Anche Iglesias ha avuto l’onore di ospitare, giovedì 17 aprile, in piazza Quintino Sella, l’installazione mobile della Polizia di Stato che racchiude i resti della “Quarto Savona 15″
Anche Iglesias ha avuto l’onore di ospitare, giovedì 17 aprile, in piazza Quintino Sella, l’installazione mobile della Polizia di Stato che racchiude i resti della “Quarto Savona 15″, ossia il codice che identificava la Fiat Croma su cui viaggiavano gli uomini della scorta di Giovanni Falcone – Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo – uccisi, anche loro, dalla mafia nella strage di Capaci il
23 maggio 1992.
La visita è ricompresa nel progetto “Dal sangue versato al sangue donato” organizzato in collaborazione con l’associazione “Donatorinati” e l’Avis per sensibilizzare, in giro per l’Italia, i giovani e meno giovani al valore della donazione.
Artefice dell’attività Tina Montinaro, vedova dell’agente capo scorta Antonio Montinaro, che proprio a Iglesias, per la prima volta, ha anche potuto presenziare, con la QS15, all’alzabandiera all’interno della Caserma Trieste, sede della Scuola allievi carabinieri. Dopo la visita agli allievi carabinieri Tina Montinaro ha potuto dialogare, nel Teatro Electra, con il folto pubblico presente, rammentando memorie e situazioni, a volte drammatiche, riportando le lancette della storia a quegli anni terribili.
Nei giorni scorsi l’associazione QS15 ha raggiunto un ulteriore importante traguardo con la firma del protocollo con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. L’associazione si ripropone, inoltre, di mantenere viva tra gli studenti di ogni ordine e grado la memoria della strage di Capaci con particolare riferimento alla cultura della legalità e della giustizia.
Carlo Martinelli