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L’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha presieduto ieri pomeriggio il tavolo tecnico tra la Regione e le organizzazioni sindacali, per iniziare a tracciare un percorso condiviso sui processi di trasferimento del personale delle Province verso altre Amministrazioni. In linea generale ha poi illustrato i capisaldi della riforma. L’assessore degli Affari generali, Personale e Riforma della Regione, Gianmario Demuro, è stato rappresentato dal consulente Giovanni Coinu a causa di altri impegni istituzionali.
«Dobbiamo definire in tempi stretti – ha esordito Erriu – i criteri di trasferimento del personale che saranno poi recepiti con una specifica delibera di Giunta. Pertanto, è necessario precisare i rispettivi compiti e il sistema di cooperazione che ci attendono nelle prossime settimane, e governare questa fase in modo corretto e trasparente. Il frutto del lavoro istruttorio sarà poi presentato alla Conferenza permanente Regione-Enti locali.»
«Ora è necessario un aggiornamento del protocollo d’intesa tra la Regione e le organizzazioni sindacali sul riordino di servizi e funzioni – ha sottolineato l’assessore Erriu -. Occorre un percorso lineare e condiviso, per garantire tutti i lavoratori nel rispetto della continuità amministrativa. Nei prossimi mesi, anche le Unioni di Comuni dovranno dotarsi di pianta organica. La legge di riforma, inoltre, prevede che passino dalle Province alla Regione le funzioni relative a turismo, protezione civile e politiche attive del lavoro.»
I rappresentanti dei sindacati confederali regionali e delle Federazioni di Cgil, Cisl e Uil hanno espresso apprezzamento per l’attenzione che è stata rivolta loro con la sottoscrizione di accordi che poi trovano puntuale attuazione con forme di confronto improntate sul reciproco rispetto dei ruoli. Nello spirito di proficua collaborazione, hanno chiesto di poter verificare quanto prima dati più chiari su cui sviluppare i criteri dell’accordo che si andrà a sottoscrivere. L’assessorato degli Enti locali renderà noto al più presto il prospetto delle macrofunzioni del personale delle Province, le quali resteranno in piedi sino al referendum nazionale fissato per ottobre 2016. Le parti si incontreranno nuovamente la prossima settimana per valutare lo stato di avanzamento dei lavori e condividere i contenuti del protocollo.