22 November, 2024
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Strada provinciale SP 2 - 15 copia Strada provinciale SP 2 - 18 copia

Venerdì 6 giugno, dalle 9.00 alle 18.00, la sala conferenze dei laboratori di ingegneria – #Cittadella universitaria di Monserrato – ospita una giornata di studio e formazione su “Segnaletica e informazione nelle strade per il miglioramento della sicurezza”. I lavori sono curati dall’ateneo di Cagliari, con i patrocini di Associazione italiana ingegneria del traffico e dei trasporti (AIIT), ministero Infrastrutture e trasporti, CentraLabs.

I sistemi di informazione agli utenti e la segnaletica stradale rivestono un ruolo basilare per la corretta percezione della strada e, di conseguenza, sono strumenti indispensabili per garantirne la sicurezza. Intervengono, infatti, nel delicato sistema “uomo-infrastruttura-sistema di guida” consentendo al conducente la percezione e l’acquisizione delle informazioni provenienti dall’ambiente circostante. Ai lavori si dibatte anche di processo cognitivo dei conducenti, requisiti, informazioni univoche e concise, pannelli dinamici a messaggio variabile, norme e ricerca. La giornata di studio punta a focalizzare l’attenzione sulla buona progettazione dei sistemi di invio delle informazioni, fattori che incidono attivamente sulla sicurezza stradale.

L’Aci-Istat per il 2012 spiega che ogni giorno in Italia si verificano 512 schianti. In Sardegna ci sono stati 3.415 incidenti, con 85 morti e 5.189 feriti. Cagliari è maglia nera con 1.235 incidenti (26 morti, 1.786 feriti). A seguire Sassari: 813 incidenti (13 morti, 1.227 feriti), Nuoro: 264 incidenti (12 morti, 411 feriti), Olbia Tempio: 452 incidenti (9 morti, 713 feriti), Medio Campidano: 92 incidenti (7 morti, 158 feriti), Oristano: 285 incidenti (6 morti, 448 feriti), Carbonia- Iglesias: 167 incidenti (6 morti, 262 feriti) e Ogliastra: 107 incidenti (6 morti, 184 feriti).

Ai lavori, aperti dal rettore Giovanni Melis e dall’assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e introdotti dal pro rettore Paolo Fadda, prendono parte alcuni dei principali esperti nazionali. Tra questi, Valerio Mele (capo compartimento Anas Sardegna), Francesco Mazziotto (direzione generale ministero Infrastrutture), Francesco Filippi (Roma La Sapienza), Edoardo Balzarini (direttore generale assessorato regionale Lavori pubblici), Italo Meloni (Crimm-Università Cagliari), Gianfranco Fancello (Università Cagliari), Proto Tilocca (Ctm), Francesca Sulis (Arst), Enrico Pagliari (Aci), Francesco Sechi (Systematica Mlab).

Layout 1

Venerdì 6 giugno, dalle 9.00 alle 18.00, la sala conferenze dei laboratori di Ingegneria – #Cittadella universitaria di Monserrato – ospita una giornata di studio e formazione su “Segnaletica e informazione nelle strade per il miglioramento della sicurezza”. I lavori sono curati dall’ateneo di Cagliari, con i patrocini di Associazione italiana ingegneria del traffico e dei trasporti (AIIT), ministero Infrastrutture e trasporti, CentraLabs.

I sistemi di informazione agli utenti e la segnaletica stradale rivestono un ruolo basilare per la corretta percezione della strada e, di conseguenza, sono strumenti indispensabili per garantirne la sicurezza. Intervengono, infatti, nel delicato sistema “uomo-infrastruttura-sistema di guida” consentendo al conducente la percezione e l’acquisizione delle informazioni provenienti dall’ambiente circostante. Ai lavori si dibatte anche di processo cognitivo dei conducenti, requisiti, informazioni univoche e concise, pannelli dinamici a messaggio variabile, norme e ricerca. La giornata di studio punta a focalizzare l’attenzione sulla buona progettazione dei sistemi di invio delle informazioni, fattori che incidono attivamente sulla sicurezza stradale.

L’Aci-Istat per il 2012 spiega che ogni giorno in Italia si verificano 512 schianti. In Sardegna ci sono stati 3.415 incidenti, con 85 morti e 5.189 feriti. Cagliari è maglia nera con 1.235 incidenti (26 morti, 1.786 feriti). A seguire Sassari: 813 incidenti (13 morti, 1.227 feriti), Nuoro: 264 incidenti (12 morti, 411 feriti), Olbia-Tempio: 452 incidenti (9 morti, 713 feriti), Medio Campidano: 92 incidenti (7 morti, 158 feriti), Oristano: 285 incidenti (6 morti, 448 feriti), Carbonia-Iglesias: 167 incidenti (6 morti, 262 feriti) e Ogliastra:107 incidenti (6 morti, 184 feriti).

Ai lavori, aperti dal rettore Giovanni Melis e dall’assessore regionale ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e introdotti dal pro rettore Paolo Fadda, prendono parte alcuni dei principali esperti nazionali. Tra questi, Valerio Mele (capo compartimento Anas Sardegna), Francesco Mazziotto (direzione generale ministero Infrastrutture), Francesco Filippi (Roma La Sapienza), Edoardo Balzarini (direttore generale assessorato regionale Lavori pubblici), Italo Meloni (Crimm-Università Cagliari), Gianfranco Fancello (Università Cagliari), Proto Tilocca (Ctm), Francesca Sulis (Arst), Enrico Pagliari (Aci), Francesco Sechi (Systematica Mlab).

“OlimpiKa 2014, Olimpiadi Universitarie” parte col piede giusto. Entusiasmo, programmazione, il pieno e continuo coinvolgimento delle istituzioni, una marcia in più sotto il profilo accademico: «Circa il 60 per cento dei nostri studenti proviene dall’hinterland. Olimpika è anche un momento di socializzazione. Sport e studio devono andare di pari passo, sono certo del successo di chi costruisce il proprio bagaglio culturale e professionale con attenzione e determinazione” l’sms del rettore, Giovanni Melis. «La manifestazione ha avuto un grande successo, contiene interessanti eventi collaterali e punta a coinvolgere il territorio. La città di Cagliari – ha aggiunto il professor Melis – cresce e si sviluppa anche e grazie ai nostri giovani e a iniziative come questa». Con una precisazione: «Le gare e l’accesso agli impianti sono aperte al pubblico. Auspico un’importante presenza del personale docente e no».

Tre seminari di elevato spessore formativo accompagnano “Olimpika 2014”. «Abbiamo aperto i lavori con una giornata dedicata a Impianti sportivi, fair play finanziario e all’insieme dei diritti inerenti lo sport. Anche grazie al contributo del delegato Uefa e di giuristi di comprovata esperienza è stato allestito un ottimo scenario di riferimento» ha spiegato Paola Piras, pro rettore alla didattica.

«Anche gli altri appuntamenti, su Marketing ed eventi sportivi e su Salute, sport e cultura, abbiamo catalizzato tematiche attuali e di forte richiamo formativo. Gli studenti – ha sottolineato la professoressa Piras – hanno acquisito nozioni e format comportamentali di assoluto valore. E cureranno anche Gazzetta Olimpika, quotidiano sulla manifestazione». In breve, un passo avanti verso la simbiosi tra attività sportive, ricerca e didattica universitaria. E non a caso a Olimpika 2014 prendono parte anche alcune delegazioni dei licei cittadini e delle comunità universitarie di Ucraina, Senegal, Cina e India. Il tutto, come ha rimarcato l’assessore comunale, Enrica Puggioni, «in un contesto che sostiene le iniziative universitarie. Su questa strada le filosofie dell’amministrazione e dell’ateneo sono coincidenti. In bocca al lupo».

Cus Cagliari e Paese delle meraviglie: il nuovo che avanza. «Olimpika 2014 è una manifestazione strutturata e continua nel tempo, curata dagli studenti, con la supervisione dell’università e il nostro contributo operativo» ha rimarcato Adriano Rossi, presidente del Cus Cagliari. Per Alessio Correnti, numero uno del Paese delle meraviglie, associazione organizzatrice dell’evento, entusiasmo e soddisfazione per i nove giorni di spirito olimpico.

«Venerdì prossimo, alle 18.00, al Cus Cagliari, inauguriamo la seconda edizione con oltre mille iscritti, quasi il doppio del 2013, otto discipline e le sei facoltà coinvolte, 55 squadre di calcio a 5, nuoto, ospiti della piscina Acquasport. Il concerto inaugurale, presentato da Massimiliano Medda e Matteo Bruni, si tiene a Monte Claro con Tamurita, Joe Perrino e altri noti artisti isolani. Lanciamo anche un concorso fotografico e altre iniziative per un menu di forte appeal. Ringrazio l’ateneo, il Cus e gli sponsor che ci hanno permesso di portare avanti le olimpiadi». Olimpika coinvolge anche Special Olimpics, Aimo, Avis e varie associazione di volontariato.

Parterre doc per la conferenza stampa. Dal pro rettore vicario, Giovanna Maria Ledda ai presidenti di facoltà, Massimiliano Piras (Scienze economiche, giuridiche e politiche) e Alessandra Carucci (Ingegneria), alla responsabile di Scienze della comunicazione, Elisabetta Gola, al presidente Ersu, Antonio Funedda, al docente Gianfranco Tore, al direttore generale, Aldo Urru. In sala, tra gli altri, anche i numeri uno del Coni e dei comitati regionali di basket, atletica e golf, Gianfranco Fara, Bruno Perra, Sergio Lai e Stefano Arrica, il consigliere regionale Edoardo Tocco, il consigliere federale Cusi, Marcello Vasapollo.

Si è conclusa alle 11.45 la posa della prima pietra (un blocco di circa 20 chili di marmo Biancone Tirreno con all’interno un cilindro in acciaio contenente il progetto dei lavori) del complesso edilizio nella #Cittadella universitaria di Monserrato. Alla cerimonia sono intervenuti il rettore, Giovanni Melis, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, l’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Claudia Firino, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda ed il vice sindaco di Monserrato, Marco Sacceddu, i pro rettori Maria Giovanna Ledda, Alessandro Uccheddu, Paola Piras e Paolo Fadda. Il cantiere è stato benedetto da Padre Carrucciu.

I lavori del progetto, iniziati lo scorso marzo, sono finanziati con circa 30 milioni di euro provenienti da fondi Fas, risorse regionali e dell’ateneo. Il complesso ospiterà i dipartimenti scientifici delle aree di farmacia, matematica, informatica, tossicologia e scienze della terra. L’edificio – rettangolare, alto 12 metri – sarà composto da tre blocchi su tre piani ciascuno per un totale di 18metri quadri. All’interno, circa venti aule, un centinaio di studi e un centro di ricerca di alto profilo scientifico e accademico. A corredo, 23 mila metri quadri adibiti a viabilità, parcheggi, percorsi pedonali e aree verdi. Il tempo stimato per la realizzazione dell’opera è di 15 mesi. Nella struttura, ubicata nell’area prospicente l’area di Fisica, affluiranno un migliaio di studenti. Di rilievo un aspetto: l’impresa bolognese Ccc impiega nel cantiere solo maestranze sarde, oltre 50 tra operai e tecnici. E sono sardi anche i fornitori di calcestruzzo, inerti, movimento terra.

«La costruzione del nuovo centro amplia la valenza aggregatrice del campus di Monserrato e libera strutture cittadine, quali il Palazzo delle scienze, che possono essere sfruttate al meglio. Il complesso – ha spiegato il rettore, Giovanni Melis – ci verrà consegnato a giugno del 2015. All’interno, avrà sede un centro di ricerca avanzato di ultima generazione. Per questo progetto ringrazio le giunte regionali di Renato Soru e Ugo Cappellacci. Ma soprattutto, quella guidata da Francesco Pigliaru. Sono certo che la reciproca intesa istituzionale sarà strategica per l’alta formazione, la cultura e l’economia sarda.»

Il plauso all’avvio del complesso edilizio è giunto anche dal presidente della Giunta regionale («Un passo concreto per la modernizzazione delle strutture formative», ha detto Pigliaru), dall’assessore alla Pubblica istruzione («Dà l’idea di un’università moderna e competitiva, nello spirito di Horizon 2020», ha aggiunto Claudia Firino), dal sindaco di Cagliari e dal vice sindaco di Monserrato.

Martedì 27 maggio, alle 11.00, nell’Aula magna del rettorato, in Via Università, n. 40 – il rettore dell’Ateneo di Cagliari, Giovanni Melis, presenterà “OlimpiKa 2014, Olimpiadi Universitarie”.

Nove giorni di emozioni e spirito olimpico. Il conto alla rovescia è partito: con un boom di iscrizioni, l’evento organizzato dall’Università di Cagliari, in collaborazione con l’associazione culturale Il Paese delle Meraviglie e il Centro Universitario Sportivo, che al campus di Sa Duchessa ospita le gare, si appresta ad entrare nel vivo. Dal 30 maggio al 7 giugno, sport, confronto, coinvolgimento, spirito olimpico e goliardia universitaria assieme. Con una serie di iniziative: dalla cerimonia inaugurale con un concerto d’accompagnamento a spettacoli, cultura e gastronomia. Di rilievo, anche gli aspetti formativi e accademici connessi a tre seminari di alto profilo, una lotteria e un concorso fotografico.

Alla presentazione di Olimpika 2014 (iscritti, calendario, discipline, facoltà, eventi collaterali eccetera) alle testate giornalistiche, oltre al professor Melis, prenderanno parte, tra le altre, le principali cariche istituzionali. Tra queste, il pro rettore Paola Piras e il presidente del Cus Cagliari, Adriano Rossi.

Palazzo della Regione 1 copia

Questo pomeriggio il presidente della Regione Francesco Pigliaru, insieme ai rettori delle due Università sarde, Giovanni Melis di Cagliari e Attilio Mastino di Sassari, e al Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Sassari, Gavino Mariotti, hanno illustrato alla stampa, nella sede presidenziale di viale Trento, l’Accordo di Programma Quadro (APQ) “Infrastrutture strategiche regionali per la conoscenza”. L’Accordo, che vede quali soggetti cofirmatari e attuatori il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), è lo strumento con cui il Governo regionale avvierà un insieme di interventi, per oltre 220 mln di euro, finalizzati all’innalzamento della qualità della didattica e della ricerca, nelle Università della Sardegna.

La firma, avvenuta nei giorni scorsi, rappresenta un primo passo verso il conseguimento degli obiettivi dell’attuale strategia “Europa 2020”, adottata in sede europea in linea con l’orizzonte già delineato dalla strategia di Lisbona, che pone come obiettivo principale il superamento della crisi e lo sviluppo di un’economia più competitiva e con più alto tasso di occupazione. Considerevole l’enfasi posta sui temi legati alla ricerca e allo sviluppo del capitale umano, quali elementi cardini e strutture portanti di un’economia fondata sulla conoscenza.

La Regione interviene supportando da un lato le Università isolane, attraverso il potenziamento delle dotazioni infrastrutturali per l’innalzamento della qualità della didattica e della ricerca, e dall’altro, gli Enti regionali per il diritto allo studio, nella realizzazione di Campus e nella riqualificazione delle case per lo studente, per renderle confortevoli e sopratutto adeguate alle moderne esigenze dello studio universitario. A conclusione dei lavori agli studenti delle università regionali saranno destinati oltre 1000 posti letto in più.

La creazione di infrastrutture da dedicare a laboratori di alta tecnologia con attrezzature d’avanguardia e competenze scientifiche d’altissimo livello, contribuirà a razionalizzare gli interventi nel campo scientifico, suggerendo una nuova e moderna impostazione dell’attività dei numerosi gruppi di ricerca attivi in settori di punta della ricerca. Ciò rafforzerà la stipula di convenzioni tra Università ed imprese della Regione, la costituzione di Spin Off, la produzione di brevetti, il supporto a progetti nazionali (“rientro dei cervelli”), internazionali (e altri), rafforzando contestualmente lo sviluppo delle ricerche applicate e, di conseguenza, il tessuto socio economico della Sardegna. I ricercatori delle Università usufruiranno di servizi ad alta tecnologia, per lo svolgimento delle loro attività istituzionali di ricerca e di didattica. Si potrà così contribuire, insieme alle altre realtà dislocate nel territorio, alla creazione di una rete di ricerca regionale, migliorando i collegamenti tra i sottosistemi scientifici ed il sistema imprenditoriale.
L’investimento complessivo previsto per la realizzazione degli interventi è pari a euro 223.289.335 coperto per il 73,45% dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC), per il 19,03% dal bilancio regionale, per il 6,6% dall’Università di Sassari, per lo 0,99% dall’Università di Cagliari e per il restante 0,37% dall’ERSU di Cagliari. La Regione Sardegna ha investito molto sul settore della conoscenza destinandovi l’8,27% delle risorse complessive del FSC.

Sul Polo Universitario di Cagliari sono previsti 5 interventi per un investimento totale di € 62.000.000 pari al 27,8% delle risorse totali dell’APQ con un impegno di € 44.000.000 di FSC pari al 26,8% del totale. Sul Polo Universitario di Sassari sono previsti 7 interventi per un investimento totale di € 83.444.625 pari al 37,4% delle risorse totali dell’APQ impegnando € 63.000.000 di FSC pari al 38,4% del totale. L’ERSU di Sassari è destinatario di un unico intervento per la realizzazione di un Campus Universitario di 500 posti letto per un costo totale di € 40.000.000 pari al 17,9% delle risorse totali dell’APQ con un impegno di € 20.000.000 di FSC pari al 12,2% del totale. Per l’ERSU di Cagliari sono previsti 2 interventi per un investimento totale di € 33.094.710 pari al 14,8% delle risorse totali dell’APQ con un impegno di € 32.261.621 di FSC pari al 19,7% del totale. Infine, è previsto l’intervento di riqualificazione dell’Accademia delle belle arti di Sassari per un investimento totale di € 4.750.000 pari al 2,1% di risorse totali dell’APQ interamente finanziato con risorse FSC pari al 2,9% del totale.

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Oggi, lunedì 14 aprile, nella sala Consiglio del rettorato, la Sgs Italia ha consegnato al rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis, la certificazione di Qualità Uni En Iso 9001:2008. L’attestazione di pregio qualifica l’ateneo di Cagliari, tra i primi a riceverlo nell’ambito accademico nazionale.

«L’Ateneo offre servizi per gli studenti disabili dal 2001, la certificazione conferma il nostro salto di qualità: aver laureato 50 studenti con disabilità nel 2013 è per noi motivo d’orgoglio», ha detto il professor Melis nel corso di una conferenza stampa.

«Diamo molta importanza alla personalizzazione dei servizi, anche perché i nostri utenti hanno diverse patologie», ha precisato Donatella Petretto, delegato rettorale coordinamento iniziative supporto studenti con disabilità.

Alla conferenza, con i delegati di Sgs Italia, Paola Santarelli  e Vittorio Guzzonato, il consulente Centro Qualità, Lorenzo Antonini, hanno preso parte anche Giuseppina Locci (dirigente direzione Didattica e Orientamento), Laura Mura (responsabile ufficio Sia), i professori Vincenzo Solinas (Centro Qualità), Alessandra Fanni (Nucleo Valutazione) e Giovanna Maria Ledda (Comitato unico di Garanzia, Università Cagliari).

Il Sia (Servizi per inclusione e apprendimento) eroga servizi agli studenti con Disabilità e Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e li supporta durante il percorso accademico. Nell’ateneo cagliaritano sono circa cinquecento gli iscritti con disabilità e Dsa di cui più di 350 si rivolgono al Sia. Tra i servizi si va dall’orientamento in itinere, intermediazione con docenti e segreteria studenti, piani di studio personalizzati, assistenza durante le lezioni, servizio di trasporto e altri, fino all’orientamento in uscita con il sostegno ai percorsi di individuazione delle opportunità lavorative. Per gli studenti con Dsa, sono attivi percorsi di screening e diagnosi.

«Ho usufruito dei servizi da anni, non mi sono sentito mai solo, l’università mi ha dato tanto». Michele Picci, cagliaritano, 26 anni, laureato in Scienze tecniche psicologiche e specializzando in Psicologia del lavoro, si è mostrato raggiante: «Mi hanno ascoltato e capito. Ho sfruttato i servizi prendi-appunti, trasporto e le lezioni on line, vera manna per chi non può spostarsi». Michele Picci è affetto da una importante disabilità motoria.

Lunedì 14 aprile, alle 10.30, nella sala Consiglio del rettorato – via Università, n. 40 – la Sgs Italia consegna al rettore, Giovanni Melis, la certificazione di Qualità Uni En Iso 9001:2008. L’attestazione di pregio qualifica l’ateneo di Cagliari, tra i primi a riceverlo nell’ambito accademico nazionale. 

Conferenza stampa e consegna della certificazione. Alla conferenza, oltre al rettore e ai delegati Sgs Italia, prendono parte Donatella Petretto (delegato rettorale coordinamento iniziative supporto studenti con disabilità), Giuseppina Locci (dirigente direzione Didattica e Orientamento), Laura Mura (responsabile ufficio Sia), i professori Roberto Cnjar e Vincenzo Solinas (Centro Qualità), Alessandra Fanni (Nucleo Valutazione) e Giovanna Maria Ledda (Comitato unico di Garanzia, Università Cagliari), studenti e rappresentanti delle associazioni.

I servizi agli studenti. Il Sia (Servizi per inclusione e apprendimento) eroga servizi agli studenti con Disabilità e Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e li supporta durante il percorso accademico. Nell’ateneo cagliaritano sono circa cinquecento gli iscritti con disabilità e Dsa di cui più di 350 si rivolgono al Sia. Tra i servizi offerti si va dall’orientamento in itinere a intermediazione con i docenti e con la segreteria studenti, piani di studio personalizzati, assistenza durante le lezioni, servizio di trasporto e altri, fino all’orientamento in uscita con il sostegno ai percorsi di individuazione delle opportunità lavorative. Per gli studenti con Dsa, sono attivi percorsi di screening e diagnosi. Allo scopo di migliorare la qualità dei servizi offerti e garantirne la continuità, il Sia si è dotato di un manuale della Qualità, validato da un esperto dell’ente di certificazione Sgs Italia. Il Sia è dislocata in via San Giorgio n. 12 (sede centrale), facoltà  Studi umanistici, Scienze economiche, giuridiche e politiche, Ingegneria e Architettura e in Cittadella di Monserrato a supporto degli studenti delle facoltà di Scienze, Biologia e Farmacia e Medicina.  

Venerdì 28 febbraio, dalle 15.30, la Mediateca del Mediterraneo – via Mameli n. 164, Cagliari – ospita l’evento conclusivo della prima edizione del CLab-Contamination Lab Cagliari. Il progetto di formazione e accompagnamento su innovazione e imprenditorialità è stato avviato nel 2013 dall’Università di Cagliari, nell’ambito del progetto INNOVA.RE – Innovazione in rete, avvalendosi dell’esperienza di InnovAction Lab e The Net Value. 

Il Contamination Lab Cagliari ha coinvolto circa 70 studenti, provenienti dalle sei facoltà dell’ateneo. I partecipanti, raggruppati in team interdisciplinari, hanno sviluppato dodici progetti di start up, frequentando sessioni formative e di training sul campo. Nel corso dell’evento, i gruppi finalisti illustrano sinteticamente le loro idee d’impresa. Una giuria composta da investitori, giornalisti e operatori del settore sceglie i tre migliori progetti. Viene inoltre presentato il bando per l’accesso alla seconda edizione del Contamination Lab Cagliari.

LetsDoEat, MyGrace, Selfound, Snuplace, TyShare! e Zhips sono i finalisti di Clab. LetsDoEat è un servizio che permette di visualizzare l’elenco di locali nelle vicinanze, sulla base di una ricerca per prezzo ed eventualmente di altri parametri. MyGrace è una app per smartphone e tablet che aiuta a gestire i cosmetici che ciascuno utilizza e a curiosare tra quelli in offerta. Selfound trova i distributori automatici aperti 24h nelle vicinanze. Snuplaceè una piattaforma online che collega gli studenti che desiderano trovare un posto dove studiare alle strutture che offrono ospitalità. TyShare! è una piattaforma social di gestione e condivisione del tempo. 

Zhips propone al mercato un nuovo snack salato a base di zucchine fritte.

I lavori vengono aperti da Giovanni Melis (rettore università Cagliari) e proseguono con gli interventi di Paolo Fadda (prorettore delegato e direttore scientifico CLab), Maria Chiara Di Guardo (responsabile formazione CLab). Alle 16.30 in scaletta la tavola rotonda “Dal CLab alle start up: Cagliari e l’ecosistema”, moderata da Luca De Biase (Il Sole 24 Ore). Previsti contributi dal mondo della finanza, delle imprese e delle istituzioni. A seguire, l’Elevator pitch, introdotto da Augusto Coppola (InnovAction Lab) e le premiazioni.

Il Master In Sardegna, attivo in via sperimentale già dal 2010 è un progetto di cooperazione internazionale tra la Regione, gli atenei sardi e le più prestigiose università nazionali ed estere. Lo ha detto l’assessore del Lavoro, Mariano Contu, durante la conferenza stampa di presentazione del programma.
«Considerata la diminuzione delle risorse disponibili per l’alta formazione – ha spiegato l’assessore del Lavoro – e i deludenti risultati occupazionali dei precedenti programmi, la Giunta Cappellacci ha deciso di intervenire più direttamente nella fase di gestione e programmazione, mettendo in campo un progetto complementare al Master & Back, che migliorasse l’efficienza delle risorse da destinare ai corsi post lauream. Il Master in Sardegna, infatti, con uno stanziamento di 3.220.100 euro permette di finanziare un numero maggiore di borse, in quanto il costo medio per allievo è di 6.200 euro, mentre ai partecipanti si richiede, in alcuni casi un cofinanziamento di circa 500/1.000 euro.»

Si amplia l’offerta formativa, puntando sul marketing territoriale per la promozione del turismo e del patrimonio storico, sulla tutela dell’ambiente e sul rafforzamento delle competenze manageriali dei neo laureati. I corsi, aperti a 525 laureati avranno una durata di 1500 ore. Da gennaio partiranno gli avvisi per la selezione degli allievi. I partner nazionali sono le università di Firenze, Milano, Pavia e Napoli, quelli internazionali: Stocolma, Lisbona, Marsiglia, Versailles, Vienna, Barcellona, Birmingham, San Paolo, Toronto, Auckland, New York.

«L’Università di Cagliari – ha affermato il rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis – è molto attenta nel valorizzare il capitale umano, l’arma vincente per competere in tempi di crisi. Per questo i master proposti sono riferiti ad alcune aree particolarmente critiche per lo sviluppo dell’Isola: il management (per migliorare la qualità della dirigenza, pubblica e privata), il rischio idrogeologico e la gestione della sicurezza nel mondo del lavoro, la progettazione europea e le problematiche di genere e le pari opportunità.»