22 November, 2024
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Oggi, mercoledì 21 novembre 2018, l’Arma dei Carabinieri ha celebrato le ricorrenze commemorative della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Istituzione, del “77° Anniversario della Battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”. Con la Virgo Fidelis, l’Arma celebra anche la Giornata dell’Orfano, istituita nel 1996, che rappresenta per i carabinieri e per l’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.) un’occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti. Alle ore 10.00, mons. Arrigo Miglio ha celebrato la Santa Messa presso la chiesa di San Lucifero, alla presenza delle Autorità cittadine, dei familiari delle vittime del dovere e di una folta rappresentanza di carabinieri, in servizio, in congedo (Associazione nazionale carabinieri) e loro familiari.

La Messa è stata preceduta da una breve cerimonia militare svoltasi all’interno della Caserma Zuddas di via Sidney Sonnino, sede del Comando Legione Carabinieri Sardegna, con la deposizione di una corona in onore dei Caduti, con la rievocazione della Battaglia di Culqualber e con la premiazione dei seguenti militari, distintisi in operazioni di servizio: il capitano Giovanni Mureddu (comandante della Compagnia Carabinieri di Sanluri), i luogotenenti Vincenzo Antonio Neglia (comandante della della stazione dei carabinieri di Samassi) e Maurizio Porfirio (comandante della stazione dei carabinieri di Serramanna), il maresciallo maggiore Giuseppe Lussu (comandante dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sanluri) e l’appuntato scelto Alberto Lucente (in servizio presso l’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sanluri) hanno ricevuto un encomio per aver arrestato due persone in fuga dopo essersi resi responsabili, poco prima, di una rapina a mano armata presso l’ufficio postale di Samassi (3 dicembre 2016), operazione che ha inoltre consentito il recupero della refurtiva ed il sequestro delle armi e dei materiali utilizzati per la rapina; il maresciallo capo Nicola Tessitore e l’appuntato Salvatore Gallo (entrambi in servizio presso la stazione dei carabinieri di Pabillonis), hanno ricevuto un encomio per essere intervenuti all’interno di un’abitazione di un condominio satura di gas, incuranti dell’elevato rischio di esplosione (che avrebbe interessato l’intero edificio), e trarre in salvo un uomo che, con irreversibili intenti suicidi, dopo aver assunto psicofarmaci, si era chiuso in casa ed aveva aperto l’erogatore di una bombola a gas.