21 November, 2024
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Giovanni Murgia si conferma ancora una volta uno dei migliori designer italiani per il packaging del vino: l’art director dell’agenzia Redfish Adv di Sassari nei giorni scorsi ha conquistato il Silver Design Award al concorso MUSE Creative and Design Awards di New York promosso dalla IAA (International Award Association) per la categoria “Packaging Design Wine”.

Un argento prestigiosissimo quello ricevuto da Giovanni Murgia su circa 6.300 lavori in concorso pervenuti da tutto il mondo, grazie al design realizzato per gli ultimi due vini della Cantina di Calasetta, i “932”, che celebrano i novant’anni di storia dell’azienda. Il primo è un Vermentino di Sardegna DOC affinato in botti di rovere e il secondo un Carignano del Sulcis DOC Superiore anch’esso affinato in barrique di rovere francese.

Due vini iconici che si posizionano, per caratteristiche e prestigio, in una fascia alta di mercato.
Lo stesso prestigio e qualità che viene trasmessa dal progetto di packaging design che i giudici hanno apprezzato e premiato. Il tema è quello del mare, elemento identitario molto forte e radicato sia nella storia di questa località, sia nella storia di vita di questa comunità (Calasetta, sull’isola di Sant’Antioco, è un enclave ligure/tunisina fondata nel 1769).
«Abbiamo realizzato due etichette eleganti e raffinate, dallo stile classico ma dai particolari innovativi e contemporanei, in grado di rappresentare al meglio la storia contenuta in queste due bottiglie ha affermato l’autore – un modo per dare onore e riconoscimento a quei 13 vignaioli che nel lontano 1932 hanno dato vita alla cantina sociale. Ogni progetto di packaging design per il vino è un percorso creativo che deve mettere insieme le esigenze di marketing dell’azienda, il posizionamento del prodotto e l’aspetto visivo. Tre elementi la cui sintonia definisce un design funzionale e identitario, creato ad hoc per rappresentare ed anticipare la qualità del prodotto.»
Una scelta che ha premiato l’azienda di Calasetta dentro e fuori dalla bottiglia, dimostrando come anche il design possa essere un valido ambasciatore del vino sardo nel mondo.

A valutare gli oltre seimila candidati ai premi Platino, Oro e Argento, è stato un panel di cinquantuno giudici internazionali, tra esperti di design e creatività, alcuni dei quali lavorano in grandi agenzie di comunicazione o in grosse multinazionali.

Il MUSE Creative and Design Award si tiene ogni anno nella Grande Mela per onorare, promuovere e incoraggiare la creatività fornendo un nuovo standard di eccellenza per la valutazione della produzione e della distribuzione del miglior design in tutto il mondo. Il Silver Design Award va a sommarsi a una lunga serie di importanti riconoscimenti portati a casa da Giovanni Murgia, che hanno fatto della Redfish una delle agenzie di settore più titolate a livello nazionale.

 

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Dal oggi al 22 dicembre, riparte a Mandas, la manifestazione “Saboris Antigus”, inserita nel circuito delle sagre del territorio della Trexenta e del Sarcidano, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione Enti locali per le Attività culturali e di spettacolo. Il Natale tra i sentieri del grano nell’incantevole viaggio tra sapori, arte, tradizioni, artigianato e cultura, negli angoli più suggestivi e antichi del paese, tra ricette tipiche, prodotti genuini della terra, degustazioni, laboratori, lavorazioni artigianali, eventi ed intrattenimenti musicali. Sabato, alle 17.00 si terrà il convegno su “La valorizzazione economica delle aree agricole marginali delle aree interne”, dove si affronteranno i temi relativi alla trasformazione del territorio agrario dal periodo feudale all’età moderna con il prof. Giovanni Murgia, alle prospettive di sviluppo e ricostruzione del paesaggio con particolare riferimento ai terreni marginali nell’intervento dell’ing. Molvano Manias, e alla “Strategia di recupero e sviluppo delle aree marginali” con il dott. Gianfranco Sanna, geopedologo.

Domenica 17 dicembre, ultima domenica prima di Natale, si terrà la giornata clou della manifestazione: il paese si trasformerà in una straordinaria esposizione a cielo aperto per mostrare le “arti, i mestieri e le tradizioni che si intrecciamo con i saperi e i sapori del territorio”. Le vie del centro storico saranno animate dai numerosi artigiani locali con i loro prodotti lavorati a mano, e da una serie di laboratori didattici che ricorderanno la vita quotidiana del territorio. Lungo la passeggiata delle vie storiche, in un percorso di suggestioni nella memoria, saranno a disposizione dei visitatori le peculiarità enogastronomiche, paesaggistiche e storiche di uno dei comuni più ricchi di storia e tradizioni, come dimostra il complesso nuragico-punico-romano di “su Angiu” sito di provenienza della navicella votiva, o le oltre quarantotto rovine di nuraghi e villaggi e la tomba dei giganti di “s’arruina de su procu”. Un piccolo gioiello del Sud della Sardegna reso celebre nel 1921 anche dal passaggio di David Herbert Lawrence nella incantevole stazione ferroviaria. Un paese che “suscitava emozioni e suggestioni” sul quale lo scrittore inglese lasciò le sue ottime impressioni nel libro “Sea and Sardinia”.

«C’è un crescendo di interesse e partecipazione nei confronti di questa manifestazione che quest’anno giunge alla quarta edizione e che soddisfa sempre più le aspettative dei tanti visitatori che ogni volta si riversano a migliaia nei centri della Trexenta – sottolinea il sindaco di Mandas, Marco Pisano -. Anche quest’anno intendiamo mettere in luce le potenzialità del territorio grazie alle collaborazioni con le tante associazioni, i comitati e le realtà produttive enogastronomiche, turistiche e culturali. La manifestazione ha l’obiettivo di potenziare le tradizioni locali e di filiera corta, al fine di riscoprire i valori identitari, favorire la conoscenza dei nostri territori e inserire in modo stabile il Comune di Mandas in un circuito turistico duraturo.»

Negli scorci suggestivi e negli antichi cortili saranno presenti produttori agricoli, artigiani locali e lavorazioni tipiche di tutta la Sardegna, laboratori, percorsi del gusto, visite guidate tra i Musei della tradizione locale, show cooking, laboratori didattici dimostrativi sulla lavorazione del pane, della pasta, dei dolci e  del formaggio, e naturalmente gli spazi di accoglienza per i bambini e le bambine con intrattenimenti vari. Un’occasione unica anche per acquistare idee regalo tipiche e originali in occasione delle festività natalizie, a chilometro zero.

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Quattro libri, quattro autori, quattro generi. Dal noir italiano ambientato a Parigi di Enrico Pandiani allo sguardo curioso di Giancarlo Visitilli sulla scuola di oggi, senza dimenticare la Sardegna tra mare e costa di Pasquale Ruiu e la Cagliari che non c’è più di Federica Uras. Appuntamento a Dolianova con il festival Street Books che mercoledì 5 luglio propone alle 21.30 alla Villa De Villa la presentazione del romanzo “Nero di mare” (edizioni e/o) dell’autore Pasquale Ruiu, intervistato da Paolo Maccioni. Si prosegue giovedì 6 luglio con un doppio appuntamento al Giardino della Biblioteca: alle 19.30 Federica Uras (introdotta da Giovanni Murgia) presenterà il suo “Il giardino della speranza” (Grafica del Parteolla), mentre alle 21.30 sarà la volta di Giancarlo Visitilli che, affiancato da Dario Cosseddu, presenterà “E la felicità, prof?” (Einaudi). Venerdì 7 approda invece a Dolianova una delle maggiori firme del noir italiano: alle 21.30 nel sagrato della chiesa di Santa Maria, Enrico Pandiani racconterà l’epopea dei “Les italiens”, in un incontro coordinato da Cristina Stocchino.

Nato a Nuoro 55 anni fa, doppiatore e fumettista (è stato uno degli sceneggiatori di punta della Sergio Bonelli Editore, firmando le storie di Dylan Dog, Nathan Never e Martin Mystère), con il suo primo romanzo “Un caso come gli altri” Pasquale Ruiu è stato finalista al Premio Scarbanenco. In “Nero di mare” (sempre edito da e/o), Ruiu racconta le contraddizioni della Sardegna di oggi attraverso il personaggio di Franco Zanna, un fotografo che si trova invischiato in una vicenda più grande di lui fra l’aspra natura della Barbagia e la sfacciata ricchezza della Costa Smeralda. Ma Zanna andrà fino in fondo, contro tutto e contro tutti, armato solo della sua macchina fotografica e di una tenace e disperata voglia di verità. Appuntamento mercoledì 5 luglio alla Villa De Villa con inizio alle 21.30 (modera l’incontro lo scrittore Paolo Maccioni).

“Il giardino della speranza” di Federica Uras (Grafica del Parteolla) è un fedele spaccato della vita di Cagliari e della provincia negli anni ’40, risultato di un lungo lavoro di studio e indagine, nato dalle esperienze dell’autrice come ricercatrice di storia moderna e contemporanea. Un supporto importante sono state le fonti dirette orali: interviste fatte a persone che hanno vissuto il conflitto, attraverso le quali si è cercato di esplorare gli stati d’animo, il modo di pensare, di agire, di continuare a sperare anche in una situazione così dolorosa come la guerra. In questo scenario si muovono i personaggi che si delineano in maniera graduale, in un romanzo che, con delicatezza, porta il lettore nei meandri dei sentimenti, della psiche e ti proietta in una Sardegna degli anni ‘40. Appuntamento giovedì 6 luglio alle 19.30 presso il Giardino della Biblioteca, con l’introduzione di Giovanni Murgia.

Un giovane insegnante di Lettere racconta la scuola oggi. Il suo sguardo curioso verso gli studenti ne restituisce la voce vera, di un candore e di un’esattezza che sorprendono, commuovono, fanno sorridere. Il risultato è nel libro di Giancarlo Visitilli “E la felicità, prof?” (Einaudi), che verrà presentato giovedì 6 alle 21.30 nel Giardino della Biblioteca con l’introduzione di Dario Cosseddu.

Il libro di Giancarlo Visitilli rivela adolescenti disillusi ma non arresi, che chiedono agli adulti di crederci ancora. Questo docente inconsueto, fissato con don Milani e De André, vuole soprattutto capire “cosa passa nella testa dei ragazzi”, a quale ritmo si muova il loro cuore, e perché troppo spesso definiscano il mondo dei grandi “un invito al massacro”. Attraverso un quotidiano, ostinato confronto con una classe nell’anno della maturità, il prof ascolta e ci racconta storie che parlano di vita. Perché, anche in una scuola abbandonata a se stessa, Visitilli non rinuncia a quella che considera la sfida più importante del suo mestiere: spingere ogni ragazzo alla ricerca della felicità.

Una gragnuola di proiettili devasta un ufficio della Brigata Criminale di Parigi. Tre agenti e una donna rimangono sul pavimento in un lago di sangue. La squadra de “les italiens” viene decimata prima ancora di cominciare le indagini. Il commissario che la dirige, poliziotto disincantato e un po’ indolente, assieme ai suoi flic di origine italiana si trova ben presto coinvolto in una feroce caccia all’uomo. Inizia così la saga dei “les italiens”, raccontata in diversi libri di successo da uno degli autori di punta della Rizzoli, Enrico Pandiani. La sua serie poliziesca diventerà presto anche serie tv, con una coproduzione internazionale, e verrà presentata nel corso dell’incontro dal titolo “Les italiens, Zara e gli altri” (venerdì 7 luglio alle 21.30 alla Villa De Villa). Pandiani sarà intervistato da Cristina Stocchino.

Il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova, organizzato dall’associazione Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino, è sostenuto dall’amministrazione comunale di Dolianova e dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport.

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L’annuale cerimonia di premiazione del comitato regionale della federazione italiana di ciclismo si terrà giovedì 8 dicembre, a Terralba, nel Teatro Comunale di Piazza Libertà, con inizio alle ore 10.30. Nell’occasione verranno premiati i campioni regionali, le società di appartenenza degli stessi, oltre a corridori che si sono distinti in campo nazionale.

A seguito dell’Assemblea provinciale ordinaria. svoltasi lo scorso 26 novembre 2016, a Sassari, è stato eletto il nuovo Consiglio provinciale, che risulta così composto: Giovanni Maria Deiana, presidente, Luciano Catogno, Monserrato Antonio Camboni, Pierpaolo Nocco e Cosimo Testoni, consiglieri.

Il Consiglio, insediatosi subito dopo l’Assemblea, a termini di Statuto Federale, ha proceduto a nominare Luciano Catogno, vice presidente e Monserrato Antonio Camboni, segretario.

A seguito dell’Assemblea provinciale ordinaria. svoltasi sabato 3 dicembre 2016, a Cagliari, è stato eletto il nuovo Consiglio provinciale, che risulta così composto: Luca Medda, presidente; Ignazio Boi, Giovanni Murgia, Gianluca Oghittu ed Antonio Sireus, consiglieri.

Ultimate le Assemblee provinciali ordinarie, sono risultati eletti i delegati all’Assemblea nazionale della F.C.I., che si terrà il 14 gennaio 2017, a Rovereto i delegati in rappresentanza degli Affiliati: Monserrato Antonio Camboni, Roberto Cau, Ottavio Augusto Cervo, Marco Cocco, Pietro Paolo Corrias e Giovanni Murgia.

Nel corso dell’Assemblea regionale ordinaria, in programma il prossimo 17 dicembre 2016, ad Oristano, si procederà allo spoglio delle schede relative all’elezione del delegato in rappresentanza dei tcnici. Non si procederà, invece, allo spoglio delle schede di votazione dei due delegati in rappresentanza degli atleti, non essendosi raggiunto il quorum dei votanti aventi diritto a voto.

Per il prossimo quadriennio, i Comitati provinciali di Nuoro e Oristano, a norma di Statuto Federale, saranno retti da un delegato provinciale, la cui nomina è di competenza del Consiglio Federale nazionale.