E’ stata istituita ad Olbia, una nuova sede dell’#Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna.
L’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna avrà a Olbia una nuova sede territoriale. L’apertura sarà possibile grazie all’accordo raggiunto nei giorni scorsi ad Olbia, tra l’ente di via Duca degli Abruzzi e l’Asl 2 che metterà a disposizione dell’Istituto sassarese alcuni locali della struttura sanitaria di via Aldo Moro. Saliranno così a cinque il numero delle sedi distaccate dell’Izs. Nei prossimi giorni i due enti sigleranno la convenzione per l’utilizzo dei locali.
L’apertura della sede gallurese rappresenta una vera e propria novità e costituisce allo stesso tempo una scelta quasi obbligata per l’attività svolta dall’Istituto zooprofilattico.
La città di Olbia, infatti, è una tra le più importanti porte d’ingresso e di uscita dall’Isola per quanto riguarda le merci e, in particolare, i prodotti alimentari. Nelle acque olbiesi, inoltre, operano aziende nei settori dell’itticoltura e della mitilicoltura. Si tratta di attività che rendono strategica la presenza dei veterinari dell’Istituto zooprofilattico, competenti in materia di controlli specifici e esclusivi sugli alimenti di origine animale. Il loro lavoro si affiancherà a quello svolto dai colleghi veterinari dell’Asl di Olbia.
«Il porto di Olbia – afferma il direttore generale dell’Izs, Antonello Usai – rappresenta di fatto il punto di riferimento per l’80 % dei prodotti alimentari che entrano in Sardegna. É, inoltre, l’unico accesso per gli animali vivi nel nostro territorio regionale. Ecco, allora – prosegue Usai – che dotare il mondo economico, quello commerciale e le strutture veterinarie galluresi di servizi così importanti, e di laboratori per il controllo degli alimenti di origine animale, determina un evidente beneficio per le attività legate al settore agro-zootecnico. Da ultimo – conclude Antonello Usai – i laboratori che verranno inseriti nelle strutture avranno come principale attività la verifica e il controllo dei prodotti ittici e dei mitili che sono, ormai da anni, un punto di riferimento economico e sostanziale per la Gallura».
I locali che ospiteranno la sede olbiese dell’Istituto Zooprofilattico sono stati individuati nella struttura sanitaria “San Giovanni di Dio” di viale Aldo Moro, giudicati idonei dagli staff tecnici dei due enti che, nelle scorse settimane, hanno effettuato i sopralluoghi nella struttura.
L’accordo raggiunto con la Asl di Olbia, che ha visto impegnate le direzioni strategiche dell’Izs, con il direttore generale Antonello Usai, e la direzione aziendale dell’Asl 2 di Olbia, con il direttore generale Giovanni Antonio Fadda, è il frutto di una sinergia tra gli enti e apre a una collaborazione proficua tra i veterinari dei due istituti in materia di sicurezza alimentare.
«La Gallura – spiega il manager della Asl di Olbia, Giovanni Antonio Fadda – è un dei motori trainanti dell’economia del Nord Sardegna in diversi settori, dal turismo all’economia: sono dislocati in questo territorio uno dei porti e degli aeroporti più importati dell’Isola; inoltre insistono in queste zone diverse realtà economiche, sia in campo agropastorale che marittimo. Siamo certi pertanto che la presenza di un importante presidio sanitario, come l’Istituto zooprofilattico, non possa che arricchire ulteriormente questo territorio- »
L’accordo è stato fortemente voluto dal consiglio d’amministrazione dell’Izs Sardegna che, con il presidente Giovanni Maria Carboni e il consigliere Michele Pala, ha così consentito il raggiungimento di un importante obiettivo di crescita territoriale dell’ente nel settore della sicurezza alimentare.
La direzione strategica dell’ente di via Duca degli Abruzzi, adesso, sta predisponendo i provvedimenti per gli arredi e le attrezzature, quindi per il personale che dovrà operare nella nuova sede.
L’Istituto è presente sul territorio regionale con una sede centrale a Sassari (via Duca degli Abruzzi e via Vienna) e tre sedi provinciali: a Cagliari (una in via XX Settembre e l’altra a Elmas in via dell’Acquedotto Romano), Nuoro e Oristano. È presente anche un centro territoriale a Tortolì che dipende dalla sede di Nuoro dal punto di vista tecnico e funzionale.