22 November, 2024
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In veste di Ente capofila del PLUS Anglona-Coros-Figulinas, Osilo è il primo e finora l’unico Comune in Sardegna ad aver sottoscritto un protocollo d’intesa per la sperimentazione di un modello di certificazione etica delle imprese socialmente responsabili.

Il documento è stato siglato qualche giorno fa con la Featuring S.R.L. Società Benefit di Cremona, che ha sviluppato un metodo per la valorizzazione delle azioni positivamente impattanti sull’economia e sul benessere della comunità di riferimento. Con il protocollo d’intesa si stabilisce di attuare un programma di informazione, di sensibilizzazione, di formazione sul tema dell’innovazione sociale e di riconoscimento formale a tutte le imprese con cui collabora l’Ufficio di Piano del PLUS – che ha come responsabile Mirko Marongiu e come referente di alcuni progetti Barbara Calabrese – per il pieno reinserimento nella società di soggetti svantaggiati.  Alle aziende che perseguono stabilmente gli obiettivi prefissati si propone l’attestazione del Bollino Etico Sociale, con il quale si apre la strada ai clienti, ai fornitori e a tutti gli stakeholder per accrescerne il talento e le competenze, creando una rete e tutelando al contempo la storia e le tradizioni.
«Con questo strumento intendiamo sostenere concretamente la cultura della responsabilità sociale delle imprese, investendo a tal fine sulle strategie di politica e di innovazione e riconoscendo all’Ambito Anglona-Coros-Figulinas il ruolo di soggetto promotore, teso al miglioramento continuo di quanto presente nel nostro territorio», spiega il sindaco di Osilo, Giovanni Ligios.
Le aree di intervento sono tante. «La collaborazione tra il PLUS e la Featuring S.R.L. Società Benefit si esprimerà con il contributo costante alla diffusione dei principi etici del lavoro, alla tutela dell’ambiente e alla sostenibilità, al benessere sociale, al coinvolgimento dei portatori di interesse, alla valorizzazione delle risorse umane e alla trasparenza; mediante l’individuazione e la valutazione congiunta delle persone da inserire nei piani di formazione; tramite la definizione, la progettazione e la strutturazione dei mezzi e dei percorsi di crescita adeguati», conclude il primo cittadino di Osilo.  Nell’Ambito Anglona-Coros-Figulinas l’individuo è al centro di tutto e il futuro è creativo.
«D’altra parte – dice Ivan Foina della Featuring S.R.L. Società Benefit – l’innovazione sociale è un viaggio di scoperta.» 

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È stata una giornata intensa e ricca di contenuti quella di giovedì 5 dicembre nella Camera di Commercio a Sassari.

Per il Convegno regionale Disabilità e Inclusione – Passo dopo passo, verso nuove sfide”, organizzato dal PLUS Anglona-Coros-Figulinas, del quale il comune di Osilo è Ente capofila, ai microfoni si sono alternati numerosi relatori.

Nella sala gremita di pubblico tra i presenti c’erano anche gli studenti delle classi 4ª del Liceo Statale “Margherita di Castelvì”. E neppure per loro sono mancati gli spunti di riflessione, considerato in particolare, come è emerso più volte durante gli interventi, che i dati della dispersione scolastica nell’isola sono drammatici.

A portare i saluti istituzionali è stato il Sindaco di Osilo Giovanni Ligios con il presidente dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana e con la vicepresidente della Fondazione di Sardegna Angela Mameli.

Mario Bonu, che ha lavorato per tanti anni proprio per il PLUS Anglona-Coros-Figulinas, ha moderato il dibattito.

Per la Direzione Generale delle Politiche sociali della Regione Autonoma della Sardegna c’era Marika Batzella, che ha illustrato le tante linee di attività mirate all’inclusione.

Tra queste rientrano Vita Indipendente e Includis, di cui hanno parlato Mirko Marongiu, Responsabile del PLUS Anglona-Coros-Figulinas, e Barbara Calabrese, coordinatrice dei due progetti nell’Ambito. Progetti che qui, rispettivamente con 14 e con 19 persone coinvolte, vantano numeri significativi e risultati molto soddisfacenti. E lo hanno dimostrato persino le testimonianze dirette, quando un ragazzo e una ragazza hanno raccontato con commozione e con gratitudine la loro esperienza.

A rappresentare il PLUS Nuoro è stata l’assessore dei Servizi sociali Valeria Romagna, che si è soffermata sul ruolo dello sport ai fini dell’inclusione. Dall’Ufficio di Piano per il PLUS Iglesias c’erano la responsabile Gabriella Atzena, che ha introdotto il concetto di welfare generativo, e Federica Carta, che ha segnalato le criticità e i punti di forza rilevati per Includis, e per il PLUS Sanluri c’era Barbara Iaci, che ha descritto i percorsi mandati avanti con Vita Indipendente.

Il Convegno ha visto poi l’intervento di Francesco Cocco, Coordinatore per l’ASPAL del Centro per l’Impiego di Sassari, che ha evidenziato l’importanza dell’orientamento per un mercato del lavoro realmente inclusivo.

Ad affrontare il tema attualissimo dell’innovazione sociale è stato Ivan Foina della Featuring S.R.L. Società Benefit, che ha spiegato che cos’è il Bollino Etico e perché le imprese dovrebbero puntare a ottenere questo riconoscimento.

Gavino Soggia, presidente della ConfCooperative Sassari-Olbia, ha posto l’accento sulla funzione delle cooperative di tipo B, che svolgono attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Andrea Piana del Forum Terzo Settore Sardegna e Pierangelo Cappai dell’Associazione Diversamente Onlus hanno indicato quali sono le criticità generali che ancora restano da superare, dagli arredi urbani sino alla complessità burocratica.

Per l’ATS Sardegna Lorena Auzzas, del Servizio Riabilitazione Residenze e Semiresidenze del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze di Sassari, ha illustrato gli sforzi messi in campo per favorire l’integrazione tra le aree del sistema sanitario e gli altri attori presenti sul territorio e le difficoltà croniche legate alla carenza o all’assenza totale di fondi; Miriam Picciau, del Servizio Riabilitazione Psichiatrica del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze Zona Sud, ha rimarcato l’obiettivo da non perdere di vista: fare prevenzione e produrre salute.

A trarre le conclusioni sul convegno regionale Disabilità e Inclusione – Passo dopo passo, verso nuove sfide è adesso il sindaco di Osilo, Giovanni Ligios: «Era necessario tirare le somme su quanto è stato fatto sino a ora per garantire un miglioramento continuo dei servizi alla persona. La consapevolezza della maturità raggiunta dai nostri operatori, con un doveroso ringraziamento per la costante collaborazione a tutti i comuni dell’Ambito Anglona-Coros-Figulinas, ed il confronto con le altre realtà regionali rappresentano come sempre la base di partenza per il raggiungimento dei prossimi traguardi. Il PLUS oggi costituisce uno strumento fondamentale per accrescere il benessere nel territorio e la volontà politica non può che essere quella di rafforzarlo».

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La Camera di Commercio di Sassari ospiterà giovedì 5 dicembre, l convegno regionale Disabilità e Inclusione – Passo dopo passo, verso nuove sfide, organizzato dal PLUS Anglona-Coros-Figulinas, che vede il comune di Osilo come Ente capofila.

L’evento si propone di favorire la partecipazione attiva e il confronto sul tema, fornendo notizie sul piano politico, strategico e procedurale in merito ai processi di integrazione socio-sanitaria a favore dei disabili e tracciando un quadro dettagliato sulla situazione esistente in Sardegna.

Il programma è articolato e attraverso l’analisi di dati e di esperienze mira a evidenziare la rilevanza del dialogo costante tra gli attori, istituzionali e non, che agiscono per la creazione di percorsi concreti.

«Siamo orgogliosi di guidare un PLUS che opera su un territorio molto vasto e che nonostante le difficoltà derivanti dalla gestione di numeri importanti in un Ambito così esteso – grazie al coinvolgimento e alla collaborazione costante di tutti i Comuni – riesce a garantire servizi alla persona di altissima qualità, anche per quanto riguarda l’inclusione sociale e gli inserimenti lavorativi, tanto da rappresentare un’eccellenza a livello regionale», spiega il Sindaco di Osilo Giovanni Ligios.

Giovedì quindi – con la supervisione di Mirko Marongiu, responsabile del PLUS Anglona-Coros-Figulinas, e di Barbara Calabrese, coordinatrice dei progetti Vita Indipendente e Includis – spaziando dal Nord al Sud dell’isola si parlerà di ciò che è stato fatto, di ciò che si sta facendo e di ciò che si dovrà fare, di politiche di inclusione, di mercato del lavoro con il ruolo dei Centri per l’Impiego e delle imprese, di innovazione sociale e di Bollino Etico, di intervento sanitario e di sostegno educativo della riabilitazione, di cultura della disabilità con i vari cambiamenti in atto.

L’evento, che ha il patrocinio della Fondazione di Sardegna e della Camera di Commercio di Sassari, potrà fornire ai partecipanti una significativa occasione di crescita sotto molteplici aspetti. Il futuro, infatti, riserverà necessariamente nuove sfide e l’imperativo è quello di promuovere il sistema delle relazioni sociali e di ottenere, passo dopo passo, standard qualitativi sempre più elevati nei servizi offerti ai cittadini – a tutti i cittadini, nessuno escluso – con il fine precipuo di accrescere continuamente il benessere collettivo.

 

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Il Partito democratico ha ritrovato l’unità lunedì scorso, ad Arborea, nella prima Assemblea regionale che ha proclamato il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca e i 160 delegati, eletti alle primarie del 30 aprile.

Nella sala Congressi dell’Horse Country, oltre agli eletti, era presente una folta delegazione di rappresentanti del partito nelle istituzioni locali e nazionali, ex dirigenti, esponenti del Consiglio e della Giunta regionale.

«Il Pd – ha detto il neo segretario – deve ritrovare lo spirito di coesione per essere più forte e competitivo nello scenario politico. E’ necessario aprire il partito, di renderlo più inclusivo, favorendo il dialogo nei territori e potenziando la presenza dei Circoli. Solo in questo modo possiamo recuperare la distanza con l’elettorato e contrastare le derive populiste.»

«Il Pd ha dimostrato di essere l’unico partito in grado di favorire una reale partecipazione alla vita democratica ma – ha aggiunto Giuseppe Luigi Cucca – deve ritrovare la sua vocazione popolare rivolgendosi innanzitutto ai giovani, a quella fascia di elettori che negli ultimi anni si sono allontanati e a chi è distante perché non ha fiducia nel PD e non crede nella politica.»

L’Assemblea all’unanimità ha eletto presidente Laura Pulga, ex sindaco di Quartucciu ed ex assessore del Bilancio e Personale della provincia di Cagliari, e vicepresidenti l’ex sindaco di Oristano Guido Tendas e l’ex consigliere regionale Dino Pusceddu.

Oggi sono stati ufficializzati i 70 componenti eletti nella nuova Direzione regionale: Claudio Atzori, Francesca Barracciu, Antonio Biancu, Gino Cadeddu, Verdiana Canu, Gianni Carbini, Orlando Carcangiu, Carlo Carta, Luciano Casula, Aldo Deiana, Caterina Deidda, Patrizia Desole, Paolo Fanni, Tonino Loi, Annamaria Manca, Luigi Mastino, Luca Mereu, Nicola Montaldo, Giovanni Moro, Michela Mura, Rosanna Mura, Chicco Porcu, Giovanni Maria Sciretti, Monica Spanedda, Mirko Vacca, Lino Zedda, Gavino Zirattu, Carlo Balloi, Alessandro Bianchi, Alma Cardi, Maddalena Corda, Salvatore Corona, Franco Corosu, Alessandro D’Avanzo, Monica Fois, Carla Fundoni, Alberta Grudina, Tatiana Isoni, Giovanni Ligios, Marina Madeddu, Pietro Morittu, Domenico Murgioni, Antonio Orgiana, Laura Picasso Pisano, Anita Pili, Roberto Pili, Cinzia Porceddu, Antonio Spano, Claudio Trogu, Stefania Atzei, Barbara Cadeddu, Giulio Calvisi, Davide Carta, Licia Cau, Nino Cogoni, Sabina Contu, Massimo Cossu, Giuseppina Demurtas, Marinella Grosso, Sandra Mancosu, Giusy Marrosu, Roberto Martani, Carla Medau, Francesco Melis, Stefano Piras, Fabrizio Rodin, Renato Soru, Giuseppe Tinnirello, Rossano Vacca, Andrea Viola.

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locandina

La legge regionale 23 doveva rappresentare una sorta di rivoluzione per le politiche sociali in Sardegna. A distanza di dieci anni dalla sua approvazione, è utile capire se questa esperienza ha raggiunto gli ambiziosi obiettivi che erano stati posti. Le Acli della Sardegna, in collaborazione con l’associazione GGPS e con il contributo della Fondazione di Sardegna, hanno deciso di organizzare sull’argomento una tavola rotonda. Un incontro pubblico per fare un bilancio dei risultati ottenuti dalla normativa voluta a suo tempo dall’assessore regionale della sanità Nerina Dirindin. L’associazione del neo presidente regionale Franco Marras ha scelto Sassari per ospitare l’interessante iniziativa che si terrà venerdì 28 ottobre a partire dalle 16,30 nella sala Angioy del Palazzo della Provincia. I lavori saranno aperti dalla relazione introduttiva dell’ex direttore generale dell’assessorato della sanità Remo Siza che illustrerà i dati e proporrà i primi spunti di riflessione e dibattito. Subito dopo verranno portate all’attenzione dei presenti le esperienze di due Comuni, la prima riguardante un’amministrazione di grandi dimensioni come quella di Sassari, rappresentata per l’occasione dall’assessore alle politiche educative Vittoria Casu. Sarà poi la volta del sindaco di Osilo, Giovanni Ligios, che porterà invece il contributo di un piccolo Comune e dei riflessi che i PLUS hanno avuto sul territorio. Ci sarà spazio anche per le associazioni e le cooperative sociali, rappresentate da Francesco Sanna, presidente della Federsolidarietà Sardegna, per i professionisti del sistema sanitario e per le associazioni dei genitori. Sarà presente con un suo intervento anche il relatore della Legge 23, il senatore del PD Silvio Lai. Le conclusioni saranno affidate, infine, all’assessore regionale della sanità Luigi Arru.

L’incontro sarà un importante momento di confronto su un tema di strettissima attualità che oltre ad analizzare i risultati ottenuti e le criticità emerse, consentirà di formulare proposte mirate a migliorare tutto il sistema dei Piani Locali Unitari dei Servizi in Sardegna.