15 November, 2024
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Il Sassari Calcio Latte Dolce supera in rimonta con il goal partita all’87’ un grande Carbonia che ha giocato in 10 dal 41′ e continua il testa a testa con il Budoni, impostosi con un largo 4 a 0 sul campo del Sant’Elena. La rivalità tra Carbonia e Sassari Calcio Latte Dolce regala goal e spettacolo da tre stagioni. Il Carbonia si è presentato senza timore e motivatissimo al cospetto della capolista, battuta con una grande prestazione nella partita del girone d’andata a Sassari, nonostante assenza molto importanti: Mattia Pitzalis, Andrea Mastino, Nicola Muscas e Niccolò Agostinelli. Diego Mingioni, in tribuna perché squalificato, ha inserito nell’undici iniziale un 16enne (classe 2007), Riccardo Lambroni, con ben 8 2005 su 9 in panchina.

Dopo soli 7 minuti il Carbonia ha sbloccato il risultato con un goal bellissimo: discesa prepotente di Fabio Mastino sulla fascia destra, cross al centro dell’area dove è arrivato puntuale Andrea Porcheddu che ha superato con un piatto perfetto Davide Congiunti. 1 a 0!

Il Sassari Calcio Latte Dolce ha accusato il colpo ma ha provato a reagire subito con un calcio di punizione del suo capitano Marco Cabeccia, sul quale si è opposto con successo Adam Idrissi.

Il Carbonia s’è difeso con ordine e senza correre rischi e al 20′ è andato vicinissimo al goal del raddoppio, con un’azione simile a quella del goal iniziale: discesa di Fabio Porru sulla fascia destra, traversone al centro dell’area dove Andrea Porcheddu è arrivato in scivolata mancando l’impatto decisivo per una questione di centimetri.

La partita è diventata nervosa, ammonizioni da una parte e dall’altra e al 26′ Mauro Giorico ha dovuto sostituire Kaio Florencio Piassi con Gian Marco Marcangeli. Il Carbonia ha continuato a ribattere colpo su colpo a tutti i tentativi del Sassari Calcio Latte Dolce ed ha sfiorato ancora il raddoppio al 30′ con Andrea Porcheddu che su un lancio da sinistra di Gabriele Dore ha tentato la deviazione in acrobazia a pochi passi da Davide Congiunti.

L’arbitro ammonisce due volte in una panciata di minuti Fabio Porru che al 41′ finisce negli spogliatoi e lascia il Carbonia in 10. Il Sassari Calcio Latte Dolce cerca di approfittarne subito con il calcio di punizione di Marco Cabeccia, respinto da Adam Idrissi, l’ex Marco Russu ha messo il pallone in rete ma il direttore di gara ha annullato per fuorigioco.

 

Le squadre sono andate negli spogliatoi con il Carbonia avanti 1 a 0.

Il Sassari Calcio Latte Dolce in avvio di ripresa ha cercato subito di accelerare i tempi, perché per tenere il passo del Budoni è obbligato a vincere e trova il goal del pareggio al 56′: calcio d’angolo da destra, il calcio di Giovanni Piga è perfetto per la testa di Alfredo Saba che ha impattato perfettamente spedendo imparabilmente alle spalle di Adam Idrissi.

Il Carbonia ha trovato un buon equilibrio ed ha rischiato poco fino all’87’, quando il nuovo entrato Luigi Piredda ha trovato il varco buono per il goal del sorpasso: 1 a 2.

Il Carbonia non si è arreso, si è riversato nell’area sassarese e per due volte ha reclamato per interventi in area su Ayrton Hundt e Rafael Monteiro (subentrato al 75′ a Gabriele Dore, ma l’arbitro ha lasciato proseguire le azioni ed il Sassari Calcio Latte Dolce ha portato in porto la vittoria, preziosissima, perché consente di affiancare ancora in testa il Budoni, con 75 punti. Al Carbonia resta l’amaro in bocca per aver perso una partita giocata molto bene e resta ottavo in classifica con 46 punti, alla vigilia del derby casalingo con l’Iglesias che oggi ha raggiunto la matematica salvezza superando 3 a 0 l’Arbus.

Carbonia: Idrissi, Mastino, Orrù, Serra Nicola (83′ Fontana), Isaia, Hundt, Prieto, Lambroni (50′ Mancini), Porcheddu, Dore (75′ Monteiro), Porru. A disposizione: Kirby, Porcu, Deluna, Fidanza, Sartini, Pusceddu. Allenatore: Matteo Crobeddu.

Sassari Calcio Latte Dolce: Congiunti; Cabeccia, Russu, Canu; Tuccio (51′ Celin), Pireddu, Saba (67′ Olivera), Piga; Scognamillo (87′ Serra Mario), Grassi (67′ Piredda), Kaio (26’ Marcangeli). A disposizione: Panai, Salaris, Dore, Sanna. Allenatore: Mauro Giorico.

Marcatori: 7’ Porcheddu (C), 56’ Saba (LD), 87’ Piredda (LD)

Ammonizioni: Porcheddu (C), Hundt (C), Isaia (C), Grassi (LD), Cabeccia (LD), Russu (LD), Porru (C) Saba (LD)

Espulsioni: Porru (C) doppia ammonizione; Crobeddu (allenatore Carbonia) per proteste.

Giampaolo Cirronis

Il Sassari Calcio Latte Dolce continua la campagna di rinnovi e stavolta è il turno di Gianmarco Marcangeli. Quella dell’esterno d’attacco nativo di Ghilarza è l’ottava conferma per il sodalizio biancoceleste e queste vanno ad aggiungersi a quelle di mister Mauro Giorico e del DS Vittorio Tossi. Marcangeli, dopo un passato con le giovanili di Ghilarza e Torres (con cui gioca anche in Prima Squadra), arriva al Sassari Calcio Latte Dolce nella stagione 2017/2018 e insieme ai confermati Giovanni Piga, Federico Pireddu, Paolo Tuccio e capitan Marco Cabeccia, rappresenta quello che può definirsi un vero e proprio zoccolo duro del sodalizio del presidente Roberto Fresu.

Il Sassari Calcio Latte Dolce oggi ha comunicato anche il ritorno del difensore Mario Serra, nell’ultimo anno al Thiesi in Promozione.
Il giocatore sassarese inizia la sua carriera nelle giovanili della Sacra Famiglia, per poi trasferirsi alla Juventus Academy di Sorso. La sua terza tappa è la Torres 2000, prima dell’arrivo al Sassari Calcio Latte Dolce al secondo anno di Giovanissimi. Dopo diverse convocazioni in Prima Squadra in Serie D, il passaggio al Thiesi dove disputa un ottimo campionato di Promozione.

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Venerdì 13 dicembre, nell’Auditorium “G. Lilliu” di Nuoro, si è svolta la serata di premiazione del concorso di poesia “Sardegna: Terra da abitare/Bellezza da custodire”. L’iniziativa, promossa dalla Conferenza Episcopale Sarda tramite il Coordinamento regionale per il Progetto Culturale, ha fatto segnare numeri importanti: in totale sono pervenuti 100 elaborati ripartiti nelle tre sezioni (poesia in lingua sarda e sue varianti, poesia in ottava rima, poesia in lingua italiana). La serata di premiazione ha visto la partecipazione di un pubblico attento e numeroso. Dopo i saluti istituzionali hanno preso la parola Salvatore Tola, presidente della giuria, don Lucio Casula, coordinatore regionale per il Progetto culturale e S.E. mons. Antonello Mura, vescovo delegato per il Progetto Culturale. Nei vari interventi è stata sottolineata la validità degli elaborati e la sensibilità di tutti i partecipanti nei confronti dei temi proposti. E’ stato anche rimarcato il grande lavoro svolto negli ultimi mesi da parte della giuria presieduta da Salvatore Tola e composta dai poeti Bruno Agus, Antonello Bazzu, Giovanni Piga, Anna Cristina Serra e Giuseppe Tirotto.

Di seguito i nomi dei poeti vincitori e segnalati.

Poesia in lingua sarda e sue varianti: Custa terra est bia di Franco Piga, Romana, 1° Premio; La nàccara di Gianfranco Garrucciu, Tempio, 2° Premio; E non at abbarrai di Rosanna Podda, Cagliari, 3° Premio; “Sa domo” no se tocca di Cinzia Paolucci, Alghero, Menzione; Terra di Vincenzo Pisanu, Assemini, Menzione; Peràula pro te di Maria Sale, Chiaramonti, Menzione; Terra mia di Giangavino Vasco, Bortigali, Menzione.

Poesia in ottava rima: Su connottu contra Su progressu di Ignazio Porcheddu e Giovanni Boccoli, 1° Premio; Su connottu contra Su progressu di Vittorio Sini e Luca Meledina, 2° Premio; 3° premio, non assegnato.

Poesia in lingua italiana: L’isola nell’isola di Roberto Demontis, Sassari, 1° Premio; Sardegna dipinta di Mirella De Cortes, Cagliari, 2° Premio; Testimoni d’accusa di Maria Giovanna Campanelli, Palmas Arborea, 3° Premio; Una terra, la mia di Marcella Doro, Sassari, Menzione; Rana ossidiana di Massimiliano Fois, Alghero, Menzione; D’estate di Carmela Salis, Cagliari, Menzione; Isola di Bingia Solinas, Ploaghe, Menzione.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Conferenza Episcopale Italiana.

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foto-di-mario-murgia1-300x300Barrakha Epos foto

Seconda giornata densa di appuntamenti nella dodicesima edizione del Cabudanne de sos poetas, diretto da Roberto Magnani e organizzato dall’associazione Perda Sonadora. Venerdì 2 settembre ad aprire la mattina alle 10.00 è stato Paolo Nori, sotto il pergolato dell’antico frantoio Prentza de Murone. Tra i più amati al festival di Seneghe di cui è grande amico, per cinque anni consecutivi dal 2006 al 2010 è stata una figura costante. Nel volume “La matematica è scolpita nel granito” edito da Perda Sonadora ha raccolto i suoi diari del Cabudanne de sos poetas. Nato a Parma abita a Casalecchio di Reno e scrive libri, come dice a chi gli chiede che mestiere fa. Ma fa anche altro: è autore e interprete di teatro, ha tradotto diverse antologie (Gogol’, Dostoevskij, Tolstoj), collabora con diverse testate giornalistiche. Un grande ritorno per un doppio appuntamento: stamane ha presentato “Repertorio dei Matti della Città di Cagliari”, il libro scritto a più mani risultato del laboratorio di scrittura “senza sentimento”, che lui stesso ha ideato e condotto in dodici città, mentre alle 21.00, nella Partza de sos ballos, leggerà alcuni brani del suo libro, “La Svizzera”, quasi un monologo teatrale il cui personaggio principale è Benito, il meccanico di biciclette, già co-protagonista del precedente romanzo dell’autore di Parma “A Bologna le bici erano come i cani” (Ediciclo, 2010).
La poesia sarda ha un ruolo fondamentale nella filosofia del tradizionale appuntamento “La poesia sarda incontra il mondo”, colonna portante del programma del Cabudanne de sos poetas che sostiene e promuove la circolazione delle opere e le attività dei poeti sardi. Poesia sarda in sardo, prima di tutto. Per il 2016 il poeta ospite a sa Prenza de Murone alle 11.30 è uno dei più noti e premiati, Giovanni Piga, nuorese che nella sua opera ha affrontato una varietà di temi,
 dalla poesia civile all’intimità degli affetti familiari, con uno sguardo sempre attento alla realtà umana e sociale della Sardegna contemporanea. A dialogare con lui il giornalista e esperto di cinema e cultura sarda Tore Cubeddu.

Lezione di storia alle 18.30 in Piazza dei Balli nell’incontro dal titolo “Processo alla grande guerra“: la poesia e la letteratura dei paesi occidentali coinvolti nel periodo drammatico del 1914-18, tema centrale di questa edizione e delle Anteprime del festival. Interventi di Luciano Marroccu, docente di Storia Contemporanea dell’Università di Cagliari e autore di saggi e romanzi, Salvatore Cubeddu, sociologo, esperto di cultura e storia della Sardegna e autore di diverse pubblicazioni e Mario Cubeddu, presidente di Perda Sonadora e grande intenditore di storia locale. Non solo poesia e letteratura di guerra ma anche musica. Ricordate gli Stormy Six di “Un biglietto del tram“, “Stalingrado”, “Arrivano gli Americani”? Con lo spirito di quei tempi e la maturità odierna di un grande poeta e di un grande musicista è nato “A rapporto” il concerto-racconto per voce, basso, violino, fisarmonica e chitarra, ideato da Bàrrakha Epos di Umberto Fiori e Pino Martini (voce e basso degli Stormy Six), ispirato dall’opera di Emilio Lussu che verrà presentato in prima nazionale alle 22,30 in Piazza dei Balli. Il duo porterà a Seneghe dieci canzoni ispirate a episodi tratti dai libri di Emilio Lussu “Un anno sull’altipiano” e “Marcia su Roma e dintorni”. Lo spettacolo vede Umberto Fiori alla voce e Pino Martini al basso) con la collaborazione di Maurizio Dehò (violino), Francesco Zago (chitarra) e Nadio Marenco (fisarmonica). «L’epica di Lussu, la sua finissima satira, i suoi personaggi, le sue amare considerazioni, il suo sdegno e la sua ironia, si traducono in canzoni dense e leggere, ruvide e commoventi, che spingeranno chi ascolta a ripercorrere la storia di quegli anni e a scoprire (o a riscoprire) la scottante attualità dei libri da cui sono nati» spiegano gli autori.

Non solo guerra, tema ricorrente in questa dodicesima edizione e oggi più che mai di grande attualità, ma anche fiaba. Alle ore 17.00 nel suggestivo angolo tra le casette di pietre scure di basalto di Putzu Arru arriva Francesca Matteoni, poetessa fiorentina, che porterà (e leggerà) il tema affascinante della fiaba, nella sua ultima raccolta di poesie “Acquabuia” a metà fra il buio onirico e la luce. A condurre la chiacchierata Azzurra D’Agostino, cha ha curato lo scorso anno la direzione artistica. 

Alle 24.00 il Racconto della Buonanotte al Giardino di Su Lare con gli Antiphone e il nuovo progetto elettronico “Disappear” di e con Massimo Giangrande, tastiere, laptop, effetti, e Andrea Biagioli, voce, chitarra elettrica, basso. Due grandi musicisti con un importante percorso di ricerca alle spalle e una notevole esperienza. Andrea, diplomato in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e poi a Firenze in composizione sperimentale. Si avvicina alla musica elettronica attraverso un percorso di ricerca che lo porta in Austria e a Berlino a contatto con le realtà dei club dai quali elabora i beat e le ambientazioni più moderne. Massimo, cantante, musicista, polistrumentista, produttore, autore a una carriera di prestigiose collaborazioni live e in studio. Tra queste Daniele Silvestri a Niccolò Fabi e Paolo Benvegnù fino ad Awa Ly, Greg Cohen (Tom Waits) e Vincent Segal (Sting, Elvis Costello). Strumenti pulsazioni, ricerca sonora, ma anche «melodie e silenzi che lasciano spazio a una terra sonora in cui sia bello perdersi, vagare nel tempo, lasciar spaziare la mente».