti Sardegna, Francesco Birocchi su “FOIA – trasparenza e della libertà di informazione”, Paolo De Angelis, della Procura della Repubblica di Cagliari, su “Trasparenza e Anticorruzione”, il Generale Gioacchino Angeloni del comando regionale della Guardia di Finanza su “Trasparenza a presidio dell’antiriciclaggio”, Daniele Congiu del Servizio comunicazione della presidenza su “ParteciPA” e infine, sul tema “UniCa per l’Etica”, Roberto Pireddu dell’ufficio del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’Università di Cagliari. 

 

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«Come faccio a evitare che la mia creatività venga sfruttata da qualcun altro senza che vengano rispettati i miei diritti? Posso riutilizzare e rielaborare i materiali precedentemente realizzati da altri?»

Questi ed altri quesiti saranno al centro del seminario “La tutela della creatività e la gestione dei diritti d’autore”, in programma mercoledì 23 maggio, negli spazi dell’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, in viale Regina Margherita 33.

Il seminario sarà tenuto dagli avvocati Simone Aliprandi, Giovanni Battista Gallus e Francesco Micozzi, ed è organizzato dallo Sportello Proprietà intellettuale di Sardegna Ricerche nell’ambito di un ciclo di appuntamenti incentrato sulle ultime novità in fatto di protezione del diritto d’autore e delle opere d’ingegno.

Una delle principali preoccupazioni di chi progetta e realizza opere creative è la tutela dei propri diritti. Nello stesso tempo, nell’attività di promozione e comunicazione ci si trova spesso a dover utilizzare e rielaborare materiali realizzati da altri. Nel corso del seminario saranno illustrati i meccanismi del diritto d’autore osservandolo da entrambi i punti di vista, in modo da aumentare il livello di consapevolezza degli utenti e promuovendo pratiche corrette. L’evento si rivolge pertanto non solo agli avvocati che intendono approfondire i temi della proprietà intellettuale, ma anche a quanti – grafici, sviluppatori, giornalisti, fotografi, ecc. – intendono acquisite le conoscenze necessarie a tutelare i propri diritti o a non ledere i diritti altrui.

La partecipazione al seminario dà diritto a 6 crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli Avvocati di Cagliari ed è gratuita, previa iscrizione sul portale dedicato PuntoCartesiano.it , dov’è anche disponibile il programma completo.

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Cresce anche in Sardegna il numero delle piccole imprese che fanno business utilizzando gli “open data”, i dati aperti rilasciati liberamente e gratuitamente dalla Pubblica Amministrazione che possono essere utilizzati, migliorati, condivisi per  valorizzare e incrementare le attività produttive e migliorare le condizioni delle comunità.

Aziende che si occupano di trasporti, di turismo, di marketing, di comunicazione, di cultura, di clima ma anche di ecologia, salvaguardia ambientale, di energia e di sicurezza che scoprono nuovi mercati, anche domestici, prima inesplorati.

«Tante imprese, grazie a queste “aperture”, in modo sempre più frequente e con investimenti minimi, riescono a nascere, creare reddito e opportunità di lavoro, ridurre i gap tecnologici sviluppando servizi che riversano poi al pubblico o ad altre realtà imprenditoriali.»

Così Stefano Mameli, Segretario di Confartigianato Imprese Sardegna, a commento della conferenza stampa di presentazione della “VI edizione di Cagliari dell’Open Data Day 2018”, manifestazione in programma il prossimo sabato, 3 marzo, a Cagliari, dal titolo “Direzioni”, presentata oggi presso il Comune di Cagliari da uno degli organizzatori Giovanni Battista Gallus e organizzata dal Circolo dei Giuristi telematici con il supporto di Associazioni e Cittadini.

«Esempi concreti – continua Mameli – li abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni mentre usufruiamo dei mezzi pubblici, ci informiamo sulla viabilità, esaminiamo le informazioni meteo, o più semplicemente consultiamo le applicazioni nello smartphone, i siti web o i progetti che più ci interessano. Insomma, tutta questa attività è la quotidiana concretizzazione di come una ingente quantità di dati possa diventare  accessibile anche al mondo delle imprese e alle famiglie.»

Confartigianato Imprese Sardegna, plaudendo all’iniziativa del Cagliari Open Day Data, sottolinea come gli open data siano «un vero e proprio patrimonio a portata di mano per qualsiasi azienda e startup».

«L’utilizzo di questi dati genera, infatti, un’opportunità di business e, se integrati con quelli privati, permettono di ottenere risposte strategiche a più tematiche come, per esempio, l’ottimizzazione del consumo energetico, l’identificazione delle frodi, l’ottimizzazione della ricettività turistica, o l’implementazione di sistemi di mobilitàUn esempio concreto – conclude Stefano Mameli – è quello di una impresa artigiana che si occupa da qualche anno di car sharing, la PlayCar di Cagliari, che utilizzando gli open data produce anche software gestionali per i parchi auto di tutto il Mondo

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Mercoledì 20 dicembre, alle ore 9.30, presso la Sala Giorgio Pisano, in Piazza Unione Sarda, la FP CGIL  Sardegna, in sinergia operativa con la delegazione Ferpi Sardegna con il primo workshop/evento dal titolo “#Donne #Lavoro #PA_#CGILComunica”, dove gli hashtag individuano il tema intorno a cui ruoteranno gli interventi/speech dei vari speakers.

«L’evento studiato e strutturato sul modello statunitense TED – sottolinea Fabiana Callai, Coordinatore Nazionale Ferpi per la comunicazione con i territori e delegata Ferpi Sardegna – nasce con l’obiettivo di riunire personalità di spicco, le menti e le idee più influenti e innovative che,  si alterneranno sul palco per condividere  sui temi delle #Donna #Lavoro e #PA, idee e progetti innovativi, idee per creare, azioni da comunicare.» Obiettivo del workshop quello di fare leva, attraverso il ruolo della comunicazione interna ed esterna sul «potere che le idee hanno di cambiare il comportamento e la vita delle persone ed il modo in cui si relazionano l’una con l’altra».

Da qui parte l’#idea di Ferpi Sardegna, attraverso FP CGIL Sardegna, di ripensare ad un nuovo modo di comunicare, da parte delle organizzazioni sindacali con i lavoratori, partendo da un ascolto costruttivo per creare solidi rapporti e relazioni con la base e organizzare l’azione collettiva affrontando i temi #Donne #Lavoro.

Temi forti e importanti soprattutto per le organizzazioni sindacali quelli in cui gli speaker si confronteranno con il pubblico, dipendenti della PA, attraverso degli interventi e speech che andranno dritti al cuore del tema del workshop, dove le  storie e idee potranno essere  d’ispirazione per tutti.  Motivo per cui sia gli speaker che il moderatore, condivideranno sul palco le loro esperienze ad alto fattore emozionale, grazie anche alle quali verrà proposto un confronto per una visione futura a lungo termine lasciando al pubblico libera interpretazione del messaggio e delle azioni da diffondere e comunicare nella Pubblica Amministrazione sui temi delle #donne nel #lavoro. Tra gli speakers personalità eccellenti, forti del loro ruolo nelle società e nel mondo del lavoro: la giornalista, caporedattrice dell’Unione Sarda, Maria Francesca Chiappe; il giudice del tribunale ordinario GIP-GUP, Cristina Ornano, la giornalista RAI_TGR, Flavia Corda, la coordinatrice nazionale comunicazione con i territori e delegata Ferpi Sardegna, Fabiana Callai, gli avvocati, Francesco Paolo Micozzi e Giovanni Battista Gallus, la deputata al Parlamento italiano, Romina Mura, la consigliera regionale Alessandra Zedda, la consigliera regionale Annamaria Busia, lo scrittore esperto PA Aldo Aledda, il giornalista della testata La Nuova Sardegna, Umberto Aime, la presidente delle pari opportunità, Gabriella Murgia, la segretaria generale nazionale FP CGIL, Serena Sorrentino, il segretario generale regionale FP CGIL, Antonio Cois, la segretaria regionale FP CGIL, Roberta Gessa. Strategico durante il workshop lo speech ironico/reale delle Lucide, le attrici Tiziana Troja e Michela Musio Sale del duo Lucido Sottile, il tutto con un moderatore speech d’eccezione, il giornalista autore Vito Biolchini.

Nasce da qui il progetto di comunicazione sindacale, #CGILComunica che si inserisce a sistema con il  più ampio progetto nazionale,  nato in Ferpi Sardegna tre anni fa e che, ha coinvolto tutte le delegazioni territoriali Ferpi. Il progetto modifica la prospettiva dell’ascolto e del confronto che,  contrariamente al solito percorso,  parte dalle esigenze e istanze dei territori e delle comunità, siano esse aziende che pubbliche amministrazioni.

La comunicazione sindacale quindi, come leva strategica che, partendo quindi da un ascolto/confronto concretizza le idee e alimenta ulteriore impegno del Sindacato nei confronti delle tutela delle Donne nel lavoro in generale e nella PA.

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Sabato 11 marzo, dalle ore 17.00 alle ore 20.00, si terrà a Cagliari, nella sede della Fondazione Banco di Sardegna, in via San Salvatore da Horta, una conferenza dal titolo “Cyberbullismo, crimine e prevenzione”, organizzata dallo staff di Rosadigitale, con il patrocinio del comune di Cagliari.

Rosadigitale è un movimento fondato da Sara Broi a Cagliari nel novembre 2015, che si prefigge l’obiettivo di abbattere le disuguaglianze di genere in campo tecnologico attraverso un’informazione mirata, eventi partecipativi e formazione costante.

La conferenza, inserita nel ciclo di eventi della settimana di Rosadigitale (4-12 marzo 2017), affronterà il delicato tema del cyberbullismo e dei reati informatici, discutendo linee di prevenzione mirate e in relazione all’età dell’utente, promuovendo un’educazione digitale e un uso più consapevole degli strumenti informatici e della rete. L’uso improprio delle tecnologie è un fenomeno che sta dilagando nella società odierna, specialmente tra i giovani, portando talvolta conseguenze tragiche e incontrollabili. Si parlerà a tal proposito anche dei danni psicologici in cui incorrono le vittime e delle strategie educative che le famiglie, le istituzioni e la scuola  potrebbero mettere in atto per contrastare il problema.

Ai lavori, coordinati dal referente di Rosadigitale per la Sardegna Marco Frau, prenderanno parte Mauro Casula, amministratore di sistema presso il PRA-lab – DIEE – Unica, Matteo Sesselego, esperto di sicurezza informatica, Davide Costa, ideatore del software SARDU – SARDUx, Giovanni Battista Gallus, avvocato e esperto di reati informatici, e Daniela Trudu, pedagogista clinica.