Al via i lavori per il restauro dell’ex Laveria Lamarmora di Nebida.
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Al via i lavori per il restauro dell’ex Laveria Lamarmora di Nebida. Lo ha annunciato ieri con un comunicato stampa, Giovanni Pilia, il nuovo commissario straordinario del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna. L’avvio del progetto, atteso da tempo, è stato reso possibile da un’azione comune del Parco Geominerario, della Sovrintendenza, del comune di Iglesias, della provincia del Sud Sardegna, di Igea e del Coordinamento del Piano Sulcis.
«La riunione sul restauro della Laveria di Nebida, svoltasi il 10 novembre scorso su invito del Commissario del Parco Geominerario, con la partecipazione di Sovrintendenza, Coordinamento Piano Sulcis, IGEA SpA, comune di Iglesias, provincia del Sud Sardegna, assessorato regionale dell’Industria – spiega Giovanni Pilia -, ha deciso i seguenti punti.
1. La somma disponibile di 650mila euro stanziata dal Parco Geominerario, sarà immediatamente utilizzata con un intervento, da effettuarsi in somma urgenza, per la messa in sicurezza degli edifici a mare. Questo intervento richiede circa 150mila euro. La somma restante sarà impegnata per un lotto funzionale sulla base di un progetto che considera l’insieme della laveria e le rampe di accesso dal mare e dal centro abitato. Sulla base del progetto saranno ricercati altri fondi necessari per l’intervento complessivo. Il Parco Geominerario si riserva di integrare il finanziamento già assegnato.
2. È stato confermato che il soggetto attuatore dell’intervento di cui al punto precedente, è la Sovrintendenza, sulla base di un accordo che il commissario del Parco Geominerario presenterà nei prossimi giorni per la condivisione con tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nell’intervento. Il Coordinamento del Piano Sulcis presterà assistenza per il celere iter burocratico.
3. La provincia del Sud Sardegna è impegnata a realizzare il restauro dell’approdo, sulla base del Protocollo per il Piano Sulcis sottoscritto dall’ex provincia di Carbonia Iglesias, comprendente il programma di restauro degli approdi minerari. Questo programma è stato attuato a Masua, Portixeddu e Buggerru. Gli interventi programmati su Nebida e Cala Domestica sono in forte ritardo causa la stasi e l’incertezza derivate dallo scioglimento della locale Provincia.»