Giovanni Mellino (#Confartigianato) scrive all’assessore Massimo Deiana per conoscere le iniziative a tutela dell’Ente e invitarlo all’assemblea pubblica di lunedì a Nuoro.
Il presidente di #Confartigianato Trasporti Sardegna, e vicepresidente nazionale, Giovanni Mellino, ha scritto all’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, per conoscere quali iniziative intenda prendere per garantire la piena funzionalità della #Motorizzazione di Nuoro e per invitarlo all’assemblea pubblica prevista per lunedì.
Nella missiva, Mellino, ha ricordato all’assessore come l’Ente barbaricino si trovi nella situazione di non poter funzionare nel modo più completo per soddisfare le necessità di un territorio così importante perché il personale posto in pensione non è stato sostituito, perché non è stata adeguata l’infrastrutturazione tecnologica e perché non sono stati organizzati, o effettuati, i relativi corsi di aggiornamento.
Il presidente di Confartigianato Trasporti Sardegna ha anche ricordato come siano quasi 10.000 le operazioni che la Motorizzazione di Nuoro effettua ogni anno: più di 3.000 le revisioni di camion, mezzi speciali e autobus, ben 6.212 le prove d’esame per il conseguimento delle patenti e un numero non quantificabile di altre operazioni, come il duplicato delle patenti o la reimmatricolazione, che non sono sottoposte a statistiche.
Per Mellino, in caso di chiusura della Struttura, tutte queste operazioni andrebbero a scaricarsi sulle strutture di Cagliari, Oristano e Sassari che, tra l’altro, non sarebbero in grado di gestire un carico di lavoro così importante. Ovvero le autoscuole, gli autotrasportatori e privati cittadini potrebbero essere costretti a effettuare le prove e a risolvere le operazioni burocratiche a oltre 100 chilometri dal capoluogo barbaricino.
Il presidente degli autotrasportatori, infine, ha invitato l’assessore Deiana a partecipare all’assemblea pubblica di lunedì 21 luglio a Nuoro, dalle ore 9.30 presso l’Euro Hotel, organizzata da Confartigianato Nuoro, artigiani, autoscuole del territorio e associazioni civiche, per dibattere sulle problematiche legate a questa situazione e incontrare i cittadini, le istituzioni locali, provinciali e regionali, e la politica per manifestare il proprio disagio, puntare un “riflettore” su questo grave problema.