C’è grande attesa per la partitissima Cagliari-Inter, in programma questa sera, inizio ore 20.45, alla Sardegna Arena.
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C’è grande attesa per la partitissima Cagliari-Inter, in programma questa sera, inizio ore 20.45, alla Sardegna Arena, valida per la seconda giornata di andata del campionato di serie A (dirige Fabio Maresca di Napoli, chiamato a rimpiazzare l’indisponibile Maurizio Mariani, designato inizialmente). Le due squadra affrontano questo impegno con due stati d’animo differenti, il Cagliari reduce dal ko interno ad opera del Brescia, l’Inter sull’onda dell’entusiasmo creato dall’arrivo di Antonio Conte, dalla grande campagna acquisti e dal rotondo 4 a 0 rifilato alla matricola Lecce.
Rolando Maran dovrà fare a meno degli infortunati Alessio Cragno, Paolo Faragò e Leonardo Pavoletti, ma dovrebbe presentare fin dal fischio d’avvio il nuovo acquisto Giovanni ablo Simeone al centro dell’attacco.
«Ci siamo preparati alla partita nel modo migliore – ha detto alla vigilia il tecnico rossoblu -. Sappiamo che la prestazione passa attraverso tanti dettagli, tra cui la rabbia per la sconfitta di domenica. Sarebbe importante per il morale fare una grande gara, dove mettere in campo aggressività, cuore e anima e sapere di aver costruito qualcosa che vada oltre il risultato. Dopo una falsa partenza, abbiamo bisogno di una spinta che ci porti immediatamente a cancellare la delusione e ripartire di slancio.»
«Sappiamo tutti cosa rappresenta Leo per questa squadra – ha aggiunto Rolando Maran -. Ha determinate caratteristiche che, numeri alla mano, abbiamo sempre cercato di sfruttare: anche domenica scorsa siamo stati la squadra della Serie A che ha effettuato più cross. Senza di lui dobbiamo rivedere qualcosa, ma al di là dell’aspetto tecnico, mi dispiace moltissimo per il ragazzo: speriamo che possa tornare presto in campo. Sono arrivati ieri due nuovi giocatori, stiamo cercando di conoscerli più in fretta possibile. Ieri hanno voluto allenarsi con noi, nonostante abbiano avuto una giornata campale, il che dimostra l’entusiasmo col quale affrontano l’avventura col Cagliari. C’è da lavorare tanto per procedere al loro inserimento in un telaio collaudato. Abbiamo fatto un ottimo mercato, la Società ha fatto il massimo: dopo l’infortunio di Leo è corsa subito ai ripari acquistando Simeone. Ora c’è da costruire la squadra – ha concluso il tecnico del Cagliari –, dobbiamo essere un’entità che rispecchi orgoglio e senso di appartenenza all’ambiente. Un blocco unico che non ha paura di affrontare niente e nessuno.»