7 January, 2025
HomePosts Tagged "Giovanni Ortu"

Iglesias, finalmente! Dopo tre finali perse nelle ultime tre edizioni, la squadra rossoblù trionfa nella finalissima della Coppa Santa Barbara – Trofeo Aldo Carboni, giunto quest’anno alla 61ª edizione, con un risultato, 4 a 0, riscontro fedele della differenza di valori emersa sul terreno di gioco dello stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, scelto per l’indisponibilità dello storico campo Santa Barbara di via G.M. Angioy, organizzata con la collaborazione del Carbonia Calcio. L’Iglesias, sconfitta proprio dalla Fermassenti un anno fa nella finalissima della fase regionale 4 a 3 ai tempi supplementari (3 a 3 al termine dei tempi regolamentari), è tornata così ad imporsi nella storica manifestazione riservata alla categoria allievi, dopo ben 18 anni (edizione provinciale 2005/2006, A.S.D. 2000 Monteponi-U.S. Sporting Gonnesa/Bindua 1 a 0; tre anni prima si era imposta nella finale della fase regionale, 2 a 1 sull’A.C. San Giovanni).

Iglesias e Fermassenti si erano qualificate per la finalissima, superando in semifinale sul terreno di gioco di Cortoghiana, rispettivamente l’Isola di Sant’Antioco (3 a 2) e il Carbonia (1 a 0).

E’ stata la Fermassenti ad andare per prima vicina al goal del vantaggio, con uno perentorio stacco di testa di Matteo Pillittu, al quale s’è opposto il portiere Christian Zucca, poi aiutato dai compagni della difesa in un’azione molto confusa, e l’equilibrio del risultato tra le due squadre è durato una dozzina di minuti.

 

L’Iglesias ha cambiato marcia e in soli 13′ è andata a segno ben tre volte, approfittando delle indecisioni della difesa della Fermassenti e chiudendo praticamente i conti. Al 12′ è stato Francesco Tiddia a sbloccare il risultato, al 17′ ha raddoppiato il capitano Yari Pitzeri, al 25′ ha triplicato Thomas Corrias.

La Fermassenti è stata scossa dai tre goal subiti ed il suo tecnico Piero Fele ha chiesto ai suoi ragazzi di reagire con orgoglio, per tentare una complicatissima rimonta e, comunque, evitare un passivo ancora più severo. La reazione c’è stata, la squadra ha creato anche qualche problema alla difesa dell’Iglesias, ma il passivo pesante è risultato inevitabilmente un ostacolo insormontabile, sia nella parte finale del primo tempo, sia in quella iniziale del secondo tempo.

A metà ripresa l’Iglesias è rimasta in dieci per l’espulsione diretta di Thomas Corrias, punito dall’arbitro Annamaria Sabiu per una reazione verbale ad un fallo commesso da Andrea Guidotti, punito “solo” con il cartellino giallo.

L’Iglesias non ha accusato in modo particolare l’inferiorità numerica, riuscendo ad arrotondare il risultato con il goal di Amine Bahlaouan (fratello gemello di Aymane, alla fine premiato come migliore in campo), al 65′. Sul 4 a 0 la partita non ha avuto più storia e al triplice fischio finale è esplosa la gioia dell’Iglesias per aver raggiunto il traguardo a lungo inseguito.

Al termine, sono state effettuate le premiazioni, alla presenza del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, degli assessori dello Sport del comune di Carbonia Giorgia Meli e dell’Urbanistica del comune di Iglesias Giorgia Cherchi.

Il premio in memoria di “Tino Biccheddu” per il miglior portiere della finalissima è andato a Patryk Soddu della Fermassenti; il premio in memoria di “Giancarlo Boi” per il miglior calciatore della finale ad Amine Bahlaouan dell’Iglesias. Una targa è stata consegnata alla terna arbitrale e ai familiari di Tino Biccheddu (ex portiere del Carbonia) e di Giancarlo Boi (uno dei tecnici più apprezzati del calcio giovanile del Sulcis Iglesiente per oltre mezzo secolo). Le premiazioni si sono concluse con la consegna delle coppe alle squadre seconda e prima classificata, dopo l’intervento del presidente dell’Iglesias, Giorgio Ciccu.

   

All’arbitro, ai due assistenti e alle due squadre, infine, è stata consegnata una copia del libro sulla storia della Coppa Santa Barbara, di Franco Reina, pubblicato nel 2008 e donato nell’occasione da Giampaolo Cirronis Editore.

Fermassenti: Soddu, Fele (Bertone), Frongia, Guidotti (Fiori), Cani, Mereu, Desogus (Laudicina Francesco), Loi (Etzi), Colasanto (Basciu), Melis, Pillittu (Perseo). A disposizione: Laudicina Federico, Pippia. All. Piero Fele.

Iglesias: Zucca, Dentis, Cerniglia (Cera), Bahlaouan Aymane (Spanu), Daga, Corrias, Tiddia, Pitzeri, Scarpa (Zuddas), Bahlaouan Amine, Sanna. A disposizione: Floris, Pintore, Callia, Pintus, Porru, Trudu A.. Pietro Piras.

Arbitro: Annamaria Sabiu di Carbonia.

Assistenti di linea: Giovanni Ortu e Samuele Congiu di Carbonia.

Marcatori: 12′ Tiddia (I), 17′ Pitzeri (I), 25′ Corrias (I), 65′ Bahlaouan Amine (I).

Fermassenti (allievi regionali) e Isola di Sant’Antioco (allievi provinciali) si sono aggiudicate la 60ª Coppa Santa Barbara-Trofeo Aldo Carboni, il più antico torneo calcistico giovanile della Sardegna, riservato alla categoria allievi, organizzato dalla delegazione FIGC di Carbonia Iglesias.

La squadra allenata da Maurizio Finà (alla quinta Coppa vinta da allenatore, dopo le quattro alla guida del Carbonia) s’è imposta 4 a 3 sull’Iglesias, ai tempi supplementari, al termine di 100 minuti ricchi di tante emozioni con ripetuti capovolgimenti di risultato.

Dopo un primo tempo privo di goal, il secondo ha registrato ben 6 goal. L’Iglesias s’è portata in vantaggio al 2′, con un goal di Bruno Pusceddu. La Fermassenti ha pareggiato dopo un solo minuto con Daniele Cosa e s’è poi portata in vantaggio con Manuel Mura e ha triplicato con Damian Soddu. A quel punto, la squadra di Pietrino Piras ha reagito e ha prima dimezzato lo svantaggio con un goal di Yari Pitzeri e poi ha ritrovato la parità con un goal di Thomas Corrias.

          

I tempi supplementari si sono sviluppati ancora sul piano del perfetto equilibrio e quando sembravano ormai inevitabili i calci di rigore, al 9′ del secondo extra time Daniele Cosa ha pescato dal cilindro un calcio di punizione di qualità, aggirando la barriera e superando il portiere iglesiente Alessandro Mullas alla sua sinistra.

  

La Fermassenti riconquista la Coppa Santa Barbara a distanza di quasi 20 anni. Nell’edizione 2004-2005 si impose sia nella fase regionale sia in quella locale.

Per l’Iglesias è la terza delusione nelle ultime tre edizioni che l’hanno vista arrivare in finale, sempre sconfitta. Lo scorso anno si arrese con lo stesso punteggio di quest’anno, 4 a 3, contro il Carbonia; due anni fa perse sempre con il Carbonia, 3 a 2 ai tempi supplementari (2 a 2 al termine dei tempi regolamentari). La vittoria della Fermassenti interrompe una serie di 6 vittorie consecutive del Carbonia, ben 10 nelle ultime 11 edizioni.

La seconda finale, quella riservata alle squadre che partecipano al campionato allievi provinciale, tra Isola di Sant’Antioco e Astra Carbonia, è stata a senso unico. La squadra lagunare s’è imposta con il largo punteggio di 4 a 0, con tripletta di Aurelio Secci e goal del 4 a 0 definitivo di Mattia Balia. Entrambe erano alla prima finale.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Renato Scanu, il radiocronista scomparso la scorsa settimana, vittima della SLA, contro la quale ha combattuto con tutte le forze residue negli ultimi quattro anni.

   

Al termine delle due partite è stata consegnata la Coppa ai vincitori ma la cerimonia di premiazione ufficiale si è svolta questo pomeriggio, nella sala consiliare del comune di Carbonia, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, dell’assessora dello Sport Giorgia Meli e del presidente del Comitato regionale della Lega nazionale dilettanti Gianni Cadoni.

Sono state premiate le squadre vincitrici Fermassenti e Isola di Sant’Antioco, una coppa è andata anche alle finaliste Iglesias ed Astra Carbonia. I migliori calciatori delle finali, Daniele Cosa della Fermassenti, autore di due goal e Aurelio Secci dell’Isola di Sant’Antioco, autore di una tripletta. E ancora: una targa al comune di Carbonia dalla delegazione FIGC e dal Comitato regionale; una targa ai familiari del compianto dirigente Gavino Biccheddu: una targa alla sezione AIA di Carbonia; una targa alla squadra del cuore (la più votata nella pagina Facebook della manifestazione) Isola di Sant’Antioco.

   

Peppino Zucca, uno dei vincitori della prima Coppa Santa Barbara, affiancato da alcuni compagni di squadra di allora, la Sguotti (1 a 0 in finale sull’Orione), ha ricordato l’esperienza di allora ed ha invitato i vincitori di oggi a fare tesoro di quelle esperienze e di tenere sempre in considerazione quanto sia importante la pratica sportiva nella loro crescita, perché le esperienze di oggi resteranno incancellabili e saranno al centro dei loro ricordi quando magari si disputerà l’edizione del centenario.

Fermassenti-Iglesias 4 a 3 d.t.s (3 a 3)

Fermassenti: Soddu, Cocco, Matteu, Porceddu, Pistis, Soddu, Cosa, Zedde, Giorgini, Colasanto, Mura. A disposizione: Cabras, Guidotti, Loi, Fiori, Basciu, Zonchello. All. Maurizio Finà.

Iglesias: Mancini, Dentis, Angioni, Scanu, Daga, Tatti, Crobeddu, Pitzeri, Pusceddu, Pani, Corrias. A disposizione: Tuveri, Tola, Cerniglia, Cuccu, Castangia. All. Pietrino Piras.

Arbitro: Marco Spiga.

Assistenti di linea: Diego Massa e Annamaria Sabiu.

Marcatori: Pusceddu (I), Cosa (F), Mura (F), Soddu (F), Pitzeri (I), Corrias (I), Cosa (F).

Isola di Sant’Antioco-Astra Carbonia 4 a 0

Isola di Sant’Antioco: Mullas, Bullegas, Palmas, Madeddu, Floris, Cincotti, Pusceddu, Secci, Balia, Cuccu, Lepori. A disposizione: Simeone, Loru, Esposito, Balan, Murru, Fai. All. Giuseppe De Mizio (in panchina il vice MatteoPau).

Astra Carbonia: Barabino, Collu, Ferralasco, Lampis, Ledda, Mingolla, Podda, Serra, Sitzia, Spina, Vacca. A disposizione: Borelli, Carta, Collu, Fulgheri, Manca, Sanna, Stagno. All. Bruno Carrus.

Arbitro: Riccardo Cuneo.

Assistenti di linea: Diego Massa e Giovanni Ortu.

Marcatori: Secci (Isola, 3), Balia (Isola).

Giampaolo Cirronis